31 agosto, 2009

Sportello Welfare: dal 1 settembre sarà attivo il numero 0645499898


Sportello Welfare: dal 1 settembre sarà attivo il numero 0645499898

Dal 1 settembre sarà attivo il numero telefonico dello “sportello welfare” - 0645499898 - promosso dall’Ufficio Politiche del lavoro della Provincia di Roma.

Dal lunedì al venerdì - dalle 9,30 alle 13,30 - e il martedì e il giovedì anche il pomeriggio, dalle 14,30 alle 17,30 i cittadini potranno telefonare per accedere a qualunque notizia sulle politiche attive del lavoro, sul welfare locale e sul sostegno al reddito.

Sarà infatti possibile chiedere informazioni sul “reddito minimo garantito” previsto dalla Legge Regionale 4/2009 in favore di disoccupati e precari.

“Siamo lieti di annunciare l’apertura di uno sportello – afferma l’assessore alle Politiche del Lavoro e della Formazione Massimiliano Smeriglio – che vuole essere un mezzo utile per i cittadini, mettendoli nelle condizioni di conoscere gli strumenti e le iniziative intraprese dall’amministrazione. Qui potranno ricevere tutte le risposte utili sull’accesso al reddito, sui modi e i tempi di presentazione delle domande e avere una guida sempre a disposizione”.

Dal 21 settembre sarà online anche il sito internet dedicato, all’indirizzo: http://sportellowelfare.provincia.roma.it

PROMEMORIA 31 agosto 1997 - Diana, Principessa del Galles muore in un incidente stradale a Parigi.


Diana, Principessa del Galles muore in un incidente stradale a Parigi.
Diana, Principessa del Galles, nata Diana Frances Spencer (Sandringham, 1 luglio 1961 – Parigi, 31 agosto 1997), fu dal 1981 al 1996 consorte dell'erede al trono del Regno Unito, il principe Carlo. Dopo il divorzio dal coniuge ottenne il privilegio di Principessa di Galles, ma senza l'onorifico di SAR.[1]
Il 31 agosto 1997 rimane vittima di un incidente automobilistico sotto il Tunnel de l'Alma a Parigi, insieme al suo compagno Dodi al-Fayed, quando la loro Mercedes guidata dall'autista va a sbattere sul tredicesimo pilastro della galleria.
Sabato 30 agosto, a fine serata, Diana e Dodi partono dall'Hotel Ritz di Parigi, in Place Vendôme, sulla loro Mercedes S280, seguendo la riva destra della Senna. Poco dopo mezzanotte imboccano il Tunnel de l'Alma seguiti da fotografi e da un cronista.
All'entrata del tunnel la vettura urta il muro destro, per poi riprendere la strada e sbattere violentemente sul tredicesimo pilone del ponte, dove ha fine la sua corsa.
Dodi Al-Fayed e l'autista Henri Paul muoiono sul colpo, Trevor Rees-Jones è gravemente ferito e sopravviverà, Lady D., liberata, è ancora viva, e dopo i primi soccorsi sul posto, l'ambulanza la trasporta all'ospedale Pitié-Salpétrière, dove arriva alle 2 circa. Per le gravi lesioni interne, viene dichiarata morta due ore più tardi.
La conferenza stampa per l'annuncio ufficiale della morte viene fatta alle 5.30 da un medico dell'ospedale, da Jean-Pierre Chevènement, dal Ministro dell'Interno e da Sir Michael Jay, ambasciatore del Regno Unito in Francia.
Verso le 14 il Principe Carlo e le due sorelle di Diana arrivano a Parigi per l'identificazione e ripartono 90 minuti dopo.

30 agosto, 2009

20.000 euro per la festa di Santa Rosa a Viterbo


20.000 euro per la festa di Santa Rosa a Viterbo

Con una delibera proposta dall'assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo Claudio Mancini, la Giunta Regionale ha approvato, prima della pausa estiva, un insieme di finanziamenti per la promozione regionale a fini turistici delle manifestazioni tradizionali. Tra questi è ricompreso quello di 20.000 euro per l'edizione 2009 del trasporto della macchina di Santa Rosa a Viterbo.

Per il presidente della Regione Piero Marrazzo "la festa di Santa Rosa è un evento di livello nazionale, una delle più importanti feste che abbiamo in Italia. Insieme ai viterbesi ho provato più volte l'emozione del trasporto della macchina nelle strette vie del centro storico e posso dire che questa tradizione è un bene da salvaguardare e valorizzare, assieme alle altre risorse turistiche della territorio della Tuscia, dai laghi alla via Francigena".

"Siamo lieti di contribuire a quello che ogni anno è un evento centrale nella vita della città di Viterbo - ha ricordato l'assessore Mancini - e siamo consapevoli che anche quest'anno lo spettacolare trasporto della macchina aiuterà il turismo di Viterbo e della Tuscia."

La delibera della Giunta prevede nel complesso lo stanziamento di 3.500.000 euro per il sostegno a 788 tra sagre, feste patronali, rievocazioni storiche e manifestazioni tradizionali nei Comuni del Lazio. Di queste risorse, 2.748.000 euro sono destinati ai Comuni e alle Proloco, per il sostegno diretto delle manifestazioni, mentre 750mila euro sono utilizzati per il programma di promozione unitaria degli eventi, portato avanti nel corso di tutto l'anno dall'Agenzia Regionale per la Promozione Turistica di Roma e del Lazio.

PROMEMORIA 30 agosto 1963 - Guerra fredda: entra in funzione il Telefono Rosso tra i capi di Stati Uniti ed Unione Sovietica


Guerra fredda: entra in funzione il Telefono Rosso tra i capi di Stati Uniti ed Unione Sovietica.
Fu definita guerra fredda la contrapposizione che venne a crearsi alla fine della seconda guerra mondiale tra due blocchi internazionali, generalmente categorizzati come Occidente (gli Stati Uniti d'America, gli alleati della NATO e i Paesi amici) e Oriente, o più spesso blocco socialista (l'Unione Sovietica, gli alleati del Patto di Varsavia e i Paesi amici).
Tale tensione, durata circa mezzo secolo, pur non concretizzandosi mai in un conflitto militare diretto (la disponibilità di armi nucleari per entrambe le parti avrebbe irreparabilmente distrutto l'intero pianeta), si sviluppò nel corso degli anni su vari campi: militare, spaziale, ideologico, psicologico, tecnologico, sportivo.
Il termine fu introdotto nel 1947 dal consigliere presidenziale Bernard Baruch e dal giornalista Walter Lippmann per descrivere l'emergere delle tensioni tra due alleati della seconda guerra mondiale.[1] Sebbene già dai primi anni ottanta si sia messo in moto fra i due blocchi un graduale processo di distensione e disarmo, convenzionalmente si suole indicare la fine di questo periodo storico con la caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989). La fase più critica e potenzialmente pericolosa della guerra fredda, tuttavia, resta comunque quella compresa fra gli anni cinquanta e settanta.

Le ideologie contrapposte
Il conflitto di posizioni, interessi contrapposti, propaganda e azioni di disturbo che si era venuto a creare aveva principalmente radici nelle rispettive ideologie politiche, economiche, filosofiche, sociali e culturali. Vi furono aggressive guerre di propaganda tra i blocchi USA e URSS: l'Est criticava l'Ovest in quanto promotore del capitalismo borghese e dell'imperialismo, che marginalizzano i lavoratori, mentre l'Ovest criticava l'Est definendolo "impero del male" (Reagan), incarnazione di un totalitarismo antidemocratico sotto forma di dittatura comunista.

La guerra fredda si protrasse dalla fine della seconda guerra mondiale, fino al collasso dell'Unione Sovietica, nei primi anni novanta. Solo in alcune occasioni la tensione tra i due schieramenti prese la forma di conflitti armati, come la guerra di Corea, le guerre in Africa, la Guerra del Vietnam, l'invasione sovietica dell'Afghanistan e gli scontri in centro America. Gran parte della guerra fredda si svolse invece attraverso conflitti indiretti, contro "nazioni surrogate"; in tali conflitti, le potenze maggiori operavano in buona parte armando o sovvenzionando i surrogati.
Altri conflitti erano ancor più sotterranei, perpetrati attraverso atti di spionaggio, con spie e traditori che lavoravano sotto copertura da entrambe le parti; in molti casi l'attività comportava reiterate uccisioni di individui delle rispettive compagini perpetrate dai vari servizi segreti. La guerra tra agenti, nello spionaggio mutuo di obiettivi civili e militari potrebbe aver causato la maggior parte delle vittime della guerra fredda. Gli agenti venivano inviati sia dall'Est che dall'Ovest, e le spie venivano anche reclutate sul posto o costrette al servizio. Quando scoperte, venivano uccise immediatamente o scambiate con altri agenti. Gli aerei spia e altri apparecchi di ricognizione venivano parimenti abbattuti al momento dell'individuazione.
Tali aspetti della guerra fredda, debolmente percepiti anche dai media, hanno avuto scarso impatto sull'opinione pubblica delle rispettive potenze. Va notato che URSS e USA non ruppero mai le relazioni diplomatiche nel corso della guerra fredda e che anzi queste furono intense e quasi mai apertamente conflittuali. Ad esempio il 30 agosto 1963 entrò in funzione la 'linea rossa', ovvero il primo collegamento telefonico tra Mosca e Washington.
Il punto caldo del conflitto in ambito europeo fu la Germania, ed in particolare Berlino. Uno dei simboli più vividi della guerra fredda fu proprio il Muro di Berlino, che separava Berlino Ovest (controllata dalla Germania Ovest, assieme agli alleati di Francia, Regno Unito e Stati Uniti) dalla Germania Est, che la circondava completamente.

29 agosto, 2009

Criteri trasparenti per assegnarre locali Ater alle Onlus


Criteri trasparenti per assegnarre locali Ater alle Onlus

È stata approvata dalla Giunta Regionale durante la sua ultima seduta prima della pausa estiva, su proposta dell’assessore alle politiche della Casa Mario Di Carlo, una delibera che stabilisce i criteri e le modalità per l’assegnazione, da parte delle Ater del Lazio, di locali non utilizzati a favore delle associazioni senza fini di lucro (Onlus).

Il provvedimento è relativo a vani che non hanno destinazione residenziale e stabilisce che questi potranno essere affittati a canoni agevolati ad associazioni senza fini di lucro che si occupino di: assistenza sociale, tutela dei diritti civili, assistenza sanitaria e sociosanitaria, beneficienza, educazione e informazione, tutela ambientale, istruzione e ricerca scientifica di particolare interesse regionale.

Le associazioni dovranno perseguire finalità di solidarietà sociale e interesse pubblico, non potranno sublocare o utilizzare i locali per attività non strettamente connesse con quelle delle associazioni e dovranno manifestare trasparenza gestionale.

Al fine di stabilire un ordine di priorità nella scelta delle associazioni, è prevista una graduatoria in base alla tipologia di attività avviate.

Le associazioni dovranno relazionare annualmente all’Ater sulle attività svolte.

Centri estivi: sulle orme di Darwin al Museo di Zoologia


Centri estivi: sulle orme di Darwin al Museo di Zoologia
Roma, 29 agosto - Tornano dal 31 agosto, in tempo per offrire un approdo a chi torna in città con i figli, i campi estivi al Museo Civico di Zoologia in via Ulisse Aldrovandi 18, pensati per bambini dai 5 ai 12 anni. La seconda tranche di "RicercatoRi in città" (i primi campi si sono tenuti a luglio) ripropone, fino all'11 settembre, la formula dell'avventura e della ricerca: i ragazzi entrano nei panni del naturalista, imparano giocando, socializzano, si aiutano tra loro per trovare soluzioni.

La prima settimana (31 agosto – 4 settembre) ha come tema Darwin e l'evoluzione: ci si muove tra piante, animali e adattamenti all'ambiente (colori, mimetismo) sulle orme del grande biologo inglese. Alla fine, rappresentazione collettiva con bambini e genitori.

La seconda settimana (7-11 settembre), invece, è dedicata ai dinosauri, alle ere geologiche e ai fossili. All'insegna del realismo e dell'esperienza diretta: sono i bambini stessi a far la parte del grande rettile…

Il centro estivo al Museo di Zoologia apre alle 8,30 e chiude alle 17. Alla colazione e al pranzo pensano i genitori oppure provvede, su richiesta, l'organizzazione. La merenda è inclusa e gratis. Curano il tutto la coooperativa Myosotis e il Museo di Zoologia.

La prenotazione telefonica, obbligatoria, è aperta dal 25 agosto. Per prenotare e per informazioni (costi, regolamento di partecipazione, programma in dettaglio), scrivere a attivita@museodizoologia.it o chiamare uno di questi numeri: 06-32609200, 06-97840700, 320-2476948. Per saperne di più, www.museodizoologia.it.

"Bonus elettrico".


"Bonus elettrico".
Il contributo sociale che garantisce un risparmio del 20% circa sulle bollette dell'energia elettrica, per i clienti in condizioni di disagio economico o fisico.

Pur essendo scaduto il 30 Giugno il termine per ottenere il contributo retroattivo, comprensivo degli arretrati 2008-9, si può ancora fare richiesta per il Bonus riferito ai 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

Il valore del bonus va dai 58 ai 130 euro l'anno ed è differenziato a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare.
Per i soggetti in gravi condizioni di salute il valore del bonus può salire a 144 euro.

Possono accedere al Bonus gli appartenenti a un nucleo familiare con reddito Isee non superiore a 7500 euro o, nel caso di nuclei con più di tre figli a carico, non superiore ai 20.000 euro.

E' possibile accedere al Bonus anche per i nuclei familiari presso i quali viva un malato grave che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento in vita.

Per accedere al "Bonus elettrico", i cittadini che si trovano nelle suddette condizioni possono recarsi presso i CAF convenzionati con il Comune di Roma (Caaf Uil, Caaf CISL, Caaf Cgil, Caaf Confsal, Caaf Ugl ) per richiedere i moduli da compilare e ricevere assistenza per l'ottenimento del contributo.

Per informazioni in dettaglio sulle modalità di presentazione delle domande e sui documenti da allegare alla richiesta vedi il sito del Dipartimento II del Comune di Roma (Politiche delle Entrate).

I moduli possono anche essere scaricati dal sito dell' Autorità per l'energia elettrica e il gas, sul quale sono disponibili ulteriori informazioni, che poss

PROMEMORIA 29 agosto 1257 - Firma della Tregua di Parabiago, che scongiura una guerra civile tra popolo e nobili del Comune di Milano


Firma della Tregua di Parabiago, che scongiura una guerra civile tra popolo e nobili del Comune di Milano.
Tregua di Parabiago (28-29 agosto 1257): premessa di un trattato di pace, chiamato Pace di Sant'Ambrogio, che pose fine alle lotte interne al Comune di Milano tra popolo (Commune populi) e nobiltà (Commune militum), scongiurando così una guerra civile.

Cause
Tali "litigi" iniziarono per colpa delle ambizioni dell'allora Arcivescovo Leone da Perego, capo dei nobili, che per mantenere i privilegi tradizionali, non volle ammettere il popolo alla politica cittadina.
Culminarono però con un omicidio: un nobile, Guglielmo da Landriano, per far fronte ad una personale crisi economica, si indebitò con il popolano Guglielmo Salvo di Porta Vercellina, ma non riuscendo più a restituirgli i soldi, decise di assassinarlo con l'inganno, invitandolo nella sua villa di Marnate, e nascondendo il corpo, che fu poi ritrovato dalla servitù e portato in Milano, per le vie e le piazze principali, scatenando così l'ira "popolana".

Premesse di guerra
Sotto la guida di Martino della Torre, il Commune populi insorse, costringendo il ceto nobiliare alla fuga dalla città nel luglio del 1257, sotto la protezione dell'Arcivescovo. Così il 5 agosto questi ultimi ripararono a Castelseprio, mentre le milizie popolane assediarono le terre intorno a Fagnano Olona.
Intanto però arrivarono per il Commune militum i primi rinforzi dal Seprio e muovendosi verso Varese, il 15 agosto incontrarono i nobili Comaschi. Insieme respinsero fino a Nerviano i popolani, occupando a loro volta Legnano e Canegrate; però, a fianco della popolazione, il 24 agosto giunse il Carroccio, pronto allo scontro.
Tra le altre cose durante gli spostamenti, l'Arcivescovo Leone da Perego si ammalò e rimase nel suo palazzo di Legnano, fino alla data della sua morte (14 ottobre 1257).

Epilogo
Nel frattempo si era mossa la macchina diplomatica e grazie agli ambasciatori di Brescia, Bergamo, Crema, Novara, Pavia e Lucca, capeggiati dal conte Egidio di Cortenuova, si chiese una tregua per far poi intervenire il Papa alla riappacificazione.
Infine si decise di incontrarsi a Parabiago, ove il 28 agosto, sul sagrato della chiesa dei Santi Gervaso e Protaso, i due porta-voce precedentemente eletti, Bardino Bosso per i nobili e Jacopo Eusebio per il volgo, discussero il compromesso e lo firmarono definitivamente il giorno dopo (29 agosto), sotto la mediazione dei Frati Predicatori Minori, rappresentanti occasionali del Vaticano.
La Tregua venne pubblicata per un mese, in entrambe le fazioni e durò un anno, sostituita dalla definitiva Pace di Sant'Ambrogio (4 agosto 1258), chiamata così perché venne firmata nella Basilica di Sant'Ambrogio a Milano.

28 agosto, 2009

Operativa la legge sul reddito minimo


Operativa la legge sul reddito minimo

L'assessorato al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Lazio ha comunicato le modalità per fare la richiesta dal 1 al 30 settembre delle prestazioni previste dalla L.R. 4/2009, relativa al reddito minimo garantito.

E' dunque operativa la legge regionale approvata il 4 marzo scorso. Le richieste per ottenere il beneficio potranno avvenire attraverso i moduli che si possono ritirare presso gli 800 uffici postali della Regione, i 60 comuni capofila di Distretto Socio Sanitario ed i 20 Municipi del Comune di Roma. Inoltre la modulistica potrà essere distribuita anche attraverso altre strutture accreditate ed i Servizi per l'Impiego, gli ex uffici di collocamento, delle Province.

La legge, prima in Italia ed avente carattere sperimentale prevede l'erogazione di 583 euro mensili, oltre alla eventuale fornitura di prestazioni indirette gratuite ed agevolazioni tariffarie da parte dei comuni, ad esempio nei settori del trasporto pubblico, delle attività culturali, ricreative e sportive, dei pubblici servizi e dei libri di testo scolastico. Sempre gli enti locali, nell'ambito delle risorse disponibili, potranno prevedere l'erogazione di contributi per ridurre il canone di locazione.

Per questo anno le domande potranno essere presentate unicamente da coloro che hanno i seguenti requisiti: età compresa tra i 30 e i 44 anni; residenza nella regione da almeno 24 mesi al momento della presentazione della domanda; iscrizione ai Centri per l'impiego come inoccupati (ovvero alla ricerca di una prima occupazione) o disoccupati / precariamente occupati. Per queste categorie occorre rientrare nel cosiddetto stato di disoccupazione che si mantiene anche se si è occupati (ivi compresi i contratti di tipo subordinato) quando il reddito annuo percepito è inferiore all'importo fiscale non soggetto all'imponibile Irpef (euro 8.000); reddito personale imponibile non superiore a 8.000 euro nell'anno precedente; non aver maturato i requisiti per il trattamento pensionistico. Sono attribuiti punteggi ulteriori per i carichi familiari, per le donne, per i disabili, per i soggetti in emergenza abitativa e per i disoccupati di lungo periodo con oltre 24 mesi di iscrizione ai Centri per l'Impiego.

Le domande potranno essere consegnate o inviate mediante raccomandata con ricevuta di ritorno presso i Comuni capofila dei distretti Socio Sanitari ed i Municipi di Roma. Una volta raccolte tutte le domande pervenute le Province stileranno le graduatorie degli aventi diritto, secondo i criteri stabiliti dalla Regione. In base all'accordo sottoscritto con Poste Italiane per questo primo anno di sperimentazione della legge gli uffici postali, oltre a distribuire la modulistica con le relative istruzioni per la compilazione, dovranno anche ritirare le domande inoltrate ai comuni capofila e ai municipi romani, effettuare la prima lettura elettronica dei moduli, inoltrare le richieste alle Province ed erogare gli assegni del reddito minimo garantito.

"Con l'assestamento di bilancio regionale approvato lo scorso 8 agosto - ha commentato l'assessore Alessandra Tibaldi - la legge per il reddito minimo garantito ha avuto una maggiore copertura finanziaria per il triennio 2009-2011. Con 135 milioni di euro, 15 per questo scorcio di anno e 60 per i due successivi, si avrà un considerevole aumento dei beneficiari e quindi una più significativa sperimentazione di questa innovativa legge per un welfare inclusivo basato sulla universalità dei diritti per tutte e tutti, a cominciare dalle fasce più deboli del mercato del lavoro".

PROMEMORIA 28 agosto 1963 Martin Luther King tiene il famoso discorso del I have a dream


Durante una manifestazione per i diritti civili che raduna 200.000 persone Martin Luther King tiene il famoso discorso del I have a dream davanti al Lincoln Memorial di Washington.
« I have a dream: that one day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed: "We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal" »
(IT)
« Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: "Riteniamo queste verità di per se stesse evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali" »

Martin Luther King Jr. (Atlanta, 15 gennaio 1929 – Memphis, 4 aprile 1968) è stato un politico, attivista e pastore protestante statunitense, leader dei diritti civili. È stato il più giovane Premio Nobel per la pace della storia, riconoscimento conferitogli nel 1964 all'età di soli trentacinque anni.
Il suo nome viene accostato per la sua attività di pacifista a quello di Gandhi, il leader del pacifismo della cui opera King è stato un appassionato studioso, ed a Richard Gregg, primo americano a teorizzare organicamente la lotta nonviolenta.
L'impegno civile di Martin Luther King è condensato nella Letter from Birmingham Jail (Lettera dalla prigione di Birmingham), scritta nel 1963, e in Strength to love (La forza di amare) che costituiscono un'appassionata enunciazione della sua indomabile crociata per la giustizia.
Unanimemente riconosciuto apostolo instancabile della resistenza non violenta, eroe e paladino dei reietti e degli emarginati, "redentore dalla faccia nera", Martin Luther King si è sempre esposto in prima linea affinché fosse abbattuta nella realtà americana degli anni cinquanta e sessanta ogni sorta di pregiudizio etnico. Ha predicato l'ottimismo creativo dell'amore e della resistenza non violenta, come la più sicura alternativa sia alla rassegnazione passiva che alla reazione violenta preferita da altri gruppi di colore, come ad esempio, i seguaci di Malcolm X.

27 agosto, 2009

Dalla Giunta Marrazzo 60mila euro per l'orientamento dei ragazzi dopo le scuole medie


Dalla Giunta Marrazzo 60mila euro per l'orientamento dei ragazzi dopo le scuole medie

Orientarsi per scegliere la scuola superiore. Il percorso innovativo in rete tra le scuole, promosso e finanziato dalla Regione Lazio, sarà a disposizione degli studenti delle scuole medie anche nell'anno scolastico 2009-2010, grazie alla delibera approvata dalla Giunta Regionale prima della pausa estiva, su proposta dell'Assessore all'Istruzione, Diritto allo Studio e Formazione uscente, Silvia Costa.

Il progetto di orientamento dalle medie alle scuole superiori si chiama Orientamedia, è stato ideato ed è condotto dalla professoressa Maria D'Alessio, preside della Facoltà di Psicologia I dell'Università La Sapienza di Roma. Un'iniziativa che nei due anni scorsi ha interessato circa 50 scuole del Lazio, tra medie e superiori, e che quest'anno potrà ulteriormente ampliarsi, con un finanziamento regionale di 60mila euro.

Orientamedia non è un semplice sostegno finanziario a progetti delle scuole, ma un modello d'intervento che prevede l'individuazione di una scuola-polo in ogni Provincia e nel Comune di Roma, in rete con altre scuole e in collaborazione con le Università.

"Si tratta di un supporto formativo ai docenti e di un importante sostegno agli studenti e alle famiglie - ha detto il presidente della Regione Piero Marrazzo - fondamentale per indirizzare le scelte dei più giovani verso il tipo di studi più affine alle loro attitudini e più in grado di contribuire alla costruzione di un futuro adatto alle loro aspirazioni".

2 milioni di euro per sostenere le sezioni primavera


2 milioni di euro per sostenere le sezioni primavera

Il bando regionale per finanziare il funzionamento delle "sezioni primavera" è pronto e prevede uno stanziamento regionale di 2.050.000 euro di cui 1.050.000 già stanziati nel bilancio del 2009 e un ulteriore milione ottenuto in assestamento di bilancio all'inizio di agosto, anche per rispondere alla riduzione dei fondi statali.

Queste sezioni sono dedicate ai bambini tra i 2 e i 3 anni e la loro attivazione presso le scuole materne statali e paritarie o presso nidi convenzionati attraverso un cofinanziamento da parte dello Stato è attesa con ansia dalle famiglie dei bambini e dai Comuni.

Nel Lazio, negli scorsi due anni, in 59 Comuni, tra i quali Roma, sono state attivate complessivamente 133 Sezioni Primavera che hanno dato una risposta educativa e di sostegno alle famiglie di circa 4.200 bambini. L'intenzione dell'Assessorato regionale all'Istruzione è di portare tale servizio a regime, d'intesa con gli enti locali e con le parti sociali, in un quadro però che garantisca adeguati trasferimenti da parte dello Stato.

Questa l'attuale suddivisione delle Sezioni Primavera nelle 5 Province del Lazio e nel Comune di Roma:

Comune di Roma - 49 Sezioni Primavera
Altri Comuni della Provincia di Roma - 29 Sezioni Primavera
Provincia di Frosinone - 27 Sezioni Primavera
Provincia di Latina - 15 Sezioni Primavera
Provincia di Rieti - 7 Sezioni Primavera
Provincia di Viterbo - 6 Sezioni Primavera

PROMEMORIA 27 agosto 1979 L' IRA colpisce due volte


L' IRA colpisce due volte. La mattina una bomba a Mullaghmore nell' Eire fa esplodere la barca di Lord Louis Mountbatten, cugino della Regina Elisabetta, che muore con altre tre persone. Nel pomeriggio due bombe a Warrenpoint, in Irlanda del Nord, uccidono 18 soldati britannici.

Storia
La Provisional IRA (PIRA) nasce tra il 1969 e il 1970 con la scissione dall'IRA (chiamata da allora in poi Official IRA) di alcuni elementi critici verso la leadership che accusavano di tendenze troppo socialiste ma soprattutto di non essere stata in grado di difendere i quartieri cattolici di Belfast quando, nell'agosto 1969, vennero attaccati da gruppi di estremisti protestanti spalleggiati da reparti della Royal Ulster Constabulary (RUC), la polizia dell'Ulster al 90% protestante, e centinaia di famiglie dovettero abbandonare le proprie case date alle fiamme.
Fino ai primi mesi del 1971 la PIRA si occupò principalmente di difendere i quartieri cattolici delle principali città dell'Irlanda del Nord (Belfast e Derry) e di addestrare le reclute che volevano entrare nell'organizzazione; dopo questa fase iniziò una vera e propria offensiva militare contro le truppe britanniche, attaccate quotidianamente sia nelle aree urbane che nelle zone rurali (specialmente nelle aree di East Tyrone e South Armagh), e contro i cosiddetti "obiettivi economici", come pubs, ristoranti e fabbriche, che venivano fatti saltare in aria con regolare frequenza. A peggiorare le cose erano gli attacchi dei gruppi paramilitari protestanti (in particolare UFF, nome usato dall'UDA, organizzazione legale, e UVF), che colpivano in prevalenza cittadini cattolici che non avevano nulla a che fare con la PIRA, e che contribuirono a trasformare l'Irlanda del Nord (in particolare Belfast, Derry e la zona di confine del South Armagh) nel territorio più militarizzato dell'Europa Occidentale.
Dopo tre anni tremendi (il 1972 resterà l'anno con più morti di tutto il conflitto) alla fine del 1974 la PIRA, in seguito a colloqui segreti con emissari del governo britannico, decise di dichiarare una tregua, durata alcuni mesi, durante la quale i paramilitari protestanti uccisero decine di cattolici tentando di trascinare la PIRA in un vortice di omicidi settari. Terminata la tregua la vecchia dirigenza della PIRA venne rimpiazzata da elementi più giovani (tra i quali Gerry Adams e Martin McGuinness) che si erano opposti alla tregua sin dall'inizio e che iniziarono a riorganizzare la PIRA e a teorizzare la necessità di una "guerra di lunga durata". Gli effetti di questa riorganizzazione divennero evidenti a tutto il mondo il 27 agosto 1979: al mattino la PIRA, al largo di Mullaghmore (Eire), fece saltare in aria la barca di Lord Louis Mountbatten, cugino della regina d'Inghilterra, uccidendolo con altre 3 persone, mentre il pomeriggio, due esplosioni ravvicinate causarono la morte di 18 soldati inglesi a Warrenpoint, nella contea di Down. La sera stessa, a Belfast, lungo la Falls Road, l' arteria stradale sulla quale si affacciano i quartieri cattolici di West Belfast, comparve la scritta 13 gone and not forgotten, we got 18 and Mountbatten e cioè "i 13 non sono stati dimenticati, ne abbiamo beccati 18 e Mountbatten" (riferendosi ai 13 morti del Bloody Sunday uccisi dal Reggimento Paracadutisti, lo stesso dei soldati morti a Warrenpoint).

26 agosto, 2009

Incendio doloso al Qube un"attacco omofobo"


Incendio doloso al Qube un"attacco omofobo"

La scorsa notte la discoteca Qube, nel quartiere romano di Portonaccio, sede delle serate Muccassassina, la più importante festa gay, lesbica e transessuale della capitale, è stata presa di mira da ignoti che hanno infranto i vetri dell'entrata e gettato liquido infiammabile. L'intervento delle forze dell'ordine e dei pompieri, chiamati da alcuni passanti che avevano notato le fiamme, ha evitato il peggio.

Il fumo aveva già riempito il locale fino all'ultimo piano. La struttura in questo periodo è chiusa per ristrutturazione e per i preparativi della stagione invernale, ma vi lavorano operai ed erano in sede fino a pochi minuti prima.

"Questo episodio è gravissimo. L'assalto alla discoteca Qube è un ennesimo attacco di individui facinorosi e vigliacchi alla comunità gay, lesbica e transessuale che si ritrova da molti anni alla discoteca Qube per la festa più importante della comunità romana e non solo", ha detto Andrea Berardicurti, segretario politico del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma, "Un atto intimidatorio che noi siamo certi abbia origine dalla cieca violenza verso la comunità gay, lesbica e transessuale che si registra anche negli ultimi fatti di cronaca. In questo generale clima di fanatica insofferenza la comunità lgbt non si lascerà però intimidire. Facciamo appello al Prefetto, al Questore e alle forze dell'ordine di perseguire con tenacia e fermezza gli attori di questi atti vandalici alle cose e alle persone.
Sempre di più è necessario lo sforzo di tutti per un radicale cambiamento culturale che passa anche attraverso l'approvazione di leggi a tutela di gay, lesbiche e transessuali, finora fatalmente ignorate ma ormai ineludibili e non più rinviabili".

3 milioni di euro per rilancio e potenziamento rete consultori


3 milioni di euro per rilancio e potenziamento rete consultori

Dare continuità all'attività dei consultori del Lazio e migliorarne l'attività e l'offerta di servizi: questi gli obbiettivi del provvedimento approvato, su proposta dell'assessore alle Politiche Sociali Anna Salome Coppotelli, dalla Giunta Regionale durante la sua ultima riunione. La delibera ha stanziato 3.000.000 di euro per la riqualificazione e l'implementazione dei servizi forniti da queste strutture.


La cifra verrà così ripartita:
200.000 euro sono destinati a finanziare un intervento di formazione del personale che lavora nei consultori, da realizzarsi con l'Asap (Agenzia per lo Sviluppo delle Amministrazioni Pubbliche);
1.500.000 € sono per l'attuazione, da parte delle Asl, di progetti distrettuali di coordinamento e messa in rete dei servizi in favore di donne e minori vittime di maltrattamento e violenza;
1.300.000 € vanno infine all'attuazione, sempre da parte delle Asl, di progetti di implementazione dei servizi consultoriali, che permettano il miglioramento e l'aumento dell'offerta, anche tramite un allungamento degli orari di apertura o il ricorso a personale a tempo determinato.

I fondi tra le Asl saranno ripartiti in funzione del numero di distretti e del numero di consultori presenti sul loro territorio. I finanziamenti verranno erogati a seguito della presentazione di progetti specifici da parte delle Asl e dovranno essere approvati dalla Direzione Servizi Sociali della Regione.

I progetti dovranno pervenire all'Assessorato regionale alle Politiche Sociali entro 60 giorni dall'avvenuta pubblicazione della delibera sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

"I fondi sono stanziati per dare continuità agli interventi a sostegno dei consultori familiari avviati negli anni precedenti - ha dichiarato l'assessore alle Politiche Sociali Anna Salome Coppotelli - e finalizzati a potenziare e riqualificare profondamente i servizi offerti da queste strutture sul territorio, in particolar modo promuovendo il coordinamento tra le strutture che forniscono aiuto alle donne e ai minori che sono oggetto di maltrattamenti e violenze, al fine di permettere un migliore accesso all'aiuto e all'assistenza."

PROMEMORIA 26 agosto 1498 - A Michelangelo Buonarroti viene commissionata la Pietà


A Michelangelo Buonarroti viene commissionata la Pietà.

Pietà (1497-1499)
Nel novembre 1497 il cardinale francese Jean de Bilhères Lagranlos, ambasciatore di Carlo VIII presso papa Alessandro VI, lo incaricò di scolpire il gruppo : la Pietà, ora nella Basilica di San Pietro, con un contratto stipulato nell'agosto 1498; il gruppo realizzato in posizione piramidale con la Vergine come asse verticale e il corpo morto del Cristo come asse orizzontale, riunita attraverso il panneggio che assume carattere monumentale, si ispirava ai gruppi lignei realizzati a nord delle Alpi, detti Vesperbilder, cioè immagini della Vergine, e collegati alla liturgia del Venerdì Santo. In questo la tecnica scultorea della finitura dei particolari venne condotta alle estreme conseguenze, tanto da dare al marmo effetti di traslucido e di cerea morbidezza.
Nell'eseguire questa scultura Michelangelo dimostrò una abilità tecnica così eccezionale che cinquant'anni dopo Vasari ancora la celebrava, scrivendo: “Alla quale opera non pensi mai scultore né artefice raro potere aggiugnere di disegno né di grazia, né con fatica poter mai di finezza, pulitezza e di straforare il marmo tanto con arte, quanto Michelagnolo vi fece, perché si scorge in quella tutto il valore et il potere dell'arte”.[14]
La Pietà fu importante nell'esperienza artistica di Michelangelo non solo perché fu il suo primo capolavoro ma anche perché fu la prima opera da lui fatta in marmo di Carrara, che da questo momento diventerà la materia prima della sua creatività. Quando il cardinale Bilhères-Lagraulas gli commissionò la Pietà, Michelangelo decise di non utilizzare un blocco di marmo qualsiasi, voleva un marmo pregiato. Così partì per Carrara. In quell'occasione si manifestò un altro aspetto della personalità dell'artista: la consapevolezza del proprio talento. A Carrara infatti egli acquistò non solo il blocco di marmo necessario per la realizzazione della Pietà ma anche diversi altri blocchi, nella convinzione che - considerato il suo talento - le occasioni per utilizzare quei blocchi in più non gli sarebbero mancate. [15] Cosa ancora più insolita per un artista di quei tempi, Michelangelo si convinse che per scolpire le proprie statue non aveva bisogno di committenti: avrebbe potuto scolpire di propria iniziativa opere da vendere una volta terminate. In pratica Michelangelo diventava un imprenditore di sé stesso e investiva sul proprio talento senza aspettare che altri lo facessero per lui.

25 agosto, 2009

Ripartiti oltre 1,4 milioni di euro per gli sportelli informativi Ater


Ripartiti oltre 1,4 milioni di euro per gli sportelli informativi Ater

La Giunta Regionale, durante la sua ultima seduta prima della pausa estiva, ha dato il via libera alla ripartizione dei fondi per la realizzazione di sportelli informativi territoriali delle Ater, destinati a promuovere la trasparenza e l'efficienza nei rapporti con i cittadini. Complessivamente, si tratta di 1.425.500 euro.

Di questi: 152.501,32 euro sono stati assegnati all'Ater della Capitale; - per Latina il finanziamento ammonta a 85.048,82 €; - a Frosinone spettano 161.299,47 euro; - a Viterbo andranno 170.097,62 euro; - a Rieti 99.712,40 €; - all'Ater del Comprensorio di Civitavecchia (in provincia di Roma) andranno 32.259,90 euro - 410.580,47 euro andranno all'Ater della Provincia di Roma.

Si aggiungono ulteriori 313.500 euro destinati ad affrontare il maggior onere gestionale derivante dall'articolazione in due sezioni territoriali.

Lo stanziamento è volto a consentire una migliore comunicazione tra istituzioni e cittadini, consentendo a questi ultimi di ottenere informazioni su tematiche relative all'edilizia residenziale pubblica e all'emergenza abitativa.

Monitoraggio aereo del territorio della provincia di Roma


Monitoraggio aereo del territorio della provincia di Roma

Un velivolo ultraleggero per il monitoraggio aereo del territorio della provincia di Roma.
Dopo le positive esperienze degli anni precedenti, è stato riproposto il servizio, che proseguirà fino al 13 settembre, per intensificare l'azione di prevenzione degli incendi boschivi, la tutela ambientale, il controllo del territorio, la vigilanza stradale e la sorveglianza delle aree protette provinciali.

L’attività, avviata nella prima metà di agosto, è svolta in convenzione dall’Associazione culturale e di Protezione Civile ‘Elisabina Onlus’, in collaborazione con le pattuglie della Polizia Provinciale.

A bordo dell'aereo, un velivolo ultraleggero spotter G97, è stato installato un apparecchio radio in collegamento costante con la Sala Operativa della Polizia Provinciale, in servizio 24 ore su 24, che coordinerà l'attività di rilevamento.

“L'attività di sorveglianza dal cielo, in collegamento con le pattuglie in strada – ha affermato l’assessore provinciale alle Politiche della Sicurezza e della Protezione Civile, Ezio Paluzzi - potrà fornire un aiuto determinante in caso di calamità naturale e disastro ambientale, assicurando l'immediato intervento del personale di polizia provinciale, dei mezzi e degli uomini di protezione civile”.

In particolare, il servizio di avvistamento aereo è focalizzato sui seguenti aspetti: il rilevamento di situazioni di abbandono incontrollato di rifiuti, il rilevamento e l’osservazione di eventuali fenomeni di dissesto idro-geologico (frane, smottamenti ed esondazioni), il rilevamento di incendi, con immediata segnalazione della localizzazione alla sala operativa della polizia provinciale e alla protezione civile, la segnalazione di calamità sul territorio provinciale, la sorveglianza dei flussi di traffico e il censimento dei punti critici, il rilevamento e la segnalazione di incendi pericolosi per la circolazione stradale, il rilevamento di eventuali frane o smottamenti della sede stradale.

PROMEMORIA 25 agosto 1609 - Galileo Galilei presenta il suo primo telescopio al Senato di Venezia


Galileo Galilei presenta il suo primo telescopio al Senato di Venezia.
« La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. »
(Galileo Galilei, Il Saggiatore, Cap. VI)

Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642) è stato un fisico, filosofo, astronomo e matematico italiano, padre della scienza moderna.
Il suo nome è associato ad importanti contributi in dinamica[1] e in astronomia - fra cui il perfezionamento del telescopio, che gli permise importanti osservazioni astronomiche[2] - e all'introduzione del metodo scientifico (detto spesso metodo galileiano).
Di primaria importanza furono il suo ruolo nella rivoluzione astronomica e il suo sostegno al sistema eliocentrico e alle teorie copernicane. Accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galileo fu per questo condannato come eretico dalla Chiesa cattolica e costretto, il 22 giugno 1633, all'abiura delle sue concezioni astronomiche, nonché a trascorrere il resto della sua vita in isolamento.

Il cannocchiale
Prove di tal genere potevano essere offerte solo dopo meticolose osservazioni e lo strumento che le avrebbe rese possibili era stato appena inventato. Di ottica si erano occupati Giovanni Battista Della Porta[18] nella sua Magia naturalis (1589) e nella De rifractione (1593), e Keplero nei Ad Vitellionem paralipomena, del 1604, opere dalle quali era possibile pervenire alla costruzione del cannocchiale: ma lo strumento fu costruito per la prima volta, nei primi anni del XVII secolo da artigiani olandesi, indipendentemente da quegli studi. Galileo ne ebbe notizia - e forse anche un esemplare - nella primavera del 1609 e, ricostruito e potenziato empiricamente, [19] il 25 agosto lo presentò come propria invenzione al governo veneziano che, apprezzando l'«invenzione», gli raddoppiò lo stipendio e gli offrì un contratto vitalizio d'insegnamento.
Per tutto il resto di quell'anno Galileo s'impegnò nelle osservazioni astronomiche: acquisì informazioni più precise sui monti lunari, sulla composizione della Via Lattea e scoprì quattro dei sessantatré satelliti di Giove. Le nuove scoperte furono pubblicate il 12 marzo del 1610 nel Sidereus Nuncius, una copia del quale Galileo inviò al granduca fiorentino Cosimo II, già suo allievo,insieme con un esemplare del suo cannocchiale e la dedica dei quattro satelliti, battezzati da Galileo in un primo tempo Cosmica Sidera e successivamente Medicea Sidera («pianeti medicei»). È evidente l'intenzione di Galileo di guadagnarsi la gratitudine della Casa medicea, ma molto probabilmente non soltanto per fini economici, ma anche per ottenere una influente protezione in vista della presentazione, di fronte alla comunità scientifica, di quelle novità che non avrebbero mancato di sollevare polemiche.
Il 5 giugno 1610 il governo fiorentino comunicava allo scienziato l'avvenuta assunzione come «Matematico primario dello Studio di Pisa e Filosofo del Ser.mo Gran Duca senz'obbligo di leggere e di risiedere né nello Studio né nella città di Pisa, et con lo stipendio di mille scudi l'anno, moneta fiorentina». Galileo firmò il contratto il 10 luglio e in settembre raggiunse Firenze.
Qui giunto si premurò di regalare a Ferdinando II, figlio del granduca Cosimo, la migliore lente ottica [20] che aveva realizzato nel suo laboratorio organizzato quando era a Padova dove, con l'aiuto dei mastri vetrai di Murano [21]confezionava «occhialetti» sempre più perfetti e in tale quantità da esportarli, come fece con il cannocchiale mandato all'elettore di Colonia il quale a sua volta lo prestò a Keplero che ne fece buon uso e che, grato, concluse la sua opera Narratio de observatis a se quattuor Jovis satellibus erronibus del 1611, così scrivendo: «Vicisti Galilaee» [22] , riconoscendo la verità delle scoperte di Galilei.
Il giovane Ferdinando o qualcun altro ruppe la lente ed allora Galilei gli regalò qualcosa di meno fragile: una calamita "armata", cioè fasciata da una lamina di ferro, opportunamente posizionata, che ne aumentava la forza d'attrazione in modo tale che, pur pesando solo sei once il magnete «sollevava quindici libbre di ferro lavorato in forma di sepolcro» [23]
In occasione del trasferimento a Firenze Galilei lasciò la sua convivente, la veneziana Marina Gamba (1570-1612) conosciuta a Padova, dalla quale aveva avuto tre figli: Virginia (1600-1634) e Livia (1601-1659), mai legittimate, e Vincenzio, che riconobbe nel 1619. Galileo affidò a Firenze la figlia Livia alla nonna, con la quale già conviveva l’altra figlia Virginia, e lasciò il figlio Vincenzio a Padova alle cure della madre e poi, dopo la morte di questa, a una tale Marina Bartoluzzi. [24] In seguito, resasi difficile la convivenza delle due bambine con Giulia Ammannati, Galileo fece entrare le figlie nel convento di San Matteo, ad Arcetri (Firenze), nel 1613, costringendole a prendere i voti non appena compiuti i rituali sedici anni: Virginia assunse il nome di suor Maria Celeste, e Livia quello di suor Arcangela, e mentre la prima si rassegnò alla sua condizione e rimase in costante contatto epistolare con il padre, Livia non accettò mai l'imposizione paterna. [25]

24 agosto, 2009

PROMEMORIA 24 agosto 79 - Data tradizionale, ma errata, dell'eruzione del Vesuvio che seppellirà Pompei, Ercolano e Stabiae.


Data tradizionale, ma errata, dell'eruzione del Vesuvio che, durata circa diciannove ore, seppellirà Pompei, Ercolano e Stabiae.
La data dell'eruzione del Vesuvio del 79 è attestata da una lettera di Plinio il giovane a Tacito, in cui si legge nonum kal. septembres cioè nove giorni prima delle Calende di settembre, data che corrisponde al 24 agosto.
Questa data era contenuta nella variante universalmente ritenuta più attendibile del manoscritto ed è stata accettata come sicura fino ad oggi, anche se alcuni dati archeologici via via emersi mal si accordano con una data estiva.
Infatti nello scavo dell'area vesuviana, sigillati dai lapilli, sono stati ritrovati (carbonizzati o tramite indagini archebotaniche) resti di frutta secca (come fichi secchi, datteri, susine), frutta tipicamente autunnale (come ad esempio melograni, castagne, uva, noci), si era completata la raccolta della canapa da semina (raccolta che si effettuava solitamente a settembre), la vendemmia (effettuata solitamente nel periodo di settembre/ottobre) era da tempo terminata e il mosto sigillato nelle anfore interrate, oltre ad essere posti in uso nelle case oggetti tipicamente autunnali come bracieri. Tali anfore venivano chiuse soltanto dopo un periodo di fermentazione all'aria aperta della durata di una decina di giorni: dunque l'eruzione avvenne, se si considera attendibile questo elemento d'indagine, in un periodo successivo. Anche nel caso di una vendemmia anticipata, i giorni intercorsi tra la raccolta, la pigiatura e la prima fermentazione consentono di spostare la data avanti con una certa sicurezza.
Questi motivi portarono Carlo Maria Rosini, appassionato napoletano del Settecento, ad avanzavare l'ipotesi che il testo plinano fosse sbagliato; egli propendeva per la data riportata da Cassio Dione Cocceiano non. kal. dec., cioè il 23 novembre, che meglio si accordava con i dati archeologici. Tale ipotesi fu però respinta, all'epoca, e si continuò a considerare come esatta la data del 24 agosto.
Analizzando i diversi manoscritti del testo pliniano che si sono conservati, si può vedere che oltre alla versione maggiormente attestata, esistono altre varianti del passo in questione:
nonum kal. septembres (24 agosto)
kal. novembres (1° novembre)
III kal. novembres (30 ottobre)
non. kal. ... (nove giorni prima delle calende di...)
La presenza di diverse varianti in un manoscritto è dovuta ad errori di trascrizione che il testo ha subito nei secoli, ma non necessariamente la variante numericamente più attestata è quella corretta. Neanche la variante più antica può essere considerata immune ad errori che possono essere stati commessi in trascrizioni precedenti. Quindi la data del 24 agosto, ricavata da una delle varianti del testo di Plinio, è tutt'altro che certa.
Eruzione del Vesuvio
Le località site intorno intono al golfo di Napoli sono state celebrate fin dall’antichità per la loro bellezza. Ai tempi dell’Impero Romano la limpidezza del cielo e i magnifici panorami invogliarono molti ricchi romani a costruirvi le loro “ville”. Le antiche e ricche città di Pompei ed Ercolano e la più appartata e tranquilla cittadina di Stabia erano circondate da ricche residenze estive. Nell’agosto del 79 a. C. tutte queste città furono distrutte e tutta l’area circostante divenne una landa desolata per l’eruzione del Vesuvio.
Il mattino del 24 agosto il Vesuvio comincio all’improvviso ad eruttare vapori, gas, lave e fuoco. Iniziò quindi una pioggia di pomici seguita quindi da un torrente di ceneri bianche. Per quasi due giorni la cenere cadde come se fosse neve e seppellì le città stesse.
La più "famosa" vittima dell’eruzione fu Plinio il Vecchio che allora era il comandante della flotta romana di stanza a Miseno che cercò inutilmente di portare aiuto con le navi a Stabia, ma mori egli stesso nel tentativo.
Quando il fungo di cenere si diradò non si vide altro che devastazione...
Le prosperose città di Pompei ed Ercolano non furono piu ricostruite e di esse nei secoli successivi si perse perfino il ricordo. Solo all’inizio del ‘700 durante uno scavo occasionale venne fuori una statua di marmo di Ercolano. Le autorità fecero eseguire immediatamente nuovi scavi e portarono alla luce tutti gli oggetti di valore.
Da allora gli scavi non si sono mai interrotti, fino ai nostri giorni.
Oggi queste città ci parlano della vita quotidiana dei romani . Il visitatore può passeggiare tra le file delle botteghe, e delle case, lungo le vie che portano ancora incise le orme dei zoccoli dei cavalli e i solchi delle ruote dei carri sulla pavimentazione stradale. Sui muri può ancora leggere le scritte degli studenti, le pubblicità dei negozi e dei giochi dei gladiatori, gli avvisi delle elezioni scarabocchiati in fiammeggianti lettere rosse.
Sono egualmente mostrate sia la vita pubblica che quella privata.
Migliaia di oggetti trovati negli scavi sono conservati al Museo nazionale di Napoli:in esso sono conservati pitture, statue, specchi , monete anche penne e inchiostri.

23 agosto, 2009

Dalla Regione oltre 39 milioni di euro ai Comuni per l'emergenza abitativa


Dalla Regione oltre 39 milioni di euro ai Comuni per l'emergenza abitativa

La Giunta regionale ha stanziato oltre 39 milioni di euro per l'emergenza abitativa, finanziando, su proposta dell'assessore Mario Di Carlo, 17 progetti di recupero, acquisto o costruzione di edifici a scopo abitativo da parte di altrettanti Comuni laziali, fino a un massimo di 4 milioni di euro cadauno.
Ammontano, infatti, per l'esattezza a 39.359.289,49 euro le risorse messe in campo dalla Regione per contrastare l'emergenza abitativa nel territorio del Lazio grazie al recupero o all'ampliamento del patrimonio immobiliare dei Comuni, destinato a essere messo a disposizione dei residenti che necessitano di una casa e che sono in difficoltà.

"Si tratta di un provvedimento importante- ha detto il presidente Marrazzo - perché concretizza il nostro impegno sul fronte dell'emergenza abitativa in tutto il territorio regionale. Da settembre Ater e Comuni dovranno agire con grande sollecitazione affinché individuino al più presto progetti e aree ove mettere a frutto questo robusto investimento"

Sulla base delle 22 domande di finanziamento pervenute dai Comuni, solo 17 sono state ritenute ammissibili. L'importo complessivo delle richieste è stata superiore alla dotazione finanziaria complessiva e, pertanto, la Giunta - seguendo le direttive normative regionali - ha scelto di sostenere un solo progetto per Comune e di fissare un limite massimo di 4 milioni di euro di concessione per ciascuna opera.
I progetti proposti riguarderanno il recupero di edifici, l'acquisto, la nuova realizzazione di strutture e l'acquisto con successiva ristrutturazione dei immobili.
I Comuni beneficiari degli interventi saranno:
- Anzio (Rm), per l'acquisto di immobili, con un contributo di 3.000.000 €;
- Latina, per nuove costruzioni, con un contributo di 3.721.130,10 €;
- Civitavecchia (Rm), nuove costruzioni, con un contributo di 1.810.500 €;
- Nettuno (Rm), per nuove costruzioni, con un contributo di 3.000.000 €;
- Minturno (Lt), per l'acquisto e il recupero di immobili, con un contributo di 762.993 €;
- Sora (Fr), per l'acquisto e il recupero di immobili, con un contributo di 2.038225 €;
- Rieti, per l'acquisto di immobili, con un contributo di 1.470.400 €;
- Ceccano (Fr), per nuove costruzioni, con un contributo di 2.843.621,66 €;
- Pomezia (Rm), per il recupero di immobili, con un contributo di 7.155.000 €;
- Ferentino (Fr), per l'acquisto e il recupero di immobili, con un contributo di 1.981.700 €;
- Isola del Liri (Fr), per l'acquisto e il recupero di immobili, con un contributo di 1.806.890,73 €;
- Ladispoli (Rm), per nuove costruzioni, con un contributo di 1.332.545 €;
- Frascati (Rm), per il recupero di immobili, con un contributo di 880.000 €;
- Bracciano (Rm), per nuove costruzioni, con un contributo di 1.800.000 €;
- Guidonia Montecelio (Rm), per l'acquisto di immobili, con un contributo di 4.000.000 €;
- Colleferro (Rm), per il recupero di immobili, con un contributo di 1.300.000 €;
- Monte San Giovanni Campano (Fr), per il recupero di immobili, con un contributo di 456.284 €;

PROMEMORIA 23 agosto 1990 - Germania Ovest e Germania Est, annunciano la loro unificazione per il 3 ottobre


Germania Ovest e Germania Est, annunciano la loro unificazione per il 3 ottobre.
Parallelamente ai negoziati multilaterali, negoziati bilaterali furono tenuti tra i governi tedeschi dell'Est e dell'Ovest, i quali il 18 maggio firmarono un accordo per un passo intermedio: un'unione sociale, economica e delle due monete, che entrò in vigore il 1º luglio. Il 23 agosto il parlamento della Germania Orientale (Volkskammer) approvò la proposta di accessione alla RFT. Il patto di unificazione ("Einigungsvertrag") tedesco fu firmato il 31 agosto 1990 dai rappresentanti di RDT e RFT. Il 12 settembre 1990 il "Trattato sullo stato finale della Germania" (definito accordo due più quattro) fu firmato e stabilì ufficialmente la ristabilita piena sovranità di entrambi gli stati tedesco.

22 agosto, 2009

IL DECALOGO PER PROTEGGERSI DAL CALDO.


IL DECALOGO PER PROTEGGERSI DAL CALDO.

Ecco le principali avvertenze utili:

1. Evitare l'esposizione all'aria aperta nelle ore piu' calde.

2. Migliorare il clima dell'ambiente domestico e di lavoro.

3. Bere almeno due litri di acqua al giorno e mangiare
molta frutta fresca che contiene fino al 90% di acqua.

4. Evitare i pasti abbondanti, preferendo
quattro, cinque piccoli pasti durante la
giornata, ricchi soprattutto di verdura e frutta fresca.

5. Indossare vestiti leggeri e comodi, di cotone, lino o
fibre naturali.

6. Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina.
Non lasciare sole le persone, anche se per poco
tempo, nella macchina parcheggiata al sole.

7. Ipertesi e cardiopatici: evitare di alzarsi in modo brusco.

8. Attenzione ai farmaci che si assumono in caso di
malattie cardiovascolari.
Ricordarsi che il caldo puo' potenziare l'effetto di
molti farmaci utilizzati per la cura
dell'ipertensione arteriosa (pressione alta) e di
molte malattie cardiovascolari.

9. Attenzione ai cambiamenti di abitudine e di
attivita' della persona anziana.

10. Conservare correttamente i farmaci in
condizioni di temperature ambientali molto elevate.

Visite in notturna tra le "insule" romane per il week en


Visite in notturna tra le "insule" romane per il week end
Roma, 22 agosto – Prosegue fino al 12 settembre, nell'ambito dei programmi di Roma in Scena, l'apertura serale straordinaria dell' "insula" romana sotto Palazzo Specchi in via di San Paolo alla Regola 16, a pochi passi da Piazza Farnese.

Con l'ausilio di voci narranti, che interpretano brani di autori antichi evocando il quotidiano di duemila anni fa, il percorso si snoda all'interno del monumento tra i resti romani, tutti di notevole importanza: le "insulae" (edifici di abitazione) e gli "horrea", i magazzini lungo il fiume, ancora visibili e articolati su più livelli, fino ad otto metri sotto il piano stradale.

Il calendario delle prossime visite: 22, 23 agosto; 6 e 12 settembre. Sempre con inizio alle 20, alle 21 e alle 22.

In più: visite guidate in inglese ("Discovering a roman insula") giovedì 3 settembre, alle 10 e alle 11.

Domenica 6 settembre visite per i bambini, alle 10 e alle 11, con laboratorio ludico.

L'ingresso è da via San Paolo alla Regola 16, il biglietto costa 5 euro e la prenotazione è obbligatoria – chiamare l'associazione Res Antiquae ai numeri 06-87905747 o 347-8249859; oppure scrivere a info@resantiquae.it –.

Pubblicata sul Burl la legge di assestamento di Bilancio 2009. Subito operativi i provvedimenti


Pubblicata sul Burl la legge di assestamento di Bilancio 2009. Subito operativi i provvedimenti

È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, ed entra subito in vigore, la legge di assestamento di Bilancio 2009, approvata dal Consiglio Regionale l'8 agosto scorso. La legge di assestamento contiene numerosi provvedimenti tra i quali spiccano i nuovi investimenti per la casa, per il rafforzamento del reddito minimo garantito, per l'accelerazione dei trasferimenti dei crediti vantati dalle imprese e un piano di nuove opere pubbliche.

Tra i provvedimenti che danno meglio il senso anticiclico della manovra quello che stanzia 12 milioni come capitale per la costituzione di una nuova società per salvare dalla chiusura l'isituto di bioscienze P. Angeletti di Pomezia che la multinazionale farmaceutica Merck aveva deciso di dismettere. La proprietà cederà l'intera struttura senza costi per l'amministrazione regionale. Con questa scelta si salvano un polo d'eccelenza della ricerca di biologia molecolare nel Lazio e i posti di lavoro di circa 200 ricercatori. Entro un anno dalla costituzione della nuova società (Nuova IRBM) la Regione, in base a quanto previsto dalla legge di assestamento si impegna a collocare in tutto o in parte le quote azionarie possedute mediante procedure di evidenza pubblica, a condizione che siano salvaguardate le attività di ricerca e gli attuali livelli occupazionali.

Tra gli altri interventi compresi nell'assestamento di bilancio, quelli più qualificanti riguardano le politiche per la casa, con un programma decennale (2009-2018) di edilizia popolare, che si avvale di uno stanziamento di 635 milioni di euro (50 milioni di euro per il 2009 e 65 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2010-2018). Previste, inoltre, risorse aggiuntive rispetto a quelle stanziate nel bilancio 2009 per l'edilizia agevolata (+97 milioni di euro) e per fronteggiare l'emergenza abitativa a Roma (+62,5 milioni).
Importanti anche gli stanziamenti per il reddito minimo garantito a cui sono destinati 135 milioni nel triennio 2009-11 (15 milioni nel 2009, 60 milioni nel 2010 e 60 milioni di euro nel 2011).
L'assestamento di bilancio, inoltre, include stanziamenti per interventi nel settore delle opere pubbliche. Integrate le risorse per l'illuminazione pubblica (+20 milioni nel biennio 2010-11), per la manutenzione delle strade (+14,25 milioni di euro nel triennio 2009-11), per l'edilizia scolastica (+35 milioni di euro), per gli interventi in materia di grande viabilità - tangenziale dei Castelli (+42 milioni di euro nel triennio 2009-11) e per la sicurezza stradale nella Provincia di Roma (+30 milioni nel triennio 2009-11).
Aumenta poi di 45 milioni di euro, per il triennio 2009-11, il Fondo socio-sanitario.
L'assestamento di bilancio sancisce, inoltre, la sospensione delle vendite dei patrimoni delle Ipab, e mette in campo complessivamente per le annualità 2009 e 2010 70 milioni di euro; 42 nel 2009 e 28 nel 2010 per sostenere lo sviluppo degli enti locali e dei municipi.

"Ora - ha commentato il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo - la manovra entra nella sua fase attuativa. Offre uno scudo di difesa importante per le categorie sociali più colpite dalla crisi e pone le basi per la ripresa economica, senza perdere di vista l'opera di risanamento del bilancio regionale. Uno sforzo che porterà risultati importanti nel tessuto sociale ed economico della nostra regione e che proietta il Lazio verso un futuro più sereno."

"Abbiamo concentrato i nostri sforzi su interventi significativi che privilegiano il sostegno ai bisogni base dei cittadini , come la casa, la difesa del reddito - ha detto l'assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri - Con questo assestamento si completa positivamente e si rafforza il piano anti-crisi avviato con le ultime finanziarie regionali".

PROMEMORIA 22 agosto 2005 - Roma: alle 14.02 un terremoto di 4,5 gradi della scala Richter


Roma: alle 14.02 un terremoto di 4,5 gradi della scala Richter desta preoccupazione fra la popolazione. L'ipocentro è a 30 chilometri di profondità nel Mar Tirreno, e l'epicentro a 5 chilometri al largo di Anzio, ma la scossa viene avvertita sia in città che in provincia. Le prime notizie di una vittima vengono subito smentite: non si registrano, infatti, se non danni lievi ad alcune strutture cittadine, come il Teatro dell'Opera in città, o ad un palazzo ad Anzio. Il clamore della notizia è dovuto alla scarsa sismicità della capitale ed alla rarità di terremoti

21 agosto, 2009

Ondata di calore: con il sistema di prevenzione della Regione Lazio fino a oggi effettuate 7.500 visite domiciliari presso persone a rischio


Ondata di calore: con il sistema di prevenzione della Regione Lazio fino a oggi effettuate 7.500 visite domiciliari presso persone a rischio

Le alte temperature continueranno ad "assediare" Roma e il Lazio per almeno altri due giorni. Solo nel week end, secondo la previsioni meteo del Dipartimento della Protezione Civile, arriveranno le prime leggere perturbazioni. Altri due giorni di "alta pressione" per il sistema di prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore messo in campo dalla Regione Lazio fin da giugno.
Il programma di sorveglianza conta sull'adesione di oltre 700 medici di medicina generale: 450 sono quelli attivi a Roma e 286 nelle cinque province del Lazio. La popolazione "osservata", cioè a rischio, segnalata dall'Osservatorio Epidemiologico Regionale, che coordina il programma, è di oltre 19.000 persone. Questa rete, che fa perno soprattutto sulla disponibilità volontaria dei medici di base, ha permesso fino a oggi di effettuare oltre 7.500 viste domiciliari.
La Asl di Roma, dove maggiori sono state l'adesione dei medici e il conseguente numero di viste domiciliari, è la Roma E: a fronte di 4.264 pazienti posti sotto sorveglianza, le viste domiciliari sono state 1.270, nella Asl RmA su 1.320 pazienti sotto sorveglianza le viste a casa sono state 488, nella RmB su 2.486 pazienti ne sono stati visitati a casa 832, nella Roma C su 1.061 le visite sono state 278 e nella D su 1687, 450.
Molto alta anche la percentuale di visite a casa nella provincia di Roma; i medici della Asl RmF (Civitavecchia - Bracciano - Fiano) con 1652 pazienti sorvegliati hanno effettuato 978 visite; nella Roma G (Colleferro - Tivoli - Monterotondo) su 940 pazienti "sorvegliati" i visitati sono stati 513 e nella Roma H (Castelli) su 292 "sorvegliati" le visite domiciliari sono state 163.
La provincia dove maggiori sono state le visite domiciliari rispetto alla popolazione osservata è Frosinone: su 2.691 pazienti 1.333 hanno avuto la visita domiciliare. A Latina la popolazione osservata è di 1.245 persone e fino a oggi le visite domiciliari sono state 419, 319 a Rieti su 712 pazienti, mentre a Viterbo su 657 osservati le viste domiciliari sono state 495.
Tra le Regioni italiane il sistema di sorveglianza degli effetti sulla salute delle ondate di calore realizzato dal Lazio è tra quelli più avanzati perché estende il controllo non solo al capoluogo regionale ma a tutti i capoluoghi provinciali, coinvolgendo nella rete anche i pazienti a rischio residenti nei piccoli comuni.

PROMEMORIA 21 agosto 1991 Termina il tentato colpo di stato contro Mikhail Gorbachev


Termina il tentato colpo di stato contro Mikhail Gorbachev.

20 agosto, 2009

Ondata di calore: la Protezione Civile regionale attiva in Piazza Risorgimento, a Roma, una tenda con aria condizionata


Ondata di calore: la Protezione Civile regionale attiva in Piazza Risorgimento, a Roma, una tenda con aria condizionata

Dalle 10 di questa mattina è in funzione, a piazza Risorgimento a Roma, una tenda gonfiabile con aria condizionata, allestita dall'associazione di volontariato Roma Aurelio, che opera come componente della Protezione Civile Regionale del Lazio. La tenda è a disposizione dei romani e dei turisti che si trovano a transitare nella zona della Capitale vicina al Vaticano e costituisce un luogo di riposo e refrigerio per tutti coloro che sono messi in difficoltà dalla forte ondata di calore che sta investendo la città in questi giorni.
Nella tenda, bianca e delle dimensioni di 7 metri per 6, viene distribuita acqua alle persone che hanno problemi di disidratazione; sono presenti nella struttura cinque volontari, tutti soccorritori, in grado anche di assistere, col supporto del 118, chi necessiti di prima assistenza sanitaria.

PROMEMORIA 20 agosto 1940 - Il rivoluzionario russo in esilio Leon Trotsky è ferito mortalmente a Città del Messico da un sicario.


Il rivoluzionario russo in esilio Leon Trotsky è ferito mortalmente a Città del Messico da un sicario. Morirà il giorno dopo.
Lev (Lejba) Davidovič Bronštejn (Лев (Лейба) Давидович Бронштейн) Trockij, traslitterato come Trotsky [1] (Janovka, 7 novembre 1879 – Coyoacán, 21 agosto 1940) fu un politico e rivoluzionario russo.
Fu un influente politico nella neonata Unione Sovietica, dapprima come commissario del popolo per gli affari esteri e in seguito come fondatore e comandante dell'Armata Rossa e commissario del popolo per la guerra, e membro fondatore del Politburo. Fu presidente del Soviet di Pietroburgo durante le rivoluzioni del 1905 e del 1917. Fu anche scrittore di notevoli capacità, soprannominato Penna dai compagni di partito. A seguito della lotta contro Stalin negli anni Venti, fu espulso dal partito e deportato: venne ucciso in Messico da un agente sovietico. Le idee di Trotsky formano la base della corrente comunista del trotskismo.

19 agosto, 2009

Ondata di calore; la Protezione Civile regionale attiva a Piazza Risorgimento, a Roma, una tenda con aria condizionata


Ondata di calore; la Protezione Civile regionale attiva a Piazza Risorgimento, a Roma, una tenda con aria condizionata

Dalle 10 di questa mattina è in funzione, a piazza Risorgimento a Roma, una tenda gonfiabile con aria condizionata, allestita dall'associazione di volontariato Roma Aurelio, che opera come componente della Protezione Civile Regionale del Lazio. La tenda è a disposizione dei romani e dei turisti che si trovano a transitare nella zona della Capitale vicina al Vaticano e costituisce un luogo di riposo e refrigerio per tutti coloro che sono messi in difficoltà dalla forte ondata di calore che sta investendo la città in questi giorni.
Nella tenda, bianca e delle dimensioni di 7 metri per 6, viene distribuita acqua alle persone che hanno problemi di disidratazione; sono presenti nella struttura cinque volontari, tutti soccorritori, in grado anche di assistere, col supporto del 118, chi necessiti di prima assistenza sanitaria.

Trasporto pubblico locale e regionale. Esenzione per i giovani (10 – 25 anni) dai costi


Trasporto pubblico locale e regionale.
Esenzione per i giovani (10 – 25 anni) dai costi

I soggetti interessati, dopo aver compilato la domanda attraverso l’utilizzo del modulo elettronico disponibile sul sito Internet www.regione.lazio.it, dovranno presentare all’Accoglienza Unica del Municipio il modulo prodotto dal sistema informatico unitamente alla seguente documentazione:

1. certificazione attestante il reddito ISEE fino a € 20.000,00;
2. codice fiscale;
3. certificazione di iscrizione/frequenza rilasciata dall’Istituto scolastico o dall’Università relativa all’anno per il quale si richiede l’esenzione, se studente;
4. attestato di servizio rilasciato dal datore di lavoro con la specifica della sede dove viene abitualmente svolta l’attività lavorativa, se lavoratore;
5. certificazione attestante l’iscrizione ad un Centro per l’impiego, se inoccupato o disoccupato.

Per i punti 2. 3. 4. 5. può essere presentata autocertificazione, ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

L’istanza per i minorenni dovrà essere presentata da un genitore o da chi esercita la patria potestà.
Prorogato fino ad esaurimento fondo 2009 il termine per l'iscrizione alla graduatoria per l'esenzione degli under 25 dai costi del trasporto

La Regione Lazio ha prorogati i termini per l'accesso alla graduatoria per l'esenzione dei giovani dai costi del trasporto regionale e locale. I ragazzi residenti nella Regione, con un'età compresa tra i 10 e i 25 anni e un reddito ISEE fino a 20 mila euro, avranno dunque, molto più tempo a disposizione per inoltrare la domanda attraverso il SISET, Sistema Informativo di erogazione dei Servizi di Esenzione del Trasporto, a cui si accede dal portale regionale www.regione.lazio.it. La Giunta Regionale del Lazio, su proposta dell'Assessorato alla Mobilità, ha stabilito, infatti, che al 30 di ogni mese sarà formata la graduatoria degli aventi diritto sulla base delle richieste pervenute nello stesso mese, fino ad esaurimento del fondo per l'anno in corso.
Pertanto, non avendo al momento esaurito tale fondo, la GRADUATORIA RESTA APERTA.

Istruzione: dalla Giunta 23 milioni per diritto allo studio, disabili, scuolabus, asili nido, buoni libro e borse di studio


Istruzione: dalla Giunta 23 milioni per diritto allo studio, disabili, scuolabus, asili nido, buoni libro e borse di studio

La scuola e il diritto allo studio si riconfermano priorità assolute negli investimenti della Regione Lazio. La Giunta Regionale, infatti, nella sua ultima seduta prima della pausa estiva, ha approvato uno stanziamento di complessivi di 22 milioni e 686 mila euro destinato al Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio e per l'educazione permanente. Il provvedimento, proposto dall'assessore all'Istruzione uscente, Silvia Costa, prevede l'attuazione del Piano regionale per il diritto allo studio relativo all'anno scolastico 2009/2010, che stanzia a 17 milioni di euro a favore delle Province e dei Comuni del Lazio destinati a promuovere interventi tesi a garantire il diritto allo studio, a sostenere le azioni di integrazione scolastica e di orientamento, a potenziare i servizi collettivi (come gli scuolabus) e a contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico.
Questa la ripartizione delle risorse fra le Province:
FROSINONE 2.856.000 €
LATINA 2.040.000 €
RIETI 1.870.000 €
ROMA 8.636.000 €
VITERBO 1.598.000 €
Totale 17.000.000 €

La delibera prevede, inoltre, la cifra di 1.349.702,13 euro di cui circa la metà serve alla copertura delle spese assicurative per gli infortuni degli alunni e il resto è destinato a interventi diretti della Regione. Ad esempio, la convenzione con il Policlinico Umberto I per fornire alle scuole del Lazio un servizio di prevenzione dei disturbi del comportamento o quella con l'Università di Scienze Motorie del Foro Italico per educare alla corretta alimentazione e allo sport gli alunni delle scuole elementari della provincia di Roma. Tra gli altri obiettivi: la promozione dell'integrazione scolastica e del diritto allo studio attraverso interventi mirati per bambini con disabilità e disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia), la prevenzione e il contrasto di situazioni di disagio esistenziale e sociale e di effetti quali il bullismo, il potenziamento dell'offerta formativa, il sostegno alla conoscenza delle lingue straniere, in particolare dell'inglese.

Vi sono poi 700.000 euro destinati all'istituzione nella Provincia di Roma di una Ausilioteca, che costituirà un centro riferimento a livello regionale per l'informazione e la consulenza su presidi e ausili tecnologici per alunni con disabilità.

Uno specifico ulteriore stanziamento di 1.800.000 euro alle Province è destinato all'acquisto di scuolabus ecologici.

Infine, 1.050.000 euro sono stati destinati al funzionamento delle "Sezioni Primavera" per bambini di età tra i 2 e i 3 anni per l'anno scolastico 2009/10.

Nell'ambito degli interventi per il diritto allo studio, lo stanziamento deliberato si aggiunge ai 7.322.000 euro destinati ai contributi per la fornitura, totale o parziale, di libri di testo per le scuole dell'obbligo e per le superiori e ai fondi per 8.671.000 di euro per le borse di studio destinate a studenti il cui nucleo familiare abbia un Indicatore di situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 10.632,93 euro.

"La Regione Lazio - ha dichiarato il presidente Piero Marrazzo - in controtendenza rispetto alle scelte operate a livello nazionale e in un contesto come quello attuale, in cui le famiglie già soffrono pesantemente gli effetti della crisi economica, ha deciso di investire notevoli risorse a sostegno delle alunne e degli alunni del Lazio. Da quest'anno, come è noto, abbiamo aggiunto nella Finanziaria 2009 altri 7 milioni di euro destinati in parte (4 milioni) ad assegni di studio per ragazzi meritevoli, il cui reddito familiare sia inferiore a 15 mila euro, ed in parte (3 milioni) al sostegno, da parte dei Comuni, delle esperienze di comodato d'uso di libri scolastici nelle scuole, per ridurre il costo dei libri nelle famiglie".

PROMEMORIA 19 agosto 1991 inizio del tentativo di colpo di stato per rovesciare inizio del tentativo di colpo di stato per rovesciare Gorbaciov


Su ordine di alti gradi del Partito, timorosi delle incombenti novità, Gorbaciov veniva trattenuto contro la sua volontà in Crimea, non potendo quindi recarsi alla sigla del nuovo accordo federativo: era l'inizio del tentativo di colpo di stato.
Il putsch di Mosca fu un colpo di stato che ebbe luogo nella capitale russa durante l'agosto del 1991, in cui alcuni membri del governo sovietico tentarono di deporre il presidente Mikhail Gorbačëv e prendere il controllo della nazione. Il suo fallimento e i risvolti politici che ne seguirono, segnarono la dissoluzione dell'Unione Sovietica.

Gli eventi
Nell'agosto 1991, dopo una trattativa di notevole complessità, il presidente sovietico Mikhail Sergeevič Gorbačëv si apprestava a siglare il nuovo patto federativo dell'Unione Sovietica che, di lì a poco, avrebbe mutato la propria denominazione ufficiale da Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche in quella, presumibilmente, di Unione delle Repubbliche Sovietiche Sovrane.
Dodici dei paesi già facenti parte dell'URSS erano prossimi alla firma, la Federazione Russa, l'Ucraina, la Bielorussia, la Moldavia, la Georgia, l'Armenia, l'Azerbaijan, il Kazakistan, il Turkmenistan, il Kirghizistan, l'Uzbekistan ed il Tagikistan. Soltanto le Repubbliche Baltiche, Lituania, Lettonia ed Estonia avevano infatti deciso di conquistare una totale indipendenza dall'Unione.
D'altronde, pochi mesi prima, oltre il 70% dei cittadini sovietici chiamati alle urne, aveva espresso il proprio sostegno ad una rinnovata Unione. Il Segretario del PCUS, nonché Presidente dell'Unione Sovietica, aveva deciso di prepararsi al gravoso impegno riposandosi nella dacia presidenziale in Crimea.
Era il 19 agosto quando, su ordine di alti gradi del Partito, timorosi delle incombenti novità, Gorbačëv veniva trattenuto contro la sua volontà in Crimea, non potendo quindi recarsi alla sigla del nuovo accordo federativo: era l'inizio del tentativo di colpo di stato che, a dispetto delle intenzioni tanto degli autori, quanto delle vittime, avrebbe condotto ad un risultato impensabile fino a poco tempo prima: la dissoluzione dell'Unione Sovietica.
I golpisti erano personaggi di spicco della politica sovietica: il capo del KGB Vladimir Krjučkov, il ministro degli Interni Boris Pugo, il ministro della Difesa Dimitri Jazov, il vice-presidente dell'Urss Gennadij Janaev, il primo ministro Valentin Pavlov, il capo della segreteria di Gorbačëv, Valerij Boldin. Il loro intento era chiaro: preservare l'Unione dall'insorgere delle nazionalità, impedire un alleggerimento del potere centrale, preservare il primato del PCUS.
Il vice presidente Gennadij Janaev prese potere della televisione e della radio immediatamente dopo l'annuncio con gli altri leader del colpo di stato e rilasciò una debole denuncia del regime precedente, portando immediatamente a credere che egli non fosse l'uomo adatto a portare l'ordine pubblico ricercato disperatamente dagli insorti. Grandi dimostrazioni pubbliche contro i leader del colpo di stato ebbero luogo a Mosca e a Leningrado e le lealtà divise degli organismi di difesa e sicurezza fecero sì che le forze armate non attaccassero i dimostranti.
Il presidente della RSSF russa Boris Eltsin guidò la resistenza dalla Casa Bianca, l'edificio del parlamento russo. Dopo l'annuncio di Janaev, Eltsin denunciò vigorosamente il colpo di stato. Ad un certo punto, durante la dimostrazione, salì su un carro armato e, con un megafono, condannò la "junta". La forte presa di posizione di Eltsin contrastava nettamente con il debole comunicato di Janaev. Questa immagine, trasmessa dai telegiornali di tutte le televisioni mondiali, divenne una delle più durevoli di tutto il colpo e rafforzò enormemente la posizione di Eltsin. Un assalto all'edificio del parlamento programmato dal Gruppo Alfa, le forze speciali del KGB, fu annullato quando le truppe si rifiutarono unanimemente di eseguire l'ordine. Un'unità di carri armati disertò dalle forze del governo e si pose in difesa del parlamento con le armi puntate verso l'esterno.
Ci furono confronti armati nelle strade vicine, incluso uno in cui tre dimostranti furono accidentalmente feriti a morte dai carri armati, ma comunque la violenza fu sorprendentemente limitata. Il 21 agosto la grande maggioranza delle truppe spedite a Mosca si schierò apertamente con la resistenza e tolse l'assedio. Il golpe rovinò su sé stesso e Gorbačëv ritornò a Mosca sotto la protezione delle forze di Eltsin.
Una volta tornato a Mosca, Gorbačëv agì come se avesse dimenticato i cambiamenti occorsi nei tre giorni precedenti. Tornato al potere Gorbačëv promise di espellere dal Partito Comunista dell'Unione Sovietica i rivoltosi. Rassegnò le dimissioni come segretario generale del PCUS, che era stato bandito per decreto di Eltsin ma rimase presidente dell'Unione Sovietica. Il fallimento del colpo portò ad una serie di collassi di tutte le istituzioni dell'unione. Boris Eltsin prese il controllo della compagnia di telecomunicazioni centrale e dei ministeri e agenzie economici chiave ed infine prese tutto il potere in Russia.

17 agosto, 2009

PROMEMORIA 17 agosto 1969 - Chiude, dopo tre giorni, il Festival di Woodstock


Chiude, dopo tre giorni, il Festival di Woodstock.
Il festival di Woodstock si svolse a Bethel, una piccola città rurale nello stato di New York, dal 15 al 18 agosto del 1969, all'apice della diffusione della cultura hippy, che voleva riunire con "3 days of peace and music".
Prese il nome dalla città di Woodstock nella contea di Ulster, conosciuta per le sue attività artistiche (vi si organizzano festival d'arte) e fu l'ultima grande manifestazione del movimento che da allora si diffuse peraltro sempre più pure fuori dagli Stati Uniti, dove era nato, pur senza la coesione e l'originalità che avevano permesso negli anni sessanta eventi come il Monterey Pop festival, la Summer of Love a San Francisco e, appunto, il festival di Woodstock.

Storia
Woodstock era stato ideato come un festival di provincia (e come "An Aquarian Exposition", il nome, dal tono modesto, con cui era pubblicizzato); ma accolse inaspettatamente più di 400.000 giovani (secondo fonti non certe, addirittura un milione di persone); trentadue musicisti e gruppi, fra i più noti di allora, si alternarono sul palco; l'esibizione non smise che un giorno dopo il previsto (era stato programmato sino al 17): così il festival ebbe una grande carica simbolica, che richiama ancora oggi, ma, soprattutto, fu un grande evento della storia del rock.

Un festival omonimo è stato riproposto ogni dieci anni dopo l'originale e, nel 1994, per celebrare i venticinque anni da allora; ogni volta vengono ospitati nuovi artisti, assenti nelle edizioni precedenti, insieme a musicisti già esibitisi su quel palco: così questi eventi, ciclicamente, danno un'idea della trasformazione della società (in particolare negli Stati Uniti) dalla prima ispirazione hippy alle edizioni più recenti, che hanno visto anche episodi di violenza e una sfumatura commerciale lontani dall'atmosfera allegra e utopistica dei "figli dei fiori".

L'ideazione del festival
I promotori del festival di Woodstock furono Michael Lang, John Roberts, Joel Rosenman e Artie Kornfeld.
Roberts e Rosenman avevano pubblicato un annuncio sul New York Times e sul Wall Street Journal, presentandosi come "Challenge International, Ltd.": "Uomini giovani con capitale illimitato cercano interessanti opportunità, legali, di investimento e proposte d'affari". Lang e Kornfeld li contattarono, e con loro progettarono uno studio di registrazione da mettere su nel villaggio di Woodstock, nella contea di Ulster dello stato di New York, un luogo dall'atmosfera ritirata e tranquilla. Presto, però, immaginarono di realizzare al suo posto un più ambizioso festival musicale e artistico. Roberts era incerto se abbandonare l'iniziativa, consolidando le perdite che vi aveva subito; infine la sua decisione fu di restare nel gruppo e finanziare il festival.
Woodstock era per loro un'iniziativa commerciale, che chiamarono appunto "Woodstock Ventures", una possibilità di guadagni. Divenne una manifestazione ad ingresso libero quando gli organizzatori si accorsero di stare attirando centinaia di migliaia di persone in più del previsto: circa 186.000 biglietti erano stati acquistati in prevendita.

La scelta del luogo
Nella primavera del 1969 la Woodstock Ventures affittò per 10.000 dollari il Mills Industrial Park, un'area di 1,2 km² nella contea di Orange, dove avrebbe dovuto svolgersi il concerto. Alle autorità locali era stato assicurato che non si sarebbero radunate più di 50.000 persone, ma gli abitanti si opposero subito all'iniziativa. All'inizio di luglio fu varata una nuova legge locale, per cui sarebbe occorso un permesso speciale per ogni assemblea di più di 5.000 persone. Infine, il 15 luglio il concerto fu definitivamente vietato con la motivazione che i servizi sanitari previsti non sarebbero stati a norma.
La nuova (e definitiva) location fu Bethel, della contea di Sullivan, una cittadina rurale 69 km a sud-ovest di Woodstock. Elliot Tiber, il proprietario del motel "El Monaco" sul White Lake a Bethel, si offrì di ospitare il festival in una sua tenuta di 15 acri. Aveva già ottenuto un permesso dalla città per il "White Lake Music and Arts Festival", che sarebbe stato un concerto di musica da camera.
Quando si accorse che la sua proprietà era troppo piccola per Woodstock, Tiber presentò gli organizzatori a un allevatore, Max Yasgur, che accettò di affittare loro 600 acri (2,4 km²) per 75.000 dollari. La notizia del concerto che si preparava fu annunciata da una radio locale già prima che i promotori e Yasgur lasciassero il ristorante dove si erano accordati, fatta trapelare da alcuni lavoratori del locale.
Altri 25.000 dollari furono pagati come affitto a proprietari confinanti per ingrandire il sito del festival.
Il terreno di Yasgur formava una conca naturale digradante verso lo stagno Filippini a nord. Il palco fu costruito alla base del rilievo, con lo stagno sullo sfondo. Lo stagno sarebbe diventato un luogo molto amato dai partecipanti, che vi facevano il bagno svestiti.
Gli organizzatori ripeterono anche alle autorità di Bethel la loro stima di 50.000 partecipanti.

Ingegneria del suono
L'ingegnere del suono fu Bill Hanley. "Andò molto bene" avrebbe commentato il concerto. "Avevo costruito sulle colline delle strutture speciali per gli altoparlanti, e avevo sedici gruppi di altoparlanti su una piattaforma quadrata, che saliva sulla collina su torri di settanta piedi [21 metri]. Li avevamo predisposti per 150-200mila ascoltatori. Ne arrivarono 500.000".
Dietro il palco vi erano tre trasformatori che fornivano 2.000 ampere di corrente per alimentare l'apparato di amplificazione.

16 agosto, 2009

PROMEMORIA 16 agosto 1924 - Il cadavere di Giacomo Matteotti viene ritrovato in un bosco a Riano.


Il cadavere di Giacomo Matteotti, rapito e ucciso dalla polizia fascista nel giugno dello stesso anno, viene ritrovato in un bosco a Riano.

Il rapimento e l'omicidio
Il 10 giugno 1924 Giacomo Matteotti fu rapito a Roma. Il suo corpo fu ritrovato in stato di decomposizione il 16 agosto alla macchia della Quartarella, un bosco nel comune di Riano a 25 km da Roma.
A tutt'oggi il rapimento e il successivo assassinio di Matteotti presentano numerosi lati oscuri. Per quanto è stato possibile ricostruire —pur permanendo aspetti lacunosi— la dinamica dovrebbe essere stata la seguente: alle ore 16.15 del 10 giugno Matteotti uscì di casa a piedi per dirigersi verso Montecitorio. La giornata era lucida, di prima estate: la temperatura sfiorava i 29 gradi all'ombra. Fu proprio il clima da estate incipiente che probabilmente indusse il deputato unitario a variare il suo abituale percorso. Scelse, infatti, di percorrere il lungotevere Arnaldo da Brescia (per poi tagliare verso Montecitorio), piuttosto che incamminarsi lungo la via Flamina per poi raggiungere il Corso attraverso gli archi di Porta del Popolo. Sotto i platani era ferma un'auto con a bordo alcuni membri della polizia politica: Amerigo Dumini, Albino Volpi, Giuseppe Viola, Augusto Malacria e Amleto Poveromo, i quali, appena videro passare il parlamentare socialista, scesero dall'auto, gli balzarono addosso e lo caricarono velocemente a bordo.
Contrariamente agli auspici degli squadristi, molti testimoni assistettero alla furiosa colluttazione o, quantomeno, osservarono importanti dettagli. Alcuni di questi collaborarono successivamente alle indagini. In particolare, la macchina nera fu notata da due bambini che stavano giocando nelle vicinanze. Avvicinatisi al veicolo, vennero scacciati da alcuni componenti della banda con estrema durezza. Poco lontano, invece, alcuni impiegati stavano recandosi sulla riva del Tevere per potersi fare un bagno.
Matteotti riuscì nelle fasi convulse della lotta a gettare in terra la tessera da parlamentare, nella speranza che qualcuno vedendola potesse lanciare l'allarme. In macchina nel frattempo i sicari fascisti avrebbero sottoposto Matteotti ad un pestaggio. Giuseppe Viola, dopo qualche tempo, estrasse un coltello e colpì la vittima sotto l'ascella e al torace uccidendola.

Per sbarazzarsi del corpo i cinque girovagarono per la campagna romana, fino a raggiungere verso sera la Macchia della Quartarella, un bosco nel comune di Riano a 25 km da Roma. Qui, servendosi del cric dell'auto, seppellirono il cadavere piegato in due.
Il corpo di Matteotti fu ritrovato dal cane di un guardiacaccia il 16 agosto.