13 giugno, 2009

PROMEMORIA 13 giugno 1973 - Guerra del Vietnam: Henry Kissinger e Le Duc Tho firmano un accordo di pace


Guerra del Vietnam: Henry Kissinger e Le Duc Tho firmano un accordo di pace.

La fine della guerra
Il 15 gennaio 1973, citando i progressi nei negoziati di pace, Nixon annunciò la sospensione dell'azione offensiva nel Vietnam del Nord, che venne fatta seguire da un ritiro unilaterale delle truppe statunitensi dal Vietnam. Gli accordi di pace di Parigi vennero firmati il 27 gennaio 1973, il che pose ufficialmente fine all'intervento statunitense nel conflitto del Vietnam. Il primo prigioniero di guerra americano venne rilasciato l'11 febbraio e a tutti i soldati statunitensi venne ordinato di andarsene entro il 29 marzo. Contrariamente alle precedenti guerre americane, i soldati di ritorno in genere non vennero trattati come eroi, e i soldati vennero talvolta addirittura condannati per la loro partecipazione alla guerra.
L'accordo di pace non durò.
Anche se Nixon aveva promesso al Vietnam del Sud che avrebbe fornito supporto militare, nel caso di una situazione militare sgretolata, il Congresso votò contro ogni ulteriore sovvenzionamento dell'azione militare nella regione. Nixon stava anche lottando per la sua carriera politica, nel crescente scandalo Watergate. In questo modo, nessuno degli aiuti promessi ai sudvietnamiti era in arrivo. Anche se qualche piccolo aiuto economico continuò ad arrivare, la maggior parte venne incamerato da elementi corrotti del governo sudvietnamita, e poco venne effettivamente impiegato per lo sforzo bellico. Il 94° Congresso, alla fine, votò per un taglio totale di tutti gli aiuti, a partire dall'inizio dell'anno fiscale 1975-76 (1º luglio 1975). Allo stesso tempo gli aiuti al Vietnam del Nord da parte di URSS e Cina iniziarono ad aumentare, in quanto con l'abbandono degli americani, le due nazioni non vedevano più la guerra come importante per le loro relazioni con gli USA. L'equilibrio del potere pendeva decisamente dalla parte del Nord.
All'inizio del 1975 il Nord invase il Sud e consolidò rapidamente il suo controllo sulla nazione. Saigon venne catturata il 30 aprile 1975. L'episodio è detto "Liberazione di Sài Gòn" (espressione usata in Vietnam e nei paesi comunisti) o "Caduta di Sài Gòn" (espressione usata in Occidente). Il Vietnam del Sud fu annesso al Vietnam del Nord il 2 luglio 1976, per formare la Repubblica Socialista del Vietnam. Saigon venne ribattezzata Città Ho Chi Minh, in onore dell'ex Presidente nordvietnamita. Centinaia di sostenitori del governo sudvietnamita vennero arrestati e giustiziati, molti di più vennero imprigionati. Il governo comunista resiste tutt'oggi.
Il 21 gennaio 1977 il presidente statunitense Jimmy Carter graziò praticamente tutti quelli che si erano sottratti alla coscrizione per la guerra del Vietnam.

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