10 maggio, 2009

PROMEMORIA 10 maggio 2006 - Giorgio Napolitano viene eletto Presidente della Repubblica Italiana, è il primo Presidente già esponente del P.C.


Giorgio Napolitano viene eletto Presidente della Repubblica Italiana, è il primo Presidente già esponente del Partito Comunista Italiano.
Giorgio Napolitano (Napoli, 29 giugno 1925) è un politico italiano, undicesimo presidente della Repubblica, in carica dal 15 maggio 2006.
In precedenza era stato Presidente della Camera dei Deputati nell'XI Legislatura (sostituendo nel 1992 Oscar Luigi Scalfaro, salito al Quirinale) e Ministro dell'Interno nel Governo Prodi I, nonché deputato dal 1953 al 1996 e Senatore a vita dal 2005 (nominato da Carlo Azeglio Ciampi) fino alla sua elezione alla prima carica della Repubblica.
È il primo Capo dello Stato che abbia fatto parte del Partito Comunista Italiano.
È il terzo presidente ad essere eletto alla quarta chiamata (dopo Einaudi e Gronchi), il sesto ex Presidente della Camera eletto Capo dello Stato (dopo Enrico De Nicola, Gronchi, Leone, Pertini e Scalfaro), il secondo ad essere eletto da senatore a vita (prima di lui Leone), e il terzo presidente napoletano (dopo De Nicola e Leone).
Il 10 maggio 2006 è eletto undicesimo Presidente della Repubblica Italiana alla quarta votazione con 543 voti su 990 votanti dei 1009 aventi diritto. Giura ed entra ufficialmente in carica il giorno 15 maggio.
È il primo esponente proveniente dal PCI a divenire Presidente della Repubblica ed è il primo Presidente della Repubblica proveniente da un gruppo parlamentare (in questo caso L'Ulivo), dopo la caduta della "prima repubblica". Tra i suoi primi atti, la concessione della grazia a Ovidio Bompressi, in continuità con le determinazioni assunte dal predecessore Carlo Azeglio Ciampi.
Il 9 luglio 2006 è stato presente, insieme al ministro Giovanna Melandri all'Olympiastadion di Berlino durante la partita finale dei Mondiali di calcio 2006, dove la Nazionale di calcio italiana ha conquistato il loro quarto titolo mondiale: prima di allora l'onore era spettato solo a Sandro Pertini.
Nella veste di presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Napolitano ha assunto una serie di iniziative verso l'ordine giudiziario: nella primavera del 2007 ha chiesto al CSM stesso notizie relative al fascicolo personale di Henry John Woodcock, il pm che indagava su Vittorio Emanuele di Savoia[6] mentre nell'autunno del 2008 ha più volte auspicato la risoluzione della "guerra tra le Procure" di Salerno e Catanzaro sulle indagini attinenti l'avocazione delle inchieste del pm Luigi De Magistris.
Nel 2007, dopo la nascita del Partito Democratico è stato nominato Membro Onorario del Partito.
Nel 2008, nel pieno delle polemiche per le forti contestazioni, da parte di esponenti dei centri sociali e della sinistra, alla presenza dello stato di Israele alla Fiera Internazionale del Libro di Torino (nazione invitata per il sessantennale della sua creazione, ma, al contrario del Salon du Livre di Parigi che aveva fatto una scelta analoga, senza dare spazio anche agli scrittori palestinesi) l'annunciata visita di Napolitano alla manifestazione viene criticata dallo scrittore svizzero Tariq Ramadan. Secondo Ramadan la presenza di Napolitano avrebbe dato una valenza politica all'invito di Israele e lo stesso Napolitano avrebbe equiparato le critiche ad Israele all'antisemitismo. In risposta alle critiche è stata emessa una nota del Quirinale.

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