19 febbraio, 2007

Studiare con i videogiochi, alla Città Educativa


Si tiene dal 19 al 22 febbraio alla Città Educativa, in via del Quadraro 102, "Giocare a scuola, ma per studiare sul serio!". Quattro giorni dedicati dalla Fondazione Mondo Digitale al gioco elettronico formativo. Invitate tutte le scuole della capitale, con il concreto obiettivo di realizzare un prototipo di "videogiocostudio".
I ragazzi sono chiamati a realizzare un videogame, con l'aiuto degli insegnanti e degli alunni dell'istituto "Mozart" (che hanno realizzato il progetto "Ecologia dei videogiochi", ambiente fisico e virtuale di apprendimento ludico). Il lavoro consisterà nel programmare con Game Maker Language, costruendo un percorso che richiede interpretazione di eventi, analisi di variabili, controllo dell'assieme. Tutte strategie fondamentali in ogni processo di apprendimento. Videogioco emblema di passività? Non quando si passa 'dall'altra parte del software'.
Tra l'altro, le recenti esperienze alla Città Educativa indicano grandi potenzialità, per i videogame, nel supporto all'inserimento scolastico dei ragazzi immigrati. E comunque, Mondo Digitale e Città Educativa sottolineano un fatto inoppugnabile: nell'educazione dei ragazzi, con i videogiochi occorre fare i conti. Stando ad una recente indagine condotta dall'università di Udine, infatti. l'80% dei ragazzi tra 8 e 11 anni possiede videogame, uno su quattro gioca più volte al giorno da 1 a 3 ore e il 93,3% degli adolescenti utilizza regolarmente il computer.
Per maggiori informazioni su "Giocare a scuola", vedere il programma. Per conoscere le attività della Città Educativa e di Mondo Digitale, www.cittaeducativa.roma.it

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