17 marzo, 2009

Divieto di segnalazione











Divieto di segnalazione
Siamo medici e infermieri, non siamo spie
MSF, SIMM, ASGI e OISG invitano la società civile a partecipare il 17 marzo al Noi non segnaliamo day

Mobilitazione nazionale con eventi e manifestazioni contro la segnalazione degli immigrati senza permesso di soggiorno che ricevono cure sanitarie

Medici Senza Frontiere (MSF), Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) e Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG)invitano la società civile a partecipare il 17 marzo al Noi non segnaliamo day, una serie di eventi e manifestazioni in tutto il territorio nazionale contro il provvedimento di legge in discussione in questi giorni alla Camera, volto a sopprimere il divieto di segnalazione per gli immigrati irregolari che ricevono cure sanitarie.

Attraverso i Gruppi Immigrazione e Salute locali (GrIS), sono stati organizzati eventi in 20 città italiane.

A Roma, per il Noi non segnaliamo day, le associazioni promotrici organizzano dalle 9 alle 11 un presidio a piazza San Marco (lato piazza Venezia) e intervengono alla conferenza stampa con il vice Presidente della Regione Lazio Esterino Montino, prevista per le ore 12 presso la sala A della Direzione sanitaria dell'Ospedale S. Camillo. Hanno aderito all'iniziativa la Federazione Italiana degli Ordini dei Medici, Chirurghi ed Odontoiatri, l'Istituto Nazionale per la medicina delle migrazioni e lotta alla povertà, l'Associazione Medici Stranieri, l'Ordine degli Psicologi del Lazio.

Le organizzazioni promotrici del Noi non segnaliamo day sono allarmate perché il rischio di essere segnalato creerebbe nell'immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura e diffidenza, in grado di ostacolarne l'accesso alle strutture sanitarie. Ciò potrebbe creare condizioni di salute particolarmente gravi per gli stranieri - con aumenti dei costi legati alla necessità di interventi più complessi e prolungati - e ripercussioni sulla salute collettiva - con il rischio di diffusione di eventuali focolai di malattie trasmissibili.

L'appello di MSF, SIMM, ASGI e OISG ai parlamentari affinché non cancellino il principio di non segnalazione all'autorità degli stranieri privi di permesso di soggiorno che chiedono assistenza sanitaria ha raccolto più di 24317 sottoscrizioni, tra cui quelle di organizzazioni come la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri (FNOMCeO), Federazione Nazionale Collegi Infermieri (IPASVI), Federazione Nazionale dei Collegi delle Ostetriche (FNCO), Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Assistenti Sociali (CNOAS).

MSF, SIMM, ASGI e OISG chiedono che venga mantenuto il principio di non segnalazione per evitare di porre barriere all'accesso delle persone straniere prive di permesso di soggiorno alle cure mediche e di condannarle a una pericolosa marginalizzazione sanitaria.

Appuntamento a Roma dalle ore 9 alle 11 in piazza san Marco per un presidio e volantinaggio e alle ore 12, presso l'azienda Ospedaliera San Camillo, per la conferenza stampa.

Per informazioni: Rolando Magnano 329.9636533 - Ombretta Scattoni 338.9697663

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