01 marzo, 2009

Dalla Regione Lazio 200.000 euro per le vaccinazioni nei campi nomadi di Roma


Dalla Regione Lazio 200.000 euro per le vaccinazioni nei campi nomadi di Roma

Partono le vaccinazioni nei campi nomadi della Capitale e la Regione Lazio è accanto alla Croce Rossa Italiana nella gestione della macchina organizzativa. Con 200.000 euro destinati all’acquisto dei vaccini per tutti i campi nomadi di Roma, di cui ben 20.000 euro per il solo Casilino 900, la Regione Lazio, con Agenzia di Sanità Pubblica del Lazio e Asl Roma B hanno contribuito alle vaccinazioni di 330 bambini.

“Oggi abbiamo dato il via a una grande operazione di cittadinanza - ha detto l’assessore alla sicurezza Daniele Fichera presente al campo Casilino 900 - oltre che di prevenzione. Attraverso la vaccinazione diffusa dei giovani da zero a quindici anni stiamo svolgendo non solo una doverosa azione di sanità pubblica, ma anche un servizio che aumenta il benessere e va a vantaggio di tutta la cittadinanza romana, perché garantisce e accresce la salute sul territorio” .

I vaccini resi disponibili dalla Regione Lazio saranno in tutto 900: oltre ai 330 impegnati per il Casilino 900, altri 570 saranno destinate ai richiami, uno o due, a seconda dei casi e delle età. Per provvedere alle vaccinazioni in tutti i campi nomadi della Capitale, la Regione ha inoltre previsto un contributo complessivo di circa 200 mila euro.

La Agenzia di sanità pubblica ha gestito il coordinamento scientifico, mentre la Asl Roma B si è occupata della richiesta e fornitura dei vaccini. Nel corso della mattinata, oltre ai rappresentanti delle istituzioni e ai circa 200 medici e volontari della Croce Rossa, saranno presenti i medici della Asl Roma B che verificheranno la giusta applicazione del piano di vaccinazioni predisposto per ciascuno dei 330 bambini. La Asl Roma B ospita nel suo territorio circa il 40% dei nomadi dell’intera città di Roma, pari a circa 3.200 persone su 14 campi. Il 40% di loro è di età inferiore ai 15 anni.

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