19 novembre, 2010

PROMEMORIA 19 novembre 1977 Il presidente egiziano Anwar Sadat diventa il primo leader arabo a recarsi in visita ufficiale in Israele


Il presidente egiziano Anwar Sadat diventa il primo leader arabo a recarsi in visita ufficiale in Israele, quando incontra il primo ministro Menachem Begin e parla davanti alla Knesset a Gerusalemme, cercando un accordo di pace permanente (gran parte del mondo arabo fu oltraggiato dalla visita)
Durante la seconda guerra mondiale fu imprigionato dai Britannici a causa dei suoi sforzi per ottenere aiuto dalle Potenze dell'Asse, per poter espellere le forze di occupazione britanniche.
Partecipò nel 1952 al colpo di Stato con cui i Liberi Ufficiali del gen. Muhammad Neghib e il col. Gamāl 'Abd al-Nāsser detronizzarono Re Faruq I.
Nel 1969, dopo aver ricoperto diversi incarichi nel governo egiziano, venne scelto come Vice Presidente dal Presidente Gamāl 'Abd al-Nāsser. Quando questi morì, l'anno seguente, Sādāt divenne Presidente.
Nel 1973 Sādāt, assieme alla Siria, guidò l'Egitto nella guerra del Ramadan (o guerra del Kippur) contro Israele, in seguito alla quale Sādāt fu poi noto come l'"eroe dell'attraversamento". Malgrado l'attacco che colse di sorpresa l'esercito, Israele riuscì a riorganizzarsi e fermare l'avanzata degli egiziani, che comunque recuperarono buona parte del Sinai.
Con l'attacco l'Egitto poté rivendicare di aver "lavato l'onta" della sconfitta del 1967 e ne derivò una legittimazione a gestire la politica estera in modo autonomo dal nasserismo: la adoperò per firmare la pace di Camp David.

Nel settembre del 1981, Sādāt colpì duramente le organizzazioni musulmane, comprese quelle studentesche, e le organizzazioni copte, ordinando quasi 1600 arresti. Nel frattempo il sostegno internazionale a Sādāt si affievolì a causa del suo modo autoritario di governare, della crisi economica e della repressione dei dissidenti. Ancor peggio, le politiche economiche di Sādāt accentuarono il divario tra ricchi e poveri in Egitto.
Il 6 ottobre dello stesso anno, Sādāt venne assassinato durante una parata al Cairo da Khalid al-Islambuli facente parte del gruppo al-Jihad. Gli succedette il Vice Presidente Hosnī Mubārak.

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