13 novembre, 2010

A Palazzo Valentini la giornata sul tema "Il Governo locale e il contrasto delle infiltrazioni mafiose"


A Palazzo Valentini la giornata sul tema "Il Governo locale e il contrasto delle infiltrazioni mafiose"

Presso la Sala Di Liegro di Palazzo Valentini si è tenuta la giornata di studio "Il Governo locale e il contrasto delle infiltrazioni mafiose".

A questo incontro il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ed il Prefetto Giuseppe Pecoraro hanno invitato i sindaci del territorio provinciale. Nella missiva Zingaretti e Pecoraro hanno sottolineato l’obiettivo della giornata: “mettere in comune esperienze e definire gli strumenti di azione nella lotta contro le mafie”.

“Sostenere ogni sindaco e ogni amministrazione – scrivono Pecoraro e Zingaretti – in questo difficile compito, significa, infatti, estendere e radicare la rete della legalità sul territorio, per offrire un supporto essenziale al lavoro straordinario portato avanti, giorno dopo giorno, dalle forze dell’ordine e dai magistrati”. “Un impegno tanto più urgente – continua la lettera – anche nel territorio di Roma e provincia, per prevenire il rischio di una offensiva e di un radicamento delle organizzazioni mafiose nei nostri Comuni”

Ai lavori della Giornata hanno partecipato il ministro dell'Interno Roberto Maroni, il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ed il questore Francesco Tagliente.

Proprio per prevenire l'infiltrazione della criminalità organizzata e delle mafie nei lavori pubblici la Provincia di Roma darà vita ad una stazione unica appaltante per le gare bandite dai Comuni del suo territorio. La struttura lavorerà in coordinamento con la Prefettura, si occuperà soprattutto dei capitoli d'appalto di proporzioni rilevanti. Sarà anche un punto di riferimento per fornire consulenza agli amministratori locali, redigere un capitolato unico per gli appalti, coordinare gli accertamenti.

"La stazione appaltante – ha spiegato il presidente Zingaretti – rappresenta un'opportunità che si offre ai Comuni rispetto al rischio di infiltrazioni mafiose nelle gare pubbliche, per avere maggiore controllo e trasparenza nelle gare".

"Poi - ha proseguito Zingaretti - ci sono anche altre iniziative che stiamo mettendo in campo. Nell’ambito della campagna per una cultura della legalità rientra l'impegno per il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia e la necessità di formare gli amministratori locali affinchè si comprenda sempre meglio il fenomeno”. “La campagna – ha detto ancora Zingaretti – si chiama 'Provincia senza Mafie' e vuole lanciare un messaggio forte: la mafia non può e non deve radicarsi sul territorio".

Zingaretti ha sottolineato che "in una fase di crisi economica come questa chi come la malavita ha ingenti liquidità da investire può trovare un terreno fertile per infiltrarsi nel mercato".

Il presidente Zingaretti ha poi concluso: "Occorre essere vigili e costruire un'economia sana e lavoro pulito. Proprio per questo lavoreremo con l'Agenzia per l'agenzia per i beni confiscati alle mafie per vedere come far rientrare nel circuito economico i patrimoni recuperati alla criminalita'".

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