15 dicembre, 2009

Meno assenze sul lavoro: è "Trasparenza totale" nella Regione Lazio


Meno assenze sul lavoro: è "Trasparenza totale" nella Regione Lazio

Più trasparenza e meno assenteismo alla Regione Lazio. Questo uno dei risultati presentati oggi nel Rapporto 2009 'Trasparenza totale' alla Regione Lazio, un progetto realizzato su uno studio elaborato dal giuslavorista Pietro Ichino dell'Università degli studi di Milano. Il nuovo approccio all'organizzazione del lavoro ha contribuito a un'evoluzione delle assenze sul posto di lavoro: si è passati da 32,8 giorni di assenza in media per dipendente (ferie escluse) del 2006 ai 25,3 giorni di assenza in media per dipendente nel 2008. L'obiettivo della riduzione dell'assenteismo è stato perseguito mediante il monitoraggio delle assenze e l'introduzione di tornelli.


Inoltre negli ultimi 4 anni è calato il numero dei dirigenti rispetto a quello complessivo dei dipendenti: nel 2005 su 3.688 dipendenti c'erano 442 dirigenti, nel 2009 su 3.133 dipendenti (calati del 15%) i dirigenti sono 283 (con una riduzione del 36%). E' previsto poi un ulteriore taglio delle unità dirigenziali nel 2010, che porterebbe a una riduzione complessiva del 57% rispetto al 2005. Il risparmio derivante da questo ridimensionamento è stato calcolato in 6,5 milioni di euro all'anno.


"Trasparenza totale - ha spiegato Pietro Ichino - significa impegnarsi con l'opinione pubblica, si rompe così il monopolio pubblico della valutazione. Non si può più barare, se gli obiettivi non vengono raggiunti c'è un dirigente che deve rispondere del mancato risultato. Va dato merito a Piero Marrazzo di aver fatto una scelta coraggiosa".

"La Regione Lazio - ha aggiunto Ichino - ha trasformato un dato negativo in una risorsa politica, la Regione è così diventata un laboratorio di sperimentazione e ha messo in campo le idee sperimentando. La Regione Lazio ha preceduto infatti la legislazione nazionale". La legge sulla'trasparenza totale' dopo aver ottenuto il via libera della Giunta e della commissione competente, non ha fatto in tempo ad essere approvata in Consiglio regionale. Un passo che spetterà alla prossima Giunta.

Nessun commento: