14 ottobre, 2007

Accademia Nazionale di Santa Cecilia, stagione 2007- 2008


Quest'anno la stagione sinfonica e quella cameristica dell'Accademia di Santa Cecilia presentano numerose analogie e affinità. Mai come questa volta, infatti, le due stagioni si intrecciano, all'Auditorium Parco della Musica, in un continuo gioco di rimandi: grandi interpreti della sinfonica che si esibiscono in recital cameristici (come Pollini, Argerich, Krylov ...); due rassegne che prevedono concerti sinfonici e cameristici ("Prospettive Pollini" e "Progetto Scaramuzza"); l'integrale brahmsiana che si completa con i tre Quartetti (dopo i Concerti per Pianoforte e le Sinfonie); le celebrazioni per "Haendel a Roma", distribuite tra i due calendari.

Ed è proprio la stagione da camera che ha aperto il 12 ottobre, con tre Cantate Italiane di Haendel, il nuovo anno di musica a Santa Cecilia. Si prosegue con "Le Concert d'Astrée", ensemble francese fondato e diretto da Emmanuelle Haïm, che sarà a Santa Cecilia il 19 dicembre per affrontare due capolavori del repertorio sacro: il "Dixit Dominus" di Haendel e il Magnificat di Bach, solista il grande soprano Natalie Dessay.

Fra le novità e le curiosità della stagione cameristica, davvero singolare il concerto "Bach meets Moondog" con la Britten Sinfonia. Il gruppo inglese, specializzato nel repertorio contemporaneo, è guidato da una donna, Joanna McGregor, che in questo caso propone un suo arrangiamento della monumentale "Arte della Fuga" di Bach, insieme alle "Sidewalk dances" (danze da marciapiede) di Moondog, simbolo dell'America 'on the road': Louis Thomas Hardin (questo il vero nome di Moondog, morto sette anni fa) era un musicista cieco di grande talento, che viveva sui marciapiedi e sostava spesso davanti all'ingresso della Carnegie Hall di New York; qui componeva e improvvisava su strumenti di fortuna, stregando musicisti come Igor Stravinskij e Charlie Parker. Joanna MacGregor ha ricostruito alcuni dei suoi manoscritti, per far conoscere al mondo il fascino visionario di queste musiche (29 febbraio 2008).

Inoltre, per la serata del 19 marzo, la Schola Cantorum de Caracas (gruppo che fa parte di un progetto di recupero di bambini e ragazzi disagiati) eseguirà la Passione secondo Marco, che il compositore argentino Osvaldo Golijov ha scritto per il 250° anniversario della morte di Bach. Si tratta di uno spettacolo che prevede, oltre al coro, un'orchestra singolare, composta da musicisti jazz e classici, un soprano e un ballerino di capoeira (19 marzo).

Come di consueto, non mancano nella stagione da camera di Santa Cecilia i migliori pianisti e violinisti della scena internazionale, una serata dedicata al recital vocale, esibizioni dei più importanti quartetti europei del momento e di alcuni solisti dell'Accademia.

E veniamo alla stagione sinfonica: anche quest'anno saranno ben nove le produzioni di Pappano, al suo terzo anno da direttore musicale dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. L'apertura (13, 14 e 15 ottobre) è riservata a due pietre miliari di epoche diverse: la "Sinfonia per otto voci e orchestra" di Luciano Berio, del 1968, e lo "Stabat Mater" di Rossini. Le scelte riflettono il gusto di Pappano nell'accostare pagine di carattere contrastante, per stabilire confronti a distanza e scoprire analogie inaspettate. Affiancano i complessi ceciliani gli Swingle Singers (le storiche otto voci americane per cui la Sinfonia di Berio è nata) mentre, per lo "Stabat" di Rossini, è previsto un cast di voci di primo piano: Emma Bell, Sonia Ganassi, i tenori Lowrence Brownlee (13 e 14), Colin Lee (il 15 ) e Shen Yang .

Pappano dirigerà quest'anno, il 21 dicembre, anche l'atteso concerto natalizio dedicato alla pace: sarà il "Gala Offenbach", carrellata di brani tratti dalle operette di Jacques Offenbach, il franco-tedesco che fu quasi l'inventore del genere. Protagonista vocale, di nuovo Sonia Ganassi.

E poi ancora, oltre ai primi frutti di un nuovo sodalizio con Maurizio Pollini (a gennaio), Pappano dirigerà l'integrale delle Sinfonie di Brahms a febbraio e, a conclusione di un anno assai intenso, una nuova edizione della Nona Sinfonia di Beethoven il 26, 28 e 29 aprile.

Il secondo concerto della stagione cadrà appena dopo la chiusura della Festa del Cinema di Roma. Ovvio, quindi, l'omaggio ad un Accademico di Santa Cecilia che ha ricevuto recentemente il più ambito dei premi cinematografici, l'Oscar alla carriera: Ennio Morricone sarà l'autore eseguito nel concerto del 27, 29 e 30 ottobre.

Altri nomi in programma: il pianista jazz Stefano Bollani, il direttore e compositore cinese Tan Dun, il soprano lituano Violeta Urmana e, fuori abbonamento, orchestre internazionali come la Philharmonique du Luxembourg e la China Philharmonic.

Tutto il programma della Stagione 2007–2008 dell'Accademia di Santa Cecilia, oltre alle condizioni di abbonamento, su www.santacecilia.it.

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