02 novembre, 2009

SLA: Parte il percorso protetto per 70 pazienti


SLA: Parte il percorso protetto per 70 pazienti

Nelle Asl Roma A e Roma C, la Regione Lazio dà il via alla sperimentazione di un percorso assistenziale dal ricovero in ospedale all'assistenza a casa


Dei circa 3.500 casi di Sla in Italia, attualmente nella Regione Lazio si stimano circa 330 pazienti, di cui 165 nel territorio del Comune di Roma. Il Vicepresidente Esterino Montino "Dopo la verifica dei risultati, l'esperienza potrà essere estesa su scala regionale".

La giunta della Regione Lazio ha dato il via libera alla sperimentazione di un percorso assistenziale per le persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica. Il progetto, finanziato con un milione di euro, sarà sperimentato per un anno a partire dai territori delle Asl RMA e RMC e coinvolgerà circa 70 pazienti.

"Si tratta di un modello di continuità assistenziale e presa in carico dei pazienti affetti da Sla dal ricovero in ospedale al ritorno a casa - spiega Esterino Montino, vicepresidente della Giunta della Regione Lazio - Si comincia dalle Asl RmA e RmC, dopo la verifica dei risultati, l'esperienza potrà essere estesa su scala regionale. L'obiettivo è quello di favorire la migliore appropriatezza della cura e della qualità di vita di queste persone. Il percorso è frutto dell'attività di un gruppo di lavoro istituito presso l'Assessorato alla Sanità della Regione Lazio, che mette in rete l'attività e le diverse competenze degli operatori sanitari, sociali, delle associazioni di volontariato e dei malati di Sla coinvolti nel progetto".

Il percorso individua le specifiche fasi della presa in carico del paziente affetto da Sla e l'adeguata formazione del personale coinvolto in ogni momento del progetto. Neurologi, otorini, gastroenterologi-nutrizionisti, anestesisti, fisiopatologi respiratori, riabilitatori della fonazione e della motricità e infermieri costituiranno l'equipe appositamente formata per assistere e accompagnare il paziente affetto da Sla sia durante la permanenza in ospedale sia nel delicato passaggio della dimissione e ritorno a casa fino all'affidamento ai servizi del territorio anche questi specificamente formati per i peculiari problemi sanitari e psicologici dei pazienti e delle loro famiglie.

"Per favorire il massimo livello di comunicazione possibile per le persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica, in coerenza con questo progetto - continua Montino - la Regione Lazio ha recentemente finanziato con 1,5 milioni di euro l'acquisto di comunicatori di ultima generazione". Dei circa 3.500 casi di Sla in Italia, attualmente nella Regione Lazio si stimano circa 330 pazienti, di cui 165 nel territorio del Comune di Roma.

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