10 ottobre, 2008

PROMEMORIA 10 ottobre 1944 Olocausto: 800 bambini Rom vengono uccis


Olocausto: 800 bambini Rom vengono uccisi sistematicamente nel Campo di concentramento di Auschwitz.
« Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.
Mai dimenticherò quel fumo.
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.
Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.
Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere.
Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.
Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. »
(Elie Wiesel, tratto da La notte. Wiesel fu rinchiuso ad Auschwitz all'età di 15 anni)
« Son morto che ero bambino, son morto con altri cento, passato per un camino e ora sono nel vento »
(Francesco Guccini, "Auschwitz" o "La canzone del bambino nel vento")
Con il termine campo di concentramento di Auschwitz Birkenau si identifica genericamente l'insieme di campi di concentramento e il campo di sterminio costruiti durante l'occupazione tedesco nazista della Polonia nei pressi della cittadina polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz) che si trova a circa 60 chilometri ad ovest di Cracovia.
Il complesso concentrazionario di Auschwitz svolse un ruolo fondamentale nei progetti di "soluzione finale della questione ebraica" - eufemismo con il quale i nazisti indicarono lo sterminio del popolo ebraico (anche se nel campo trovarono la morte anche molte altre categorie di internati) - divenendo rapidamente il più grande ed efficiente centro di sterminio. Oggi quel che resta di quel luogo è patrimonio dell'umanità.

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