11 aprile, 2008

PROMEMORIA 11 aprile 1945 Seconda guerra mondiale: forze statunitensi liberano il campo di concentramento di Buchenwald


Seconda guerra mondiale: forze statunitensi liberano il campo di concentramento di Buchenwald.
Buchenwald è una località della Turingia nella Germania orientale situata su una collina boscosa (Buchenwald significa letteralmente Bosco di faggi) a circa otto chilometri da Weimar nota come campo di concentramento e di sterminio nazista. Esso venne istituito nell'estate del 1937 come luogo di punizione per detenuti politici. Durante la Seconda guerra mondiale divenne uno dei più vasti campi di concentramento della Germania nazista, raggiungendo il massimo affollamento nel 1944 con oltre centomila internati.
on il legname della vicina foresta di Ettesberg un gruppo di deportati costruì le prime baracche di Buchenwald, nelle vicinanze di Weimar in un luogo lontano da tutto e da tutti. Furono costruite cinquanta baracche, circondate da filo spinato, guardate da SS armate di mitragliatrici e dominate dai camini dei forni crematori.

Buchenwald è stato uno dei campi affidati alla autogestione da parte dei "triangoli verdi" cioè dei delinquenti comuni e fu il campo dove maggiormente fu sperimentato l'annientamento per mezzo del lavoro. Oltre che nella costruzione del campo i deportati furono utilizzati in ben 130 campi e sottocampi esterni.

Nel block 50 i medici nazisti facevano esperimenti di ogni genere, la pelle dei prigionieri che avevano tatuaggi, dopo l'uccisione, veniva conciata e serviva per fare copertine di libri e paralumi per Ilse Koch [citazione necessaria]. I presunti manufatti in pelle umana sono stati analizzati nel 1948 da un laboratorio, secondo il quale gli stessi sarebbero costituiti di pelle di capra.

Gli alleati liberarono il campo il 13 aprile 1945 quando già era in mano degli stessi deportati e un comitato clandestino internazionale ne gestiva la vita democraticamente.

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