21 luglio, 2009

Al via il progetto "Biblioteche del mondo"


Al via il progetto "Biblioteche del mondo"

Il progetto si chiama 'Biblioteche del mondo' e coinvolge otto Comuni del territorio provinciale: Anzio, Bracciano, Fiumicino, Ladispoli, Lanuvio, Mazzano Romano, Tivoli e Zagarolo. L’iniziativa è stata promossa dall'assessorato alle Politiche culturali della Provincia di Roma per favorire efficaci dinamiche di scambio e di incontro sociale.

Alla presentazione odierna del progetto – che partirà a pieno regime nel mese di settembre – hanno partecipato il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, la Vicepresidente e assessore alle Politiche culturali Cecilia D' Elia e Claudio Cecchini, assessore alle politiche sociali e per la famiglia. Sono intervenuti all’evento anche Ribka Sibhatu, scrittrice e rappresentante per le associazioni ' No.Di' e ' Lipa', Mohamed Tailmoun, portavoce dei giovani di ' G2: seconda generazione' e Igiaba Scego, scrittrice.

"Questa iniziativa – ha sottolineato il presidente Nicola Zingaretti - fa parte del progetto strategico e culturale che vogliamo mettere in campo nella nostra Provincia. La conoscenza è il miglior antidoto contro la paura ed è lo strumento per diventare cittadini migliori ".

"Biblioteche del Mondo – ha spiegato la D' Elia - e' un progetto che risponde alla nostra voglia di dare un luogo d' incontro e di scambio. Interculturale e' la chiave di lettura del nostro territorio”.
“La biblioteca – ha proseguito l’assessore D’Elia – e' un luogo d' incontro ed e' qui che offriamo uno scaffale interculturale che conterrà testi italiani tradotti in diverse lingue, classici letterari di altri paesi, e iniziative laboratoriali che coinvolgeranno sopratutto i bambini".

"Vorrei sottolineare il valore politico e culturale di questa iniziativa – ha affermato Claudio Cecchini, assessore alle Politiche sociali e per la famiglia – in quanto nell' immaginario collettivo immigrazione vuol dire cronaca nera, illegalità e forme di assistenza sociale, invece e' soprattutto una risorsa”.

“Il mondo della cultura – ha aggiunto – si pone come luogo dove rendere protagoniste le ' culture altre', e le prime iniziative di ' Biblioteche nel Mondo' saranno rivolte a 2 categorie importanti di immigrati: le ' tate', che ormai sono componente strutturale e indispensabile per il nostro sistema di welfare, e i bambini, sia quelli nati in Italia da genitori stranieri,
sia quelli cresciuti nel nostro Paese".

Due, dunque, i progetti messi in campo: il primo si chiama 'I nuovi cittadini - la seconde generazioni si raccontano', il secondo si intitola ' Cosi' vicine cosi' lontane: consumi e bisogni culturali di tate, colf e badanti'

La prima iniziativa è stata organizzata in collaborazione con ' Rete G2 - seconda generazione', organizzazione nazionale fondata dai figli di immigrati nati o cresciuti in Italia. L' offerta di questo laboratorio si articolerà in un 'laboratorio di sceneggiatura' per la realizzazione di un fotoromanzo sulla cittadinanza e in un 'laboratorio di scrittura' per la raccolta di testi per un nuovo volume sulle seconde generazioni.

Il progetto ' Cosi' vicine cosi' lontane: consumi e bisogni culturali di tate, colf e badanti', si rivolge a donne migranti che svolgono opera di cura e ha l' obiettivo di intercettare i bisogni culturali delle donne immigrate e illustrare la storia, la cultura e il valore sociale del loro lavoro. L’iniziativa comprende: una mostra itinerante , circoli di lettura, un ciclo di film sul rapporto immigrazione, lavoro e cura, e una ricerca qualitativa sui loro consumi e bisogni in collaborazione con le Associazioni Lipa e Nodi.

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