31 ottobre, 2007

Allarme per gli storni: quando lo sentono, se ne vanno

Come eliminare l'eccesso di storni dai cieli di Roma (sono quattro milioni ogni autunno), là dove più si concentrano e creano problemi? Il sistema è ormai ampiamente collaudato e consiste nel dare, agli stessi storni, l'allarme. O meglio, nel riprodurre con megafoni il loro tipico verso di pericolo, o "grido di stress". E' l'annuale campagna condotta dalla Lipu per conto del Comune (Ufficio Diritti Animali), quest'anno ripetuta per la quattordicesima volta consecutiva.

Il motto della campagna potrebbe essere: "storno, ti stresso e ti frastorno". Ti metto un po' di paura per farti allontanare, ma ti lascio vivo. Magnifico spettacolo, quello degli storni che danzano a migliaia in formazione, creando in cielo mutevoli forme. Meno raccomandabile il loro guano, che si produce sulle aree-dormitorio dove stazionano i nuclei più consistenti: Prati, piazza Cavour, piazzale Re di Roma, Termini, l'Eur – queste, secondo indagini Lipu, le zone più a rischio –.

Ed è appunto in queste zone che viene lanciato il "grido di stress", mentre vengono risparmiate le colonie di storni che non danno particolari problemi: niente allarme, ad esempio, sul laghetto dell'Eur o sotto Castel Sant'Angelo.

Oltre al richiamo di pericolo lanciato con i megafoni, si usano anche le torce elettriche per illuminare all'improvviso i rami di notte e spaventare gli storni immersi nel sonno. Partecipano alle operazioni, con la Lipu e l'Ufficio Diritti Animali, l'Ama (per la pulizia delle strade), il Servizio Giardini (per la potatura degli alberi che ospitano grandi colonie di uccelli) e la Polizia Municipale. La campagna è già in corso e interventi sono stati effettuati a Lungotevere Castello e Lungotevere Tor di Nona. Il 'trattamento' di un'area dura al massimo tre giorni e si lavora principalmente al tramonto, per cicli di un paio d'ore.

Fondamentale la tempestività: se non si interviene subito, all'arrivo degli storni, il problema rischia di protrarsi per tutto l'inverno. L'anno scorso, grazie alla rapidità dell'operazione e al coordinamento (più aree trattate in contemporanea), da viale delle Milizie gli storni sono stati allontanati in tre giorni.

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