13 luglio, 2006

raddoppio della Tiburtina in corso gli scavi.

Sono in corso gli scavi archeologici nella zona di via di Salone, primo cantiere di quelli previsti dal piano per il raddoppio della Tiburtina. Sei chilometri e mezzo tra Rebibbia e via Marco Simone a Setteville – cioè tra il chilometro 9,300 e il chilometro 15,800 della consolare –, con due corsie per senso di marcia e 'corridoio' centrale per il trasporto pubblico. In programma anche la sistemazione di 9 chilometri di viabilità collaterale. Il primo passo è costituito dalle indagini archeologiche, che andranno avanti fino a tutto novembre 2006. A seguire, la prima fase dell'intervento vero e proprio: 18 mesi per realizzare tre infrastrutture strategiche: un sottovia, un nuovo tratto stradale e un ponte. Opere necessarie per collegare gli anelli stradali ai lati della Tiburtina, a servizio delle zone residenziali, industriali e commerciali. I sondaggi archeologici in corso riguardano appunto le aree interessate dalle tre nuove opere: via di Salone (angolo con via Tiburtina), dove verrà realizzato il sottopasso lungo 250 metri; via Sambuci e via Sant'Alessandro, dove nascerà il nuovo tratto 'by-pass' di circa un chilometro; via Smerillo – via Monteleone da Fermo, dove verrà costruito il ponte. Scavi preventivi sono previsti anche nell'area archeologica di Settecamini. Per un quadro completo del progetto e delle sue fasi, vedere le piante con gli scavi archeologici e il programma dei lavori. Entro il 2009, dunque, il segmento cruciale del tratto urbano della Tiburtina sarà a due corsie per senso di marcia. Al centro, evidenziato dalla pavimentazione di colore rosso, il corridoio per i mezzi pubblici. I pendolari potranno prendere il bus express lasciando la macchina a Setteville, che diverrà nodo di scambio, e in pochi minuti arriveranno alla stazione della metro B Rebibbia. Per la viabilità collaterale, saranno realizzati quattro anelli stradali per complessivi 9 chilometri. Consentiranno di attraversare la Tiburtina evitando lunghi giri e ingorghi. Renderanno anche possibile la svolta a sinistra per l'inversione di marcia (oggi fatta impropriamente), in corrispondenza dei semafori che verranno installati – e che faciliteranno sia gli automobilisti che i pedoni in attraversamento alle fermate dell'autobus –. Tra le opere in programma, il rinnovamento delle reti dei servizi pubblici che verranno trasferite sotto ai marciapiedi, all'interno di apposite condotte (per evitare di dover sbancare la Tiburtina ad ogni intervento sulle tubature), e la realizzazione di 8 aree di parcheggio per circa 800 posti. L'allargamento della Tiburtina faciliterà anche il collegamento fra le tre tangenziali principali, che attualmente non formano una rete stradale: l'asse via Casale di San Basilio – Tor Cervara; il Grande Raccordo Anulare; l'asse via Marco Simone – viabilità Parco Tecnologico – A24. Potrà così migliorare il deflusso del traffico dal GRA, ma anche da strade più esterne, sia in direzione di Roma che di Tivoli. Un'opera di rilievo, perché riguarda un asse stradale critico per il traffico, con 50 mila auto in transito ogni giorno, 6 mila l'ora nelle ore di punta, frequenti ingorghi e disagi per gli automobilisti. Il piano generale d'intervento messo a punto dal Comune, sostenuto da un investimento di circa 97 milioni di euro, modificherà in tutto 550 mila metri quadrati di territorio.

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