02 luglio, 2010

PROMEMORIA 2 luglio 1897 - Guglielmo Marconi brevetta, a Londra, la radio


Guglielmo Marconi brevetta, a Londra, la radio

Maxwell scrisse la teoria per la descrizione del fenomeno delle onde elettromagnetiche, nel suo "Trattato di elettricità e magnetismo (1873)". Hertz mise in pratica la teoria e generò onde elettromagnetiche usando dei semplici circuiti elettrici nei quali venivano create delle scariche elettriche ad alta frequenza (rocchetto di Ruhmkorff). Mediante dei circuiti risonanti riusciva a rivelare queste onde elettromagnetiche. Hertz realizzò così il primo oscillatore in grado di irradiare onde elettromagnetiche rilevabili a breve distanza.
Questo rudimentale sistema fu perfezionato nel tempo, passando dai semplici circuiti elettrici, ai sistemi coherer, molto più sensibili dei precedenti.
Ecco alcune tappe:
Nel 1887, David E. Hughes trasmise segnali radio usando un Trasmettitore di scintille comandato da orologio, raggiungendo una distanza di circa 500 metri.
Nel 1888, Heinrich Hertz produsse e misurò la distanza dell' Ultra Alta Frequenza (tramite transmettitore a scintilla).
Nel 1891, Nikola Tesla cominciò la ricerca wireless (senza fili). Sviluppò mezzi per la realizzazione di produzione di frequenze radio, dimostrò pubblicamente i principi della radio e trasmise segnali a lunga distanza.
Fra il 1893 e il 1894, Roberto Landell de Moura, un prete e scienziato brasiliano, condusse esperimenti. Non pubblicò le sue scoperte fino al 1900 ma più tardi ottenne un brevetto brasiliano.
Nel 1894 a Kolkata (Calcutta), Sir Jagadish Chandra Bose (J. C. Bose) inventò il coesore a mercurio, insieme al ricevitore telefonico, e fece esplodere una carica esplosiva a distanza tramite un segnale radio.
Nel 1894, Aleksandr Stepanovič Popov costruì il suo primo ricevitore radio, che conteneva un coesore, ma in effetti il coesore fu inventato per la prima volta da Édouard Branly. Popov mostrò il coesore, dopo tramutato in un analizzatore di segnale lampeggiante, alla Società Russa di Fisica e Chimica il 7 maggio, 1895.
Nel 1894, Guglielmo Marconi lesse il lavoro di Hertz e Tesla sulla telegrafia senza fili, e cominciò i suoi esperimenti. Un anno dopo fu fatto l'esperimento realizzato a Pontecchio (BO), durante il quale fu trasmesso un segnale morse oltre i 2 km di distanza. Nello stesso anno Tesla comunicava a più di 50 km dal suo laboratorio di New York a West Point.
Nel Dicembre del 1901 Guglielmo Marconi usò le invenzioni di J.C. Bose per ricevere il segnale radio nella sua prima comunicazione radio transatlantica su una distanza di 2,000 miglia (3,200 km) da Poldhu, UK, a St. Johns, Newfoundland. Marconi fu celebrato nel mondo per la sua trasmissione. Poco dopo gli fu dato il brevetto e ricevette così anche il Nobel insieme a Braun.
Nei primi del '900 Reginald Fessenden [2] e Lee de Forest inventarono radio ad ampiezza-modulata (AM) permettendo ad un segnale audio di essere inviato nell'aria.
Molto tempo prima, nel 1911, l'High Court britannica nella persona di Mr. Justice Parker deliberò su un analogo procedimento[1] la validità dei brevetti di Marconi e negli anni prima del '43 molte altre sentenze sono state pronunciate con andamenti altalenanti per le parti in causa. Sulla causa della Corte Suprema Statunitense vi sono critiche dovute anche al fatto che all'epoca la società Marconi aveva una causa legale in atto con l'esercito Statunitense e la sentenza della Corte Suprema rese nulle le richieste della società Marconi sulle presunte violazioni intellettuali dell'esercito. In realtà ciò non è vero del tutto visto che il governo Usa pagò la somma di circa 43.000 dollari di allora, oltre agli interessi, alla società di Marconi per un brevetto di Oliver Lodge che suddetta società aveva comprato da quest'ultimo[2].
Nel 1935 Edwin H. Armstrong inventò la radio a frequenza-modulated (FM), così un segnale audio può essere "statico, " che è, interferenza da un apparato elettrico e atmosferico.
In 1943, la U.S. Corte Suprema degli Stati Uniti D'america scoprì che il lavoro di Marconi non era originale, e i diritti del brevetto furono restituiti a Nikola Tesla. Comunque, Tesla morì poco prima della sentenza. Sulla causa della Corte Suprema Statunitense vi sono critiche dovute anche al fatto che all'epoca la società Marconi aveva una causa legale in atto con l'esercito Statunitense e la sentenza della Corte Suprema rese nulle le richieste della società Marconi sulle presunte violazioni intellettuali dell'esercito. In realtà ciò non è vero del tutto visto che il governo Usa pagò la somma di circa 43.000 dollari di allora, oltre agli interessi, alla società di Marconi per un brevetto di Oliver Lodge che suddetta società aveva comprato da quest'ultimo[3].
Il 6 Giugno 1944, su Radio Londra, venne trasmesso l' ordine dello sbarco verso la Normandia da parte degli alleati Inglesi. Lo sbarvo era stato posticipato il sei per una forte tempesta che aveva impossibilitato il viaggio via mare, ma di fatto doveva essere eseguito il tre Giugno 1944.

Gli ultimi anni del secolo, vedono un notevole incremento delle prestazioni, tanto che furono attivate le prime stazioni radio commerciali.

Le prime trasmissioni erano effettuate usando il codice Morse, quindi un semplice sistema di comunicazione, basato su punti e linee, lo stesso usato sulle linee telegrafiche.
Intorno agli anni 1910 vennero realizzati i primi tentativi di trasmissione della voce umana, e di li a pochi anni vennero effettuate le prime trasmissioni transoceaniche.
Marconi dopo aver letto le pubblicazioni di Tesla che teorizzavano e provavano l'esistenza della ionosfera venne a conoscenza della propagazione delle onde corte, e scoprì che le trasmissioni radio su queste frequenze potevano essere udite a distanze grandissime.
Il 30 maggio 1924 Marconi realizza la prima trasmissione della voce umana fra Poldhu e Sydney (Australia).
Il 15 aprile 1912 il Titanic affonda nell'Atlantico e lancia il segnale Morse di soccorso SOS. Marconi, in quel periodo a New York, sentendo del disastro, si fa trasportare sulla nave che ha raccolto i superstiti per incontrare il radiotelegrafista. La radio incontra in questo modo il suo primo grande successo.
Il 6 ottobre 1924 alle ore 21 Ines Viviani Donarelli annuncia la messa in onda della prima trasmissione radiofonica in Italia per l'Unione Radiofonica Italiana.

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