06 giugno, 2009

Marrazzo, Tevere navigabile dalla diga di Castel Giubileo al mare


Marrazzo, Tevere navigabile dalla diga di Castel Giubileo al mare

"Unire il progetto di un porto crocieristico a Fiumicino con la possibilità di risalire il fiume e navigarlo dalla diga di Castel Giubileo fino al mare. Non possiamo perdere questa occasione storica, erano decenni che non si interveniva sul Tevere". Questo l'intento della Regione Lazio, illustrato oggi dal Presidente Piero Marrazzo, nel corso della presentazione ai giornalisti dei lavori di manutenzione straordinaria del tratto urbano del fiume. Un intervento per bonificare il letto del Tevere, nel tratto compreso tra Ponte Milvio e Ostia, del valore di 1,5 milioni di euro e che, dal 30 marzo a oggi, ha portato alla rimozione di 570 tonnellate di rifiuti che si erano depositate sulla riva durante la piena del dicembre scorso. Una cifra impressionante, pari a circa 24 kg di rifiuti raccolti per ogni metro lineare e corrispondente al quantitativo prodotto ogni giorno da 20 nuclei familiari romani. Assieme al Presidente, erano presenti anche l'Assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Fabio De Lillo, e i Direttori della Protezione Civile comunale e regionale, Aldo Aldi e Maurizio Pucci.

"Bisogna rendere il fiume navigabile a valle, dopo Ponte Marconi - ha spiegato Marrazzo - e anche se c'è una diga che interrompe la navigabilità dovremmo intervenire con un'opera idraulica, come se ne sono fatte tante nel Nord Italia, agendo sempre nel rispetto dell'ambiente". In tal senso, il presidente ha sottolineato come "la riqualificazione ci sarà nella misura in cui faremo vivere il Tevere e faremo in modo che i cittadini possano in sicurezza scendere lungo le banchine e fare sport, come avviene, ad esempio, a Parigi".

"La Regione - ha continuato Marrazzo - ha delle competenze ordinarie in materia, ma è mia intenzione dare una grande spinta al recupero di questo fiume nel suo complesso, con opere idrauliche, continuando il dragaggio e intervenendo su ciò che inquina. I risultati degli interventi finora realizzati - ha osservato - sono visibili. Abbiamo rispettato il cronoprogramma e c'è stata collaborazione istituzionale tra Regione, Comune e Protezione Civile. Nelle prossime settimane - ha aggiunto - presenteremo un piano che poi sarà gestito in sinergia con gli uffici commissariali competenti". Di qui, l'appello del Presidente a una collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nella gestione del Tevere: "E' mia intenzione chiedere al sindaco di Roma - ha annunciato - di organizzare un appuntamento con la città, magari a luglio, invitando il Sottosegretario Guido Bertolaso, affinché - ha concluso - sia un momento per andare ancora avanti in questa direzione".

I lavori di bonifica, che sono stati gestiti dall'Agenzia regionale difesa del suolo (Ardis) in collaborazione con la Protezione Civile del Comune di Roma, termineranno il 30 giugno e hanno riguardato il ripristino della sicurezza e della funzionalità del fiume e delle banchine; la sistemazione delle sponde e dei muraglioni; la pulizia e il decoro dell'area fluviale; il taglio selettivo della vegetazione e degli arbusti. Il costo complessivo degli interventi di pulizia del fiume, anche fuori dalla Capitale, ammonta a 7 milioni di euro. Risorse, queste, già stanziate dal Governo e dalla Regione Lazio, cui in futuro si aggiungeranno altri 8 milioni di euro per ulteriori lavori che riguarderanno il drenaggio della parte di Ostia e della foce dove si prevede che siano presenti molti rifiuti.

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