08 luglio, 2006

Plastico della scuola media inferiore di Casal Monastero



Scelti i vincitori del concorso internazionale di progettazione indetto dalla Amministrazione Comunale di Roma per la realizzazione di tre nuovi edifici scolastici in tre zone di espansione nella periferia romana: Muratella, Romanina e Casal Monastero.La scuola media a Casal Monastero porterà la firma del gruppo romano guidato da Celllini, preside della Facoltà di RomaTre; il complesso con scuola elementare e scuola media nella zona della Romanina sarà realizzato dall’olandese Hertzberger; per la scuola di infanzia alla Muratella è stato scelto il progetto dello studio Albori guidato da Giacomo Borella. Il complesso disegnato da Cellini, con Andrea Salvioni, Jana Kuhnle e Caterina Rogai, presenta tre volumi distinti, pensati come blocchi lapidei scavati. Nel primo trovano spazio le funzioni pubbliche (palestra, auditorium, sala musica); il secondo ospita il campo sportivo scoperto e comprende il percorso e i locali tecnici sottostanti; il terzo è destinato agli spazi per la didattica. Un percorso rettilineo attraversa l’intero edificio collegando il podio con il parco attraverso una sequenza di spazi: la palestra, l’auditorium, il cortile con lo specchio d’acqua, il chiostro, e le aule speciali, utilizzabili anche per le attività di quartiere. I volumi sono impostati a quote digradanti, secondo la morfologia del terreno, così da stabilire un rapporto di continuità con gli spazi esterni afferenti alle funzioni principali. Insieme all’architetto olandese Herman Hertzberger, firmeranno la scuola nella zona Romanina Marco Scarpinato e Vincenzo Gagliardo. L’edificio presenta una ripetizione di “unità base”, aggregate come se fossero mattoni, che consistono di due spazi, ciascuno dei quali può contenere 4 classi. Insieme ai servizi aggiuntivi, le unità base circondano un patio comune, configurandosi formalmente come una “domus” romana. Il cuore dell’unità base è il patio, che deve essere adattato all’età del gruppo a cui appartiene. Il patio potrà contenere fosse di sabbia e/o alberi, disposizioni di tavoli da lavoro o piccole attrezzature sportive. Se si desidera è possibile coprire i patii, parzialmente o completamente con vetro o costruzioni a pergola. “Il mondo salvato dai ragazzini” è il motto del progetto firmato dallo studio Albori Architetti Associati di Milano (Giacomo Borella, Emanuele Almagioni, Francesca Riva). La struttura si presenta come un villaggio adagiato sulla collina. È prevista la realizzazione di un complesso sperimentale per l’infanzia in grado di accogliere un asilo nido in grado di ospitare 60 bambini ed una scuola per l’infanzia di tre sezioni. Una sezione “ponte” sarà, inoltre, in grado di soddisfare eventuali bisogni che si dovessero presentare per l’una o l’altra struttura. Il costo complessivo dei tre interventi è stato stimato pari a 13 milioni di euro. L’apertura dei cantieri è attesa per aprile 2006, e l’ultimazione dei lavori dovrebbe avvenire nell’arco di un paio di anni

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