24 gennaio, 2007

PROMEMORIA 24 gennaio 1960 - Settimana delle barricate ad Algeri


Algeri (in arabo مدينة الجزائر, Madīnat al-Giazir - le isole -, in francese Alger) è la capitale nonché il più importante porto dell'Algeria.
Il nome arabo, "le isole", deriva da un gruppo di piccoli isolotti antistanti la costa della città e attualmente non più visibili in quanto "assorbiti" dalle barriere di protezione e dalle dighe foranee del porto.
Nel 1957 diviene il cuore della guerra algerina di indipendenza e nel 1962 diventa la capitale dell'Algeria indipendente. La gran parte dei cittadini francesi abbandona la città.
Storia
Il primo insediamento fenicio risale al 1200 a.C. circa quando, ad una ventina di chilometri dalla città attuale, venne fondato il porto di Icosium che in seguito alle guerre puniche divenne romano nel 146 a.C., la città romana più importante della zona non era però Icosium bensì Caesarea (l'attuale Cherchel).
Nel 429 DC viene conquistata dai Vandali, nel VI secolo passa sotto il controllo bizantino e nel secolo successivo sotto quello arabo. L'attuale Algeri venne fondata dal sovrano berbero Bologhin Ibn Ziri, fondatore della dinastia Ziride, che ne modifica il nome in al-Jazâ'ir, da questo momento in poi vede aumentare progressivamente la propria importanza nell'area. Al 1159 risale la conquista da parte degli Almohadi e nel 1235 la conquista da parte del sovrano Hafside Abu Zakarya. Nel 1302 l'isolotto antistante, chiamato Penon, è occupato dagli spagnoli che ne fanno la base per i traffici commerciali tra Algeria e Spagna. Nel XIV secolo vi è un breve periodo di dominazione da parte dei Merenidi ma gli Hafsidi la riconquistano nei primi anni del XV secolo.
Quando la presenza spagnola iniziò a essere percepita come minacciosa venne invocato, nel 1516, l'aiuto di Khair Ed-Din detto Barbarossa che iniziò una lunga lotta per scacciare gli spagnoli finché nel 1518 Algeri si dichiara parte dell'Impero Ottomano e nel 1529 gli spagnoli lasciano definitivamente l'isola di Penon e la città di Algeri in mano ai pirati. Algeri diviene il centro più importante dell'attività piratesca dell'impero ottomano, venne costruito un porto ben protetto e nel XVII secolo la città ottiene l'indipendenza dall'Impero.
Nel 1815 la marina statunitense chiede formalmente al governatore della città di interrompere gli attacchi ai vascelli statunitensi, l'anno seguente navi inglesi e olandesi distruggono la flotta algerina ma gli attacchi continuano. Nel 1830, come rappresaglia per un attacco a navi commerciali francesi, la Francia attacca la città. Iniziano i 132 anni di dominazione coloniale francese.
Durante la seconda guerra mondiale Algeri era la sede delle forze alleate in Nord-Africa e dal 1943 sede del governo francese guidato da Charles de Gaulle.

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