10 ottobre, 2007

Ambiente, trasporti, casa, aziende, finanza: il DPF traccia le linee guida fino al 2011


Approvato dal Consiglio Comunale il DPF (Documento di Programmazione Finanziaria) per il triennio 2008-2011. Per una grande città, il DPF è una sorta di 'legge programmatica' che detta le linee guida dell'amministrazione comunale e dei suoi investimenti. In pratica – dato che il denaro pubblico può essere usato in diversi modi –, il DPF opera scelte e indirizza lo sviluppo della città. Fino al 2011, in base al DPF, il grosso delle risorse del Comune andrà in politiche per la casa, ciclo rifiuti e risparmio energetico, grandi infrastrutture per il trasporto pubblico.

Altri punti, sui quali il Documento impegna il Campidoglio per il prossimo triennio: avanti con la riorganizzazione delle aziende del "Gruppo Comune di Roma" e con la vendita del patrimonio pubblico comunale, per ricavare proventi con cui finanziare gli investimenti.

Nel dettaglio:

Ambiente

Gestione ciclo rifiuti: è un punto cruciale, che richiede scelte importanti, di politica ambientale ma anche industriale. La discarica di Malagrotta è prossima ad esaurirsi. E la normativa nazionale impone tappe precise: stop all'uso delle discariche entro il 31 dicembre prossimo, 60% di raccolta differenziata entro il 2011. Il DPF prevede dunque investimenti per incrementare la differenziata, soprattutto col sistema 'porta a porta' già in atto nelle zone di Colli Aniene, Decima e Massimina. Il Comune, poi, s'impegna sul fronte del miglioramento dell'intera 'filiera' degli impianti; una crescita che dovrà tener conto del fabbisogno, generale e anche industriale.

Politica energetica: l'obiettivo, nell'ambito del Piano Energetico-Ambientale Comunale, è di ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2020 e di portare al 20% l'incidenza delle fonti rinnovabili. Tre i progetti del programma "Roma per Kyoto" per la riduzione dei gas serra: a) pannelli fotovoltaici e solare termico in 650 edifici comunali (scuole, impianti sportivi, uffici pubblici e mercati); b) sostituzione delle lampade dei semafori con 75 mila led ad alta efficienza, che consentiranno un risparmio di 10 mila tonnellate l'anno di CO2; c) acquisto di mezzi di trasporto pubblico a basso impatto, alimentati a metano o elettrici.

Trasporti

Mezzi pubblici

Confermato lo stanziamento delle ingenti risorse per potenziare i mezzi pubblici, per le nuove linee metro (C, B1, prolungamento B), per ammodernare la linea A, per le nuove corsie protette di bus tram e taxi. e tram.

Strade

Il DPF impegna l'amministrazione ad assicurare i fondi per la manutenzione straordinaria della Grande Viabilità (800 km. di strade), per la manutenzione della viabilità esistente e per la costruzione di nuove grandi arterie – passante a nord-est, tre raddoppi (Tiburtina, Trionfale e via della Pineta Sacchetti), nuova Prenestina bis.

Casa

Proseguirà il programma di vendita del patrimonio ERP, con acquisti su base volontaria degli inquilini, il cui ricavato finanzierà il piano straordinario di edilizia popolare comunale. Continuerà il programma di alienazione immobili, con la vendita di 8.500 alloggi di edilizia sociale per un valore di circa 400 milioni di euro; col ricavato saranno finanziati i piani straordinari di edilizia sovvenzionata. Tutte le vendite avverranno, come fino ad oggi, tenendo conto di eventuali condizioni di disagio economico e sociale delle famiglie coinvolte.
Saranno stipulati accordi o convenzioni con banche per la ri-contrattazione dei mutui acquisto prima casa.
Allo studio, inoltre, nuove forme di finanziamento dell'edilizia sociale, con fondi 'etici' e senza fini di lucro. Tra le possibilità, la creazione di un fondo speciale per il supporto alla proprietà e all'affitto: co-finanziamenti su polizze per depositi cauzionali dell'affitto; garanzie di credito su mutui concessi ai lavoratori precari; garanzie di mercato sul "rischio longevità" del mutuo inter-generazionale.


Aziende Gruppo Comune di Roma

Dovrà proseguire il 'dimagrimento' delle società facenti capo al Comune, processo avviato nel 2003. C'è un piano di dismissione delle partecipazioni 'non strategiche' che comporta la contrazione di 42 unità. Obiettivi principali dell'opera di razionalizzazione: economie di spesa; semplificazione delle relazioni industriali interne al gruppo; totale presa in carico, da parte delle aziende, delle attività gestite per conto del Comune e strettamente connesse all'attività principale dell'azienda – attività ora svolte da società di secondo o terzo livello –.
Altri punti salienti: stop a nuove partecipazioni dirette del Campidoglio; riordino delle aziende del trasporto pubblico e rafforzamento del ruolo del Comune nelle sue funzioni proprie – pianificazione e controllo in materia di mobilità e traffico –.

Welfare

Il DPF prevede uno sviluppo ulteriore del sistema delle agevolazioni sociali, sulla base di principi di equità: più servizi essenziali, criteri più netti per l'accesso ai benefici, tariffe più articolate per meglio distribuirne il peso in base alle condizioni economiche delle famiglie. Alla base, il fatto che una più equa graduazione delle tariffe porta risparmio, da destinare alla crescita degli stessi servizi e del numero dei cittadini che possono fruirne. Per i servizi a domanda individuale, prevista un'analisi capillare delle tariffe attuali, che valuti il grado di copertura dei costi di ogni singolo servizio. Allo studio, infine, soluzioni per migliorare la gestione dei servizi sociali. Tra gli obiettivi, meno burocrazia per i cittadini, più controllo, contrasto all'evasione delle tariffe.

Politiche finanziarie, lotta all'evasione

Equazione di fondo: meno evasione ed elusione fiscale = più entrate proprie = possibilità di proseguire la politica di contenimento delle aliquote. Inoltre il DPF sottolinea che il consolidamento delle entrate proprie è condizione 'sine qua non' per mandare avanti i programmi di opere pubbliche, metropolitana in primo luogo. Il ricorso a nuovo debito per finanziare gli investimenti va contenuto e, a questo scopo, è fondamentale il capitolo delle vendite patrimoniali.
C'è poi il fronte dei finanziamenti esterni, di cui va potenziata l'efficacia. In altri termini: rapida messa in opera delle norme previste per Roma Capitale nei disegni di legge per l'attuazione del Titolo V della Costituzione; crescita del co-finanziamento da parte di Stato e Regione, soprattutto per la rete del trasporto eco-sostenibile; asse prioritario per l'area metropolitana romana (accanto agli altri sistemi urbani del Lazio) nella programmazione 2007-2013 dei nuovi fondi strutturali dell'Unione Europea.
Infine, il DPF segnala la necessità di individuare un meccanismo per finanziare, con entrate fiscali, le maggiori spese per servizi legati al turismo, spese che si possono coprire con le tariffe. Due le strade possibili: far restare a Roma parte del gettito derivante dalle spese dei turisti (ad esempio 'ri-stornando' una parte dell'Iva); istituire l'imposizione fiscale sul turismo – leggi: tassa di soggiorno –, largamente diffusa all'estero.

Nessun commento: