19 marzo, 2009

PROMEMORIA 19 marzo 1981 Incidente durante un test dello Space Shuttle Columbia


Incidente durante un test dello Space Shuttle Columbia: tre morti e cinque feriti. Lo Space Shuttle Columbia (designazione NASA OV-102) fu il secondo orbiter costruito nell'ambito del programma Space Shuttle dopo l'Enterprise. Fu però il primo a volare nella missione STS-1 compiuta tra il 12 e il 14 aprile 1981.
Il 1º febbraio 2003 il Columbia si disintegrò nell'atmosfera durante il volo di rientro dalla sua ventottesima missione (STS-107). Tutti e sette gli astronauti perirono nell'incidente.
La costruzione del Columbia iniziò nel 1975, a Palmdale (California). Venne chiamato così in onore della nave capitanata da Robert Gray che esplorò il Pacifico nord occidentale e divenne il primo vascello americano a circumnavigare il globo. Il nome Columbia, inoltre, ricorda il modulo lunare della missione Apollo 11. Completata la costruzione l'orbiter venne portato al Kennedy Space Center il 25 marzo 1979.
Il 19 marzo 1981, prima del lancio inaugurale, due tecnici rimasero uccisi e quattro feriti durante un test a terra sull'orbiter.
Il primo volo del Columbia fu comandato da John Young (un veterano dello spazio proveniente dai programmi Gemini e Apollo) e pilotato da Robert Crippen, mai stato nello spazio in precedenza, ma appartenente all'equipaggio di supporto per missioni Skylab e Apollo-Sojuz.
Nel 1983, il Columbia venne lanciato per la prima missione (STS-9) con 6 astronauti a bordo, incluso il primo non-americano a bordo di uno Shuttle, Ulf Merbold. Il 12 gennaio 1986 il Columbia decollò con il primo astronauta ispanico, Franklin Chang-Diaz. Il 5 marzo 1998 la NASA nominò il tenente colonnello Eileen Collins come comandante di una futura missione Columbia, missione che rese Collins la prima donna a comandare uno Space Shuttle.

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