03 settembre, 2009

PROMEMORIA 3 settembre 1982 - Muore a Palermo a seguito di un agguato mafioso il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa


Muore a Palermo a seguito di un agguato mafioso il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
L'assassinio del generale Dalla Chiesa destò molto scalpore, anche per le modalità "militari" con cui fu eseguito.
L'8 marzo del 2003, la corte d'assise di Palermo, presieduta da Cladio Dall'Acqua, ha condannato all'ergastolo Giuseppe Lucchese e Raffaele Ganci, capomafia del quartiere Noce.[1] Si è trattato del terzo processo celebrato per questo delitto: i giudici avevano già condannato all'ergastolo Antonino Madonia e Vincenzo Galatolo (sentenza divenuta definitiva nel 1995), mentre Francesco Paolo Anzelmo e Calogero Ganci hanno beneficiato di uno sconto di pena, grazie alla loro collaborazione con la giustizia (14 anni di reclusione per ciascuno).
Quest'ultima ricostruzione giudiziaria ha così descritto il delitto: alle ore 21.15 del 3 settembre del 1982, la A112 bianca sulla quale viaggiava il prefetto, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro, fu affiancata, in via Isidoro Carini, a Palermo, da una BMW con a bordo Antonino Madonia e Calogero Ganci. A sparare sarebbe stato Madonia: i colpi furono esplosi con un fucile automatico AK-47.
Nello stesso tempo l'auto con a bordo l'autista e agente di scorta, Domenico Russo, che seguiva la vettura del prefetto, veniva affiancata da una motocicletta guidata da Pino Greco detto "Scarpuzzedda", che lo freddò. La A112 bianca sbandò e Greco soggiunse a verificare l'esito mortale della sparatoria.
Oltre a questi sicari, vi erano sul posto altri criminali "di riserva" che seguivano con un'altra auto pronti a intervenire nel caso di una reazione efficace del Russo, che però non ebbe modo di verificarsi.

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