10 luglio, 2010

PROMEMORIA 10 luglio 1997 - Londra, scienziati divulgano i risultati delle loro analisi del DNA di uno scheletro di Uomo di Neandertal


Londra, scienziati divulgano i risultati delle loro analisi del DNA di uno scheletro di Uomo di Neandertal, che supportano la teorie dell'evoluzione umana fuori dall'Africa, collocando l'Eva africana da 100.000 a 200.000 anni fa.

Il Neanderthal, detto anche Neandertal o Uomo di Neanderthal, è un membro estinto del genere Homo che è conosciuto tramite resti fossili del Pleistocene rinvenuti in Europa e in varie parti dell'Asia centrale. La comunità scientifica non ha raggiunto un consenso su come classificare i Neanderthal: se come una sottospecie (o razza) di umani (Homo sapiens neanderthalensis) o se come una specie separata (Homo neanderthalensis). I primi tratti proto-Neanderthal apparvero in Europa all'incirca tra 600.000 e 350.000 anni fa.Convissuto nell'ultimo periodo della sua esistenza con l'Homo sapiens, la sua scomparsa in un tempo relativamente breve è un enigma scientifico oggi attivamente studiato.
Attualmente (2010), prove genetiche scoperte da un team di scienziati dell'Istituto di antropologia Max Planck di Lipsia, guidati da Svante Pääbo, suggeriscono che un'ibridazione fra Neanderthal e Homo sapiens ebbe luogo nel Vicino Oriente all'incirca tra 80.000 e 50.000 anni fa, e si pensa che gli esseri umani di discendenza euroasiatica condividano tra l'1 e il 4% del patrimonio genetico dei Neanderthal. Ciò significa che, tecnicamente, la specie non si è totalmente estinta, in quanto una piccola parte del suo pool genetico sopravvive ancora oggi negli euroasiatici. Siccome tali tracce genetiche sono presenti negli euroasiatici e nei nativi americani ma non negli africani, ciò suggerisce che l'ibridazione ebbe luogo ai primi stadi della migrazione della specie umana fuori dall'Africa, presumibilmente quando venne a contatto con i Neanderthal che vivevano nel Medio Oriente, circa 80.000 anni fa.
I tratti proto-Neanderthal sono qualche volta raggruppati assieme a quelli di un'altra specie ominide, Homo heidelbergensis, o una sua forma migrante, Homo rhodesiensis. 130.000 anni fa caratteristiche prettamente Neanderthal avevano ormai fatto la loro comparsa. Queste caratteristiche scompaiono poi dall'Asia circa 50.000 anni fa e dall'Europa tra 30.000 e 24.000 anni fa.
I Neanderthal erano quasi esclusivamente carnivori e superpredatori.
I resti che diedero il nome alla specie furono scoperti da Johann Fuhlrott nel 1856 in una grotta di Feldhofer nella valle di Neander in Germania, che prende il nome dalla traduzione in greco antico del cognome dell'organista e pastore Joachim Neumann (Neumann vuol dire uomo nuovo), a cui i suoi concittadini di Düsserdolf intitolarono la piccola valle.

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