31 agosto, 2007

Asili nido, si aprono i cancelli. Le novità 2007-2008


Asili nido 'avanguardie' del nuovo anno scolastico: i primi a tornare in aula, lunedì 3 settembre a Roma, saranno i bambini tra 0 e 3 anni. 16.200 bambini, di cui 8.129 neo-iscritti, 1.649 in più rispetto all'anno scorso. Il punto sul settore nidi è stato fatto dal sindaco Veltroni e dall'assessore alla scuola Maria Coscia.

Cominceranno l'anno quelli che già frequentavano nel 2006-2007, poi, secondo un calendario concordato con le famiglie, inizierà l'inserimento degli altri. Entro dicembre, poi, ai già iscritti si aggiungeranno 1.790 bambini per un totale di 18 mila frequentanti, il 25% dei 73 mila piccoli romani tra 0 e 3 anni, contro una media nazionale del 10%. Ci si avvicina così al 33% previsto dalla Conferenza di Lisbona come obiettivo europeo per il 2.010.

E ciò, grazie sia all'assestamento delle presenze reali nei nidi (che produrrà, si prevede, 671 posti), che all'apertura di nuove strutture, 18 in tutto: 9 nidi comunali, 4 realizzati in 'project financing', 3 nidi aziendali, 2 nuovi nidi Farmacap. I nuovi nidi, che apriranno soprattutto nei quartieri periferici, offriranno un totale di 1.119 posti.

Aumenta dunque la disponibilità mentre – sottolinea il Campidoglio – le rette pagate dalle famiglie romane restano invariate, ferme a sei anni fa, le più basse d'Italia con una media di 146 euro al mese.

A settembre, inoltre, nei nidi ci saranno 281 nuove educatrici di ruolo, ex precarie, che si aggiungono alle altre 250 precarie assunte nei mesi scorsi. E saranno rafforzate le "classi primavera" nelle scuole dell'infanzia, quelle per i bambini di 2-3 anni: a Roma, città pioniera dal 2002 con il "Progetto Ponte", esistono già 32 sezioni-ponte nelle materne comunali e se ne aggiungeranno 41 con i finanziamenti governativi, erogati per l'avvio su scala nazionale delle classi-ponte.

Tutto sulle attività del Comune per la scuola (asili nido, scuole infanzia, mense, scuole arti e mestieri…) nelle pagine dell' XI Dipartimento.

PROMEMORIA 31 agosto 1939 -


Truppe tedesche, travestite con delle divise polacche, attaccano la stazione radiofonica di Gleiwitz.Hitler usa questo finto attentato come pretesto per la Seconda Guerra Mondiale.
L' incidente di Gleiwitz si riferisce al finto attacco inscenato contro la stazione radio tedesca di Gleiwitz (l'attuale Gliwice) il 31 agosto 1939.
Truppe tedesche, travestite con uniformi polacche, attaccarono la stazione e trasmisero un messaggio che invitava la minoranza polacca della Slesia a prendere le armi per rovesciare Adolf Hitler.
Questo episodio artefatto venne usato come casus belli per lanciare la campagna di Polonia il giorno seguente, dando così il via alla seconda guerra mondiale.
L'azione, denominata "Operazione Himmler", venne diretta da Alfred Naujocks dietro ordine di Reinhard Heydrich. Oltre a ciò, alcuni prigionieri di un campo di concentramento vennero uccisi e vestiti con uniformi polacche come "prova" dell'attacco, sotto la direzione di Heinrich Müller, il capo della Gestapo, in quella che è conosciuta come "Operazione Cibo in scatola".

30 agosto, 2007

Trastevere, via dai muri scritte e manifesti


Trastevere ancora in primo piano, dopo il potenziamento della vigilanza serale e notturna. Prosegue la pulizia straordinaria del rione, avviata il 9 e 10 agosto e ripresa lunedì 27: al lavoro le squadre del Decoro Urbano, impegnate a ripulire i muri da scritte, manifesti e locandine.

Fino ad oggi sono stati cancellati 6.735 metri quadrati di scritte e sono stati eliminati 1.994 tra manifesti, locandine e adesivi. Ecco le strade sottoposte alle cure delle squadre del Decoro:

vicolo del Bologna, vicolo del Cedro, vicolo del Cinque, piazza Sant'Apollonia, piazza San Cosimato, piazza Tavani Arquati, via Induno, via della Gensola, via di Santa Cecilia, piazza dei Mercanti, via della Luce, piazzale Garibaldi, largo Minutelli, via Sacchi e vie limitrofe, Lungotevere dei Fiorentini, via Pietro Rosselli, via di Porta San Pancrazio, via Dandolo, via Mameli, via Garibaldi, via Morosini, viale Trastevere, via Natale del Grande, viale Glorioso e vie adiacenti.

I particolari nelle pagine del Decoro Urbano.

Il Campidoglio per il teatro: multi-abbonamenti, sostegno alle piccole sale


Presentati in Campidoglio i risultati di due recenti bandi del Comune, lanciati con l'obiettivo di dare impulso alla vita teatrale romana. Uno riguardava le grandi sale, l'altro i piccoli teatri con meno di 100 posti. Novità dell'iniziativa: i due bandi puntavano non tanto a stimolare il pubblico, ma soprattutto a sostenere le produzioni di qualità e i giovani autori e interpreti. Ecco cosa ne è scaturito:

Teatri sopra i 100 posti: il super-abbonamento per 12 ingressi, scegliendo tra 23 sale

Dal bando riservato ai teatri privati sopra i 100 posti è nato il "Progetto Speciale Teatro 2007-2008 – Un abbonamento per tutti": una nuova formula di abbonamento 'trasversale', 84 euro per 12 ingressi in tutti i 23 teatri che aderiscono. Lo spettatore può crearsi un programma personale saltando di palcoscenico in palcoscenico. A disposizione un super-cartellone con 100 spettacoli.

Altri bonus legati all'abbonamento 'senza frontiere': esauriti i 12 ingressi, riduzione sul biglietto per tutti gli altri spettacoli inclusi nel Progetto Speciale; partecipazione al concerto straordinario di domenica 7 ottobre al Teatro Valle ("La giostra e la banda", musiche di Fiorenzo Carpi), organizzato da AGIS Lazio e ETI.

Un programma-catalogo con tutte le notizie – titoli e date degli spettacoli, modalità di prenotazione, tariffe – sarà in distribuzione presso i Municipi, le Biblioteche, i punti Informagiovani, le università, AGIS Lazio e i botteghini dei teatri aderenti al progetto.

L' "abbonamento per tutti" sarà in vendita nel corso della Notte Bianca, sabato 8 settembre, dalle 21 alle 24 in piazza Campitelli 7 (Assessorato alle Politiche Culturali del Comune), in occasione di "Odissea", il poema omerico letto da Gabriele Lavia nel cortile del tempio di Apollo. A seguire, dall'11 settembre, l'abbonamento sarà in vendita nella sede di AGIS Lazio in via Vicenza 5A e ai botteghini dei teatri aderenti; da ottobre anche in tutti i punti vendita AGIS Lazio.

Teatri sotto i cento posti

Il Comune ha pensato anche a valorizzare i piccoli teatri, vera specialità romana, attuali eredi della feconda stagione delle 'cantine' e delle mini-sale d'avanguardia. "(Ri) cercando i piccoli teatri", questo il titolo del bando, ha premiato i progetti di produzione, originali e inediti, di 13 teatri sotto i cento posti.

Al multi-abbonamento e ai piccoli teatri è dedicata l'edizione speciale de "Il Suggeritore", il mensile dell'AGIS Lazio di informazione sui teatri romani e sullo spettacolo dal vivo nella capitale.

Per saperne di più, www.spettacoloromano.it e www.culturaroma.it.

Basket, Italia-Grecia gratis al Palalottomatica


Domani pomeriggio, giovedì 30 agosto, alle 16,30 al Palalottomatica, spettacolo gratuito di grande pallacanestro con un'amichevole di lusso: Italia-Grecia, ultima partita prima degli europei di basket (Spagna, dal 3 al 16 settembre). Attesa una prova di rilievo della nazionale italiana, ritenuta una delle più forti degli ultimi anni; ma l'avversario è campione europeo in carica e vice-campione del mondo.

I cancelli si aprono alle 14,30 e l'ingresso, come detto, è gratuito – fino ad esaurimento posti – grazie al contributo Acea. Prima del fischio d'inizio, in programma un minuto di silenzio per le 63 vittime dei roghi che hanno devastato in questi giorni la Grecia. Il match va in onda in diretta su Rai 3. Per le due nazionali, la giornata si conclude con un buffet serale alla Casa del Jazz.

Per saperne di più, www.comitatoromanba.it.

PROMEMORIA 30 agosto1941 - Inizia l'assedio di Leningrado


L'Assedio di Leningrado (Russo: блокада Ленинграда, oggi San Pietroburgo), durante la seconda guerra mondiale, durò dal 8 settembre 1941 al 18 gennaio 1944.
L'esercito nazista invase la Russia durante l'Operazione Barbarossa il 22 giugno 1941, data che segnò l'inizio ufficiale del conflitto tra Germania e Unione Sovietica. Un secondo fronte bellico era stato anche aperto il 25 giugno quando i sovietici bombardarono alcune città della Finlandia segnando di fatto la continuazione della guerra Finno-Sovietica. Nel mese di agosto i finlandesi avevano riconquistato l'istmo di Carelia avvicinandosi a Leningrado da ovest e avanzando attraverso la Carelia a est del lago Ladoga per avvicinarsi alla città anche da nord.
Il quartier generale finlandese non accettò però la richiesta da parte dei tedeschi di procedere ad un attacco aereo della città, la sola eccezione fu l'uccisione casuale di un elefante allo zoo di Leningrado, da parte di un singolo aereo. Un'altra decisione dei finlandesi fu di non voler proseguire nell'avanzata oltre il fiume Svir a sud nella Carelia ovest.
Wehrmacht fece degli avanzamenti rapidi ed in settembre giunse alle porte di Leningrado; nello stesso tempo i loro alleati avanzarono sino al fiume Svir, raggiunto nel mese di dicembre, a 160 chilometri a nord-est della città.
Incapace o non convinta nel continuare nella sua posizione di vantaggio, grazie anche alla strenua e brillante difesa cittadina organizzata dal Maresciallo Zhukov, l'armata tedesca si trovò ad assediare Leningrado, senza riuscire a conquistarla, per 900 giorni. I militari tedeschi accerchiarono la città bloccando tutte le vie di rifornimento e rimase aperto solo un piccolo corridoio verso il lago Ladoga che prese il nome di Strada della Vita (Дорога жизни in russo, Laatokan elämänlinja in Finnico).
La situazione sanitaria e alimentare della città fu pessima, soprattutto nel primo inverno, ma Hitler non riuscì mai ad organizzare il banchetto da lui previsto per festeggiare la conquista di questo gioiello della civiltà europea. Il tentativo di conquista continuò con la denominazione di Operazione Spark, un'offensiva su larga scala partita il 12 gennaio 1943 contro le truppe russe, ma dopo cruente e feroci battaglie l'armata rossa riuscì a distruggere le fortificazioni tedesche ed aprire un corridoio stradale sicuro verso il lato meridionale del Ladoga, riuscendo il 18 gennaio a far giungere rifornimenti alla città assediata.
Nel gennaio 1944 una decisa controffensiva russa riuscì a cacciare i tedeschi dalla zona sud della città ponendo di fatto termine al lunghissimo assedio; più tardi, nella stessa estate del '44 anche le truppe finlandesi vennero ricacciate al di là della Baia di Vyborg e del fiume Vuoski.
Nel caos del primo inverno di guerra nessun piano di evacuazione della città era attuabile e di fatto sia il centro urbano che i suoi sobborghi furono in completo isolamento fino al 20 novembre 1941 quando un corridoio venne aperto sulla superficie ghiacciata dal Ladoga permettendo l'arrivo di vettovagliamento agli assediati.
La capacità di resistenza dei sanpietroburghesi meravigliò molto gli alleati, spaventati dal repentino collasso delle armate sovietiche di fronte ai primi attacchi delle truppe naziste. Molti cattivi profeti già prevedevano una repentina caduta dell'impero sovietico, invece i semplici cittadini, anche solo continuando le loro solite occupazioni diedero un grande impulso morale alla resistenza.

29 agosto, 2007

3 milioni di euro per 1100 bambini e 220 assistenti materne


La Giunta regionale del Lazio, presieduta da Piero Marrazzo, ha varato una delibera che approva l'avviso pubblico e il relativo formulario per la presentazione di proposte progettuali finalizzate alla formazione di assistenti materne destinando a questo scopo 1.800.000 euro nell'ambito del POR (Piano Operativo Regionale).

La stessa delibera destina inoltre 1.500.000 euro all'avvio in sperimentazione del servizio nido familiare utilizzando risorse provenienti dal fondo nazionale per le politiche sociali. Le risorse complessive che la Regione mette quindi a disposizione per l'anno 2007 ammontano a 3.300.000 euro che serviranno ad incrementare i servizi e il sistema degli asili nido che rappresentano un elemento focale del welfare regionale. La pubblicazione del relativo bando è prevista per il prossimo 30 agosto.

La Regione Lazio intende promuovere l'occupazione femminile e al contempo contribuire alla promozione dei servizi di assistenza familiare assieme ai servizi territoriali per far fronte ai problemi delle mamme e dei papà che hanno l'esigenza di conciliare i tempi di vita e di lavoro. Con l'avvio di un servizio sperimentale di nidi familiari che prevede un sostegno economico ai genitori oltre ad ampliare l'offerta, la Regione Lazio intende anche abbattere le liste di attesa per l'accesso ai servizi per l'infanzia.

Nel Lazio gli 11 mila posti presenti nei circa 250 asili nido pubblici riescono a coprire meno del 6% della popolazione di bambini tra 0 e 3 anni. Attraverso la sperimentazione del servizio di Nido familiare la Regione si propone di raggiungere 1.100 bambini e di formare 220 Assistenti materne (una ogni 5 bambini).

"Questa iniziativa, che abbiamo condiviso con l'Assessorato alle Politiche sociali - ha detto l'Assessore all'Istruzione, Silvia Costa - è finalizzata a sperimentare ed a promuovere, in ambito regionale, la nascita ed il potenziamento di reti e di partenariati con gli attori locali e istituzionali, promossi prevalentemente da mamme, o giovani nonne, che accolgono nelle loro case i bambini fra 0 e 3 anni, con possibilità di estendere il servizio a quelli tra i 3 e i 6 anni. In tal modo molte famiglie avranno la possibilità di conciliare famiglia e lavoro. Accanto al potenziamento degli asili nido, all'estensione del servizio di scuola materna, alla prossima apertura delle Sezioni primavera per oltre 1.600 bimbi tra 2 e 3 anni, questa ulteriore azione strategica intende dare un forte segnale nell'investimento a favore della prima infanzia, dell'occupazione e dell'occupabilità femminile e del coinvolgimento attivo del Terzo settore- ha concluso l'Assessore Costa".

Trastevere by night, più vigilanza e controlli


Più vigili urbani e forze dell'ordine a Trastevere, da subito, per presidiare più strade e piazze.
Da ieri sera la Polizia Municipale controlla via della Lungaretta e Santa Maria in Trastevere, mentre agenti di PS vigilano su piazza Trilussa e vicolo del Bologna.
La decisione è stata presa nel corso dell'incontro tenutosi ieri in Campidoglio sulla questione "Trastevere by night" tra sindaco Veltroni, assessore alla sicurezza Touadi, prefetto Serra e rappresentanti dei comitati di quartiere.

Dettagli e chiarimenti sono stati forniti nella conferenza stampa dopo la riunione: i nuovi presidi fissi saranno attivi tutte le sere. "Un grande sforzo, date le risorse a disposizione", ha detto l'assessore Touadi, che "serve anche a dare risposte al legittimo desiderio di sicurezza dei cittadini".

A settembre, poi, si affronteranno globalmente, con una memoria di Giunta, gli altri problemi del rione più frequentato nelle notti romane: inquinamento acustico, commercio, orari di negozi e locali. Tutti aspetti legati alla sicurezza. Ribadito, intanto, l'impegno del Comune contro il degrado del rione a partire dalle proprie competenze, come il contrasto al commercio abusivo e la pulizia di strade e muri.

Accadono in altre città europee fatti peggiori, ha sottolineato il sindaco Veltroni, dove le cronache riferiscono di "ragazzini ammazzati dalle gang giovanili"; ma gli episodi degli ultimi giorni a Trastevere "sono di assoluta rilevanza e si deve tenere alta la guardia e porre il problema dell'effettività della pena". Sicurezza dei cittadini e certezza della sanzione per chi va contro la legge, ha detto il sindaco, sono "una grande questione nazionale".

Diffusi poi, a margine della conferenza, i dati del I Gruppo della Polizia Municipale sugli interventi effettuati a Trastevere nel periodo gennaio-agosto 2007. Due arresti, 7 fermi di polizia giudiziaria, altrettanti sequestri di auto rubate. 2.511 accertamenti di polizia amministrativa, con 363 violazioni accertate e 115 di occupazioni abusive di suolo pubblico. 613 sequestri su aree pubbliche per abusivismo, con 34.801 pezzi sequestrati. 69 interventi del Nae.

E ancora: 41.461 multe per mancato rispetto della zona a traffico limitato, 16.043 per violazioni al codice della strada, 181 tra rimozioni veicoli per sosta vietata e applicazioni di ganasce, 123 incidenti rilevati, 131 veicoli abbandonati rimossi, 45 parcheggiatori abusivi perseguiti.

PROMEMORIA 29 agosto 1966 - I Beatles tengono il loro ultimo concerto a San Francisco


I Beatles sono stati un gruppo musicale britannico, originario di Liverpool e in attività dal 1958 al 1970. Hanno segnato un'epoca non solo nella musica ma anche nel costume, nella moda e nella moderna pop art[1].
Considerati uno dei maggiori fenomeni della musica contemporanea, a distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale - e dopo la morte di due dei quattro componenti - i Beatles contano ancora su un vasto seguito. I loro lavori sono regolarmente commercializzati in versione digitale, ed arricchiti dal recupero di materiale inedito. Secondo la EMI, la casa discografica che tra il 1986 e il 1987 ne ha recuperato i diritti, le riedizioni dei loro dischi hanno venduto oltre un miliardo di copie[2].
Per la rivista Rolling Stone, i Beatles rappresentano il gruppo musicale più importante ed influente del XX secolo [3]
Numerosi sono i loro fan club, esistenti in ogni parte del mondo. Inoltre, l'aura - per molti versi non sempre codificabile secondo canoni comuni - che circonda lo sviluppo del loro successo a livello mediatico, e lo straordinario esito artistico raggiunto come musicisti rock, sono tuttora oggetto di studio da parte di persone appassionate o estranee al mondo della musica.

28 agosto, 2007

A Testaccio la mostra "Ottanta anni di tifo della Roma"


Si apre oggi la mostra “Ottanta anni di tifo della Roma”, presso il Padiglione 9/C dell’ex mattatoio di Testaccio (entrata Ponte Testaccio). L’esposizione – voluta e organizzata dall’Unione Tifosi Romanisti – è patrocinata dalla Provincia di Roma ed anche dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma.

La mostra sarà inaugurata questa sera alle ore 18,00. I visitatori potranno fare il loro ingresso a partire dalle ore 19,00. L’esposizione – con ingresso gratuito – resterà aperta sino al 15 settembre.
Questi gli orari per i visitatori: dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 24; il sabato e la domenica dalle 10 a mezzanotte.

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio anche da parte dei quotidiani “Il Corriere dello Sport”, “Il Tempo” ed “Il Romanista”.

L’esposizione si sviluppa su 1.500 metri quadrati, suddivisi in 26 box, uno per quinquennio di storia giallorossa. In questi spazi sono raccolti cinquecento oggetti e tremila foto per raccontare ottanta anni di passione per l’A.S. Roma.

Insomma, la mostra raccoglie una miriade di memorabilia legate alla storia della squadra capitolina, costituita nel 1927 grazie alla fusione di tre delle società calcistiche della Capitale: l'Alba Audace, il Roman e la Fortitudo Pro Roma.
Un appuntamento da non perdere per tutti i sostenitori ed i simpatizzanti dell’A. S. Roma.

Da settembre telemedicina per 1000 pazienti


Oltre 1.000 persone affette da malattie respiratorie e cardiache che vivono nei territori di competenza delle Asl Roma B, Roma D, Roma H, Rieti e Viterbo da settembre, e per i prossimi 36 mesi, potranno essere assistite direttamente da casa grazie alla telemedicina, senza essere obbligate a recarsi nelle strutture sanitarie.

Ma è solo l’inizio.Se il progetto sperimentale varato dalla Giunta Marrazzo durante l’ultima riunione della Giunta, su proposta dell’assessore alla Sanità Augusto Battaglia, darà i risultati sperati la nuova modalità di teleassistenza potrà essere estesa anche a molti altri pazienti. Le patologie prese in considerazione per questa sperimentazione infatti, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) e lo scompenso cardiaco cronico, sono molto diffuse nel Lazio e generano alti costi di cura.

Il progetto si propone di migliorare la qualità di vita dei malati sottoposti a ossigenoterapia e a ventilazione meccanica e di sperimentare un modello assistenziale a casa del malato. Un modello assistenziale che consentirà di ridurre il ricorso alle cure ambulatoriali e a quelle ospedaliere, i cui costi sono particolarmente pesanti per il trattamento di queste patologie, basti pensare che – per quanto riguarda la Bpco – i tre quarti della spesa sostenuta dalla società per un paziente sono rappresentati dai ricoveri ripetuti.

Per la sperimentazione sarà attivata una centrale di teleassistenza e il coordinamento sarà affidato Ares 118.

Verranno utilizzate attrezzature complesse e sofisticate – web-cam, view-cam o videotelefono, associati a rilevatori di parametri vitali diversificati a seconda della patologia di base – che consentiranno di tenere costantemente sotto controllo i parametri vitali dei pazienti; i dati relativi alle loro condizioni verranno trasmessi a un'equipe medica composta da due cardiologi, due pneumologi e un infermiere che potranno individuare per tempo eventuali anomalie o peggioramenti dello stato di salute dei malati e intervenire di conseguenza.

I pazienti saranno monitorati dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 20 e il sabato dalle 9 alle 14. Nelle ore notturne e nei festivi la gestione del malato verrà delegata ai medici che garantiscono la continuità assistenziale.

Nel Lazio, durante il 2005, sono stati dimessi dagli ospedali regionali per malattie dell'apparato respiratorio 47.730 cittadini: di questi 14.400 per broncopneumopatia cronica ostruttiva e 7.268 per insufficienza respiratoria.

“Questo progetto è un tentativo coraggioso – ha dichiarato il presidente Piero Marrazzo – e una delle prime esperienze in Italia di gestione specialistica domiciliare mediante l’utilizzo del telemonitoraggio, in particolare per i pazienti affetti da Bpco. Si tratta di un’occasione importantissima – ha concluso – per iniziare a impiegare la telemedicina al fine migliorare la qualità della vita degli ammalati, in particolare quelli residenti nelle province meno attrezzate, e contestualmente per contenere e razionalizzare la spesa sanitaria”.

"Nonna Roma 2007", l'estate anziani del Comune. Primi bilanci


51.084 anziani che hanno partecipato alle iniziative messe in campo dal Comune, 36.412 presenze nelle sette "Oasi" di relax e vacanza. Sono alcune tra le cifre salienti di "Nonna Roma 2007", il programma dell'Assessorato capitolino alle Politiche Sociali per l'estate dei romani coi capelli bianchi. Svago, cultura, soggiorni estivi, gite e socializzazione ma anche assistenza, soccorso, prevenzione degli effetti del caldo. Un ventaglio ampio di opportunità e servizi, accompagnati da un intenso 'battage' di manifesti e annunci. Il tutto, facilmente raggiungibile tramite lo 060606, il 'centralone' del Comune. E mentre il solleone sferra l'ennesimo attacco, un primo bilancio di "Nonna Roma" (il programma è ancora in corso) è stato presentato dal sindaco Veltroni e dall'assessore Raffaela Milano.

"Oasi" cittadine
Grande successo per le sette "Oasi", luoghi di soggiorno in città o fuori con animazione e assistenza specializzata. Mare, terme, parchi, riposo sulle rive del Tevere. Aperte per il quarto anno consecutivo, hanno registrato 36.412 presenze – nel 2006 erano state 19 mila –. Quest'anno due "Oasi" restano attive più a lungo: l'Oasi Verde del Pineto ha anticipato l'apertura al 28 maggio e quella Blu di Torvaianica resta aperta fino al 14 settembre. Si aggiungono i "Punti Blu" e i "Punti Verdi" organizzati dai Municipi: 12 mila le presenze finora registrate.

Soggiorni estivi e socializzazione
9.958 gli anziani partiti per i soggiorni (al mare, in montagna, in collina, alle terme), 20.680 quelli che hanno aderito alle attività culturali e di svago (teatro, spettacoli, serate danzanti gite fuori porta). Per tutti gli altri, nel mese di agosto sono rimasti aperti 96 centri anziani. Nel corso dei mesi estivi, grazie ad un'accorta turnazione, i centri sono rimasti aperti in tutte le zone della città.

Accanto ai programmi di svago e relax, "Nonna Roma" è sinonimo di assistenza e soccorso per gli anziani, grazie ai servizi attivi tutto l'anno e potenziati per l'estate: centri diurni anziani fragili, centri di sollievo Alzheimer, centri sociali anziani, strutture residenziali, assistenza domiciliare, trasporto, commissioni. Il tutto fa capo – come le altre emergenze sociali cittadine – a SOS, la Sala Operativa Sociale del Campidoglio, vera centrale operativa che coordina 10 unità di strada con operatori specializzati. SOS è sempre attiva ed è uno dei riferimenti da cui partire per ogni urgenza che riguardi, tra l'altro, la terza età. SOS risponde al numero 800440022.

"Non più Soli", tele-assistenza e telesoccorso
Oltre 5.000 gli anziani, soli o in coppia, seguiti di continuo tramite collegamento casa-centrale Farmacap. Il sistema, che evita agli anziani il ricovero in istituti, prevede l'installazione di un apparecchio per lanciare l'allarme da casa. Gli operatori, inoltre, chiamano con regolarità gli assistiti per verificarne le condizioni e intervenire rapidamente in caso di bisogno. Nei casi più a rischio, entrano in funzione altri supporti tecnologici come il tele-monitoraggio e il cosiddetto "orologio della salute". Oltre 3.000 le notifiche di allarme arrivate agli operatori nei mesi di luglio e agosto. In 76 casi è stato necessario l'intervento del 118. Il servizio funziona 365 giorni l'anno, 24 ore su 24. La richiesta di attivazione può essere fatta chiamando lo 06-57088700.

"Pony della solidarietà"
Volontari in sella a motorini (due elettrici) per fornire gratuitamente agli over-65 spesa a domicilio, consegna farmaci, disbrigo faccende quotidiane o semplice compagnia. 1.409 i volontari impegnati finora questa estate, 6.640 le chiamate ricevute, 35.189 gli interventi effettuati. Quest'anno i volontari hanno avuto a disposizione anche buoni per corse taxi, per far fronte alle esigenze degli anziani più in difficoltà. Il servizio, attivo in tutta Roma, è coordinato dalla Casa Comunale del Volontariato in collaborazione con 19 associazioni. Ai 'pony' si arriva chiamando lo 060606 o direttamente la Casa del Volontariato (06-3722154 / 654, ogni giorno dalle 9 alle 19).

Spesa a casa per gli over 70 della capitale
Il servizio è partito per la prima volta questa estate. Dal 18 luglio al 20 agosto, 125 supermercati e 38 mercati rionali hanno consegnato gratis a domicilio la spesa agli ultrasettantenni in difficoltà. La consegna è stata fatta per un minimo di spesa di 25 euro, nei supermercati, e di 10 euro nei mercati.

Trasporto anziani fragili
Otto pulmini per accompagnare gli anziani non più autonomi (temporaneamente o in permanenza) a visite mediche e verso luoghi di cura, ma anche per fare compere o semplicemente uscire e svagarsi con una passeggiata. Il servizio, affidato alle stesse associazioni che gestiscono i Pony della Solidarietà, si rivela prezioso soprattutto d'estate, quando la perdita dell'autonomia rischia di trasformarsi in una sorta di condanna agli arresti domiciliari. 820 gli anziani accompagnati questa estate con i minibus. Il servizio funziona su prenotazione, chiamando la Casa del Volontariato ai numeri 06-3722654 / 254, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.

"Sole sì, soli no"
Anche quest'anno il Comune di Roma ha aderito al progetto "Sole sì, soli no", promosso dalla Comunità di Sant'Egidio e sostenuto dal Ministero della Salute. E' un programma sperimentale di assistenza e controllo degli ultrasettantenni in due quartieri romani, Trastevere e Testaccio, dove vivono oltre tremila anziani. Coinvolti i portieri condominiali (che fanno da 'sentinelle'), i commercianti (pronti a consegnare gratis la spesa a domicilio), studi medici, farmacisti e ovviamente operatori e volontari.

Heat/Health Warning System
Dal 1° maggio è in funzione a Roma, per il sesto anno consecutivo, il sistema di sorveglianza-previsione-allarme delle ondate di calore, per prevenirne gli effetti sulla salute della popolazione (Heat/Health Warning System). Realizzato in collaborazione fra Comune di Roma e Dipartimento di Epidemiologia della ASL RmE, è stato esteso quest'anno dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ad altre città italiane. In base ad una serie di variabili climatiche viene stabilito un indice di rischio da 0 a 3. Il bollettino è diramato dal Comune (Dipartimento Politiche Sociali) agli operatori socio-sanitari, a case di risposo, associazioni, ospedali, singoli anziani seguiti con la tele-assistenza.

Numerosi, anche quest'anno, i partner di "Nonna Roma" che hanno concretamente contribuito con mezzi e fondi. Alcuni esempi: l'Ipab Istituti Santa Maria in Aquiro (ISMA) ha realizzato una delle "Oasi" cittadine e un programma di gite e spettacoli. I Vigili del Fuoco hanno messo a disposizione il proprio stabilimento balneare a Torvaianica per realizzare un' "Oasi", dove Roma Multiservizi ha poi dato una mano alla gestione con i propri operatori. E poi Telecom Italia, Pfizer, Centrale del Latte, Finmeccanica, Vectrix.

Tra i principali sponsor dell'estate anziani 2007, gli stessi cittadini romani che hanno destinato, nella dichiarazione dei redditi 2006, il cinque per mille a sostegno dei propri concittadini 'senior'. Complessivamente, sul costo totale di tutto il programma "Nonna Roma", il 40% delle spese è stato coperto da sponsorizzazioni.

A Roma vivono 577.973 persone oltre i 65 anni, il 20% dell'intera popolazione. 264.755 gli over-70 (8,60% della popolazione), circa 235.000 gli anziani che vivono da soli o in coppia con altro anziano. I servizi del Comune per la terza età, costantemente potenziati in questi anni, raggiungono attualmente 182.152 anziani.

Per saperne di più, vedere le tabelle con dati di dettaglio sul programma 2007 di "Nonna Roma". Ogni informazione sui servizi sociali del Comune su www.spqrdipsociale.it.

PROMEMORIA 28 agosto1993


Rottura di una diga nel Qinghai (Cina). 223 morti

27 agosto, 2007

PROMEMORIA 27 agosto 1979 - Il cantautore Fabrizio De André viene rapito in Sardegna assieme alla compagna Dori Ghezzi


De André ha avuto due figli, entrambi musicisti: il primo, Cristiano, anch'egli cantautore, nato nel 1962 dalla prima moglie Enrica Rignon, soprannominata Puny; la seconda, Luisa Vittoria detta Luvi, avuta nel 1977 da Dori Ghezzi. Ambedue, negli ultimi anni di vita di Fabrizio, cantarono col padre in alcuni concerti.
La sera del 27 agosto 1979, quando ormai viveva quasi stabilmente in Sardegna nella sua tenuta dell'Agnata, a due passi da Tempio Pausania, fu rapito dall'anonima sequestri sarda insieme alla sua compagna Dori Ghezzi, poi sposata nel 1989. I due vennero liberati dopo quattro mesi (Dori fu liberata il 20 dicembre, Fabrizio il 22) dietro il versamento del riscatto di circa 550 milioni di lire, in buona parte sborsati dal padre Giuseppe.
Intervistato all'indomani della liberazione (il 23 dicembre in casa del fratello Mauro) da uno stuolo di giornalisti, Faber tracciò un racconto pacato dell'esperienza («...ci consentivano, a volte, di rimanere a lungo slegati e senza bende.») ed ebbe parole di pietà per i suoi carcerieri («Noi ne siamo venuti fuori, mentre loro non potranno farlo mai»). Questa posizione inconsueta, nel quadro di un invito di De André a ragionare seriamente sulla realtà sociale sarda, attirò critiche feroci di certa stampa che tese a colpevolizzare in modo retorico e sensazionalistico i sequestrati.
L'esperienza del sequestro si aggiunse al già consolidato contatto con la realtà e con la vita della gente sarda, e gli avrebbe ispirato diverse canzoni, scritte ancora con Bubola e raccolte in un album senza titolo, pubblicato nel 1981, comunemente conosciuto come "L'indiano" dall'immagine di copertina che raffigura un nativo americano. Trasparente la similitudine fra il popolo indiano e quello sardo, entrambi, pare sostenere il cantante, rinchiusi in riserve se non altro culturali, entrambi vittime di dominazioni sociali.
Sottili, ma non velate, furono le allusioni all'esperienza del sequestro: dalla stessa ripresa della locuzione "Hotel Supramonte" (con cui da sempre i sardi chiamavano l'industria dei sequestri) alla descrizione degli improvvisati banditi cui, comunque, non intese negare note di un certo romanticismo ed una connotazione di proletariato periferico che per questo meritava, coerentemente con le sue tematiche privilegiate, una forte attenzione. Al processo, De André confermò il perdono per i suoi carcerieri, ma non per i mandanti che, secondo le cronache dell'epoca, erano agiati esponenti del PCI sardo[

26 agosto, 2007

Energia, Zaratti: "Da settembre incentivi per il solare termico"

"La regione Lazio ha stanziato 1.645.000 euro per gli incentivi alla realizzazione di impianti solari per uso termico. Ancora un concreto grande passo avanti verso la sostenibilità energetica regionale. Con questa iniziativa desideriamo promuovere e far crescere l'utilizzo delle fonti rinnovabili nella nostra regione per fare del Lazio la regione italiana leader per l'utilizzo delle fonti rinnovabili. L'iniziativa, prevista dall'art. 36 della Legge regionale n. 4/06 è finalizzata a promuovere l'efficienza e il risparmio energetico e rientra negli obiettivi della campagna dell'assessorato all'ambiente 'Lazio rinnovabile'". Lo ha annunciato Filiberto Zaratti, assessore all'Ambiente e alla Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio.

''Potranno richiedere il contributo - spiega Zaratti - le persone residenti o domiciliate nel Lazio, i condomini e le Piccole e medie imprese con sede operativa nella nostra regione e che siano
proprietari degli edifici serviti dagli impianti. Il bando sarà pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Lazio del prossimo 30 agosto 2007 e da quella data tutti potranno avere informazioni sul
sito internet dell'assessorato all'Ambiente e al numero verde 800 264 525. Il contributo regionale viene concesso per l'installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda a usi
domestici e industriali Al contributo sono ammesse le spese per l'acquisto e l'installazione degli impianti solari termici, relativamente alle opere murarie e idrauliche, queste ultime fino
all'allacciamento con gli impianti preesistenti''.

"Per i soggetti privati - prosegue Zaratti - il contributo ammonta a 400 euro per impianti ad uso della singola unità immobiliare o a 200 euro per ciascuna unità immobiliare nel caso di
condomini. Sono escluse dal beneficio le nuove abitazioni soggette agli obblighi della legge finanziaria 2007. Per le imprese il contributo ammonta a 0,10 euro per Kwh prodotte, con un massimo di 9mila euro, o a 0,20 euro per Kwh prodotte, con un massimo di 18mila euro, se l'impianto contribuisce al risparmio energetico del ciclo produttivo. In entrambi i casi, il valore del contributo non potrà comunque superare il 15 per cento del costo dell'impianto".

PROMEMORIA 26 agosto1858 - Primo dispaccio di notizie tramite telegrafo


Il Telegrafo è un sistema di comunicazione a distanza basato su codici convenzionali per trasmettere lettere, numeri e segni di punteggiatura. La comunicazione per mezzo del telegrafo è definita telegrafia.
Il cavo sottomarino
Le reti, per quanto estese, coprivano però solo la terraferma: la comunicazione tra continenti avveniva ancora via nave. I telegrammi giungevano all'ufficio postale del porto, qui venivano trascritti su carta, condotti a destinazione per mare e qui di nuovo telegrafati fino a destinazione. E il viaggio poteva richiedere settimane.
Il primo esperimento di posa di un cavo sotto il mare venne effettuato nel 1845 all'interno della baia di Portsmouth dalla ditta S.W. Silver & Company. Il cavo era lungo un miglio e isolato con gomma naturale (Gutta percha). Nel 1850, ad opera della ditta Submarine Telegraph Co viene posato il primo cavo attraverso La Manica da Dover a Calais, ma rimase operativo per soli tre giorni, fino a che non fu tranciato per errore da un pescatore.
Negli anni seguenti si sviluppò una rete di cavi sottomarini tra le coste europee e mediterranee, sotto i canali, tra le isole e anche sotto alcuni grandi fiumi. Nel contempo migliorava la tecnologia dei conduttori e dei rivestimenti, nonché il know-how relativo alla posa e riparazione. Furono allestite navi speciali adibite al ripescaggio e riparazione dei cavi.
In Italia nel 1854 furono realizzati i primi collegamenti tra il continente, Corsica e Sardegna.
Gli stati del Commonwealth britannico furono interconnessi da una fitta rete, ed in particolare si ricorda la lunga tratta sottomarina Londra-Bombay via Porthcurno, Gibilterra, Malta e Suez.
Mancava ancora un tassello fondamentale: il collegamento tra Europa e Nord America attraverso l'oceano atlantico. Questa opera fu una vera e propria epopea, un'impresa di estrema complessità tecnica ed amministrativa. Si pensi all'enorme matassa di cavo, migliaia di chilometri da fabbricare, trasportare, caricare nella stiva delle navi, da calare lentamente in mare per settimane, magari nel mezzo di una tempesta. Il considerevole costo fu coperto con emissioni di obbligazioni e con contributi pubblici.
Il primo tentativo fu effettuato nel 1858 tra Irlanda e Terranova, 2200 Km di cavo posati da due navi salpate dalle coste e destinate ad incontrarsi a metà strada. I lavori furono ostacolati da molte difficoltà e furono interrotti più volte. Dopo la trasmissione del primo messaggio fra la regina Vittoria d'Inghilterra e il presidente degli Stati Uniti James Buchanan, il cavo si guastò.
Il collegamento definitivo fu realizzato tra il 1865 e il 1866 dalla ditta Atlantic Telegraph Co, utilizzando il transatlantico Great Eastern, partito da Valentia Island, riadattato come nave posacavo. Nel primo tentativo di posare il cavo, questo si spezzò durante il viaggio; la seconda volta il Great Eastern riuscì a raggiungere Trinity Bay e completare il collegamento. All'epoca, erano trasmessi giornalmente 3000 messaggi, in media, al costo di 5 dollari per parola.[1] Europa ed America potevano finalmente comunicare in tempo reale.
La telegrafia attraverso i migliaia di chilometri di cavo atlantico è però ben diversa da quella ordinaria; il segnale risulta enormemente attenuato a causa della legge di Ohm e gli impulsi dilatati nel tempo e confusi a causa di induttanza e capacità del cavo. La trasmissione doveva essere quindi molto lenta e la ricezione effettuata con sensibili galvanometri. Diversi ingegneri operarono per migliorare la tecnica della telegrafia sottomarina, uno tra i quali fu Michael Pupin, che diede il nome alla tecnica della pupinizzazione.
Nota: nonostante l'avvento della radio e dei satelliti il cavo sottomarino è ancora oggi ampiamente utilizzato.

25 agosto, 2007

PROMEMORIA 25 agosto 2003


La sonda statunitense Voyager 2 era distante 71 unità astronomiche dalla Terra e sta uscendo dal Sistema solare alla velocità di circa 3,3 AU all'anno (ca. 15 km/s). Entro 40 000 anni Voyager 2 raggiungerà un altro sistema planetario

La sonda spaziale Voyager 2 è stata una delle prime esploratrici del sistema solare esterno, ed è ancora in attività. Fu lanciata il 20 agosto 1977 dalla NASA da Cape Canaveral, a bordo di un razzo Titan-Centaur, poco prima della sua sonda sorella, la Voyager 1, in un'orbita che l'avrebbe portata più tardi a visitare i pianeti. Le due sonde Voyager sono identiche.
L'orbita in cui fu immessa la sonda la portò a sfiorare i due pianeti giganti, Giove e Saturno. Durante il viaggio, i tecnici si resero conto che potevano sfruttare un allineamento planetario piuttosto raro per far proseguire la sonda verso Urano e Nettuno. Dalla Voyager 2 vengono la maggior parte delle informazioni che abbiamo su questi due pianeti.
Da allora la sonda prosegue indisturbata verso l'esterno del sistema solare.

24 agosto, 2007

Cinefestival, Locarno a Piazza Vittorio


L'arena di Piazza Vittorio chiude la stagione estiva con la rassegna "I grandi festival…. Locarno a Roma". Dal 23 al 28 agosto vengono proiettati in anteprima, nei giardini della piazza, le pellicole migliori del 60° Festival Internazionale del Film di Locarno. Un'occasione da non perdere per il pubblico e per gli addetti ai lavori, visto che molti tra i film presentati a Piazza Vittorio non verranno distribuiti in Italia.

L'evento, giunto alla VII edizione, è realizzato da Anec Lazio in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune e con la Direzione Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L'ambasciata svizzera di Roma dà il suo patrocinio.

Le proiezioni sono arricchite da incontri con registi e attori dei film presentati. I film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. Costo del biglietto, 5 euro (ridotto 4). Per ogni 5 ingressi, uno è in omaggio. Il programma si può consultare su www.agisanec.lazio.it.

PROMEMORIA 24 agosto 2004 -


Due aerei in Russia, che trasportavano complessivamente 89 passeggeri, si schiantano a pochi minuti l'uno dall'altro dopo il decollo dal Aeroporto Internazionale di Domodedovo, vicino Mosca. Nessun passeggero è sopravvissuto. Le autorità sospettano che sia stato un attacco suicida da parte dei ribelli indipendentisti della Repubblica di Cecenia a provocare il disastro

23 agosto, 2007

PROMEMORIA 23 agosto 1833 - La schiavitù viene abolita nelle colonie britanniche.


Lo schiavismo è quel sistema sociale ed economico che si avvale della schiavitù. La schiavitù è la condizione per cui un individuo rimane privo di tutti i diritti di persona libera e viene considerato come proprietà di un altro individuo. Storicamente il proprietario di uno schiavo aveva diritto di vita e di morte su di esso e sulla sua famiglia, e aveva diritto a sfruttarne il lavoro senza fornire nessun compenso; spesso il costo per il lavoro degli schiavi era limitato al necessario per la loro sopravvivenza. Uno schiavo poteva nascere in questa condizione, se figlio di schiavi, oppure poteva perdere la libertà in determinate situazioni, le più comuni delle quali erano la cattura in guerra o la schiavitù per debiti, per cui un debitore, se non era in grado di rimborsare il proprio creditore, diventava egli stesso una sua proprietà.
La definizione dello schiavismo comporta innumerevoli problemi: infatti esistono le più svariate forme di transizione tra rapporti di semplice sfruttamento e rapporti di schiavitù vera e propria (un caso classico di forma di transizione, assai diffuso del Medioevo, era ad esempio la servitù della gleba). La complessità del problema rende così la vita difficile a chi ha il compito di valutare statisticamente il fenomeno nelle varie società (tra cui quella attuale). Tra le varie e numerose forme di schiavismo moderno, particolarmente vergognosa è la piaga della schiavitù di bambini reclutati a scopi militari o per i lavori forzati nell'agricoltura.
In quanto segue, si ripercorrono alcune tappe storiche del fenomeno, cominciando dall'antichità classica: è infatti nella cultura greca che si ritrova l'etimo della parola "schiavo": dal greco sklabos si è passati ad altre lingue come l'italiano. Secondo la maggior parte delle fonti, il termine significava in origine "slavo", in quanto i soldati stranieri costituivano, come bottino di guerra, la principale fonte di schiavitù [1] (l'etimo è tuttavia
L'abolizionismo
L'abolizione della schiavitù è stato un processo secolare. Sebbene vi siano stati precedentemente episodi di critica della schiavitù e di liberazioni di schiavi, la schiavitù fu messa efficacemente in discussione in Europa nell'alto medioevo dai re cristiani che la proibirono nei propri regni su intervento diretto della Chiesa che estese i sacramenti a tutti gli schiavi, tanto che per la fine del X secolo la schiavitù era sparita dall'Europa. Questo riguarda soprattutto la condizione di schiavitù dei cristiani: Nelle colonie del Nuovo Mondo (le Americhe) la tradizione continuava e fu messa efficacemente in discussione soprattutto dalla corrente di pensiero dell'Illuminismo e di quelle successive.[9]
Oggi la schiavitù è una condizione formalmente illegale praticamente in tutto il mondo, anche in seguito all'adozione presso le Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, peraltro non completamente applicata in ogni nazione, specialmente nel mondo islamico.

22 agosto, 2007

Programmati 365 milioni di euro per risanare rete idrica e ridurre bolletta


Lavori per quasi 365 milioni di euro per la tutela e il risanamento delle risorse idriche, con l’obbiettivo di ridurre le tariffe. È quanto ha previsto la Giunta Regionale con una delibera – proposta dagli assessori all’Ambiente e Cooperazione tra i popoli, Filiberto Zaratti, e al Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione, Luigi Nieri – varata durante la sua ultima riunione, con l’approvazione di un piano di progetti per interventi infrastrutturali destinati alla realizzazione di depuratori alla riparazione delle condotte della rete idrica e al miglioramento delle fognature.

Il provvedimento ha stilato una lista degli interventi infrastrutturali strettamente necessari per il risanamento delle risorse idriche della Regione, a tutela delle acque superficiali fluviali, lacuali e marine, con particolare riferimento a quelle ubicate in aree sensibili e naturali protette. Gli interventi, ripartiti tra le cinque strutture Ato (Ambiti Territoriali Ottimali) che nelle province gestiscono le risorse idriche, ammontano a un valore complessivo previsto di 364.725.500 euro che verranno reperiti nell’arco dei prossimi anni grazie a un insieme di risorse regionali, statali e comunitarie.

"Si tratta di una serie di azioni integrate per il risanamento delle acque e una più efficiente gestione delle risorse idriche – ha dichiarato l’assessore Nieri – Un investimento corposo che servirà a realizzare nuovi depuratori, migliorare la qualità delle acque destinate al consumo, ammodernare le reti fognarie di molti comuni, garantire il risparmio idrico per mezzo del recupero di acque reflue. L’acqua è un bene comune prezioso e limitato. È importante promuovere tutte le azioni necessarie a preservare questo importante patrimonio. Un tema che la Giunta Regionale ha individuato come una delle priorità nell’azione di governo, riservandogli uno spazio importante all’interno dei documenti di programmazione economica e finanziaria".

Assieme alla lista dei progetti prioritari da realizzare, la Giunta ha approvato obiettivi da raggiungere con l’insieme dei lavori, ovvero: ammodernamento e aumento dell’efficienza del servizio di depurazione (con l’obbiettivo, tra le altre cose, di ridurre al minimo, di qui a qualche anno, il numero di spiagge vietate alla balneazione); miglioramento del sistema fognature con particolare riferimento alle situazioni fuori norma e a quelle ricadenti nelle aree naturali protette e nelle aree sensibili; recupero delle perdite di rete di adduzione e distribuzione per il conseguimento del risparmio idrico; riutilizzo diffuso delle acque reflue depurate sia per gli usi agricoli che industriali oltre che per il recupero quantitativo delle falde idriche in stato di sofferenza; mantenimento e miglioramento della qualità delle acque destinate al consumo umano; rimodulazione al ribasso della Tariffa pubblica dell’acqua a livello di Ambito Territoriale Ottimale, previa certificazione degli interventi previsti dal piano di interventi varato.

Buoni libro, kit, sussidiario gratis. E la scuola costa un po' meno


Sono già in vendita i buoni libro e il kit con materiale scolastico a prezzo ridotto: si ripetono anche per il prossimo anno scolastico 2007-2008 le iniziative del Campidoglio (Assessorato Politiche Educative) contro il caro scuola, grazie agli accordi con le associazioni dei commercianti romani.

Buoni libro: hanno diritto al contributo gli alunni delle medie e delle superiori le cui famiglie abbiano un reddito (misurato con il sistema ISEE, Indicatore Situazione Economica Equivalente) non superiore ai 10.632,94 euro. I buoni per i libri di testo sono di 140 euro per la I media, di 54 per la II, di 62 per la III; di 155 euro per la prima classe superiore, di 70 per le successive. Si aggiunge un contributo di 120 euro a titolo di 'borsa di studio' per acquisto di materiale didattico.

I genitori non devono anticipare i soldi, ma ritirare i buoni direttamente a scuola – da settembre fino al 26 ottobre – e spenderli nelle librerie e cartolibrerie che aderiscono all'iniziativa.

Kit scuola per elementari e medie: costa 19,90 euro, stesso prezzo dell'anno scorso, e sarà in distribuzione presso circa 200 cartolerie e in numerose catene di supermercati e centri commerciali: Coop e Ipercoop, Auchan, Carrefour, GS, Ipersidis-Maxisidis-Serfranco, Gros, Panorama. Attese altre adesioni. Il kit è stato messo a punto, nell'ambito della campagna "Romaspendebene" dell'Assessorato capitolino al Commercio, d'intesa con Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Federlazio e Lega Cooperative.

Il kit è diverso a seconda del tipo di scuola. Quello per le elementari contiene: zaino, diario, astuccio a zip con penna-matita-12 colori-12 pennarelli, gomma e temperino, 2 quaderni maxi a righe, 2 quaderni maxi a quadretti, un quaderno ad anelli, 2 evidenziatori o colla stick. In quello per le medie, invece, si troveranno: zaino, diario, astuccio a bustina con penne e matite, 2 evidenziatori o colla stick, compasso, riga, 2 squadre, 2 quaderni maxi a righe, 2 quaderni maxi a quadretti. Il venditore, inoltre, può 'personalizzare' il kit inserendo altri materiali al suo interno.

Come ogni anno, inoltre, il Comune garantisce libri gratis per tutti gli alunni delle elementari statali e paritarie. Sono gratuiti i libri di lettura, il sussidiario, i libri di lingua straniera e religione. Questi ultimi possono essere sostituiti con libri di materie alternative, per le famiglie che hanno scelto di non far partecipare i figli alle lezioni di religione.

Tutto sulle iniziative del Comune per il diritto allo studio nelle pagine del Dipartimento Scuola.

Merce contraffatta, boom di sequestri. Touadi: "bene, ma serve calo domanda"


Dal 1° gennaio 2007 ad oggi la Polizia Municipale ha incrementato del 62% i sequestri di merce abusiva rispetto all'anno scorso. Lo fa sapere l'assessore capitolino alla sicurezza, Jean-Léonard Touadi.

Il grosso del lavoro si svolge nelle zone a più forte concentrazione di turisti, con le due pattuglie fisse che operano sulla Via Sacra e ai Fori Imperiali. Un'altra pattuglia si sposta intorno al Colosseo, altre sono pronte ad intervenire in caso di necessità.

La lotta all'abusivismo commerciale, ricorda Touadi, è uno dei punti chiave del "patto per Roma sicura", firmato il 18 maggio con il Ministero degli Interni, la Regione Lazio e la Provincia di Roma. In quell'occasione furono chieste pene più severe – per chi vende e compra materiale contraffatto – e procedure più snelle per il sequestro delle merci.

Buoni risultati, dunque, ma i 'pataccari' non sono stati ancora sconfitti. C'è ancora molto da fare, sottolinea Touadi: regole regionali più rigide in materia di concessione di licenze commerciali (Roma è spesso invasa da titolari di licenze concesse dai comuni limitrofi); applicazione scrupolosa, da parte di tutte le forze dell'ordine, dell'ordinanza prefettizia sul controllo e la vigilanza.

Ma è soprattutto la mentalità diffusa che deve cambiare: l'impegno costante del Comune e del Comitato Provinciale per l'Ordine Pubblico rischia "di non dare moltissimi frutti se continua ad esserci una forte domanda di prodotti contraffatti". "Per questo", conclude Touadi, "ribadisco l'appello di non acquistare merce contraffatta, in modo da prosciugare l'acqua che rende fertile il mercato illegale".

Dopo Ferragosto Roma è città aperta. E a portata di mouse


Il frigorifero è vuoto, la lavatrice si rompe: tipiche emergenze di agosto inoltrato. La prossima settimana si tornerà gradualmente alla normalità, ma per ora, con il grosso delle saracinesche abbassate, ogni inconveniente può sembrare un rompicapo. In realtà sono molti i supermercati aperti e non pochi gli artigiani in servizio. Telefono e web, poi, possono essere risolutivi in molti casi. Il Comune ha predisposto anche per il cuore dell'estate 2007 il servizio informativo "Agosto in città": un vademecum telematico che fa da 'snodo centrale' per arrivare alle notizie di cui si ha bisogno.

Supermercati, farmacie, drugstore, artigiani, emergenze, centri anziani e anche il 'salva-animali' nel periodo statisticamente più caldo per gli abbandoni. Gli elenchi tralasciano qualche punto vendita o qualche nome, ma bastano a coprire ogni necessità. I dati sui supermercati e sugli artigiani sono stati gentilmente forniti da SMA Franchising e dalla Confederazione Nazionale Artigiani (CNA). "Agosto in città" si completa infine con il 'bollettino quotidiano' dell'Estate Romana, settore per settore.

Il "Trovaroma d'agosto" si apre cliccando qui. Per il resto, è sempre a disposizione il il call center 060606, in funzione 24 ore su 24, sette giorni su sette. E informazioni utili si trovano su Televideo Rai3-Comune di Roma (sezione "Servizi", da pagina 619).

PROMEMORIA 21 agosto 2006 - La NASA pubblica la prima prova diretta della materia oscura, grazie a Chandra


In cosmologia, il termine materia oscura indica quella componente di materia che manifesta i suoi effetti gravitazionali in molteplici fenomeni astronomici, ma la cui natura rimane ancora uno dei principali misteri della fisica moderna. Le più recenti misure indicano che essa costituisce circa il 30% del contenuto totale di energia dell'Universo, e circa il 90% della massa, una situazione per certi versi considerata accettabile come ipotesi di lavoro, ma per altri versi insoddisfacente, in quanto, ad esempio, non si conosce la natura fisica di tale presunta massa mancante.
Nonostante dettagliate mappe dell'Universo vicino che coprono lo spettro dalle onde radio ai raggi gamma, siamo in grado di individuare solo il 10% della massa che deve esistere là fuori. Come disse nel 2001 al New York Times Bruce H. Margon, astronomo all'Università di Washington: "È una situazione alquanto imbarazzante dover ammettere che non riusciamo a trovare il 90 per cento [della materia] dell'Universo."
Essa venne inizialmente indicata come massa mancante, ed in effetti i termini "oscura" e "mancante" riassumono abbastanza bene tutto ciò che ne sappiamo al momento. Sappiamo che c'è materia, perché possiamo vedere gli effetti della sua influenza gravitazionale. Tuttavia, questa materia non emette alcuna radiazione elettromagnetica, da cui l'aggettivo oscura. Il termine massa mancante può essere fuorviante, dato che non è la massa a mancare, ma solo la sua luce.
Esistono al momento diverse ipotesi per spiegare la natura fisica della massa mancante, da particelle subatomiche esotiche a una popolazione di buchi neri isolati, fino a meno esotiche nane bianche e brune.

21 agosto, 2007

PROMEMORIA 22 agosto 2005 -


Roma: alle 14.02 un terremoto di 4,5 gradi della scala Richter desta preoccupazione fra la popolazione. L'ipocentro è a 30 chilometri di profondità nel Mar Tirreno, e l'epicentro a 5 chilometri al largo di Anzio, ma la scossa viene avvertita sia in città che in provincia. Le prime notizie di una vittima vengono subito smentite: non si registrano, infatti, se non danni lievi ad alcune strutture cittadine, come il Teatro dell'Opera in città, o ad un palazzo ad Anzio. Il clamore della notizia è dovuto alla scarsa sismicità della capitale ed alla rarità di terremoti

20 agosto, 2007

Eco-incentivi: sconti su bici elettriche e non, rottamando il motorino


Al via una nuova campagna di impulso alla mobilità sostenibile, lanciata dal Comune per favorire l'uso degli eco-incentivi del Ministero dell'Ambiente: grazie ad un'intesa tra l'Assessorato capitolino all'Ambiente e l'ANCMA (l'associazione nazionale dei rivenditori di cicli e motocicli), chi rottama un vecchio motorino "euro0" (immatricolazione prima del 2001) può acquistare una bici elettrica con lo sconto fino a 700 euro, oppure una normale bicicletta con sconto fino a 250 euro.

Il Campidoglio ha preso l'iniziativa soprattutto in vista della scadenza del 1° novembre 2007, quando il divieto di circolazione per i vecchi motorini inquinanti all'interno dell'Anello Ferroviario sarà esteso anche ai residenti in quest'area, mentre ancora oggi riguarda solo chi risiede oltre l'Anello e transita al suo interno.

Le ragioni per approfittare degli sconti, magari pensando ad una bicicletta, sono più che valide: un vecchio 'cinquantino' a due tempi scarica nell'atmosfera emissioni pari a quelle di 63 auto non catalitiche a benzina. E la bicicletta è un ottimo mezzo di spostamento in città sulle brevi e medie distanze. Le elettriche a pedalata assistita, poi, grazie al motore che fa il grosso del lavoro, sono ideali per abbinare comodità di viaggio e moderato esercizio fisico quotidiano.

Insomma, la bici non serve solo per lo svago domenicale: è un vero mezzo di trasporto che sostituisce egregiamente l'automobile, fa risparmiare soldi e fa bene alla salute – alla propria e a quella di tutti –. Con l'iniziativa Comune-ANCMA, poi, al vantaggio economico si aggiunge la praticità: sono i negozianti stessi che pensano alla rottamazione del motorino, basta portarglielo.

Finora sono circa 50 i rivenditori che si sono offerti di partecipare alla campagna, dieci quelli che già praticano gli sconti e la rottamazione. I negozianti di cicli, per dare la propria adesione, possono inviare un'e-mail ad assessorato.ambiente@comune.roma.it.

Altre informazioni, e l'elenco dei primi rivenditori che aderiscono, sulle pagine dell'Assessorato all'Ambiente.

PROMEMORIA 20 agosto 1998 Attentati alle ambasciate statunitensi del 1998


Attentati alle ambasciate statunitensi del 1998: l'Esercito statunitense lancia un attacco con missili cruise contro un presunto campo di addestramento di Al Qaeda in Afghanistan e contro una sospetta fabbrica chimica in Sudan, in rappresaglia contro gli attentati del 7 agosto alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania. L'impianto farmaceutico di al-Shifa, a Khartoum, viene distrutto nell'attacco

19 agosto, 2007

Stanziati tre milioni di euro per interventi a favore dei consultori


La Giunta regionale del Lazio, presieduta da Piero Marrazzo, ha varato, durante la sua ultima riunione, una delibera per promuovere degli interventi destinati a migliorare la qualità dei servizi dei consultori e a ristrutturarne e migliorarne i locali; messi a disposizione 3.000.000 di euro.

Spetterà alla varie Aziende Sanitarie Locali del Lazio recensire le strutture che necessitino di lavori di ripristino ed elaborare progetti di ristrutturazione, manutenzione e ammodernamento che dovranno essere realizzati. I progetti andranno poi presentati all’assessorato alle Politiche sociali che provvederà a ripartire i fondi (provenienti dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali). Ad ogni Asl spetterà una quota fissa di 150.000 euro più, eventualmente, un’altra somma da definirsi in funzione delle necessità e del numero di consultori presenti sul territorio.

“I consultori sono spesso siti in edifici obsoleti e non rispondenti ai moderni criteri di funzionalità e gestione ottimale degli spazi – ha dichiarato il presidente Piero Marrazzo – ma hanno un ruolo centrale per il sostegno delle categorie sociali più deboli, erogando servizi di prevenzione, informazione e consulenza ai giovani, agli anziani e agli immigrati e affrontando problemi legati alle tossicodipendenze, alla prostituzione e alle malattie di ogni genere. Strutture di tale importanza non possono essere lasciate indietro e devono essere al centro delle preoccupazioni di un’amministrazione attenta alle necessità dei propri cittadini”.

PROMEMORIA 19 agosto 1991 - Gorbaciov veniva trattenuto contro la sua volontà in Crimea


Su ordine di alti gradi del Partito, timorosi delle incombenti novità, Gorbaciov veniva trattenuto contro la sua volontà in Crimea, non potendo quindi recarsi alla sigla del nuovo accordo federativo: era l'inizio del tentativo di colpo di stato
Il putsch di Mosca fu un colpo di stato che ebbe luogo nella capitale russa durante l'agosto del 1991, in cui alcuni membri del governo sovietico tentarono di deporre il presidente Mikhail Gorbačëv e prendere il controllo della nazione. Il suo fallimento e i risvolti politici che ne seguirono, segnarono la dissoluzione dell'Unione Sovietica.
Gli eventi
Nell'agosto 1991, dopo una trattativa di notevole complessità, il presidente sovietico Mikhail Sergeevič Gorbačëv si apprestava a siglare il nuovo patto federativo dell'Unione Sovietica che, di lì a poco, avrebbe mutato la propria denominazione ufficiale da quella di Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche in quella, presumibilmente, di Unione delle Repubbliche Sovietiche Sovrane.
Dodici dei paesi già facenti parte dell'URSS erano prossimi alla firma, la Federazione Russa, l'Ucraina, la Bielorussia, la Moldavia, la Georgia, l'Armenia, l'Azerbaijan, il Kazakistan, il Turkmenistan, il Kirghizistan, l'Uzbekistan ed il Tagikistan. Soltanto le Repubbliche Baltiche, Lituania, Lettonia ed Estonia avevano infatti deciso di conquistare una totale indipendenza dall'Unione.
D'altronde, pochi mesi prima, oltre il 70% dei cittadini sovietici chiamati alle urne, aveva espresso il proprio sostegno ad una rinnovata Unione. Il Segretario del PCUS, nonché Presidente dell'Unione Sovietica, aveva deciso di prepararsi al gravoso impegno riposandosi nella dacia presidenziale in Crimea.
Era il 19 agosto quando, su ordine di alti gradi del Partito, timorosi delle incombenti novità, Gorbačëv veniva trattenuto contro la sua volontà in Crimea, non potendo quindi recarsi alla sigla del nuovo accordo federativo: era l'inizio del tentativo di colpo di stato che, a dispetto delle intenzioni tanto degli autori, quanto delle vittime, avrebbe condotto ad un risultato impensabile fino a poco tempo prima: la dissoluzione dell'Unione Sovietica.
I golpisti erano personaggi di spicco della politica sovietica: il capo del KGB Vladimir Krjučkov, il ministro degli Interni Boris Pugo, il ministro della Difesa Dimitri Jazov, il vice-presidente dell'Urss Gennadij Janaev, il primo ministro Valentin Pavlov e il capo della segreteria di Gorbačëv, Valerij Boldin. Il loro intento era chiaro: preservare l'Unione dall'insorgere delle nazionalità, impedire un alleggerimento del potere centrale, preservare il primato del PCUS.
Il vice presidente Gennadij Janaev prese potere della televisione e della radio immediatamente dopo l'annuncio con gli altri leader del colpo di stato e rilasciò una debole denuncia del regime precedente, portando immediatamente a credere che egli non fosse l'uomo adatto a portare l'ordine pubblico ricercato disperatamente dagli insorti. Grandi dimostrazioni pubbliche contro i leader del colpo di stato ebbero luogo a Mosca e a Leningrado e le lealtà divise degli organismi di difesa e sicurezza fecero sì che le forze armate non attaccassero i dimostranti.
Il presidente della RSSF russa Boris Eltsin guidò la resistenza dalla Casa Bianca, l'edificio del parlamento russo. Dopo l'annuncio di Janaev, Eltsin denunciò vigorosamente il colpo di stato. Ad un certo punto, durante la dimostrazione, salì su un carro armato e, con un megafono, condannò la "junta". La forte presa di posizione di Eltsin contrastava nettamente con il debole comunicato di Janaev. Questa immagine, trasmessa dai telegiornali di tutte le televisioni mondiali, divenne una delle più durevoli di tutto il colpo e rafforzò enormemente la posizione di Eltsin. Un assalto all'edificio del parlamento programmato dal Gruppo Alfa, le forze speciali del KGB, fu annullato quando le truppe si rifiutarono unanimemente di eseguire l'ordine. Un'unità di carri armati disertò dalle forze del governo e si pose in difesa del parlamento con le armi puntate verso l'esterno.
Ci furono confronti armati nelle strade vicine, incluso uno in cui tre dimostranti furono accidentalmente feriti a morte dai carri armati, ma comunque la violenza fu sorprendentemente limitata. Il 21 agosto la grande maggioranza delle truppe spedite a Mosca si schierò apertamente con la resistenza o tolse l'assedio. Il golpe rovinò su sé stesso e Gorbačëv ritornò a Mosca sotto la protezione delle forze di Eltsin.
Una volta tornato a Mosca, Gorbačëv agì come se avesse dimenticato i cambiamenti occorsi nei tre giorni precedenti. Tornato al potere Gorbačëv promise di espellere dal Partito Comunista dell'Unione Sovietica i rivoltosi. Rassegnò le dimissioni come segretario generale del PCUS, che era stato bandito per decreto di Eltsin ma rimase presidente dell'Unione Sovietica. Il fallimento del colpo portò ad una serie di collassi di tutte le istituzioni dell'unione. Boris Eltsin prese il controllo della compagnia di telecomunicazioni centrale e dei ministeri e agenzie economici chiave ed infine prese tutto il potere in Russia.

18 agosto, 2007

Sicurezza sul lavoro e rientro deficit nell'intervista all'assessore alla Sanità


Rafforzamento dei servizi di prevenzione e sicurezza in ambiente di lavoro delle asl. E’ solo una delle misure messe in campo dall’assessorato regionale alla Sanità guidato da Augusto Battaglia. “Con uno stanziamento di 1.500.000 euro nell’assestamento di bilancio 2005 - ricorda Battaglia - si è proceduto all’assuzione a tempo determinato di ispettori, per formazione e informazione per i lavoratori nel comparto edile (quello più a rischio). Nel 2006 è stato approvato dal Consiglio regionale il piano regionale triennale 2006-2008 di 14.000.000 euro con l’obiettivo generale di promuovere e tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, prevenendo gli infortuni sul lavoro e lo sviluppo di malattie professionali, attraverso la riduzione e il controllo dei fattori di rischio lavorativi, e lo sviluppo di una cultura diffusa della prevenzione. Tutto ciò fermo restando il perseguimento dei ‘Livelli essenziali di assistenza’, tenuto conto della strategia europea che prevede, quale obiettivo per il quinquennio 2007-2012, la riduzione degli infortuni del 25%”.

Un primo bilancio dell’avvio di questa strategia, che da una parte tende a rafforzare l’azione di prevenzione e controllo degli Spresal e dall’altra a mettere in campo fattori che rendano incisivi gli interventi per la sicurezza sul lavoro (formazione, informazione, assistenza, Osservatorio sugli infortuni presso l’Asp, progetti di indagine con enti scientifici e Università), mostra esiti positivi. “L’incremento dei controlli del 15% (nel settore edile i cantieri controllati nel 2006 sono stati 7.495 rispetto ai 6.377 del 2005) - continua Battaglia - con 5.154 verbali trasmessi all’Autorità Giudiziaria rispetto ai 3.981 dell'anno precedente, 237 cantieri sequestrati per inosservanze gravi e una riduzione pari al 22, 1% degli incidenti mortali (95 nel 2006 rispetto ai 116 del 2005)”.

I dati relativi al primo semestre del 2007 indicano, a fronte di un ulteriore rafforzamento dell’azione di controllo e prevenzione degli Spresal, una netta diminuzione degli incidenti mortali, ponendo il Lazio (dati Inail) come la regione più sicura con una diminuzione complessiva degli infortuni pari al -33%. “Le prospettive per il prossimo futuro - rimarca l’assessore alla Sanità - oltre all’attuazione e allo sviluppo delle azioni previste dal piano triennale descritto, vanno nella direzione di un rafforzamento della concertazione con gli altri organi di controllo della Pubblica amministrazione presenti nel Comitato regionale e riattivato all’insediamento di questa giunta dopo oltre tre anni di inattività, nello spirito suggerito dal nuovo Testo unico delle norme sulla sicurezza sul lavoro”.

“Il ‘Piano regionale di interventi per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro 2007’ - ricorda Battaglia - sviluppa e amplia gli interventi avviati sin dall’inizio della legislatura con l’obiettivo di rafforzare non solo i controlli nei luoghi di lavoro, in primis nel comparto edile e in altri a maggior rischio quali quelli dei trasporti e della movimentazione merci, dell’agricoltura e degli ambienti ospedalieri, ma anche tutte le misure di prevenzione e promozione della salute avendo presente l’alta incidenza delle malattie professionali. La giunta regionale ha inoltre approvato la deliberazione sul censimento e la mappatura del siti del Lazio con presenza di amianto, stanziando oltre 300.000 euro per l’azione di bonifica e risanamento. Va inoltre ricordato l’ormai prossimo avvio presso l’Agenzia di Sanità Pubblica dell’Osservatorio sugli infortuni e malattie professionali, in collegamento con il sistema informativo nazionale, l’Inail, l’Ispesl e i dati informativi offerti dalle reti delle parti sociali, oltre all’avvio di una campagna informativa a settembre rivolta ai lavoratori immigrati e l’attivazione di un sito web specialistico sulla sicurezza sul lavoro all’interno del portale Sanità”.

L’assessore Battaglia non poteva non parlare del piano di rientro dal deficit sanitario adottato dalla Regione Lazio, dopo l’accordo del presidente Marrazzo con i ministri Turco e Padoa Schioppa per fronteggiare oltre nove milioni di debiti ereditati dalla precedente amministrazione. “Il Piano - puntualizza - comprende una serie di misure tese al contenimento della spesa, ma è soprattutto finalizzato alla razionalizzazione e all’ammodernamento dell’intero sistema sanitario regionale, con l’obiettivo di offrire ai cittadini servizi sempre più efficaci e di qualità, eliminando così onerosi sprechi ed inefficienze. Tra gli obiettivi prioritari del Piano va evidenziata la riduzione della spesa farmaceutica. La nostra regione, senza penalizzare i cittadini con inutili ticket, puntando sul principio dell’appropriatezza nelle prescrizioni, con i numerosi interventi adottati, tra cui la distribuzione diretta dei farmaci più costosi, ha già ottenuto un risparmio di ben 121 milioni di euro nel primo semestre 2007”.

“Altro punto nodale del nostro programma - rimarca Battaglia - è il riequilibrio dell’intera rete ospedaliera. Intendiamo realizzare ospedali più moderni e meglio distribuiti sul territorio, rafforzando in particolare le province. Ciò richiederà provvedimenti quali la riduzione e la riconversione dei posti letto, la riorganizzazione dei livelli di assistenza territoriale, l’assistenza domiciliare e lo sviluppo del sistema delle cure primarie. La sanità moderna, sempre più territoriale, richiede il trasferimento di risorse dall’ospedale al territorio ed un processo di integrazione tra servizi sanitari e sociali. Ma soprattutto il Piano si ispira al principio di appropriatezza, nel consumo dei farmaci come nel ricorso ad esami diagnostici, e anche in regime ospedaliero. Il Piano richiede un grande impegno a tutto il mondo della sanità, pubblica e privata, dalle nuove tariffe e tetti di prestazioni al blocco parziale del turn over. Ognuno dovrà fare la sua parte. E sono convinto che la farà, perché questo consentirà di procedere speditamente sulla strada del risanamento, sulle linee e nei tempi concordati con il Governo, per creare le condizioni per la stabilità e lo sviluppo dell’intero sistema sanitario. Quella intrapresa è la strada della modernità, della trasparenza, della qualità. E’ la strada della buona sanità per i cittadini del Lazio”.

PROMEMORIA 18 agosto 1981 - Fabrizio De André comicia il suo tour musicale "Tour estivo l'Indiano"


Fabrizio De André (Genova-Pegli, 18 febbraio 1940 - Milano, 11 gennaio 1999) è uno fra i più conosciuti e amati cantautori italiani di sempre, sicuramente uno fra i più importanti.
Nelle sue opere ha cantato prevalentemente storie di emarginati, ribelli e diseredati. Molti suoi testi sono considerati dei veri e propri componimenti poetici e, come tali, inseriti nella gran parte delle antologie scolastiche di letteratura. Per gli amici e gli ammiratori fu semplicemente Faber, nome che Paolo Villaggio coniò in assonanza con quello dei pastelli che il cantautore tanto amava.[1].
Di spirito anarchico e solida formazione culturale, Fabrizio De André ha pubblicato nei suoi quarant'anni di attività musicale una ventina di album; un numero relativamente contenuto, ma che non sorprende chi gli ha sempre riconosciuto una maggiore attenzione alla qualità rispetto alla quantità.
Fabrizio De André (1981) è un album senza titolo, noto come L'indiano per il suo disegno in copertina, con Bubola ancora una volta coautore di De André. Il filo che lega i vari brani è il parallelismo tra il popolo dei Pellerossa e quello Sardo, entrambi oppressi dai loro colonizzatori. Il sequestro del cantautore è rievocato nel brano Hotel Supramonte.

17 agosto, 2007

PROMEMORIA 17 agosto 1969 - Chiude, dopo tre giorni, il Festival di Woodstock


Il festival di Woodstock si svolse nei giorni 15, 16, 17 agosto 1969 a Bethel, piccola località della contea di Sullivan nello stato di New York e fu probabilmente il più importante evento collettivo nella storia della musica rock.
Organizzato come un semplice rock festival di provincia, accolse inaspettatamente per tre giorni e tre notti più di 400.000 giovani (secondo fonti non certe si arrivò addirittura alle 800.000 persone).
L'importanza storica di questo evento dipese tanto dal punto di vista musicale, quanto da un punto di vista politico e sociale: le date in cui ebbe luogo, infatti, vengono fatte coincidere con la consacrazione mediatica della rivoluzione culturale del '68 e il culmine dell'era hippie.
Migliaia di giovani americani, per tre giorni, abbandonarono i propri interessi personali per dedicarsi a qualcosa che, a posteriori, viene visto come un sogno collettivo di riforma della società.
Ogni dieci anni il festival viene riproposto, ospitando artisti della prima edizione o delle edizioni precedenti ed artisti contemporanei: questi eventi sono diventati degli importanti appuntamenti sociali poiché descrivono, attraverso la musica e coloro che vi partecipano, le mutazioni della società, in particolare di quella statunitense.

16 agosto, 2007

PROMEMORIA 16 agosto 1924 - Il cadavere di Giacomo Matteotti, rapito e ucciso dalla polizia fascista nel giugno dello stesso anno


Il cadavere di Giacomo Matteotti, rapito e ucciso dalla polizia fascista nel giugno dello stesso anno, viene ritrovato in un bosco a Riano.
Il rapimento e l'omicidio
A tutt'oggi il rapimento e il successivo assassinio di Matteotti presentano numerosi lati oscuri. Per quanto è stato possibile ricostruire - pur permanendo aspetti lacunosi - la meccanica dovrebbe essere stata la seguente: alle 4 del pomeriggio del 10 giugno Matteotti uscì di casa a piedi per dirigersi verso Montecitorio prendendo per il lungotevere Arnaldo da Brescia. Sotto i platani era ferma un'auto con a bordo alcuni membri della polizia politica: Amerigo Dumini, Albino Volpi, Giuseppe Viola, Augusto Malacria e Amleto Poveromo, i quali, appena videro passare il parlamentare socialista, scesero dall'auto, gli balzarono addosso e lo caricarono velocemente a bordo.
Matteotti riuscì nelle fasi convulse della lotta a gettare in terra la tessera da parlamentare, nella speranza che qualcuno vedendola potesse lanciare l'allarme. In macchina nel frattempo i sicari fascisti avrebbero sottoposto Matteotti ad un pestaggio. Giuseppe Viola, dopo qualche tempo, estrasse un coltello e colpì la vittima sotto l'ascella e al torace uccidendola.
Per sbarazzarsi del corpo i cinque girovagarono per la campagna romana fino a raggiungere, verso sera, la macchia della Quartarella, a 25 km da Roma. Qui, servendosi del cric dell'auto, seppellirono il cadavere piegato in due.


Targa commemorativa a Civitavecchia (RM)
Quasi tutti gli storici sono concordi nell'affermare che non fu Mussolini a dare l'ordine di uccidere Matteotti[citazione necessaria]. Pare che il futuro Duce rientrato a palazzo Chigi dopo il famoso discorso del deputato socialista si sia rivolto a Giovanni Marinelli (capo della polizia segreta fascista) urlandogli: "Cosa fa questa Ceka? Cosa fa Dumini? Quell'uomo dopo quel discorso non dovrebbe più circolare...". Questo sarebbe bastato a Marinelli per ordinare al suo sicario Dumini di uccidere Matteotti. Fu lo stesso Marinelli ad ammetterlo a Cianetti e Pareschi vent'anni più tardi quando si trovò con loro e gli altri traditori del 25 luglio 1943 nel carcere di Verona per essere processato.
La versione tradizionalmente accettata, per cui Matteotti sarebbe stato ucciso a causa del discorso di denuncia tenuto alla Camera, è stata recentemente messa in discussione dalle ricerche di Mauro Canali e di altri[citazione necessaria], che fanno risalire direttamente a Mussolini l'ordine di assassinare il deputato socialista. Secondo queste ricostruzioni il capo del fascismo intendeva impedire che Matteotti denunciasse alla Camera un grave caso di corruzione che avrebbe riguardato lo stesso Mussolini (oltre a diversi gerarchi fascisti ed esponenti dei Savoia), il quale, pochi mesi prima, avrebbe concesso alla società petrolifera americana Sinclair Oil (al tempo una controllata della Standard Oil), in cambio di tangenti, l'esclusiva per la ricerca e lo sfruttamento di tutti i giacimenti petroliferi presenti nel sottosuolo italiano e in quello delle colonie.
Il corpo di Matteotti fu ritrovato dal cane di un guardiacaccia il 16 agosto. Dal 16 marzo al 24 marzo 1926 si tenne a Chieti il processo contro i suoi assassini che si concluse con 3 assoluzioni (per Panzeri, che non partecipò attivamente al rapimento, Malacria e Viola) e tre condanne a cinque anni, undici mesi e venti giorni di carcere per Dumini, Volpi e Poveromo.
Mussolini, in un noto discorso tenuto alla Camera il 3 gennaio 1925, si assunse direttamente e personalmente le responsabilità delle violenze fasciste che si erano susseguite in quegli anni: lo scopo della dichiarazione era evidentemente quello di compiere un atto di forza politica.
« Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! Se il fascismo è stato un'associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! »
(Benito Mussolini, discorso alle Camere del 3 gennaio 1925)
Con questo discorso gli storici fanno convenzionalmente iniziare la fase dittatoriale del fascismo.
Carlo Silvestri - giornalista al tempo in forza al Corriere della Sera, di fede socialista e amico fraterno di Filippo Turati - fu uno fra i grandi accusatori di Benito Mussolini in rapporto al delitto Matteotti, ma ammise successivamente di aver accentuato le proprie accuse per puri fini di convenienza politica.[1]

15 agosto, 2007

Ferragosto

Il termine Ferragosto (dal latino Feriae Augusti = riposo di Agosto) indica una festa popolare, dalle radici antichissime, che si svolgeva il 15 agosto per festeggiare la fine dei principali lavori agricoli.

Nell'occasione, i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia; tale festa era tipicamente romana, tanto che in età rinascimentale fu reso obbligatorio dai decreti pontifici.

La ricorrenza si collega anche con i "Consualia", il periodo di festa e riposo che nell'antica Roma si dedicava al dio Conso, protettore dell’agricoltura.

Agli inizi dell'età imperiale (18 a.C.) tali ferie vennero ribattezzate come "Augustali", in onore dell'imperatore Ottaviano Augusto, da cui deriva l'attuale denominazione del mese di agosto.

Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro (cavalli, asini e muli) venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori.

Coincide con la festa cristiana della morte e assunzione della Vergine Maria. Oggi è una festa legata soprattutto alla balneazione, con molte località turistiche che organizzano feste ed eventi.

14 agosto, 2007

Turismo: inaugurato a Palazzo Incontro nuovo "Infopoint" della Provincia


E' stato inaugurato a Palazzo Incontro, in via dei Prefetti 22, il nuovo punto di informazione turistica della Provincia di Roma.

La struttura, fortemente voluta dal presidente Gasbarra, resta aperta dalle ore 10 alle ore 19 dal martedì al sabato per effettuare attività di distribuzione di materiale promozionale, come depliant, brochure, manifesti o locandine e fornire informazioni su tutti gli eventi culturali e le iniziative che si svolgono nei comuni della provincia di Roma.

Il nuovo punto di informazione turistica si trova nel cuore della capitale, in una delle strade più affollate del centro di Roma. La sua posizione strategica permetterà sicuramente al personale di dare a turisti e cittadini tutte le informazione sulle manifestazioni che nel corso dell'anno vengono organizzate nei diversi comuni del territorio.

Il nuovo infopoint si trova inoltre all'interno di Palazzo Incontro, uno stabile antico che, dopo trent'anni di abbandono, ha ritrovato il suo antico splendore grazie ad un'ingente opera di restauro promossa dalla Giunta Gasbarra.

Inaugurato nell'ottobre scorso il Palazzo ha ospitato grandi mostre, iniziative culturali, artistiche, sociali e istituzionali di carattere nazionale ed internazionale, raggiungendo la cifra di 120.000 visitatori.