06 giugno, 2010

PROMEMORIA 6 giugno 1949 - Viene pubblicato 1984, di George Orwell


Viene pubblicato 1984, di George Orwell.
1984 (Nineteen Eighty-Four) è il titolo di uno dei più celebri romanzi di George Orwell, pubblicato nel 1949 ma scritto nel 1948 (il titolo è ottenuto invertendo le ultime due cifre del primo anno della stesura).
È stato definito il romanzo distopico per eccellenza.

Ambientazione
In un futuro prossimo (l'anno 1984) la Terra è suddivisa in tre grandi potenze totalitarie perennemente in guerra tra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia che sfruttano la guerra perenne per mantenere il controllo totale sulla società. In Oceania, la sede dei vari ministeri (Ministero dell'Amore, dell'Abbondanza, della Verità e della Pace) è Londra, facente parte della provincia di Pista Uno.
La società è amministrata secondo i principi del Socing, il Partito Socialista Inglese, e governata da un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello, un personaggio che nessuno ha mai visto e che tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini (la descrizione fisica ricorda Josif Stalin e Lord Kitchener). Il totalitarismo del Grande Fratello sviluppa caratteristiche dell'URSS di Stalin e della Germania preconizzata dai nazisti.
Il partito è a sua volta diviso in Partito Interno (che comprende leader e amministratori) e Partito Esterno (formato da burocrati, impiegati e funzionari subalterni). I suoi occhi sono dei televisori-telecamere, installati per legge in ogni abitazione dei membri del Socing e che i membri del Partito Esterno non possono spegnere. Questi televisori-telecamere, oltre a diffondere propaganda 24 ore su 24, spiano la vita di qualunque membro del Socing esterno.
Il partito è Governato dal Minamor (MINistero dell'AMORe), la cui funzione è di controllare i membri del partito e di convertire i dissidenti alla sua ideologia. Il Minamor è dotato di una polizia politica, la psicopolizia, che interviene in ogni situazione sospetta di eterodossia e di deviazionismo.
Al di sotto del partito unico stanno i Prolet, che non hanno alcun potere né privilegio, fanno i lavori pesanti in cambio del minimo di sussistenza, ma hanno il vantaggio di non essere controllati se non in modo indiretto, tramite la tecnica del Panem et circenses.
Ovunque nella città sono appesi grandi manifesti che ritraggono il Grande Fratello, con la didascalia Il Grande Fratello ti vede, e gli slogan del partito: «la guerra è pace», «la libertà è schiavitù», «l'ignoranza è forza».
I membri del Socing (Socialismo Inglese in Neolingua) vivono in moderni palazzoni alveare nella città nuova, ed i prolet (il Proletariato) vivono separati dai primi nella città vecchia.
L'unica forma di pensiero ammissibile in Oceania è il Bispensiero (ispirato al Materialismo dialettico leninista), un pensiero che esige che la mente si adatti senza resistenze alla realtà così come definita dal partito e cancelli ogni dato divergente ed ogni forma di obiezione. Come recitano alcuni slogan del partito, “la menzogna diventa verità e passa alla storia”, “Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato”.
La lingua che si parla in Oceania si sta trasformando così in Neolingua, un nuovo linguaggio in cui tutte le parole hanno un'unica accezione che riducendo il significato ai concetti più elementari rende impossibile concepire un pensiero critico individuale. Con la creazione della neolingua il partito censura quindi l'utilizzo di molte parole, convogliando quelle sgradite (come ad esempio "democrazia") nell'unico termine "psicoreato": in questo modo diventa impossibile formulare, e a lungo andare anche solo pensare ad un argomento "proibito". I semplici concetti che renderebbero discutibile l'operato del partito diventano inesprimibili. La stessa parola "psicoreato" va ben oltre il divieto di esprimersi, ma si spinge appunto a vietare anche solo di pensare in modo divergente dai dettami del governo totalitario sotto il Grande Fratello.
Le scienze umanistiche sono di conseguenza cambiate: i testi vengono riscritti espellendo tutto quanto non sia in linea con le idee del momento del Socing.
Tutti i fatti che rivelino contraddizione o fallibilità del partito vengono periodicamente e sistematicamente cancellati e sostituiti, la storia non esiste più, se non per dare ragione al partito.
Ci si aspetta che gli uomini si adeguino, cancellando la memoria dei fatti indesiderati e sostituendoli coi fatti che il Partito vuole che si ricordino.
Così, per esempio, se si ribaltano i fronti e l'Eurasia diventa improvvisamente alleata dopo esservi stati in guerra fino a un momento prima, nessuno deve rilevarne la contraddizione e portare memoria della precedente ostilità, per cui diverrà vero che l'Eurasia è sempre stata alleata dell'Oceania e che non vi è mai stata inimicizia tra i due stati.

Trama
Il protagonista del romanzo, Winston Smith, è un membro subalterno del partito, incaricato di aggiornare i libri e gli articoli di giornale in modo da rendere riscontrabili e veritiere le previsioni fatte dal partito; egli inoltre si occupa di modificare la storia scritta, contribuendo così ad alimentare la fama di infallibilità del Partito stesso. Apparentemente è un tipo malleabile, ma Winston in realtà mal sopporta i condizionamenti del partito e non riesce a cancellare e riscrivere la propria mente. Accanto a lui agiscono altri due personaggi: Julia, della quale Winston è innamorato (malgrado i divieti del partito) è una giovane che si adatta al partito solo per convenienza, e O'Brien, un importante funzionario nel quale il protagonista vede una figura paterna.
Nonostante il partito imponga la castità (il sesso è permesso al solo scopo di procreare senza piacere), Winston e Julia diventano amanti e decidono di collaborare con un'organizzazione clandestina di resistenza. Dopo essersi confidati con O'Brien, che i due credono anche lui ribelle, scoprono però che questi è invece un membro della psicopolizia.
Arrestati, vengono interrogati proprio da O'Brien, il cui fine è far penetrare in Winston, evidentemente refrattario al condizionamento sociopolitico del Socing, la tecnica del Bipensiero attraverso tre fasi: apprendimento, comprensione, accettazione.

Contesto storico e culturale dell'opera
1984 appartiene a quella serie di romanzi come Il mondo nuovo (1932) di Aldous Huxley (che fu insegnante di Orwell, ed a cui Orwell si ispirerà) che compaiono nell'Europa del primo e del secondo dopoguerra, caratterizzati da un profondo pessimismo, segno di una crisi di valori che colpisce la fiducia della borghesia e degli intellettuali nel positivismo e nelle ideologie da esso derivate, compreso il comunismo. La corrente è definita distopia e nasce in opposizione ai romanzi utopici, come per esempio La città del sole di Tommaso Campanella o L'Utopia di Tommaso Moro. Fahrenheit 451 di Ray Bradbury (1953) sarà uno degli ultimi più famosi epigoni del genere letterario dystopico.
Orwell, anarchico passato al socialismo, combattente in Spagna col POUM, fu vittima delle persecuzioni staliniste durante la guerra civile spagnola: da questo evento terribile, che egli considerò un vero e proprio tradimento tra fratelli, perpetrato con grande abilità dialettica (si veda il suo libro Omaggio alla Catalogna), nacque in lui la necessità di combattere ogni forma di totalitarismo, come lo stalinismo e il fascismo.
Nel saggio "Why I Write" (1946), Orwell si descrisse come socialista democratico, e in una lettera del 16 giugno 1949 disse:
« Il mio recente romanzo [1984] NON è inteso come un attacco al Socialismo o al Partito Laburista (di cui sono sostenitore), ma come la denuncia delle perversioni . . . che sono state parzialmente realizzate nel Comunismo e nel Fascismo. »
(Collected Essays)
Orwell scrisse La fattoria degli animali, e quindi 1984, ispirandosi, oltreché alle proprie esperienze ed al già citato Huxley, al romanzo distopico russo Noi di Evgenij Ivanovič Zamjatin, del 1921, un primo esempio di accusa alla Russia sovietica leninista fatta da un conterraneo di Lenin, ed al romanzo realistico Buio a mezzogiorno del 1940, di Arthur Koestler, romanzo nel quale Koestler, ex iscritto al partito comunista tedesco, svela i metodi di plagio e tortura del comunismo sovietico e dei partiti che ad esso si ispirano.
"1984" è, in effetti, un terribile ed efficace atto d'accusa da parte di Orwell nei confronti della pretesa totalitaria di voler piegare la realtà e le persone ad un fine superiore, che idealmente coincideva con la felicità del popolo, ma alla fine si identificava nell'ubbidienza cieca ai partiti totalitari e ai loro leader.
Il nome "Grande Fratello" sembra ispirato più alla retorica comunista sovietica che a quelle nazista o fascista: Stalin infatti si faceva chiamare "Piccolo Padre". Così pure gli slogan, sembrano in particolare ispirati a quelli sovietici: a titolo di esempio, si possono citare "Lenin è semplice come la verità", "La scienza di Lenin presidente fa forti le braccia ed anche la mente", "Il partito è la saggezza del popolo" ecc.
L'intreccio tra teoria politica e finzione romanzesca è rappresentato dalla professione del protagonista, Winston Smith (il cui nome è "Winston" come Winston Churchill e "Smith", il più comune cognome anglosassone). Il lavoro di manipolatore delle fonti di Winston è ispirato alle riscritture dei libri sovietici che Stalin ordinava agli intellettuali russi: Stalin, oltre a diventare protagonista di episodi cui non aveva partecipato, risultava inventore del trattore, del cemento armato etc.
Il bispensiero stesso era ispirato al materialismo dialettico leninista ed alla realtà della Unione Sovietica, nonché alla mentalità dei vari partiti comunisti ad essa legati: la goccia che fece traboccare il vaso, agli occhi di Orwell, fu quando col Patto Molotov-Ribbentrop del 1939 Hitler passò per breve tempo da principale nemico del proletariato ad essere un fedele alleato sovietico, e così venne presentato da tutti i partiti comunisti legati dell'URSS, (British Socialist Party e PCI compresi).
La necessità di piegare anche il più infimo membro del Socing, è presa dal centralismo democratico: in questa corrente politica ideata da Lenin e accentuata da Stalin il pensiero non ortodosso veniva vissuto come una deviazione, in pratica come una malattia che doveva essere strappata via dal colpevole di deviazionismo, per il suo stesso bene e soprattutto per il bene della società.
Anche la subalternità del proletariato al Socing, trae origine dall'idea di Lenin che del proletariato e dei suoi moti spontanei non ci si dovesse fidare.
Infine, anche la proibizione di fare sesso se non per procreare affonda le sue radici proprio nella ideologia leninista. Così per Lenin l'autodeterminazione delle donne non implicava minimamente che queste potessero essere autorizzate a rifiutare la maternità od a fare sesso al di fuori di un serio impegno amoroso. Nel 1918 Lenin giunse ad ordinare la fucilazione di tutte le prostitute, o la loro deportazione senza processo.
Il nome del grande nemico dell'Oceania, Goldstein, si ispira al vero cognome di Trotsky, Bronštejn, il nemico numero uno dello stalinismo.

Gli errori di stampa

La conversione non necessaria
Orwell usa provocatoriamente il sistema metrico decimale per indicare il grado di spersonalizzazione ed omologazione che ha travolto quella che un tempo era la cultura britannica[11]. I redattori americani della Harcout, ritenendo che in Gran Bretagna tale sistema fosse divenuto nella norma[11], nelle prime bozze convertirono tutti i dati in più familari iarde e miglia[11]. Ad accorgersi in tempo di questo errore fu lo stesso Orwell, che vi pose rimedio prima della stampa[11].
Il risultato scomparso [modifica]
Nelle ultime pagine delle edizioni dal 1988 ad oggi, si legge che:
« Quasi inconsciamente, (Winston) scrisse con le dita sul tavolo coperto di polvere: 2+2 = 5 »
(Capitolo 6, Parte III)
Tuttavia, nelle versioni britanniche che furono pubblicate tra il 1951 ed il 1987, compariva:
« Quasi inconsciamente, (Winston) scrisse con le dita sul tavolo coperto di polvere: 2+2 = »
(Capitolo 6, Parte III)
La differenza tra le due formule è fondamentale: se Winston lascia in sospeso il risultato dell'operazione aritmetica si aprono infatti spazi per speculare su una sua residua resistenza al Partito. In caso contrario si configura invece la sua sconfitta ed accettazione. I fatti erano andati così[11]: nel corso dell'edizione Secker del 1951, la forma di stampa si era allentata, provocando la caduta dell'ultimo carattere che in tal modo sparì per trentasei anni da tutte le edizioni britanniche.

La traduzione di Big Brother
Il termine inglese Big Brother ha come significato Fratello maggiore, che è una figura il cui compito è di supervisione e tutela verso i suoi fratelli minori. La traduzione italiana non ha tenuto conto di tale corrispondenza, anche perché quella letterale era da tempo entrata nell'uso comune. L'espressione "Grande Fratello" ha ormai assunto in italiano il carattere di vero e proprio neologismo, di amplissimo uso.
Influenza culturale

Musica
David Bowie, nei primi anni settanta, tentò di farne un adattamento musical ma non ottenne i diritti dalla vedova di Orwell; del progetto rimangono però due canzoni: "1984" e "Big Brother", contenute nell'album "Diamond Dogs" del 1974.
"1984" è il titolo di un album del tastierista Rick Wakeman, pubblicato nel 1981, in cui si racconta musicalmente la trama di tutto il romanzo.
1984 (For the Love of Big Brother) - album discografico degli Eurythmics del 1984.
Room 101 è un brano dei Carcass contenuto nell'album Swansong del 1995.
Nella canzone Testify del gruppo rapcore americano Rage Against the Machine, contenuta nell'album The Battle of Los Angeles del 1999, vi è una citazione del romanzo (Who controls the past now controls the future, who controls the present now controls the past).
2+2=5 è un brano dei Radiohead contenuto nell'album Hail to the Thief del 2003.
Nel maggio del 2008 alla Scala di Milano è stata rappresentata la trasposizione operistica di 1984. Le musiche sono di Lorin Maazel (che ha anche diretto l'opera), il libretto è stato scritto da J.D. McClatchy e Thomas Meehan e la regia è di Robert Lepage. Di questa opera esiste anche un DVD.
I testi dell'album The Resistance, dei Muse, uscito nel 2009, sono ispirati al romanzo 1984 e alla storia d'amore tra Julia e Winston.
1964 è un brano degli I.A., uscito nel 2009, contenuto nell'album Solo un occhio pesto.
Nel testo della canzone "Chi(Who)" scritto da Morgan e cantato dal gruppo Aram Quartet viene citata la frase "Chi controlla il passato, controlla il futuro, chi controlla il presente, controlla il passato", traduzione italiana di una famosa frase presente nel romanzo.

Letteratura
Il romanzo compare come termine di paragone in alcuni libri che descrivono le repressioni dei regimi comunisti:
Guy Delisle, Pyongyang (2006) - il libro di Orwell è parte integrante della storia che descrive, attraverso i fumetti, il viaggio dell'autore in Corea del Nord.
Suzanne Labin, The anthill (Il formicaio, 1959) - l'autrice intervista ad Hong Kong diversi profughi dalla Cina maoista: cita Orwell "Ascoltando Lei ho avuto l'impressione che Mao avesse realmente creato il mondo del 1984 di Orwell" (pag. 241) ed usa il termine Big Brother (pag. 83).
Luc Richard, Viaggio nella Cina proibita (2003) - "[...] mi faceva pensare al negozio d'antiquariato di 1984 [...] nascondiglio al riparo dall'occhio indiscreto del potere" (pag.24).
Solženicyn, Arcipelago Gulag (1973-77) - "Oracevskij aveva fatto cinque anni soltanto. Era stato condannato per delitto facciale (esattamente secondo Orwell), per un sorriso." (Volume II, pag. 288).
Roxanne Witke, La compagna Ciang Cing (1977) - la citazione "Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.", compare come incipit del capitolo 19.
Philip Short, Pol Pot - anatomia di uno sterminio (2005) - L'autore spiega (pag. 429) alcune modifiche alla lingua introdotte dai Khmer Rossi, fra cui l'eliminazione di "io" (e dei riferimenti di possesso come "mia moglie") e l'introduzione di neologismi, poi scrive: "L'obiettivo era quello descritto nel 1984 di Orwell, un libro che né Pol né Nuon avevano letto, ma del quale afferrarono d'intuito i principi". Subito dopo, Philip Short cita un brano da 1984 "Il principale intento della neolingua consiste proprio nel semplificare al massimo le possibilità di pensiero [...] L'ortodossia è non-conoscenza." e aggiunge che "La famiglia continuava a esistere ma, come aveva immaginato Orwell, il suo scopo primario era quello di fare figli al servizio del Partito.".

Cinema
1984 (1954) di Rudolph Cartier; adattamento televisivo per la BBC
Nel duemila non sorge il sole (1956) di Michael Anderson, produzione cinematografica britannica
Orwell 1984 (titolo originale 1984; anno: 1984) di Michael Radford; distribuito nel vero anno 1984, rispettando nelle riprese i mesi e i luoghi citati da Orwell.
Brazil, sul quale 1984 ha esercitato una grande influenza (si pensi soltanto che il regista del Film, Terry Gilliam avrebbe voluto chiamare il film 1984 ½, come omaggio sia al libro di Orwell sia al film di Federico Fellini 8 ½.
V per Vendetta (2005) di James McTeigue, la società distopica riprodotta in questo film sembra ispirata in parte al romanzo di Orwell.
Videogiochi [modifica]
Half-Life 2 (2004) è ambientato in una città immaginaria, City 17, che presenta molte chiare analogie con il mondo di 1984. La popolazione indossa tute azzurre numerate e vive sotto le leggi e il controllo continuo di un leader carismatico, Wallace Breen, che appare alle masse tramite schermi posizionati nelle abitazioni e nelle piazze. La stessa legislazione è applicata severamente, in maniera molto simile ai metodi usati dalla psicopolizia.

Televisione
Il termine "Grande Fratello" è ormai invalso nell'uso comune della lingua italiana, anche se per motivi molto più prosaici, ovvero per riferirsi al reality show Big Brother (tradotto Grande Fratello in Italia). È stato fatto notare che "Big Brother" sarebbe in realtà il "Fratello maggiore" (nota presente nella seconda e più recente traduzione del libro in Italia).

Fumetti
Anche la Disney si è ispirata a 1984: nella storia "Zio Paperone e il grande papero", pubblicata per la prima volta su Topolino il 26 Luglio 1992, il celeberrimo personaggio è ritratto nel ruolo di dittatore. Cambia solo l'anno di riferimento, che diventa il 2084.

Spot pubblicitari
Nel 1984 Apple Computer presentò al pubblico il nuovo Macintosh attraverso uno spot pubblicitario[12], girato dal regista Ridley Scott[13]. Nel video, veniva sfruttata la metafora di un regime dittatoriale (probabilmente il riferimento era l'IBM, allora colosso dell'informatica) ed Apple voleva proporsi come innovatrice ed anticonformista. Nello spot, una donna irrompe in una sala in cui un maxischermo proietta il viso di un dittatore, e la donna vi scaglia contro un martello. Il testo recitava:
(EN)
« On January 24th Apple Computer will introduce Macintosh. And you'll see why 1984 won't be like "1984" »
(IT)
« Il 24 gennaio Apple Computer presenterà il Macintosh. E vedrete perché il 1984 non sarà come 1984. »
(Testo dello spot )
Nello stesso anno Olivetti, in un ottimo momento per le vendite del suo clone PC-IBM, l' M24, fa affiggere dei manifesti che recitano:
« Il 1984 non è l'anno del grande fratello ma del piccolo amico »

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