21 dicembre, 2007

PROMEMORIA 21 dicembre 1999


La Guardia Civile spagnola intercetta nei pressi di Calatayud un furgone diretto a Madrid guidato da membri dell'ETA e carico di 950 kg di esplosivo. Il giorno seguente, un altro furgone con a bordo 750 kg viene ritrovato non lontano. L'incidente è noto come "la caravana de la muerte" (la carovana della morte)
Euskadi ta Askatasuna (in castigliano "País Vasco y Libertad", Paese basco e Libertà), nota anche con l'acronimo di ETA, è una organizzazione di lotta armata creata all'inizio degli anni '60 per sostenere l'indipendentismo basco. Si calcola che le vittime dell'ETA dalla sua fondazione al 2006 siano state più di duemila (oltre ottocento le persone assassinate - vedi tabella).

L'organizzazione propugna, attraverso il ricorso ad azioni violente, l'indipendenza politica della comunità basca, e la creazione di uno Stato socialista denominato Euskal Herria. Tale Stato comprenderebbe le tre province dell'attuale comunità autonoma spagnola di Euskadi, la comunità autonoma di Navarra e le tre province basche del sud ovest della Francia. Il suo simbolo è un serpente che si avvolge attorno ad un'ascia; accanto vi è il motto "Bietan jarrai" ("Perseguire entrambi", riferito al perseguimento della lotta politica e di quella armata, attraverso i valori di patria e libertà).

L'ultimo attentato mortale addebitato all'ETA viene fatto risalire al 24 settembre 2002 quando un agente della guardia civile venne ucciso fra le città di Leiza e Berastegui, nella provincia di Guipúzcoa; nello stesso episodio rimasero feriti altri due agenti. Da quel giorno sono state decine gli attentati rivendicati dalla banda, ma nessuno con conseguenze mortali. La maggior parte sono riconducibili ad azioni dimostrative (come quelli verso obiettivi turistici) oppure a fini estorsivi ai danni di imprenditori baschi. Infatti, ancora oggi ETA continua a finanziarsi tramite una fitta rete d'estorsione che colpisce direttamente migliaia di imprenditori baschi e della vicina regione della Navarra.

Il suo braccio politico è Batasuna, le cui attività sono state dichiarate illegali e sospese a partire dall'agosto del 2002.

Il 23 marzo 2006 l'organizzazione dichiara una tregua, con l'obiettivo di trovare una soluzione democratica al conflitto basco, tregua interrotta il 30 dicembre 2006 con l'esplosione di un furgone-bomba in un parcheggio multipiano del terminal 4 dell'aeroporto Barajas di Madrid. A fronte dei 2 morti e dei 19 feriti il premier spagnolo Zapatero annuncia la sospensione del dialogo di pace con l'ETA.

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