31 ottobre, 2007

Sicurezza nella capitale, programma congiunto Comune-Regione


Un milione 690 mila euro, stanziati congiuntamente da Regione Lazio e Campidoglio, per la sicurezza della capitale. E' il programma di "sicurezza partecipata" presentato in Campidoglio dagli assessori alla sicurezza Touadi (Comune) e Fichera (Regione).

Sicurezza "partecipata", è stato spiegato, vuol dire "mediazione sociale, messa in rete di vari attori sociali e progettualità condivisa". Dunque un modello complesso, che non si ferma al binomio controllo-repressione ma passa anche per il miglioramento della qualità della vita e la riqualificazione delle zone a rischio.

Nel dettaglio, il programma serve a finanziare una serie di progetti e interventi, previsti dalla legge regionale n. 15 del 5 luglio 2001:

recupero della piazza grande di Torre Angela (fondi per 350 mila euro): è il completamento del progetto per l'area fino a via di Torre Nova, avviato con il parco e il centro bocciofilo realizzato nel 2003. Ora saranno realizzati una pista di pattinaggio e un nuovo giardino alberato.

Messa in sicurezza della pista ciclabile dell'Aniene (480 mila euro): il percorso sarà dotato di telecamere wireless, di illuminazione fotovoltaica e di tre gazebo di legno. La pista, che si snoda da Prato della Signora a via Val Solda, sarà pulita e saranno eliminati i manufatti abusivi lungo l'argine.

Parco fluviale del Tevere a Testaccio, area sud (300 mila euro): i percorsi fino al Ponte di Ferro saranno puliti e protetti con balaustre. Verrà installata una recinzione metallica con cancello e saranno collocate nuove panchine. I lavori previsti sono la prosecuzione di quelli già eseguiti presso le Mura Aureliane verso il fiume.

Progetto "Esquilino si-cura", per la messa in sicurezza della stazione Termini e di piazza Vittorio (550 mila euro finanziati, 280 mila da stanziare nel 2008). E' la prosecuzione del progetto avviato nel 2005, la cui ultima tappa è stata il protocollo firmato a giugno scorso tra Comune e comunità cinese.

Altri punti in programma: potenziamento del 1° gruppo di Polizia Municipale (Esquilino-Monti-Marsala); rafforzamento dei gruppi volontari (spesso vigili in pensione) che segnalano situazioni di degrado tra Termini e piazza Vittorio; cicli didattici di educazione alla legalità nelle scuole superiori.

Allarme per gli storni: quando lo sentono, se ne vanno

Come eliminare l'eccesso di storni dai cieli di Roma (sono quattro milioni ogni autunno), là dove più si concentrano e creano problemi? Il sistema è ormai ampiamente collaudato e consiste nel dare, agli stessi storni, l'allarme. O meglio, nel riprodurre con megafoni il loro tipico verso di pericolo, o "grido di stress". E' l'annuale campagna condotta dalla Lipu per conto del Comune (Ufficio Diritti Animali), quest'anno ripetuta per la quattordicesima volta consecutiva.

Il motto della campagna potrebbe essere: "storno, ti stresso e ti frastorno". Ti metto un po' di paura per farti allontanare, ma ti lascio vivo. Magnifico spettacolo, quello degli storni che danzano a migliaia in formazione, creando in cielo mutevoli forme. Meno raccomandabile il loro guano, che si produce sulle aree-dormitorio dove stazionano i nuclei più consistenti: Prati, piazza Cavour, piazzale Re di Roma, Termini, l'Eur – queste, secondo indagini Lipu, le zone più a rischio –.

Ed è appunto in queste zone che viene lanciato il "grido di stress", mentre vengono risparmiate le colonie di storni che non danno particolari problemi: niente allarme, ad esempio, sul laghetto dell'Eur o sotto Castel Sant'Angelo.

Oltre al richiamo di pericolo lanciato con i megafoni, si usano anche le torce elettriche per illuminare all'improvviso i rami di notte e spaventare gli storni immersi nel sonno. Partecipano alle operazioni, con la Lipu e l'Ufficio Diritti Animali, l'Ama (per la pulizia delle strade), il Servizio Giardini (per la potatura degli alberi che ospitano grandi colonie di uccelli) e la Polizia Municipale. La campagna è già in corso e interventi sono stati effettuati a Lungotevere Castello e Lungotevere Tor di Nona. Il 'trattamento' di un'area dura al massimo tre giorni e si lavora principalmente al tramonto, per cicli di un paio d'ore.

Fondamentale la tempestività: se non si interviene subito, all'arrivo degli storni, il problema rischia di protrarsi per tutto l'inverno. L'anno scorso, grazie alla rapidità dell'operazione e al coordinamento (più aree trattate in contemporanea), da viale delle Milizie gli storni sono stati allontanati in tre giorni.

Tornano ad esporre i Cento Pittori di via Margutta


Finalmente riuniti ancora nella strada da cui prende il nome l'associazione, tornano ad esporre i Cento Pittori di via Margutta. L'occasione è quella dell'edizione numero 77 della celebre mostra, che prende il via oggi alle 11,30. L'esposizione renderà l'ormai restaurata via Margutta una galleria en plen air, in cui oltre 3.000 opere tra dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli faranno bella mostra di sé.

La rassegna, patrocinata dal Comune di Roma, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio, andrà avanti fino al 4 novembre prossimo, tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00 (ingresso gratuito).

A prendere parte alla manifestazione saranno oltre 120 artisti, provenienti da ogni parte del mondo, tutti caratterizzati da un proprio linguaggio espressivo e da una propria tecnica artistica, dalla figurazione all'astrattismo, passando anche per ritrattistica, paesaggismo, simbolismo e surrealismo. Tra questi l'artista russa Ludmila Kukharuk e il pittore peruviano Freddy Toledo.

La kermesse, come di consueto, oltre a permettere ancora una volta, soprattutto ai meno noti, di uscire allo scoperto per affermarsi, sarà interessante occasione per analizzare e studiare i fermenti artistici che si sviluppano di continuo e per raccogliere i diversi messaggi che ogni espositore intende "consegnare" alla collettività.

Una rana verde per i Mondiali di Nuoto 2009


Una rana verde con dei calzoncini blu: sarà questa la mascotte dei Mondiali di Nuoto di Roma 2009. Michela Mancini, ovvero la studentessa di 13 anni della scuola Quartararo in via della Magliana, realizzatrice del disegno al quale sarà ispirata la mascotte dei Mondiali di Nuoto, è stata premiata in Campidoglio martedì 30 ottobre.

Il disegno si è aggiudicato il concorso "Cercasi Mascotte disperatamente". organizzato dal Comitato per i Mondiali di Nuoto di Roma 2009 ed al quale hanno partecipato gli alunni di 300 scuole medie di Roma; in finale sono arrivate 5 scuole, ciascuna con 2 disegni.

Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte l'assessore comunale alle politiche scolastiche, Maria Coscia, il consigliere delegato allo sport, Gianni Rivera, il presidente del Comitato Roma 2009, Giovanni Malago', e il campione olimpico dei 100 e 200 rana a Sidney 2000 Domenico Fioravanti.

Michela Mancini ritirando il suo premio, un kit completo di abbigliamento per il nuoto, offerto dalla Federazione Italiana Nuoto ha dichiarato "Ho disegnato una rana perché è una animale che sta nell'acqua e nuota, mi è sembrata la cosa più naturale da fare per questo concorso, comunque non mi aspettavo certo di vincere quando l'ho fatta".

PROMEMORIA 31 ottobre 1893 - Entra in vigore in Italia il sistema di determinazione del tempo legata ai fusi orari con una rettifica di 10 minuti


Entra in vigore in Italia il sistema di determinazione del tempo legata ai fusi orari con una rettifica di 10 minuti dell'ora in vigente
fusi orari sono zone della Terra che hanno la stessa ora legale. In precedenza, la gente usava l'ora solare locale (media o vera), che produceva un orario leggermente differente da città a città.
I fusi orari rettificarono parzialmente il problema, impostando gli orologi di una regione sull'ora solare media del meridiano centrale del fuso.
I fusi orari sono centrati sui meridiani con longitudine multipla di 15º; i confini delle zone di fuso orario risultano però irregolari, in quanto seguono solitamente i confini delle nazioni.
Tutti i fusi orari sono definiti relativamente al Tempo Coordinato Universale (UTC). Il punto di riferimento per i fusi orari è il meridiano primo (longitudine 000) che passa attraverso l'Osservatorio reale di Greenwich, a Londra, Inghilterra. Per questo motivo il termine Tempo medio di Greenwich (GMT) viene ancora spesso utilizzato (dalla BBC ad esempio) per denotare l'"orario base" al quale tutti i fusi orari sono relativi. UTC è, cionondimeno, il termine ufficiale per l'odierno orario misurato con gli orologi atomici, distinto da quello determinato dall'osservazione astronomica che veniva svolta a Greenwich.
Incidentalmente, GMT (UTC) è l'ora locale di Greenwich solo tra le 01:00 UTC dell'ultima domenica di ottobre e le 01:00 UTC dell'ultima domenica di marzo. Per il resto dell'anno l'ora locale è UTC+1 (a causa dell'ora estiva).
L'ora di un luogo è data relativamente all'UTC. Ad esempio:
· Roma: UTC+1 (ovvero se sono le 12:00 UTC, allora sono le 13:00 a Roma)
· Los Angeles, California, USA: UTC-8 (ovvero se sono le 12:00 UTC, allora sono le 04:00 a Los Angeles)
· Mumbai, India: UTC+5,5 (ovvero se sono le 13:00 UTC, allora sono le 18:30 a Mumbai)
· Tokyo, Giappone: UTC+9 (ovvero se sono le 11:00 UTC, allora sono le 20:00 a Tokyo)
Quando l'aggiustamento dovuto ai fusi orari dà un'ora che oltrepassa la mezzanotte, allora la data locale è spostata al giorno dopo. Alcuni esempi:
· Il Cairo, Egitto: UTC+2 (ovvero se sono le 23:00 UTC di lunedì 15 marzo, allora l'orario del Cairo è la 01:00 di martedì 16 marzo)
· Auckland, Nuova Zelanda: UTC+12 (ovvero se sono le 21:00 UTC di mercoledì 30 giugno, allora l'orario di Auckland è le 09:00 di giovedì 1 luglio)
Quando l'aggiustamento dovuto ai fusi orari dà un'ora che precede la mezzanotte, allora la data locale è spostata al giorno prima. Alcuni esempi:
· Buenos Aires, Argentina: UTC-4 (ovvero se sono le 03:00 UTC di sabato 23 luglio, allora l'orario di Buenos Aires è le 23:00 di venerdì 22 luglio)
· Honolulu, Hawaii, USA: UTC-10 (ovvero se sono le 06:00 UTC di lunedì 1 maggio, allora l'orario di Honolulu è le 20:00 di domenica 30 aprile)
Nota: L'aggiustamento del fuso orario per una specifica locazione può variare a causa dell'uso dell'ora legale.
· ad esempio, la Nuova Zelanda che è normalmente a UTC+12, osserva un aggiustamento di un'ora, dovuto all'ora legale durante l'estate dell'emisfero australe, che risulta in un'ora locale di UTC+13.
I militari indicano i fusi orari usando delle designazioni ad una singola lettera. La "Z" viene usata per indicare l'UTC, i fusi orari in avanti rispetto all'UTC usano le lettere della prima metà dell'alfabeto latino, mentre quelli indietro rispetto all'UTC sono designati usando la seconda metà. Fusi orari con una deviazione dall'UTC di una quantità non intera usano la lettera dell'ora locale intera più vicina all'UTC, con aggiunto * o †. La lettera "J" si riferisce all'ora locale. Non esistono giurisdizioni che osservino il fuso orario designato dalla lettera "Y" (UTC-12), ma quel particolare fuso orario viene comunque riconosciuto per comodità.

30 ottobre, 2007

Commemorazione defunti, i cimiteri accolgono i visitatori


Per il decimo anno consecutivo, AMA predispone il "progetto accoglienza" per chi frequenta i cimiteri della capitale nei giorni della ricorrenza dei defunti, offrendo servizi straordinari e proponendo momenti di cultura e di riflessione. Oltre un milione i visitatori attesi nei cimiteri fino a domenica 4 novembre. In questo periodo i cimiteri sono aperti tutti i giorni, con orario continuato e senza chiusura settimanale (dove prevista).

Vediamo intanto gli orari e i servizi essenziali. Gli orari di apertura degli 11 cimiteri romani fino al 4/11: Verano, Flaminio e Laurentino h. 7,30-18; Ostia Antica, San Vittorino, Maccarese h. 7-17; Cesano, Santa Maria di Galeria, Isola Farnese, Castel di Guido e Parrocchietta h. 8-17. Accesso al pubblico consentito fino ad un'ora prima della chiusura.

Al Verano, per facilitare gli spostamenti all'interno del cimitero, passano da 16 a 21 le fermate delle navette gratuite. Partenze ogni 30 minuti dall'ingresso carri di piazzale del Verano, tra le 8,30 e le 17. Solo fino a domenica 4 novembre, inoltre, servizio straordinario per l'area del Pincetto, con 19 fermate. Giovedì 1 e venerdì 2 novembre il Verano è chiuso al traffico; uniche eccezioni, le vetture per il trasporto disabili e quelle dei partecipanti a funerali o tumulazioni.

Nutrito il programma liturgico nei cimiteri Verano, Flaminio, Laurentino e Ostia Antica. Due gli appuntamenti principali, ambedue giovedì 1° novembre (Tutti i Santi): al Verano, Santa Messa Solenne alle 16, al Quadriportico, officiata da monsignor Ruini; al cimitero Flaminio, Santa Messa Solenne alle 15,30, presieduta da monsignor Enzo Dieci, vescovo ausiliare di Roma.

E veniamo alle iniziative AMA 2007: informazioni al pubblico e visite guidate per scoprire che i cimiteri sono anche storia, arte, costume, sentimento collettivo. In tutti i cimiteri, fino a domenica 4, sono aperti punti di accoglienza dove viene distribuito materiale informativo sui servizi funebri e si presta assistenza ai cittadini, in particolare anziani e disabili.

Tre gli opuscoli informativi: "Cimiteri romani. Informazioni utili" (orari, trasporti, accoglienza e sicurezza), "Onoranze funebri" (servizi offerti e relative modalità) e "La cremazione. Informazioni utili". Al Verano, inoltre, viene distribuita anche una mappa dettagliata del cimitero con ingressi, servizi, percorsi, fermate navetta e una sezione speciale sull'area del Pincetto.

Nei giorni 1-2-3-4 novembre, all'interno del Verano, vengono organizzati nove percorsi tematici (di cui tre completamente nuovi) senza obbligo di prenotazione, con orari diversi:

Ancora al Verano, apertura straordinaria per il Centro di Documentazione del Complesso Monumentale, allestito dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune – in collaborazione con AMA e III Municipio – e situato all'ingresso del portico monumentale di via del Verano 1. Nel centro si possono vedere fotografie, video e cataloghi informatizzati sulla storia del cimitero. Gli orari: 2-3 novembre 9-16,30; 4 novembre 9-13; 31 ottobre e 1° novembre chiuso.

Per informazioni sul "Progetto accoglienza 2007", chiamare l'URP dei cimiteri capitolini: 06-49236330 / 1 / 2 / 3, dal lunedì al sabato h. 8-14. Notizie aggiornate su www.amaroma.it

Veicoli elettrici, nuove colonnine di ricarica. Per ora 'pieno' gratis


Installate da Atac sette nuove stazioni di ricarica per veicoli elettrici con potenza fino a 3 kilowatt – auto, tricicli, motorini e biciclette a pedalata assistita –. Con le quattro già attive da settembre 2002, le stazioni sono ora 11. Dato che ogni colonnina ha più prese, i punti di ricarica sono in tutto 96. E per ora, durante la
fase sperimentale, l'uso è gratis.

Le nuove colonnine sono ubicate in piazza Istria, piazza Verdi, via del Melone, piazza Mastai, via Appia Nuova, all'Auditorium e ad Ostia, presso la sede del XIII Municipio. I quattro impianti attivi dal 2002 sono invece in via dei Pontefici, piazzale Aldo Moro, piazza Cola di Rienzo e viale Europa. Per i dettagli, vedere la scheda.

I dati del "parco elettrico capitolino", sottolinea Atac, cominciano ad essere importanti: finora il Comune ha erogato incentivi per l'acquisto di 1.200 scooter elettrici e 6.000 biciclette a pedalata assistita. E a gennaio 2007 risultavano in circolazione anche 140 veicoli privati a quattro ruote e 100 mezzi elettrici adibiti a noleggio per turisti. Di qui la necessità di estendere la rete delle stazioni di ricarica, adeguando e potenziando le colonnine già esistenti.

Il Campidoglio ha affidato il settore per intero ad Atac, che ha seguito la realizzazione dei nuovi impianti, l'adeguamento dei vecchi e provvederà alla manutenzione per almeno due anni. L'operazione è costata 294 mila euro, 235.200 per le nuove colonnine e l'adeguamento delle vecchie, 58.800 euro per la manutenzione biennale. L'intero progetto è co-finanziato dal Ministero dell'Ambiente e dal Comune.
L'allestimento del singolo impianto – 4 colonnine, ciascuna con 4 punti di ricarica – costa circa 30.000 euro.

Le undici stazioni romane, sistema "Energy Point", sono completamente in linea con le norme nazionali in termini di efficienza e sicurezza. Importante la questione degli spinotti: Comune e Atac danno una mano agli utenti distribuendo gratuitamente spinotti e adattatori a norma con le ultime direttive del 2003. I veicoli costruiti prima hanno bisogno di sostituire lo spinotto, per le bici elettriche ante 2003 basta l'adattatore. Nel dettaglio, Atac fornisce gratis due dispositivi: 1) la spina quadripolare per il collegamento
veicolo-colonnina; 2) un adattatore per collegare la spina quadripolare ad una qualsiasi presa classica bipolare (come quelle domestiche).

Al momento, in fase sperimentale, la ricarica (come già detto) è gratis. Dopo la sperimentazione, invece, gli utenti dovranno richiedere la "Green Rider Card": una smart card che permetterà di calcolare e contabilizzare il consumo. Non basterà più inserire lo spinotto in una presa qualsiasi: inserita la card, si dovrà selezionare la presa, impostare il tempo di ricarica e attendere l'accensione dei led che segnalano l'avvio dell'erogazione di corrente. Ma niente paura: sarà più semplice che fare benzina al self service; e, considerate le caratteristiche dei veicoli e quelle delle colonnine di ultima generazione, il 'pieno' non costerà più di 40 centesimi.

Intanto è già attivo un numero – 06-44704723, h. 9-17 nei giorni feriali – per chiedere informazioni e segnalare guasti o disservizi.

PROMEMORIA 30 ottobre 1965 - Guerra del Vietnam:


Guerra del Vietnam: A pochi chilometri da Da Nang, i Marines statunitensi respingono un intenso attacco a ondate di truppe Viet Cong, uccidendo 56 guerriglieri. Tra le vittime, un disegno delle postazioni dei marines viene rinvenuto sul corpo di un ragazzino vietnamita tredicenne, che aveva venduto bibite ai Marines il giorno prima

La guerra del Vietnam venne combattuta tra il 1964 e il 1975 sul territorio del Vietnam del Sud e delle aree confinanti di Cambogia e Laos (vedi anche, Guerra segreta), e in missioni di bombardamento (Operazione Rolling Thunder) sul Vietnam del Nord.
Una parte delle forze in conflitto era la coalizione di forze composta da Vietnam del Sud, Stati Uniti, Corea del Sud, Thailandia, Australia, Nuova Zelanda, e Filippine.
Dall'altra parte c'era la coalizione formata da Vietnam del Nord e Fronte di Liberazione Nazionale del Vietnam (FLN) conosciuto anche come Viet Cong, un movimento di guerriglia Sudvietnamita. L'Unione Sovietica e la Repubblica Popolare Cinese fornirono aiuti militari a Vietnam del Nord e FLN, ma non presero parte alla guerra con le loro truppe.
La guerra fece parte di un più ampio conflitto regionale che coinvolse le nazioni confinanti di Cambogia e Laos, conosciuto come Seconda Guerra Indocinese.
In Vietnam, questo conflitto è conosciuto come Guerra Americana (in vietnamita Chiến Tranh Chống Mỹ Cứu Nước, letteralmente Guerra contro gli americani per salvare la nazione

29 ottobre, 2007

PROMEMORIA 29 ottobre 1998


Mentre vola da Adana ad Ankara, un volo della Turkish Airlines viene dirottato da militanti Curdi, che ordinano al pilota di dirigersi in Svizzera. L'aereo atterra comunque ad Ankara, dopo che il pilota è riuscito ad ingannare i dirottatori, facendogli credere di essere atterrato a Sofia, in Bulgaria, per rifornirsi di carburante.

28 ottobre, 2007

"Laziali al pc": quasi una famiglia su due ne possiede uno in casa


Un buon rapporto quello tra gli abitanti della Regione Lazio e il personal computer. Unico settore ancora poco frequentato è quello dell'e-business. Questi alcuni dei dati emersi da uno studio effettuato dal Censis per Labitalia, dal titolo “Laziali al pc”.

Secondo i risultati dello studio, infatti, il 48,5% delle famiglie laziali (contro il 46,1% della media italiana) possiede un pc in casa e ben il 40% (percentuale superiore alla media nazionale che è del 35,6%) ha un accesso a Internet. Il 18% delle famiglie del Lazio ha una connessione a banda larga (percentuale più alta d'Italia dopo il Friuli) e il 60% (percentuale più alta d'Italia) un lettore dvd, il 19,2% una consolle per videogiochi, il 28,5% (contro una media italiana del 25%) l'antenna parabolica e, infine, il 19,4% un decoder digitale terrestre. I dati si riferiscono alla recente indagine Istat (2006) sul consumo dei beni e servizi tecnologici.

''Il personal computer è entrato in quasi tutte le nostre case e si è trasformato ormai in uno strumento indispensabile come il telefono o il frigorifero. Per questo, sono davvero contento di quanto emerge da questa ricerca del Censis, che ci descrive il Lazio come una regione all'avanguardia, attenta al cambiamento e all'uso delle nuove tecnologie'' – ha dichiarato a LABITALIA il presidente Marrazzo. ''Questa amministrazione – ha continuato - è fortemente impegnata per promuovere l'alfabetizzazione informatica e ridurre il divario digitale. Lo stiamo facendo con il progetto 'Picolab' per far accedere anche i piccoli comuni alle nuove tecnologie, con i 'Cadit', 70 spazi pubblici sul territorio regionale forniti di connessioni a Internet e dotazioni tecnologiche avanzate, e siamo impegnati per offrire sempre nuove e utili informazioni attraverso il nostro sito istituzionale. Sono convinto che la tecnologia sia il nostro migliore alleato per parlare con i cittadini – ha concluso Marrazzo - e dare loro servizi perché rappresenta uno dei più potenti fattori di crescita e di emancipazione per i territori, ma anche uno dei migliori mezzi di informazione - penso ad Internet - con cui stabilire un dialogo con la comunità globale per condividere valori come pace, democrazia e libertà''.

I laziali utilizzano Internet soprattutto per acquisire informazioni. Ben il 60% della popolazione con più di 6 anni ha, infatti, utilizzato il web per cercare informazioni specifiche su merci e su servizi e ben il 39,5% (percentuale più alta d'Italia, che presenta un valore medio del 33,9%) ha utilizzato Internet per leggere o scaricare articoli di giornale o riviste specifiche.

Infine, i laziali ricorrono alla rete anche per semplificare i rapporti con la Pubblica amministrazione. Il 40,2% (contro il 37,4% degli italiani) ha utilizzato Internet per ottenere informazioni da siti della pubblica amministrazione, il 27,8% ha scaricato moduli e il 13,8% li ha spediti compilati. Quello che il Censis sottolinea, però, è una certa diffidenza sull'utilizzo di Internet per svolgere transazioni economiche. Infatti, 'solo' il 24,5% dei laziali usa servizi bancari via Internet, una percentuale superiore al dato nazionale, ma di gran lunga inferiore a quella delle regioni del Nord. E il 20,3% (contro una media italiana del 20,6%) ha nell'ultimo anno acquistato o ordinato merci tramite Internet. Il motivo? Preferiscono comprare di persona (48,5%).

''I dati messi in campo dalla ricerca Censis – ha commentato Mario Michelangeli, assessore regionale alla Tutela dei consumatori e alla Semplificazione amministrativa - confermano che i progetti in essere che riguardano l'e-democracy, la riduzione del digital divide e l'alfabetizzazione informatica, tramite lo sviluppo di un sistema di e-learning regionale, stanno portando ai risultati attesi”.

“Come società regionale per l'informatica – ha concluso Regino Brachetti, Presidente Lait S.p.a. - oltre alla realizzazione e implementazione della rete di connettività pubblica e del sistema informativo regionale, garantiamo al territorio la sperimentazione delle tecnologie più innovative, anche e soprattutto nell'ottica di un rapporto più trasparente e più facile con i cittadini. Portare i servizi on line significa accorciare la distanza fra amministrazione e cittadini e migliorare la qualità del servizio. Questa è la nostra missione''.

Anas-Regione Lazio, società per realizzare le grandi infrastture stradali


La Giunta regionale, ha approvato una proposta di legge, presentata dall’assessore ai Lavori Pubblici e Politica della Casa Bruno Astorre, concernente la costituzione di una società per azioni a partecipazione regionale destinata a realizzare infrastrutture stradali. La nuova società avrà, in particolare, un ruolo di primo piano nella realizzazione del progetto autostradale intermodale Roma-Latina e del collegamento Cisterna-Valmontone. Per la nascita della società è stato stanziato, per il 2007, 1.100.000 euro.La società si configurerà come soggetto aggiudicatore dei lavori e svolgerà tutte le attività e i compiti inerenti a tale qualifica, tra cui il reperimento – anche tramite il ricorso alla finanza privata delle risorse necessarie per la realizzazione delle infrastrutture. In sede di prima applicazione, alla società partecipano esclusivamente la regione Lazio e l’Anas Spa. Il relativo capitale è ripartito in eguale misura tra i suddetti soggetti.

“Un passo importante. E’ questo il mio giudizio sull’approvazione all’unanimità, da parte della Giunta regionale e con il pieno sostegno del Presidente Piero Marrazzo, della proposta di legge da me presentata - ha dichiarato l’assessore Astorre - questo il nucleo della delibera approvata: adottare e sottoporre all’approvazione del Consiglio regionale la proposta di legge regionale che consta di quattro articoli e di una relazione che forma parte integrante e sostanziale della deliberazione. Un punto in più, oggi, in favore della modernizzazione dei territori del Lazio”.

Attivato lo sportello "Europe Direct"


Presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Roma – nel cuore della Capitale, in via IV Novembre 102 c, a pochi passi da Piazza Venezia – è stato attivato lo sportello informativo di “Europe Direct Roma”.

La struttura è aperta al pubblico tre giorni a settimana: lunedì, martedì e giovedì dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 16,30.

L'Antenna "Europe Direct ROMA", prima del suo genere nella Capitale, ha l’obiettivo di diffondere sul territorio regionale, informazioni relative alla politica ed ai programmi dell'Unione al fine di soddisfare le esigenze informative e formative espresse da amministratori ed operatori locali, dal mondo delle imprese e del lavoro, dalle categorie professionali ed in genere istanze rappresentative della società civile e singoli cittadini.

L’Antenna "Europe Direct ROMA" si propone come polo di servizi di comunicazione, informazione, consulenza e formazione sulle attività e le opportunità dell’Unione Europea, che interesserà un totale di circa 6 milioni di possibili utenti, ai quali si rivolge attraverso sportelli informativi - "front-desk" -, organizzazione di incontri, eventi, seminari, convegni e giornate informative, nonché attraverso pubblicazioni ed altre attività comunicative.

Questa iniziativa si è resa possibile grazie ad un’ampia intesa interistituzionale, che vede quale capofila l’Università degli Studi Roma Tre. L’Ateneo capitolino in partenariato con la Provincia di Roma, il Consiglio Regionale del Lazio, la Comunità Montana dell’Aniene e l’ Associazione Centro Altiero Spinelli, ha avviato una collaborazione istituzionale che ha ottenuto il riconoscimento della Commissione europea come polo strutturato di collegamento università-territorio per l'informazione europea su Roma e l’intera area regionale del Lazio.

Per conoscere nel dettaglio le opportunità ed i servizi dell’Antenna “Europe Direct ROMA” è possibile visitare il sito www.europedirectroma.altervista.org

Autorizzata l'accensione degli impianti di riscaldamento


Il repentino calo della temperatura ha indotto il Sindaco e l'Amministrazione comunale ad anticipare l'accensione dei riscaldamenti, prevista altrimenti per il 1° novembre.

Da martedì 23 ottobre sono attivati gli impianti di riscaldamento in tutte le scuole e case di riposo, fino ad un massimo di 12 ore. Il riscaldamento potrà essere acceso anche in uffici e case private, in questo caso fino a un massimo di 6 ore.

La fascia oraria va dalle 5 del mattino fino alle 23.

PROMEMORIA 28 OTTOBRE 1492 - Cuba: Cristoforo Colombo sbarca in America


La figura di Cristoforo Colombo è rimasta nella storia per la scoperta dell'America.
L'impresa navale di Colombo, motivata dal desiderio di raggiungere le Indie e commerciarvi direttamente e più velocemente, fu resa possibile dalla determinazione del viaggiatore genovese ma anche, come quasi tutte le scoperte, da un suo errore.
Egli sosteneva infatti che la Terra avesse un diametro più piccolo di quello effettivo e che il continente euroasiatico fosse più esteso di quanto non sia in realtà: la composizione di questi due errori pensati da Toscanelli aveva come effetto la convinzione, effettivamente infondata, di poter compiere la traversata.
Infatti, nonostante la credenza oggi molto diffusa che Colombo fosse il solo a sostenere che la Terra fosse rotonda, questa idea era invece opinione comune della gente colta del basso Medioevo (per tutti, si possono citare San Tommaso d'Aquino e Dante Alighieri).
Già dall'antichità, infatti, le osservazioni prodotte in ambiente astronomico-matematico ellenistico (dove la circonferenza della Terra era stata accuratamente misurata da Eratostene) erano state riprese e perfezionate dagli scienziati musulmani, che avevano tradotto e studiato quei testi, e dagli studiosi occidentali.
La leggenda che la Terra fosse considerata piatta deriva da un romanzo del 1828, La vita e i viaggi di Cristoforo Colombo di Washington Irving, che descriveva la falsa immagine di un Colombo unico sostenitore della teoria di una Terra rotonda contro l'ignoranza medioevale. In realtà, la forte opposizione che Colombo trovò derivava dal fatto che la traversata oceanica era considerata troppo lunga per essere fattibile.
I calcoli di Colombo erano sbagliati, mentre quelli dei suoi avversari erano sostanzialmente corretti: Colombo stimava in appena 4400 km la distanza dalle Isole Canarie alla costa asiatica, un valore cinque volte più piccolo di quello reale. La grande fortuna di Colombo fu che il suo viaggio venne molto ridotto, perché sulla strada per le Indie trovò le Americhe, altrimenti la sua spedizione sarebbe sicuramente perita in mezzo all'oceano, o sarebbe tornata indietro.
Colombo stesso non si rese conto di essere su un continente diverso da quello che si aspettava: in seguito come annoto' sui suoi diari battezzo' le terre scoperte nuevo mundo e nel suo ultimo viaggio riconobbe le coste di ciò che lui definì il continente.
Prima di Colombo già alcuni popoli avevano compiuto tentativi di viaggi verso il nuovo continente, come ad esempio i vichinghi, gli scandinavi ed infine gli stessi portoghesi. I colonizzatori islandesi arrivarono in Groenlandia all'inizio del secondo secolo.
In tempi vicini all'impresa del navigatore genovese, è stato documentato un altro viaggio verso le nuove terre, per volere del re di Portogallo Alfonso V e del re di Danimarca, utilizzarono navi danesi condotte da marinai portoghesi per esplorare le coste della Groenlandia tra il 1476 e il 1477. Alcuni storici sostengono che anche Colombo prese parte a questa spedizione[citazione necessaria]. Alla luce di questi fatti è però difficile dimostrare con esattezza che il nuovo continente non fosse già più o meno conosciuto all'epoca.

27 ottobre, 2007

Domenica ecologica: a piedi, in bici, sul mezzo pubblico


Torna il 28 ottobre la domenica ecologica promossa dal Comune per richiamare l'attenzione sui temi dell'ambiente. L' 'ossatura' della domenica, la seconda del 2007, è quella ormai tradizionale e collaudata: si va a piedi (o in bici) dalle 10 alle 18 ai Fori Imperiali, nella Ztl del centro storico, sull'Appia Antica, a Trastevere e sulle isole pedonali allestite nei diversi Municipi.

Sulle aree pedonalizzate camminano solo i veicoli ecologici, quelli di soccorso, quelli dei disabili e ovviamente i mezzi pubblici. La giornata fa perno sul tema della mobilità sostenibile con attività, eventi, spettacoli, mostre (tutto in tema di ambiente), visite guidate nei parchi cittadini.

Vivace, come sempre, il contributo di organizzazioni e associazioni. "BiciRoma", ad esempio, organizza due corpose passeggiate in bicicletta nel cuore della capitale, con partenza dai Fori Imperiali alle 10,30 e alle 15 (stesso itinerario, vedere www.biciroma.it)

Per saperne di più, e per il programma in dettaglio della giornata, vedere le pagine dell'ambiente

PROMEMORIA 27 ottobre 1962 L'aereo su cui volava Enrico Mattei, Presidente dell'ENI precipita nelle campagne intorno Bascapè (PV).


L'aereo su cui volava Enrico Mattei, Presidente dell'ENI precipita nelle campagne intorno Bascapè (PV). La dinamica dell'incidente non è ancora stata chiarita

"L'incidente"
L'incidente nel quale Mattei perì fu, almeno temporalmente, preceduto da alcuni accadimenti che, a posteriori, taluni hanno inteso interpretare come espressivi presagi.
A proposito dell'Algeria, Mattei aveva pubblicamente dichiarato che non avrebbe accettato le pur allettanti concessioni sul Sahara se non quando quello stato avesse finalmente raggiunto l'indipendenza. Ciò contrastava con una proposta appena ricevuta da parte delle sette sorelle, che disperatamente cercavano di coinvolgere l'Eni in una politica comune, ritenendo che tutto il polverone italiano fosse stato sollevato al fine di barattare migliori condizioni commerciali. Con la sua sortita, Mattei aveva invece messo in ulteriore difficoltà il cartello antagonista, obbligandolo implicitamente a schierarsi per la Francia o contro di essa, per gli indipendentisti o contro di essi. Per la prosecuzione del colonialismo economico o contro di esso. Ed un qualsiasi sbilanciamento in questo senso delle sette sorelle avrebbe meccanicamente schierato anche il governo statunitense.
Ricevette "perciò", una suggestiva missiva dell'Organisation armée secrète (OAS), un organismo armato francese ufficialmente clandestino (che comunque almeno in quella fase mostrava di avere interessi coincidenti con quelli governativi), che senza grandi perifrasi gli preannunciava le possibili funeste evoluzioni di una sua eventuale pertinacia nell'appoggiare il Fronte di liberazione algerino. Le minacce, i cui tempi e modi di trasmissione erano stati accortamente studiati, ebbero l'effetto di preoccupare Mattei, che non poté nascondere i suoi crucci alla moglie ed al capo della sua scorta, un fidato amico partigiano; questi immediatamente creò un ulteriore cordone di sicurezza attorno al dominus dell'Eni, distanziandone la scorta ufficiale composta di poliziotti e carabinieri (ed agenti del SIFAR, quantunque Mattei controllasse anche questo) e frapponendovi una squadra di altrettanto fidati amici dei tempi della Resistenza.
L’8 gennaio 1962 Mattei era atteso in Marocco per l'inaugurazione di una raffineria, ma il pilota del suo aereo personale, accorgendosi di una lievissima sfumatura sonora da uno dei reattori, scoprì un cacciavite fissato con del nastro adesivo ad una delle pareti interne del motore. L'episodio, classificato come banale dimenticanza dei tecnici, poteva con ottima probabilità provocare la seguente dinamica: il calore del reattore avrebbe sciolto il nastro, il cacciavite sarebbe finito nel reattore stesso, che sarebbe esploso senza lasciar traccia dell'oggetto, potendo il tutto poi apparire come un normale incidente.
Tra la fine del settembre dello stesso anno e l'inizio del mese successivo, Mattei ricevette Leonid Kolosov, capo-centro del KGB sovietico per l'Italia settentrionale, il quale gli segnalò che contro la sua persona erano in corso progetti di neutralizzazione.
Lasciando la moglie per partire per la Sicilia, il 26 ottobre 1962, Mattei la salutò - secondo alcune ricostruzioni - dicendole che poteva anche darsi che non sarebbe tornato.
La sera del giorno dopo, il 27 ottobre, l'aereo Morane Saulnier M.S.760 Paris su cui stava tornando da Catania a Milano, precipitò nelle campagne di Bascapè, un piccolo paese in provincia di Pavia, mentre durante un violento temporale si stava avvicinando all'aeroporto di Linate. Morirono tutti gli occupanti: Mattei, il pilota Irnerio Bertuzzi ed il giornalista statunitense William Mc Hale. Secondo alcuni testimoni, il principale dei quali era il contadino Mario Ronchi (che in seguito ebbe a ritrattare la sua testimonianza), l'aereo sarebbe esploso in volo.
Le indagini svolte dall'Aeronautica militare italiana e dalla procura di Pavia sull'ipotesi di attentato, si chiusero inizialmente con un'archiviazione "perché il fatto non sussiste". In seguito, nel 1997, il ritrovamento di reperti che potevano ora essere analizzati con nuove tecnologie, fece riaprire le indagini giudiziarie. Queste stavolta si chiusero con l'ammissione che l'aereo «venne dolosamente abbattuto», senza però poterne scoprire né i mandanti, né gli esecutori. Nell'aereo si è certificato fu inserita una bomba stimata in 150 grammi di tritolo posti dietro al cruscotto dell'apparecchio che si sarebbe attivata nel momento dell'apertura del carrello in fase di atterraggio.
Il sostituto procuratore Vincenzo Calia, che aveva riaperto il caso, sulla base delle sue risultanze si spinse ad affermare che «l'esecuzione dell'attentato venne pianificata quando fu certo che Enrico Mattei non avrebbe lasciato spontaneamente la presidenza dell'ente petrolifero di Stato».
Sulla vicenda è stato girato il film Il caso Mattei e sono stati scritti diversi libri.

26 ottobre, 2007

Oltre cinque milioni e mezzo di euro per musei biblioteche e archivi storici


La Giunta della Regione Lazio, presieduta da Piero Marrazzo, ha approvato durante la sua ultima seduta il Piano 2007 per i beni e i servizi culturali. Il Piano – contenuto in una delibera presentata dall’assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport Giulia Rodano – prevede interventi finanziari a favore di biblioteche, musei e archivi del Lazio e ricomprende i Piani approvati dalle Province e dal Comune di Roma per un importo complessivo di € 5.552.890,87, dei quali 4.617.890,87 euro verranno destinati a Province, Comuni e Comunità Montane e 935.000 euro saranno utilizzati per finanziare le iniziative dirette della Regione.

“Le linee strategiche del Piano 2007 sono improntate dalla necessità di garantire in primo luogo le risorse per i settori d’intervento indispensabili a livello sociale e condizionate dall’esigenza di risanamento del bilancio regionale – ha dichiarato l’assessore Rodano – nel 2007, comunque, verrà dato ampio spazio a tutta una serie di iniziative finalizzate alla conoscenza dettagliata delle realtà locali, fondamentali per la messa a punto di una programmazione mirata e aderente alle necessità dei territori. Continuano, inoltre, gli interventi di comunicazione per promuovere la visibilità del patrimonio culturale regionale, avviati l’anno scorso, con la progettazione dei siti dei musei e delle biblioteche del Lazio e l’aggiornamento delle relative banche dati”.

Per quanto riguarda fondi stanziati per attività finanziate dagli enti locali (4.617.890,87 €), i fondi andranno alle Province e al Comune di Roma, i quali procederanno poi a smistarli. Sono distinguibili quattro tipologie di intervento:

· 2.499.808,18 €sono contributi per la costruzione, l’ampliamento, la ristrutturazione e la conservazione delle sedi delle biblioteche, degli archivi storici, dei musei e delle strutture scientifiche degli enti locali, oltreché per gli impianti le attrezzature e gli allestimenti relativi;
1.602.550,30 € costituiscono contributi per il funzionamento e lo sviluppo delle biblioteche, degli archivi storici, dei musei e delle strutture scientifiche degli enti locali, per la conservazione dei patrimoni museali e archivistici, per l’organizzazione di iniziative culturali e scientifiche presso di essi;
412.241 € vanno allo sviluppo e funzionamento delle strutture (biblioteche e musei) di interesse eminentemente locale;
103.291,39 € sono destinati alla formazione e all’aggiornamento degli addetti alle biblioteche, ai musei e alla gestione e all’ordinamento degli archivi storici degli enti locali.
La ripartizione di questi fondi per province è la seguente:

§ Provincia di Frosinone: 856.756,92 €;

§ Provincia di Latina: 557.113,95 €;

§ Provincia di Rieti: 471.854,21 €;

§ Provincia di Roma (escluso il Comune capoluogo): 1.463.414,68 €;

§ Provincia di Viterbo: 594.404,29 €;

§ Comune di Roma: 674.346,82 €.

Per quanto riguarda, invece, i fondi destinati alle iniziative dirette della Regione (935.000 €), i fondi saranno ripartiti nel modo seguente:

· 127.500 €sono destinati a spese per la realizzazione di progetti da attuarsi con le Università del Lazio e di interventi relativi alle strutture scientifiche;

· 800.000 €andranno a sostenere spese per l’istituzione, il funzionamento e lo sviluppo di sistemi di servizi culturali;

· Infine 7.500 € andranno per la programmazione dei servizi culturali e scientifici di aziende ed enti regionali.

L’Organizzazione Bibliotecaria Regionale nel 2007 comprende 188 biblioteche di ente locale, 56 biblioteche di interesse locale, 2 biblioteche di Asl e una dell’Arpa; un totale di 247 biblioteche e 7 sistemi bibliotecari (quest’anno se ne sono aggiunte 13). Il Marchio di Qualità 2007 viene assegnato a 31 biblioteche, fra le quali è da segnalare la nuova attribuzione alla Biblioteca Comunale di Alatri (FR).

Nel 2007 i musei dell’Organizzazione Museale Regionalepassano da 123 a 135, con l’inserimento dei musei diocesani di Gaeta (Lt) e Palestrina (Rm) e di quelli di Sermoneta (Lt), Antrodoco (Ri), Fara Sabina (Ri), Cervara (Rm), Monte Porzio Catone (Rm) Pomezia (Rm), Zagarolo (Rm), Acquapendente (Vt), Farnese (Vt) e Viterbo. Ai 25 premi di qualità assegnati nel 2006 si aggiunge quello assegnato nel 2007 al Museo Laboratorio della Mente di Roma.

Per quanto riguarda gli Archivi, la programmazione triennale legata agli ordinamenti degli archivi storici comunali è stata fino a oggi ampiamente rispettata con il proseguimento del progetto RInASCo. Tale progetto ha consentito la messa in rete sul sito web della Regione Lazio degli inventari degli archivi storici comunali delle province di Latina, Rieti, Frosinone e Viterbo e di una parte della provincia di Roma.

Lazio, Regione della conoscenza

“Nella nostra regione i laureati/diplomati sono al 44,9% rispetto al 34,7% nazionale e la dispersione scolastica, un fenomeno prevalentemente maschile, è più bassa (13,6%) rispetto al dato nazionale del 21,9%”. Lo ha comunicato l’Assessore all’Istruzione, Diritto allo studio e Formazione, Silvia Costa, intervenendo al Convegno internazionale sulle Pari opportunità e i diritti umani, in programma presso l’Aula Magna della Sapienza Università di Roma, organizzato dai tre Atenei pubblici romani: Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre.

“Il nostro Assessorato si sta adoperando per sostenere l’integrazione delle donne nel mercato del lavoro e per accelerare i tempi tra la formazione e l’inserimento lavorativo attraverso l’Apprendistato professionalizzante e in alta formazione. L’imprenditorialità femminile è un elemento presente trasversalmente in tutti i bandi relativi al Fondo Sociale Europeo emessi dal nostro Assessorato e ci stiamo impegnando ad incrementare le competenze e la presenza delle donne anche nei settori scientifici. Inoltre, attraverso un aggiornamento della didattica nelle scuole, intendiamo favorire il dialogo interculturale e religioso, nel rispetto delle diverse realtà sociali. L’obiettivo ultimo è quello di alzare il livello di confronto per costruire maggiori e migliori opportunità di formazione e lavoro che non siano preventivamente discriminatorie – ha concluso l’Assessore Costa.

Manutenzione stradale: programma biennale per ponti, gallerie, sottovia, cavalcavia


Approvato dalla Giunta capitolina un vasto programma di manutenzione sulle strade romane, predisposto dall'Assessorato ai Lavori Pubblici: 383 interventi per consolidare e rinnovare cavalcavia stradali e ferroviari, rampe di svincolo, muri di sostegno, sottopassaggi stradali e pedonali, ponti.

Si tratta di lavori destinati soprattutto a sistemare la pavimentazione stradale, a sostituire i guard-rail abbattuti da veicoli coinvolti in incidenti, a cambiare giunti e ringhiere. Lavori essenziali, dunque, per la salvaguardia delle strutture e l'incolumità dei cittadini – che si aggiungono ad un programma analogo, biennale, quasi completato –.

6 milioni di euro lo stanziamento per i lavori, che cominceranno il 1° gennaio 2008 e andranno avanti fino al 31 dicembre 2009, con un calendario che sarà definito in base alle indagini dei tecnici comunali e alle segnalazioni dei cittadini e della Polizia Municipale.

Ecco l'elenco delle prime opere stradali in manutenzione: sottovia sul Lungotevere Arnaldo da Brescia; Tangenziale Est (sistema smaltimento acqua piovana); cavalca-ferrovia di via Cambellotti (Casilina); cavalcavia Fidene (Salaria); sottovia Corso d'Italia; viadotto della Magliana; pontile della Vittoria (Ostia); cavalcavia Leone XIII; viadotto Cavalieri di Vittorio Veneto; galleria Pasa; i due ponti sul Laghetto dell'Eur.

Lisergie doc: la Pop Art conquista le Scuderie


Alle Scuderie del Quirinale di Roma si fa un tuffo nei 'Fabolous Sixties' con la più grande mostra mai realizzata in Italia dedicata alla Pop Art mondiale, dal titolo "Pop Art! 1956 – 1968". Curata da Walter Guadagnini, la mostra (chiude il 27 gennaio) propone una carrellata di oltre 100 opere per raccontare uno dei movimenti che hanno fatto la storia dell'arte e del costume della seconda metà del XX secolo, in ogni parte del mondo occidentale.

Dipinti, sculture, collages, 'assemblaggi', persino le bandiere tanto care alla tradizione americana, tutto è servito a questi artisti per narrare, interpretare, criticare la società dei consumi e delle comunicazioni di massa, i riti e i miti del loro tempo –un tempo che risulta sempre di più essere l'anticipazione del nostro.

In mostra artisti americani e inglesi, francesi, italiani, tedeschi, spagnoli, superstar della scena artistica e delle aste contemporanee come Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Robert Rauschenberg e figure leggendarie come quelle di Ray Johnson, Richard Hamilton, Peter Blake; artisti celebri ai tempi e oggi caduti (spesso ingiustamente) nell'oblio, e poi la vita delle e nelle grandi città, da New York a Londra, a Parigi, a Roma, senza dimenticare le 'periferie' come Nizza, Valencia, Dusseldorf.

La Pop Art è tutto questo e altro ancora, è Marilyn ripetuta infinite volte, sono Elvis Presley, i Beatles, i Rolling Stones, Brigitte Bardot e Virna Lisi (splendido il 'Virnaburger' di Ramos), è il logo della Coca Cola o della Esso, ma è anche l'assassinio di JFK, è l'astronauta visto come incarnazione contemporanea del mito di Icaro; sono le pin up che ostentano il corpo e il suo erotismo, è il ritratto di Sal Mineo nudo lungo undici metri ma sono anche fisici frammentati, volti anonimi di quello che un celebre saggio del periodo definiva l'uomo a una dimensione. Tutto questo è la Pop Art. E questo vuole restituire la mostra odierna attraverso un percorso non cronologico ma tematico, nel quale sia possibile per il visitatore ritrovare lo spirito degli anni che hanno visto nascere le opere e al tempo stesso le ragioni di una riflessione, a cinquant'anni di distanza, su di un fenomeno ben lungi dall'avere esaurito la sua carica comunicativa.

Dopo la prima sala introduttiva, incentrata sui precursori e su alcune figure di maggiore rilievo, la mostra si sviluppa in quattro sezioni, dedicate rispettivamente alla centralità dell'oggetto e alla sua sempre più evidente caratteristica di merce legata a un logo (in questa sezione si trovano dipinti straordinari di Robert Indiana, Peter Phillips, Mario Schifano, Jim Dine e le sculture di Claes Oldenburg); alle icone dello star system cinematografico e musicale, poste in relazione con i grandi eventi politici e sociali del tempo (qui sono esposti la grande tela dedicata da Gerald Laing all'assassinio di Kennedy, le Marilyn di Andy Warhol, gli astronauti di Joe Tilson e Derek Boshier, i manifesti strappati di Rotella); al rapporto che gli artisti Pop instaurano con la cosiddetta cultura bassa, dal fumetto all'illustrazione alla pubblicità, e, pariteticamente, con gli esempi provenienti dalla tradizione pittorica del passato - tema, questo, particolarmente caro agli artisti italiani presenti, da Festa a Ceroli a Schifano, ma anche a David Hockney, Roy Lichtenstein, Tom Wesselmann, Larry Rivers -; e, infine, alla nuova lettura e immagine del corpo e della sessualità che emerge come un motivo costante nell'ispirazione e nell'immaginario di un gran numero degli esponenti di questo movimento come James Rosenquist, Allen Jones con le sue provocanti pin ups, e ancora Martial Raysse, Pino Pascali, Allan D'Arcangelo.

Un capitolo a parte meritano le sette 'bandiere' realizzate da grandi artisti come Lichtenstein, Warhol, Rosenquist, Wesselmann, Dine, Indiana, esposte per la prima volta in Italia, che dimostrano come la Pop Art fosse davvero un'arte in grado di confrontarsi con tutti gli aspetti della creazione artistica, da quelli più alti della pittura a quelli di un artigianato che sconfina nella produzione industriale: spettacolari trasformazioni delle icone classiche della Pop (dalla pistola di Lichtenstein ai Nudi di Wesselmann fino alla Campbell di Warhol), queste bandiere arricchiscono la mostra di un elemento sorprendente ed estremamente significativo.

Lunga è la lista dei musei e delle istituzioni che hanno concesso il prestito di opere primarie, tra questi ricordiamo il Metropolitan Museum, il Guggenheim Museum, il Whitney Museum di New York, la Collezione Berardo e la Fondazione Gulbenkian di Lisbona, il Moderna Museet di Stoccolma, il Musée d'art moderne de Saint Etienne, il Lousiana Museum di Humlebaek, il Mart di Rovereto, la Hayward Gallery di Londra, lo S.M.A.K di Gand e altri ancora.


Scuderie del Quirinale via XXIV Maggio 16
Periodo: dal 26 ottobre al 27 gennaio 2008
Biglietti: interi € 10, ridotti € 7.50
Biglietti integrati Scuderie del Quirinale e Palazzo delle Esposizioni, valido per 3 giorni:, €18, ridotto € 15
Orari, da domenica a giovedì 10.00 – 20.00; venerdì e sabato 10.00 -22.30 (l'ingresso è consentito fino ad un'ora prima della chiusura)
Info e prenotazioni : scuole tel. 0639967200; singoli, gruppi e laboratori d'arte tel. 0639967500
Sito www.scuderiequirinale.it

PROMEMORIA 26 ottobre 2002 Fine della crisi del Teatro Dubrovka di Mosca


Fine della crisi del Teatro Dubrovka di Mosca: circa 50 ribelli ceceni e 150 ostaggi, muoiono quando i commando russi irrompono nel teatro della Casa della Cultura di Mosca, che era stato occupato dai ribelli tre giorni prima

Con il termine Crisi del teatro Dubrovka ci si riferisce al sequestro avvenuto fra il 23 e il 26 ottobre 2002 al teatro Dubrovka di Mosca, nel quale vennero sequestrati e tenuti in ostaggio circa 850 civili da parte di un gruppo di 40 militanti armati ceceni che rivendicavano fedeltà al movimento separatista ceceno chiedendo il ritiro immediato delle forze russe dalla Cecenia e la fine della seconda guerra cecena.
Dopo un assedio durato oltre due giorni, le forze speciali russe OSNAZ pomparono un misterioso agente chimico all'interno del sistema di ventilazione dell'edificio facendo irruzione. Secondo stime ufficiali 39 dei terroristi furono uccisi da agenti russi insieme ad almeno 129 ostaggi. Altre stime portarono invece la morte dei civili ad un numero superiore alle 200 unità.

25 ottobre, 2007

Bando Provis: dalla giunta Gasbarra 2 milioni di euro per la riqualificazione dei centri storici


È stato pubblicato il secondo bando Provis per la riqualificazione dei centri storici della provincia di Roma. Prosegue così l’impegno della giunta Gasbarra verso il miglioramento della qualità della vita e verso la valorizzazione dello straordinario patrimonio storico, artistico e ambientale dei comuni del territorio provinciale.
“Con questo nuovo bando – ha spiegato l’assessore alle Politiche del territorio, Amalia Colaceci – abbiamo voluto confermare la nostra politica di investimento per un’adeguata valorizzazione dei centri storici e per la loro accessibilità e fruibilità, con l’obiettivo di migliorare la vita dei cittadini e di recuperare spazi abitativi, con la conseguente rivalutazione turistica delle realtà presenti sul nostro territorio.”
Con il bando Provis 2007 potranno essere finanziati un’ampia gamma di interventi tra cui il recupero di spazi pubblici, la realizzazione di parcheggi per l’accesso al centro storico, il rifacimento di pavimentazioni e sottostanti reti tecnologiche, la sistemazione di nuovi elementi di arredo urbano o illuminazione del centro, l’inserimento di percorsi protetti e piste ciclabili, l’eliminazione di barriere architettoniche, la realizzazione di spazi verdi e interventi volti a migliorare la sostenibilità ambientale.
“Sono sicura – prosegue l’assessore Colaceci – che ancora una volta dai comuni verrà una risposta positiva sia nella quantità sia nella qualità dei progetti presentati. L’esperienza fatta con il primo bando mi fa essere convintamente ottimista. Tra l’altro, questo sarà l’anno in cui oltre a finanziare nuovi interventi vedremo conclusi la maggior parte dei lavori finanziati negli anni precedenti.”

Le domande dovranno essere presentate dai comuni entro e non oltre il termine delle ore 12:00 del 30 maggio 2007

4 milioni per interventi straordinari nell'area della Valle dell'Aniene


Invertire e contrastare i processi di calo demografico ed occupazionale dell’area della Valle dell’Aniene.Questo l’obiettivo della legge regionale “Programma straordinario di interventi urgenti nella Provincia di Roma per la tutela e lo sviluppo socio-economico e occupazionale della Valle dell’Aniene” approvata oggi dall’Assemblea di Via della Pisana. Lo stanziamento è di 4 milioni di euro. L’area degli interventi comprende i piccoli centri che fanno parte della Comunità montana dell’Aniene e i comuni di Castel Madama, Siciliano, Pisoniano e San Vito Romano.

"Esprimo soddisfazione per l’approvazione in Consiglio regionale del Programma straordinario di interventi urgenti nella provincia di Roma per la tutela e lo sviluppo socio-economico e occupazionale della valle dell'Aniene - ha detto il Presidente Marrazzo. Si tratta di interventi necessari, fondamentali per contrastare e invertire i processi di calo demografico e occupazionale di tutta l’area. Ora ci aspettiamo che siano le stesse comunità locali a indicarci quali sono le priorità su cui indirizzare l’attenzione. Grazie anche all’impegno della Regione nella valle dell’Aniene si potranno effettuare interventi rilevanti, e dare vita a un circolo virtuoso a vantaggio delle comunità locali, che avranno così a disposizione le basi per affrontare la sfida della competitività.

Le norme varate intendono promuovere la realizzazione di un programma straordinario di interventi mediante piani pluriennali o annuali proposti dai comuni interessati, concernenti la valorizzazione ambientale, le infrastrutture, lo sviluppo economico, produttivo ed occupazionale del territorio.

Avviata procedura per istituzione monumento naturale Selva di Paliano

“LaSelva di Paliano è un patrimonio naturale indispensabile in una zona che è già provata dal punto di vista ambientale". Lo ha dichiarato Filiberto Zaratti, Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio. “Entro la fine del mese – ha spiegato - andranno all’asta i lotti di terreno della Selva e non c’è alcuna certezza circa il fatto che questi territori rimangano a disposizione dei cittadini, come aree verdi. Si tratta di terreni che sono stati messi all’asta per ovviare a difficoltà gestionali della precedente proprietà”.“Queste difficoltà – continua Zaratti – però non possono essere un pretesto per ledere ulteriormente territori che già soffrono dal punto di vista ambientale. Per questo motivo il mio Assessorato ha iniziato una procedura di istituzione di un Monumento Naturale, per tutelare l’integrità di questi terrritori che sono a forte vocazione naturalistica”.

“Da molto tempo, infatti, - conclude Zaratti – i cittadini di un vasto circondario utilizzano questa zona per le loro escursioni e intere generazioni di ragazzi hanno imparato a conoscere la natura e gli animali proprio grazie e questi territori che anche per questa ragione devono essere tutelati con efficacia”.

Finanziamenti per 743 milioni dalla Commissione Europea

Sono in arrivo nuove risorse economiche per la Regione Lazio da investire in settori importanti come la tutela e la valorizzazione dei beni ambientali, le energia alternative, la ricerca e la creazione di nuove infrastrutture. La Commissione Europea ha infatti dato il via libera al Por (Programma operativo regionale) del Lazio, il documento che pianifica l’utilizzo dei finanziamenti europei per gli anni 2007-13. Un totale di € 743.512.676, di cui € 371.756.338 cofinanziati dal Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale).

Alla ‘Ricerca, l’innovazione e il rafforzamento della base produttiva’, sono destinati 255 mln di euro. In questo ambito si punta a rafforzare le capacità innovative delle piccole e medie imprese (114 mln), promuovere un sistema produttivo rispettoso dell’ambiente (35 mln), migliorare il collegamento tra ricerca e tessuto imprenditoriale regionale (105 mln). Saranno attivati, inoltre, fondi di garanzia regionali per favorire l’accesso al credito delle PMI.

Per l’ “ambiente e prevenzione dei rischi”, si potrà contare su un finanziamento di 189 mln di euro. Parte di questi, circa 74 mln, saranno utilizzati per la promozione dell’efficienza energetica e della produzioni di energie rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, uso di biomasse, produzione di biocarburanti ecc.). Per i progetti di prevenzione dei rischi ambientali e bonifica dei siti inquinati saranno disponibili 58 mln e per la valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e artistico, infine, si potrà attingere da un capitolo di 56 mln di euro.

L’altra parte delle risorse comunitarie è finalizzata ai progetti per la mobilità ecosostenibile e il potenziamento delle infrastrutture regionali, per una cifra di 272 mln di euro di cui 241 mln, saranno utilizzati per il miglioramento della qualità e dell’efficienza del trasporto pubblico locale, il potenziamento della rete infrastrutturale e dei nodi di scambio. Tra gli investimenti è previsto anche un programma di incentivazione all’uso di trasporti urbani puliti (15 mln).

“Si apre un nuovo capitolo per la programmazione economica del Lazio – dichiara Luigi Nieri, assessore al bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione della Regione Lazio -. Ora avremo nuove risorse per l’ambiente, le infrastrutture, la ricerca e le energie alternative da investire in tutte le province della regione. Siamo tra le prime regioni italiane ad avviare il piano di investimenti nel pieno rispetto dei tempi, sintomo di una rinnovata capacità organizzativa e gestionale. Lo scorso programma 2000-2006 fu approvato solo nel 2001.

l nuovo programma di investimenti abbandona le vecchie logiche di distribuzione a pioggia delle risorse e la parcellizzazione dei contributi europei in piccoli progetti – conclude Nieri - Al suo posto abbiamo voluto introdurre un nuovo criterio che prima individua i macro obiettivi e in base a questi stabilisce l’assegnazione dei finanziamenti.”

Il Comune di Roma e UniCredit Group insieme per il volontariato


Mobilitare le risorse del volontariato e diffondere la cultura della solidarietà attraverso l'impegno diretto dei cittadini per la loro comunità. Questo l'intento dell'accordo tra il Comune di Roma e il gruppo bancario Unicredit per utilizzare la rete di sportelli bancari per raccogliere le adesioni al RES, il Registro della solidarietà.

L'iniziativa, presentata in una conferenza stampa dal Sindaco Veltroni, Alessandro Profumo, amministratore delegato del gruppo UniCredi, dall'Assessore Raffaela Milano e da Andrea Monorchio, Presidente del Comitato Locale di Roma di UniCredit Group, trasforma le 137 agenzie romane di UniCredit Banca, e a giorni le altre 204 della Banca di Roma, in "sportelli della solidarietà": una rete diffusa e capillare, dove chiunque – semplici cittadini, operatori professionali, aziende – potrà recarsi, riempire un modulo d'iscrizione e mettere così a disposizione il proprio tempo e la propria professionalità per il volontariato.

In questo modo sarà possibile aumentare il numero dei volontari a Roma e, attraverso l'attività del Res, incrociare l'offerta di volontariato con le necessità delle associazioni e, più in generale, del territorio.

L'accordo - nato grazie all'impegno del Comitato Locale UniCredit – ha un carattere fortemente innovativo in quanto l'impegno del Gruppo non si esaurisce nel semplice sostegno economico, ma fa giocare alla rete della banca un ruolo attivo e costruttivo nei confronti del territorio.

Il Protocollo prevede infatti che le agenzie romane si impegnino in una campagna informativa e promozionale per far conoscere il RES alla propria clientela e promuoverne la partecipazione attiva al volontariato. Il gruppo bancario, oltre ad avviare una campagna interna di sensibilizzazione per i circa 5.200 dipendenti di Roma, sosterrà direttamente le associazioni di volontariato aderenti al RES con la donazione di materiali utili come arredamenti e attrezzature provenienti dagli uffici.

Il Gruppo registrerà inoltre le donazioni fatte dai dipendenti a favore delle associazioni iscritte al Res e procederà a una donazione doppia, attraverso il meccanismo del gift matching.

Per far conoscere a un pubblico più vasto il Res e invitare i romani alla solidarietà la nuova collaborazione sarà annunciata anche con una campagna pubblicitaria sui bus romani.

PROMEMORIA 25 ottobre 1917 - Inizia la rivoluzione Russa cosiddetto "ottobre rosso"


La Rivoluzione russa è stata un evento sociopolitico che ha influenzato la storia mondiale di tutto il XX secolo.
L'Unione Sovietica, nata dalla Rivoluzione, fu il primo tentativo, su scala nazionale, di applicazione pratica delle teorie sociali ed economiche di Karl Marx e Friedrich Engels.
All'inizio del 1917 la Russia, dopo tre anni di guerra, era stremata. Le perdite ammontavano a più di sei milioni tra morti, feriti e prigionieri e tranne alcune vittorie sul fronte austriaco, vittorie ormai vanificate dagli eventi, la Russia aveva subito una grave serie di sconfitte che avevano comportato la perdita della Polonia russa, portando così il fronte all'interno dei suoi stessi confini.
Nelle città mancavano viveri e combustibile, anche a causa dello stato disastroso in cui versava il sistema ferroviario, e nelle campagne l'inquietudine dei contadini aumentava a causa del sempre maggior numero di reclutati per la guerra.
Il regime zarista, chiuso a riccio nella difesa del principio dell'autocrazia, aveva ormai perso del tutto il contatto con la realtà della Russia, al punto che anche molti degli elementi più conservatori delle classi tradizionalmente alleate del regime stavano prendendo coscienza che solo un'uscita di scena di Nicola II, e forse dello stesso zarismo, avrebbero loro permesso di mantenere il controllo dello stato.

24 ottobre, 2007

Convegno a Palazzo Valentini


Venerdì 26 ottobre, alle ore 9,00, presso la Sala della Pace di Palazzo Valentini (sede della Provincia di Roma) si terrà il convegno “La Responsabilità e l’autotutela amministrativa”.

L’appuntamento è stato promosso dall’ARALL (Associazione Regionale delle Autonomie Locali del Lazio).

A presiedere i lavori sarà il presidente dell’ARALL Francesco Chiuchiorlotto. Il convegno sarà introdotto dal presidente dell’UPI Lazio e consigliere provinciale di Roma, Aurelio Lo Fazio. A concludere l’incontro ci sarà l’intervento dell’assessore agli Affari Istituzionali della Regione Lazio, Daniele Fichera.

Da segnalare che l’autotutela amministrativa rappresenta un tema di stretta attualità per molti amministratori locali. In questa prospettiva il convegno si propone la trattazione sistematica dei presupposti e degli ambiti applicativi di un potere cui le pubbliche amministrazioni ricorrono di frequente.

In programma relazioni ed interventi di dirigenti pubblici e di esperti in materia.

Turismo: Provincia, il 27 novembre esame scritto per guide turistiche


E' fissata per martedì 27 novembre 2007 la prova scritta per l'esame di abilitazione all'esercizio della professione di guida turistica.

I candidati dovranno presentarsi presso l'hotel Ergife in via Aurelia 619, a Roma muniti di un documento di riconoscimento alle ore 8 presso gli sportelli per l'accredito.

La mancata presenza alla prova scritta equivale all'annullamento dell'iscrizione.

La prova, inizialmente fissata per il 28 settembre scorso era stata rimandata a causa dello sciopero del trasporto pubblico locale.

Dal 24 ottobre la sesta edizione della stagione dei concerti dell'Università Tor Vergata


L'assessore provinciale alle Politiche Culturali, Vincenzo Vita, e il maestro, Luigi Lanzillotta, presentano la sesta edizione della stagione dei concerti dell'Università Tor Vergata.
Il primo appuntamento della prestigiosa manifestazione, che quest'anno si svolge presso l'Auditorium Ennio Morricone - Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tor Vergata, è fissato per mercoledì 24 ottobre e vede la partecipazione del solista Franco Maggio Ormezowsky.
Il musicista eseguirà due concerti per violoncello e orchestra di Boccherini e Haydn. La serata si concluderà con la Carmen Suite di Bizet Shchedrin per sei gruppi di percussioni e orchestra d'archi eseguito dall'Orchestra Roma Sinfonietta e diretto dal giovane Francesco Lanzillotta.
Il programma artistico della stagione di musica classica, jazz ed etnica, promossa dall'Università di Roma Tor Vergata e dall'Amministrazione Gasbarra, prevede 20 concerti con un appuntamento fisso ogni mercoledì, alle ore 18.
Alla straordinaria kermesse prendono parte in questa edizione alcuni artisti di grande prestigio come il direttore e pianista Luis Bacalov, il violoncellista Enrico Dindo, i soprani Elizabeth Norberg Schulz e Cinzia Forte, la musica etnica con il cantattore Nando Citarella con l' Orchestra Sinfonica Abruzzese, le Serenate Sincere con la voce di Pino Ingrosso, la musica klezmer eseguita dai Klezroym, e un divertentissimo concerto del Roma Brass Quintet 'Alla ricerca del ballo perduto', l'Ensemble di percussioni Ars Ludi ed il coro Claudio Casini dell'Università che dal mese di novembre eseguirà quattro programmi monografici dedicati a Faurè, Castelnuovo Tedesco , Brahms e Britten.
Per favorire l'ingresso alla manifestazione è stata prevista una politica dei prezzi molto contenuta. L'abbonamento è di 35 euro per gli esterni, 25 euro per i docenti e il personale amministrativo dell'Università e 15 euro per gli studenti. L'abbonamento consente l'ingresso fino a esaurimento posti.
La prenotazione deve essere fatta nei sei giorni precedenti lo spettacolo attraverso il sito http://romasinfonietta.uniroma2.it.
Il costo dei biglietti per i singoli concerti è di 10 euro (intero) 5 euro (ridotto).

Scuola: il "Catalogo delle buone pratiche"


L'assessore provinciale alle Politiche della Scuola, Daniela Monteforte, ha presentato – nella Sala Monsignor Di Liegro di Palazzo Valentini – il “Catalogo delle buone pratiche”, un libro-dossier pubblicato per iniziativa della Provincia di Roma.

All’appuntamento sono intervenuti il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ed il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra. Presente alla conferenza anche la curatrice del volume, Maria Francesca Montana.

"C'e' una scuola - ha detto nel corso dell’incontro il presidente Gasbarra – che trova spazio nei fatti di cronaca e ce n'e' un'altra, quella quotidiana, fatta per 365 giorni all'anno di dedizione, passione, di insegnamenti di grande importanza per la nostra società perché la scuola ha in mano il futuro di una comunità".

L’assessore Daniela Monteforte ha ricordato che il progetto "punta a rendere esplicito come già oggi esista una scuola di qualità, all'altezza dei tempi ed in grado di garantire ai giovani le competenze necessarie per dare prospettive di vita scolastica e professionale di qualità ".

Il volume raccoglie ed illustra 147 progetti formativi attuati, tra il 2006 e il 2007, in 57 Istituti Statali di istruzione superiore di Roma e Provincia.

I progetti abbracciano un grande ventaglio di contenuti che comprendono, al di là degli stretti programmi scolastici, l’orientamento, l’integrazione delle differenze, il disagio giovanile, l’educazione alla cittadinanza, le problematiche dell’ambiente e della salute, la cultura scientifica e tecnologica, la costruzione della conoscenza e l’innovazione didattica.

I singoli progetti sono presentati dagli stessi protagonisti che li hanno realizzati e sono accompagnati da indicazioni generali sui metodi di progettazione e da testimonianze di studenti e docenti sulla loro applicazione. Sono inoltre supportati da grafici e da illustrazioni che rendono più fruibile la materia trattata.

Come esempio, si ricorda l’esperienza del liceo Classico “Catullo” di Monterotondo.
L’Istituto ha attuato un significativo progetto nell’ambito dell’orientamento che ha coinvolto 800 Studenti delle varie Scuole della cittadina. Il “Catullo”, in rete interattiva con le altre Istituzioni scolastiche locali, ha realizzato un sito Internet – collegato con quello del Comune – al fine di informare ed orientare gli studenti e le loro famiglie nella scelta del percorso formativo .

GoldAge, l'importanza della memoria


“Nel Lazio ci sono 1 milione di persone con più di 65 anni di cui tutti noi abbiamo bisogno. In una società basata sul singolo gli anziani sono determinanti, sono orgoglioso di ospitare Fenacom di cui fanno parte persone che hanno contribuito negli anni passati a costruire un paese condiviso e non diviso”. Lo ha detto il presidente della Regione Piero Marrazzo a una platea di circa 500 anziani presenti a Fiuggi per il convegno "Cercatori di bellezza e di armonia", nell'ambito della manifestazione "GoldAge: incontri di generazioni", organizzato dall'associazione "50&piu' Fenacom".

”Non c’è nulla di più bello - ha proseguito Marrazzo - che incamminarsi nelle sfide e nelle difficoltà della vita. A volte dobbiamo porci la domanda se l’invecchiamento è un valore: potrei rispondere che quando una società non ha memoria è destinata soltanto al declino. Ma anche l’esperienza e la catena degli affetti sono risposte imprescindibili ai tanti interrogativi sulla vecchiaia. Il lungo cammino della vita progredisce con l’età, in una società colma di problemi serve assolutamente un tessuto familiare forte: Gold Age è un seme piantato ma per guardare avanti bisogna crescere. A riguardo - ha specificato Piero Marrazzo - la Regione Lazio è l’unica ad avere istituito un fondo per l’autosufficienza.

Infine il presidente della Regione Lazio ha voluto lasciare un proprio ricordo scrivendo una frase sull’apposito muro allestito dagli organizzatori: “La vita ci pone domande e interrogativi. L’unica possibilità per riempire la nostra esistenza di risposte è sentirsi uomini e donne di frontiera, alla ricerca di valori profondi”.

Sul Portale del consumatore attivato un 'contact center'

L’assessorato alla tutela dei consumatori della regione lancia un nuovo servizio sul Portale del consumatore: un ‘contact center’ al quale rivolgersi tramite posta elettronica all’indirizzo consumatore@regione.lazio.it oppure direttamente via web compilando il modello presente nella sezione dedicata, lasciando nome cognome e indirizzo email. Il contact center, che è un portale multicanale, è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 e può essere contattato anche attraverso il numero verde 800 900 542. Al servizio sarà, inoltre, legata un’attività di ricerca attraverso un comitato tecnico che periodicamente valuterà le segnalazioni dei cittadini.

Obiettivo del portale è, infatti, fornire a tutti i cittadini uno strumento che permetta di acquisire le informazioni necessarie a diventare consumatori attenti, critici e autonomi. Oltre a questo sito, la regione Lazio e l’assessorato alla tutela dei consumatori insieme all’Istituto di Scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Cnr, ha attivato, da settembre 2006, l'osservatorio per la valutazione della qualità dei servizi.

Costruiamo il futuro, o almeno ci proviamo: 'La città che sale' in mostra al Macro


Riapre il 25 ottobre, con una nuova proposta internazionale di ampio respiro artistico e culturale, la sede sperimentale di Macro Future a Testaccio. 'La città che sale. We try to build the future' (letteralmente: 'proviamo a costruire il futuro') è una mostra che prende avvio dal titolo e dalle suggestioni dell'opera di Umberto Boccioni del 1910 e si propone come un percorso di investigazione sulla natura della costruzione, sulla sua materialità, sull'istantaneità e sull'illusione tradotte sul piano visivo e simbolico fino a svelarne la spinta utopica.

Il percorso espositivo, a cura di Danilo Eccher con Odile Decq, indaga quella dimensione artistica che alla contemplazione e alla descrizione preferisce la capacità di interagire attualmente per modificare lo spazio e l'ambiente circostanti.

Il progetto e la costruzione sono quindi osservati come atti creativi, da esplorare in
tutte le forme, affiancando alla creazione artistica la realizzazione progettuale di architetti internazionali.

La mostra si sviluppa muovendo dall'invenzione e dal sogno dell'artista, alla realizzazione
documentata di progetti architettonici; con un percorso che si snoda tra installazioni e grandi
immagini fotografiche dove si rincorre la visione del futuro.
'La città che sale. We try to build the future' è allestita presso la sede di Macro Future al Mattatoio, nel quartiere di Testaccio, e occupa entrambi i padiglioni per un totale di circa 2000 metri quadri.
Odile Decq, presente in questo progetto nella doppia veste di co-curatore e architetto realizzerà
una grande un'installazione prevista per l'esterno.

Artisti: Massimo Bartolini, John Bock, Elmgreen & Dragset, Dan Graham, Ilya & Emilia
Kabakov, Anish Kapoor, Tadashi Kawamata , Valery Koshlyakov, Mike Nelson, Hans Op de
Beeck, Luca Pancrazzi, Tobias Rehberger, Stalker, Gregor Schneider, Andreas Slominsky,
Patrick Tuttofuoco, Rachel Whiteread, Pedro Cabrita Reis.
architetti: Christian de Portzamparc, Morphosis, Thom Mayne, Fnp architekten Stuttgart,
Peter Cook & Colin Fournier, Bureau des Mesarchitectures, Didier Fiuza Faustino, EMBT,
Enric Miralles & Benedetta Tagliabue, COOP HIMMELB(L)AU, Wolf D. Prix, Helmut
Swiczinsky + Partner, PTW architects, John Bilman, Mark Butler , Chris Bosse Melbourne,
Herault Arnod Architectes, Isabel Hérault + Yves Arnod , Odile Decq, Massimiliano Fuksas.

MACRO FUTURE . piazza Orazio Giustiniani 4 . Roma

periodo: dal 25 ottobre 2007 – 2 marzo 2008
orari: da martedì a domenica 16.00 - 24.00
festivi: 16.00 – 24.00 (lunedì chiuso)
ingresso gratuito
info: tel. 06 671070400
www.macro.roma.museum

Al XII Municipio fiocco rosa scolastico


Due nuove scuole medie sono state inaugurate nel Municipio XII dal sindaco di Roma Walter Veltroni, dagli assessori alla Scuola Maria Coscia e ai Lavori Pubblici Giancarlo D'Alessandro e dal minisindaco Patrizia Prestipino.

La scuola di via D'Arte a Trigoria fa parte di un istituto comprensivo che ospita 1.113 studenti con classi di scuole medie ed elementari, mentre quella di via Bruno de Finetti ospita sezioni anche di scuola materna.
"Questi due istituti - ha detto il sindaco Veltroni - hanno entrambi una grande palestra, molto illuminata dal sole. La luce serve per riscaldare e illuminare: c'é un petrolio che si chiama sole e che dobbiamo imparare ad usare".

Veltroni, a Trigoria, ha ricordato "lo sviluppo che questa zona sta conoscendo. Qui ci sarà il raddoppio della Laurentina e sempre qui sorgerà un importante ospedale. Lavoriamo con i comitati di quartiere per rendere migliore la zona".

A via de Finetti, una scuola realizzata con le opere a scomputo, la struttura è dotata di tecnologie d'ultima generazione.

Teatro dell'Opera Stagione 2008: molte coproduzioni internazionali nell'anno dedicato a Puccini


La stagione 2008 del Teatro dell'Opera si apre a gennaio nel segno di Puccini. Per celebrarne il 150° anniversario della nascita, «Tosca» ritorna nel luogo dove vide la luce nel lontano 1900 e ritorna in un'edizione firmata da Gelmetti e Zeffirelli. Si chiude a dicembre con l'arrivo di Riccardo Muti in un «Otello» coprodotto con il Festival di Salisburgo.

Il Teatro dell'Opera di Roma proprio durante questa stagione festeggerà un importante momento della sua lunga e prestigiosa storia: ottant'anni saranno passati da quando, con l'acquisto da parte del Comune, il nome del Teatro Costanzi mutò in quello attuale (salvo l'aggettivo «reale» che venne poi tolto in epoca repubblicana).

Sedici i titoli di lirica messi in calendario, per un totale di cento recite. Ventitré, per un totale di ottantanove recite, quelli del balletto la cui stagione comincia con la «Serata Giorgio De Chirico» che recupera e riutilizza le scenografie e i costumi dipinti e disegnati dal maestro e si conclude con «Lo schiaccianoci» per un magico Natale.

Molti i nuovi allestimenti che vedranno protagonisti l'Orchestra, il Coro, il Corpo di Ballo del Teatro sulle note più celebri di Verdi e Mascagni, di Bizet e Strauss, di Dvořák e Stravinskij, di Glazunov e Čajkovskij. E molti i partner internazionali: oltre a Salisburgo, collaborazioni con Parigi e Ostrava, Los Angeles e Montecarlo, Tolosa e Madrid e Tel Aviv Tra una regia di Landgridge e una di Pizzi, le scene di Ezio Frigerio e le coreografie di Carla Fracci, spiccano alcuni interpreti di classe, come Fiorenza Cedolins, Renato Bruson, Daniela Dessì e Marcelo Alvarez. Fino alla sorpresa di Andrea Bocelli chiamato al debutto assoluto all'Opera di Roma, nella compagnia di «Amica».

Per consultare tutto il programma della stagione: www.operaroma.it

PROMEMORIA 24 ottobre 2001 - Un incendio nella galleria stradale del San Gottardo in Svizzera, causato dallo scontro frontale di due autoarticolati


Un incendio nella galleria stradale del San Gottardo in Svizzera, causato dallo scontro frontale di due autoarticolati, provoca 11 vittimeLa Galleria stradale del San Gottardo è stata costruita tra il 1970 e il 1980, e collega i villaggi di Göschenen nel canton Uri con Airolo nel canton Ticino. Venne inaugurata il 5 settembre 1980, quando il consigliere federale Hans Hürlimann procedette al taglio del nastro. La galleria rappresenta l'opera principale della strada nazionale svizzera A2 tra Basilea e Chiasso e con ciò il collegamento autostradale più breve tra Amburgo e la Sicilia. Al momento dell'inaugurazione, con i suoi 16,918 km, era la galleria stradale più lunga del mondo. Ora questo primato spetta al tunnel di Lærdal, della lunghezza di 24,51 km e aperto in Norvegia il 27 novembre 2000.
L'attraversamento del massiccio del San Gottardo può essere effettuato anche attraverso il passo del San Gottardo o la galleria ferroviaria del San Gottardo tra Göschenen e Airolo. È inoltre in costruzione una galleria ferroviaria di base della lunghezza di 57 km tra Erstfeld e Bodio.
24 ottobre 2001
È il più grave incidente avvenuto finora. Nello scontro frontale tra due autotreni scoppiò un incendio catastrofico. Undici persone persero la vita. La galleria restò chiusa due mesi per eseguire i lavori di ripristino. Durante questo periodo venne mantenuta aperta la strada del passo e venne riattivato temporaneamente il carico degli autoveicoli sui treni navetta, che era stato sospeso nel 1980. Dopo la riapertura della galleria gli autocarri, per motivi di sicurezza, hanno potuto circolare solo a fasi alterne (due ore in ogni direzione), fino all'introduzione del sistema di dosaggio a contagocce. Dal 2002 il numero di incidenti è diminuito considerevolmente.

23 ottobre, 2007

Il piano rifiuti presentato alle cinque Province


Il presidente Marrazzo ha presentato oggi ai presidenti delle cinque province del Lazio e ai loro rappresentanti il piano emergenziale per i rifiuti. Alla riunione hanno preso parte Enrico Gasbarra, presidente della Provincia di Roma, Francesco Scalia, presidente della provincia di Frosinone, e gli assessori all’Ambiente delle altre amministrazioni provinciali assieme all’assessore all’ambiente Filiberto Zaratti e al Sub-commissario ai rifiuti Stefano La Porta.

Nel corso della riunione si è stabilito di dare vita, nei prossimi giorni e nella prospettiva di una uscita graduale dall’emergenza, a una cabina di regia tra la Regione, l’ufficio commissariale e le cinque province, per gestire e concertare i primi provvedimenti che riporteranno la Regione nell’ amministrazione ordinaria.

“Il 2008 sarà l'anno in cui chiuderemo l'emergenza e andremo a definire nel dettaglio tutti gli interventi necessari per centrare gli obiettivi che ci detta la legge, a partire dalla raccolta differenziata – ha detto Marrazzo - Oggi abbiamo consegnato alle amministrazioni provinciali il piano per l'emergenza rifiuti, che diventa uno strumento chiave per operare in questa fase. Ora il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, dovrà adottare prima un piano regionale per la raccolta differenziata e poi un piano regionale dei rifiuti ". Il presidente Marrazzo ha poi ricordato che nelle prossime settimane assegnerà la delega per la raccolta differenziata