07 giugno, 2007

PROMEMORIA 7 giugno 2006


L'esercito USA, con la collaborazione dell'intelligence giordana e delle forze di sicurezza irachene, uccide, con un raid aereo, il leader di Al-Qaeda in Iraq, Abu Musab al-Zarqawi

La caccia ad al-Zarqawi
Il 15 ottobre 2004, il Dipartimento di Stato americano ha aggiunto Zarqawi e il gruppo Jamā'at al-Tawhīd wa al-Jihād alla sua lista di organizzazioni terroristiche estere, e ha ordinato il congelamento di tutti i capitali che il gruppo potrebbe avere negli USA.
Il 24 maggio 2005 un sito islamico ha diffuso una nota secondo cui un sostituto avrebbe assunto il commando di al-Qā'ida, mentre Abū Mus‘ab al-Zarqāwī si ristabiliva delle ferite sostenute durante un attacco. Pochi giorni dopo il governo iracheno ha confermato il ferimento di al-Zarqāwī da parte delle forze statunitensi, anche se il battaglione non si era reso conto del fatto. La gravità delle ferite non è nota, anche se qualche sito radicale islamico ha chiesto di pregare per la sua salute. Secondo altri rapporti un ospedale locale avrebbe curato un uomo con gravi ferite, sospettato di essere al-Zarqāwī, che in seguito avrebbe lasciato l'Iraq per un paese confinante in compagnia di due medici. Le stesse fonti considerano questa una prova concreta del fatto che al-Zarqāwī stesse morendo. Tuttavia più tardi il sito radicale islamico ha ritrattato il rapporto sulle ferite di al-Zarqāwī e ha sostenuto che egli fosse in piena salute.

L'azione militare che ha portato al decesso
Abū Mus‘ab al-Zarqāwī è stato ucciso durante un attacco aereo congiunto compiuto da forze statunitensi e giordane il 7 giugno 2006 in una casa vicino a Ba‘qūba. [2] Secondo quanto riferito da fonti militari USA, al-Zarqawi sarebbe sopravvissuto alle immediate conseguenze dell'attacco, morendo poi subito dopo in seguito alle ferite riportate.
Al-Zarqāwī era l'uomo più ricercato in Iraq. Secondo il Pentagono, l'uccisione di al-Zarqāwī costituisce un grave colpo all'insurrezione, e spera che la sua morte abbia un effetto demoralizzante sugli insorti iracheni, in quanto egli è stato l'artefice di numerosi attacchi, si calcola 800.[3], anche se il numero due di al-Qā'ida, il medico egiziano Ayman al-Zawāhirī ha preannunciato che il posto di al-Zarqāwī sarebbe stato presto occupato da altri "eroici combattenti".
Diverse notizie diffuse a mezzo stampa parlarono con maggiore o minore certezza della morte di Al Zarqawi in altre occasioni:

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