01 novembre, 2006

Scuola Primaria dell’obbligo “Mahatma Gandhi” sita in Largo Rossi 6 – Torraccia (Rm).

AL SINDACO DI ROMA
Dr. WALTER VELTRONI
ROMA


ALL’ASSESSORE ALLE POLITICHE EDUCATIVE E SCOLASTICHE
Dr.ssa Maria COSCIA
ROMA


ALL’ASSESSORE ALLE POLITICHE DELL’INFANZIA
ROMA
RACCOMANDATA VIA FAX 0670454112


AL PRESIDENTE DEL V MUNICIPIO
ROMA


AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SCUOLA DEL COMUNE DI ROMA
ROMA
RACCOMANDATA VIA FAX 066791860


AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SCUOLA DEL V MUNICIPIO
ROMA


ALL’UFFICIO TECNICO DEL V MUNICIPIO
ROMA


ALLA A.S.L. – ROMA B – UFFICIO PER L’EDILIZIA PUBBLICA
ROMA

e, per conoscenza,
AL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
ROMA

ALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE TORRACCIA
ROMA

AL CODACONS – ASS. PER LA DIFESA DEI DIRITTI CIVILI DELLA SCUOLA
ROMA

ALL’ASS. GENITORI SCUOLA PRIOMARIA E DELL’INFANZIA “GANDHI”
ROMA
RACCOMANDATA VIA FAX 064115841




OGGETTO: Scuola Primaria dell’obbligo “Mahatma Gandhi” sita in Largo Rossi 6 – Torraccia (Rm).


I sottoscritti genitori degli alunni che attualmente frequentano la Scuola dell’Infanzia “Matite Colorate” sita in Largo Rossi 4 – Torraccia (Rm) e che nel prossimo anno scolastico saranno iscritti al primo ciclo della scuola dell’obbligo, sottopongono all’attenzione di codeste Istituzioni la grave situazione che si prospetta per il percorso scolastico dei propri bambini.

Il nuovo Plesso della Scuola “Mahatma Gandhi”di Largo Rossi nel Quartiere Torraccia di Roma, inaugurato nel 2005 e che allo stato ospita diverse classi elementari, avrà a disposizione, per l’anno scolastico 2007/2008, una sola aula per l’apertura della I classe.

Al riguardo, si consideri che, dalla sola Scuola dell’Infanzia Comunale “Matite Colorate”, si iscriveranno circa 65 bambini che avranno diritto alla scelta di quella Scuola per bacino d’utenza, per continuità di Plesso o per motivi familiari legati alla presenza di fratelli già frequentanti il Plesso stesso.

E’ da rilevare che la citata Scuola dell’Infanzia, come indicato anche dal Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2005/2006, della Scuola Statale Infanzia e Primaria “Gandhi”, è parte integrante del Plesso di quest’ultima. e che molti fratelli sono inseriti nelle due strutture.

A ciò si aggiunga che detta Scuola raccoglie un bacino d’utenza vastissimo (Casal Monastero) che ha registrato un notevole incremento demografico a causa dell’insediamento di nuove famiglie nei quartieri di recente costruzione.

Appare, pertanto, necessario provvedere urgentemente e con sufficiente anticipo affinché i 65 minori interessati non debbano subire disagi nella fruizione di un diritto primario quale è quello dell’istruzione, stante anche il fatto che la situazione nei prossimi anni si andrà sicuramente stabilizzando anche in relazione all’apertura di una struttura scolastica nel Quartiere limitrofo di Casal Monastero.

In attesa di interventi strutturali, realizzabili nel medio termine, si potrebbero adottare alcune iniziative per consentire l’avvio del nuovo Anno Scolastico, garantendo ad ogni bambino in primo luogo l’accoglienza nella scuola prescelta ed in secondo luogo, non meno importante, di crescere e vivere il proprio Quartiere.


In particolare, si potrebbe:

1. modificare la destinazione d’uso del locale originariamente riservato al custode della scuola, allestendo aule didattiche;
2. prevedere la possibilità di allestire strutture prefabbricate (a norma di legge) per accogliere altre aule;
3. ricerca di eventuali spazi aggiuntivi all’interno e all’esterno della scuola.

Inoltre, si chiede di rendere pubblici con sufficiente anticipo i criteri che verranno seguiti nella ricezione delle domande di iscrizione alla Scuola Primaria, fermo restando che la continuità di Plesso, l’effettiva vicinanza alla scuola e l’appartenenza al bacino d’utenza, debbano costituire i requisiti primari per l’accesso alla scuola prescelta.

E’ opportuno sottolineare che il momento dell’iscrizione dei propri figli al grado scolastico superiore dovrebbe divenire occasione e motivo di riflessione da parte delle famiglie alla ricerca di soluzioni che possano meglio e più efficacemente corrispondere alle vocazioni ed agli interessi dei propri bambini.

E sicuramente l’interesse dei bambini non è quello di essere sottoposti ad una mobilità mattutina folle per una città come Roma, dove non è prevedibile il tempo che occorre per percorrere pochi chilometri.

Trovarsi costretti a spostare i propri figli in altre Scuole comporterebbe un grave problema organizzativo per le famiglie, nella maggior parte dei casi con entrambi i genitori che lavorano, sia per il caotico traffico delle nostre zone che per la presenza di altri bambini nel nucleo familiare.

Oltretutto è da evidenziare che la possibilità di vedere inseriti i bambini attualmente frequentanti la suddetta Scuola dell’Infanzia nell’adiacente Scuola Primaria garantirebbe loro una continuità delle amicizie che si sono creati in questi tre anni e la favorevole condizione di vivere un ambiente scolastico di Quartiere che in una realtà cittadina come Roma offrirebbe serenità ai bambini e ai genitori.

In questa fase delicatissime le famiglie e gli alunni dovrebbero essere sostenuti e guidati da un’attenta e puntuale opera di informazione, sensibilizzazione e indirizzo da parte delle Istituzioni preposte.

Nella convinzione che questa sia occasione per infondere nelle famiglie e soprattutto nei bambini la fiducia nelle Istituzioni che li accompagneranno nella loro crescita come cittadini di domani, i genitori ringraziano per la sensibilità che codesti Organismi adotteranno per trovare la soluzione più idonea alla situazione prospettata affinché chi sicuramente non abbia a soffrire alcun disagio siano i minori.

Concludiamo prendendo spunto dalle parole di Gandhi “La vera educazione consiste nel trarre alla luce il meglio di una persona”: questo si può fare solo con la serenità, che è quella che chiediamo per i nostri bambini.

Grazie.

Roma, 23 ottobre 2006

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