16 settembre, 2008

Inaugurato il nuovo centro di ricerca del San Gallicano


Un centro per studiare l’interazione del metabolismo della pelle associato alle sue patologie. E’ il Centro Integrato di Ricerca sulla Metabolomica (CIRM) inaugurato oggi, a Roma, presso l’Istituto dermatologico San Gallicano. Il San Gallicano, con il ventaglio di offerte specialistiche, l’introduzione d’innovazioni gestionali e l’attenzione all’appropriatezza delle cure, si afferma come una struttura moderna e propositiva che risponde con flessibilità ed efficacia alle esigenze del sistema sanitario regionale e nazionale.

“Una convocazione urgente - si legge in una nota inviata dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ai presenti in occasione dell’inaugurazione - mi impedisce purtroppo di presenziare all’importante inaugurazione di oggi: ne sono davvero dispiaciuto, perché la presenza di questo prestigioso IRCSS dermatologico pubblico è un vanto per la nostra regione e perché l’inaugurazione di oggi mostra chiaramente come, anche in un momento di grande complessità per la sanità regionale, possano nascere nuovi centri di eccellenza".

A chi dice - prosegue Marrazzo - che si sta smantellando la sanità del Lazio, rispondiamo con i fatti. Questa nuova struttura è l’esempio perfetto dell’operazione complessa che stiamo facendo sul sistema sanitario della nostra regione. Una grande azione che coinvolge tutti e che ha l’obiettivo dichiarato di raggiungere il pieno equilibrio tra offerta di sanità e capacità di spesa. Meno sprechi, meno privilegi, più poli di eccellenza, più sanità sul territorio. Il Centro Integrato di Ricerca sulla Metabolomica - conclude il presidente Marrazzo - dimostra che siamo anche la regione della ricerca, delle grandi professionalità scientifiche e degli investimenti in tecnologie all’avanguardia. Una regione moderna che vuole proporre ai propri cittadini servizi sanitari avanzati ed efficienti di livello europeo. Ringrazio quindi tutti coloro che hanno reso possibile la creazione di questa nuova struttura e tutti coloro che metteranno al servizio le loro professionalità per farla funzionare”.

“La cute - spiega Mauro Picardo, direttore del CIRM e responsabile del laboratorio di fisiopatologia cutanea ISG, durante l’inaugurazione - ha dei metabolismi specifici ed è munita di un sistema enzimatico metabolico particolarmente espresso che è secondo solo a quello epatico. Grazie alla creazione del Centro di metabolomica è possibile, ad esempio, condurre studi approfonditi sul metabolismo delle ghiandole sebacee, la cui alterazione si è scoperto essere associata all’insorgenza dell’acne o di una dermatite seborroica. I nostri studi - precisa Picardo - dimostrano che c’è un’alterazione quantitativa ma anche qualitativa del sebo della pelle prodotta dai soggetti con l’acne e quello che sta diventando più evidente è che occorre un approccio diverso con il problema acne”.

Secondo il direttore del CIRM, possono essere individuati “marcatori specifici associati alla patologia, perché la cute è un organo facilmente accessibile”. “La cute - ricorda - può essere analizzata grazie a una serie di metodiche non invasive di cui il Centro è dotato, che danno la possibilità di analizzare la cute e di poter associare ad analisi di tipo biochimico parametri di funzionalità della pelle. Tali marcatori possono essere indicatori di gravità della malattia e le loro modificazioni qualitative sono importanti per il miglioramento del quadro clinico. L’individuazione di tali marcatori danno indicazioni su possibili nuove molecole che possono essere sviluppate per nuovi farmaci”.

“Oggi - affermato Giuseppe Petrella, presidente del Consiglio di indirizzo e verifica IFO, intervenendo all’inaugurazione - si conferma come la nuova sede del San Gallicano sia stata una scelta vincente. Qui, questo piccolo, ma grande e unico istituto pubblico di ricerca nel settore dermatologico ha potuto esprimere tutte le potenzialità. La condivisione di competenze e strumenti con l’Istituto Regina Elena ha consentito una crescita esponenziale. Il numero delle prestazioni ha avuto un incremento pari all’80%, si sono introdotti nuovi modelli gestionali tra l’altro interamente certificati, si effettua il ‘week ospital’ per i reparti di degenza; il tutto nell’ottica della razionalizzazione dei servizi offerti e di appropriatezza delle prestazioni erogate”.

“Il CIRM - aggiunge Aldo Di Carlo, direttore scientifico dell’Istituto San Gallicano - coinvolgerà l’intero istituto dando il via a una linea di ricerca diversa e innovativa. Siamo onorati della partecipazione di gruppi di ricerca estremamente qualificati che hanno condiviso lo stesso progetto. Oggi la ricerca è prevalentemente in rete e occorre la collaborazione di prestigiosi istituti nazionali e internazionali in un campo così moderno quale la ‘postgenomica’, che porterà in un prossimo futuro sicuri vantaggi nel campo della fisiopatologia e soprattutto della terapia di molte malattie”.

La realizzazione del centro di ricerca integrato sulla metabolomica nasce su proposta del laboratorio di fisiopatologia cutanea del San Gallicano, dove c’è la sede e il coordinamento. Fanno inoltre parte del network il dipartimento biologia dell’università di Tor Vergata, il Cnr e, in particolare, l’Istituto di metodologie chimiche e l’Istituto di neurobiologia e medicina molecolare, sezione di medicina molecolare, il dipartimento di chimica e organica e biochimica, università di Napoli Federico II, il Centro integrato di ricerca dell’università Campus bio-medico, l’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni emigranti e per il contrasto delle malattie della povertà.

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