25 maggio, 2007

Studenti progettano imprese. E vengono premiati


Gli universitari immaginano imprese sociali; i ragazzi delle superiori pensano a nuove forme di commercio e servizi, alla didattica musicale, all'ambiente e al riciclaggio dei rifiuti. Sono le idee aziendali degli studenti romani, premiate ieri in Campidoglio durante la cerimonia conclusiva del concorso "M'imprendo", edizione 2007, bandito dall'Assessorato allo Sviluppo Locale e al Lavoro.

I dieci vincitori per la sezione scuole superiori hanno ricevuto mille euro ciascuno, i cinque universitari duemila. Il Comune promuove così la capacità dei giovani di pensare un futuro che armonizzi mercato, utilità sociale e valorizzazione delle risorse locali. Il bando, del resto, chiedeva ai partecipanti di concepire attività il più possibile 'radicate nel territorio', in rete con istituzioni, associazioni e gruppi di cittadini.

Hanno vinto i più originali e concreti, con idee nuove: un centro di sostegno alle famiglie della polizia penitenziaria; un progetto di aiuto alle donne sole con bambini per ritrovare gradualmente l'autonomia; una nuova versione 'estesa' dell'azienda che organizza feste; un 'servizio postale integrato' su scala municipale, con consulenti e 'pony' che consegnano agli anziani le lettere a domicilio…

Idee chiare e, tra queste, la consapevolezza che un progetto, per funzionare, deve servire a qualcosa di preciso e a persone con precise caratteristiche e necessità. E' il principio del 'target'. I ragazzi, chiamati ad inventare nuove forme di lavoro autonomo, lo hanno incrociato con il gusto del nuovo, con la solidarietà e con l'impegno civile. E' un bel segnale. Il Campidoglio si complimenta con vincitori e partecipanti. E dà l'appuntamento alla prossima edizione di "M'imprendo".

Per saperne di più, vedere le pagine dello sviluppo locale

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