16 novembre, 2007

Al via su Radio Radio 'Dillo a Marrazzo', il presidente della Regione risponde in diretta ai cittadini


Ambiente e sanità i temi che Piero Marrazzo, presidente della regione Lazio, ha affrontato a ‘Dillo a Marrazzo’, la nuova trasmissione radiofonica per il contatto diretto dei cittadini con chi li governa in onda da oggi ogni giovedì, alle 11, su ‘Radio Radio’. Rispondendo a e-mail e telefonate dei cittadini, il presidente ha ricordato, per quanto riguarda il tema dell’ambiente, come “l’attuale amministrazione abbia portato la regione Lazio a essere quella che in futuro investirà di più in risorse”. “Con 100 milioni di euro previsti per lo sviluppo di fonti energetiche alternative - ha ricordato - contiamo di arrivare entro il 2020 a usufruire dell’80% di fonti rinnovabili”.

Tra le iniziative della regione a favore dell’ambiente, c’è anche il potenziamento del riciclaggio: “Il problema che abbiamo nel Lazio - ha denunciato il presidente - è quello dell’esistenza soltanto parziale di una filiera del riciclaggio. Serve un’azione che punti non solo a migliorare il servizio di raccolta differenziata, ma anche a creare una serie di processi che ci consentano di riutilizzare tutto ciò che buttiamo via. Cedere ad altre regioni o ad altri paesi esteri i nostri rifiuti riciclabili ci impoverisce, perché carta, vetro, plastica e metalli costituiscono una ricchezza sempre utilizzabile. All’interno del Por 2007/2013 -ha annunciato- saranno stanziati per riciclaggio e raccolta differenziata ben 175 milioni di euro di fondi europei. L’obiettivo è quello di mettere gli imprenditori nelle condizioni di costruire impianti adeguati di riciclaggio”.

Marrazzo ha fatto anche un breve punto della situazione per quanto riguarda la sanità. “Quando sono arrivato in regione - ha detto - ho trovato 10 miliardi di euro di debiti, di cui 6,2 collocati sul mercato con la promessa di essere restituiti in 5 anni. Una cosa insostenibile. Per risolvere questa situazione, abbiamo firmato un Piano di rientro con il governo Prodi. Un patto in cui si chiede alla regione di abbassare la spesa per la sanità riducendo il disavanzo accumulato negli ultimi anni.

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