13 ottobre, 2007

Un secolo di donne": le scuole riflettono


Donne e storia dell'emancipazione femminile, parliamone nelle scuole: presentato in Campidoglio "Un secolo di donne", progetto per gli studenti delle scuole superiori romane promosso dal Comune (Assessorati alla Scuola e alle Pari Opportunità, Ufficio del Vice-Sindaco).

Obiettivo, stimolare nei ragazzi la conoscenza del lungo percorso che le donne hanno compiuto per vedersi riconoscere parità di condizioni, in vista delle celebrazioni che si terranno l'anno prossimo per il centenario dell'8 marzo. Un centenario molto più che 'rituale': l'8 marzo 2008 sarà passato un secolo da quando, l'8 marzo 1908, 129 operaie morirono bruciate nell'incendio di una fabbrica, a Chicago. Nel contempo, si rifletterà su cosa manca ancora, soprattutto per le giovani straniere arrivate oggi in Italia.

25 le scuole che parteciperanno all'iniziativa, con una classe per ogni istituto. Nelle scuole ci saranno momenti di formazione mirata per i docenti, incontri e dibattiti con autorevoli figure femminili, attività in classe con realizzazione di un 'prodotto finale' come sintesi del lavoro condotto.

S'intrecciano con "Un secolo di donne" tre progetti culturali già in corso: "Roma per vivere Roma per pensare" dedicherà una sezione al pensiero femminile; "Noi ricordiamo" sottolineerà la condizione delle donne nella Shoah e l'impegno nella Resistenza, nella Liberazione e nella Costituente fino alla conquista del voto; infine, il circuito di "Romarock - Romapop" lancerà un concorso per sole band femminili, che si esibiranno in un concerto l'8 marzo.

Previsti inoltre quattro incontri a teatro: "Diritti e rovesci", sulla lotta delle donne per la conquista dei diritti; "Dal focolare allo Shuttle", professioni e conquiste nel mondo del lavoro; "Alice rompe lo specchio", sull'evoluzione del costume femminile; infine "Il cielo per intero", sull'impegno delle donne nella lotta per i diritti umani nel mondo.

Altro tassello, quello di "Felice di essere donna perché…": le studentesse completeranno la frase con i loro pensieri e le frasi migliori saranno stampate su manifesti affissi in città. L'8 marzo i muri di Roma saranno tappezzati con i pensieri delle ragazze romane.

Infine, "Il filo di Arianna": le ragazze raccoglieranno testimonianze di madri e nonne su come si viveva, all'epoca, la condizione femminile, in famiglia e al lavoro.

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