02 maggio, 2009

PROMEMORIA 2 maggio 1945 Seconda guerra mondiale: Caduta di Berlino


Seconda guerra mondiale: Caduta di Berlino - l'Unione Sovietica annuncia la cattura di Berlino e i soldati sovietici issano la bandiera rossa sul Reichstag. Le forze tedesche si arrendono in Italia.
La battaglia di Berlino fu la battaglia finale del teatro europeo della seconda guerra mondiale. Fu un massiccio attacco sovietico da est. La battaglia durò dal 16 aprile al 2 maggio 1945. Il 30 aprile Adolf Hitler, vista persa la guerra, si suicidò e la Germania si arrese l'8 maggio, 6 giorni dopo la fine della battaglia.
La battaglia finì dopo una settimana di pesanti combattimenti perché i tedeschi si trovarono a corto di uomini e mezzi. I magazzini di rifornimento tedeschi si trovavano fuori dalla linea di difesa più esterna e vennero presi dai sovietici all'inizio della battaglia. Nello scontro per prendere la città i sovietici persero circa 2.000 veicoli corazzati. I tedeschi disponevano solo di pochi carri armati.
Dal 16 aprile al 2 maggio i sovietici ebbero 135.000 morti nelle operazioni nella Germania orientale e 50.000 morti dentro la città. Stalin affermò che i sovietici avevano avuto 70.000 morti, ma avevano ucciso oltre 170.000 soldati tedeschi, morti alla fine (secondo Stalin) in numero di 20.000 al giorno per l'ostinazione di Adolf Hitler. Oggi si parla di 80.000 morti sovietici e di 150.000 morti tedeschi. Alcuni invece parlano di 300.000 morti sovietici e di 325.000 morti tedeschi: 173.000 soldati e 152.000 civili (sempre dal 16 aprile al 2 maggio sul fronte berlinese).

Ecco la suddivisione dei morti sovietici e tedeschi nelle battaglie combattute tra il 16 aprile e il 2 maggio, esclusi i morti nella città, secondo le statistiche di 185.000 e 173.000 morti:*
nella battaglia dell'Oder (16 - 19 aprile): sovietici: 35.000 (la maggior parte nel Seelow), tedeschi: 20.000.
la difesa di Berlino (ca. 20 - 25 aprile): sovietici: 50.000; tedeschi: 45.000 (25.000 uomini della Wehrmacht, 15.000 del Volkssturm e 5.000 delle Hitlerjugend) e 45.000 civili.**
la battaglia vicino a Halbe (ca. 26 - 29 aprile): sovietici: 30.000; tedeschi: 60.000 (incl. 25.000 civili)
altre battaglie nell'attacco: sovietici: 20.000; tedeschi: 25.000 e 25.000 civili
Totale uccisi: Sovietici: 75.000; Tedeschi: 125.000 e 95.000 civili. 135.000 tedeschi si arresero durante la battaglia di Berlino, e molti di essi erano feriti.
*50.000 sovietici e 50.000 tedeschi morirono in città, anche se si parla 110.000 soldati e 90.000 civili tedeschi morti dentro Berlino e di oltre 100.000 sovietici morti dentro la città. **Il 22 aprile i sovietici accerchiarono la IX armata di circa 245.000 uomini, questa il 29 aprile riuscì dopo 7 giorni ad aprirsi un varco perdendo circa 200.000 uomini, di cui 60.000 prigionieri, 90.000 feriti e 45.000-50.000 morti, riducendosi così a 40.000 uomini.
Nel suo testamento politico Hitler nominò l'Ammiraglio Karl Dönitz Reichspräsident e Joseph Goebbels Reichskanzler. Comunque, il suicidio di Goebbels, avvenuto il 1º maggio 1945, lasciò il nuovo capo di stato ad orchestrare da solo i negoziati per la resa della nazione. Tutte le forze armate tedesche si arresero incondizionatamente agli Alleati l'8 maggio 1945. La guerra in Europa era finita e così anche il Terzo Reich. Il "Reich Millenario" di Hitler era durato per dodici anni e costato 60 milioni di morti in tutta Europa. L'ultima grande battaglia fu l'Offensiva di Praga, dal 6 all'11 maggio 1945, quando l'esercito sovietico, con l'aiuto di truppe polacche, rumene e cecoslovacche, sconfisse le parti del Gruppo d'Armate Centro che continuavano a resistere in Cecoslovacchia. L'operazione coinvolse circa 3 milioni di uomini da ambo le parti.

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