28 febbraio, 2011

Carnevale a Castelverde: 9ª edizione


Carnevale a Castelverde: 9ª edizione

Torna per il nono anno consecutivo il Carnevale di Castelverde. La manifestazione, organizzata dall'Associazione Culturale “Castellaccio” con il patrocinio della Provincia, del Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, Roma Capitale Municipio VIII Roma delle Torri, si tiene nella frazione biancoverde – al km 18,500 di via Prenestina Polense, Municipio VIII – domenica 27 febbraio, domenica 6 marzo e martedì grasso 8 marzo.


Si è partiti domenica 27 febbraio alle ore 15. La sfilata è stata accompagnata dal Gruppo Storico e Sbandieratori Città di Castiglion Fiorentino (Arezzo) e dalla Banda Musicale “Severino Gazzelloni” di Villaggio Prenestino.

Domenica 6 marzo si fa il bis. In mattinata alle 10.30 “Corri a Carnevale con la Roma Est Runners”, corsa non competitiva per bambini e adulti, con premiazione e rinfresco finale.
Nel pomeriggio sempre alle 15 di nuovo i carri in strada. Ad aprire la sfilata sarà stavolta la Racchia di Vejano (Viterbo).
Al termine della sfilata estrazione della ricca Lotteria di Carnevale.

Martedì 8 marzo gran finale con la festa per bambini in piazza animata da Magenta e Merlino.

Per maggiori informazioni: http://castellaccio.castelverde.org/

Zingaretti: nuova darsena sul Tevere a Fiera di Roma


Zingaretti: nuova darsena sul Tevere a Fiera di Roma

«Con la realizzazione della nuova darsena per imbarcazioni da diporto a motore sul Tevere, in prossimità della Nuova Fiera di Roma, aumenterà la competitività del complesso fieristico e di conseguenza anche del sistema economico e produttivo di Roma». Lo ha affermato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che sabato mattina al salone nautico Big Blu – insieme con l’assessore provinciale ai lavori pubblici Marco Vincenzi – ha presentato il progetto per la realizzazione di una darsena sul Tevere.

Nel ringraziare l'ex presidente della Fiera di Roma, Roberto Bosi, il cui mandato è terminato da pochi giorni, il presidente Zingaretti ha spiegato che l'opera “si inserisce in un sistema di infrastrutture capitoline, intervenendo in un punto di debolezza e innalzando la qualità dei servizi all'economia e alle imprese. La nuova darsena sarà realizzata rispettando le leggi e non sarà un nuovo porto ma un atto di riqualificazione del territorio, fruibile per il turismo».
“Vogliamo aiutare la competitività del sistema economico e produttivo di Roma, costruendo un nuovo modello di sviluppo, questa opera può esserne un tassello” ha spiegato ancora Zingaretti.

“Si tratta – ha aggiunto Zingaretti – di un’opera importante anche in prospettiva della candidatura alle Olimpiadi” potremmo dire che è la prima opera concreta che si farà in tal senso".

“La darsena – ha detto Zingaretti – non sarà un nuovo porto, c'è già Fiumicino qui in quest'area: sarà uno spazio per la riqualificazione del territorio ed aggiungerà qualità all'offerta della Fiera”.
Il presidente di Investimenti Spa, Lorenzo Tagliavanti, ha poi sottolineato che ´con la darsena il Tevere tornerà ad essere un luogo utile e bello da frequentare. La grande utilità di quest'opera sarà anche il rilancio della cantieristica e il fatto che la Fiera di Roma sarà raggiungibile da mare, da cielo e da terra».

I lavori per la realizzazione dell’opera - della durata di un anno - dovrebbero partire tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012.
Il progetto preliminare, già approvato dalla Provincia di Roma, prevede un'area espositiva di circa 6.400 metri quadrati, in grado di ospitare 40 posti barca, 12 di lunghezza dino a 15 metri e 28 fino ad 8 metri.

L'opera comprenderà anche una darsena esterna ed un attracco fluviale per imbarcazioni di grandi dimensioni, un parcheggio auto da 300 posti ed una club house. A disposizione dei natanti ci sarà anche un area di manovra, una dedicata al carico e scarico delle merci ed un cantiere nautica con officina.

Costo totale dell'opera 17 milioni e 850mila euro, un investimento finanziato con capitali privati che però, vista la sua rilevanza ai fini dello sviluppo dell'area, ha visto l'impegno di Palazzo Valentini nella progettazione. Alla fase di progettazione sta lavorando anche il dipartimento di ingegneria civile, edile ed ambientale dell'Università La Sapienza di Roma.

PROMEMORIA 28 febbraio 1986 - Olof Palme, primo ministro svedese, viene assassinato a Stoccolma


Olof Palme, primo ministro svedese, viene assassinato a Stoccolma
Durante la sua carriera politica è stato presidente del Partito Socialdemocratico Svedese (Sveriges Socialdemokratiska Arbetareparti) dal 1969 al 1986, primo ministro della Svezia dal 14 ottobre 1969 al 8 ottobre 1976, membro del governo dal 1976 al 1982 e poi di nuovo primo ministro dall'8 ottobre 1982 fino al giorno del suo assassinio. Gli succederà Ingvar Carlsson.
Pragmatico e deciso, condusse una vita politica coraggiosa e rischiosa in chiave internazionale, opponendosi alla guerra nel Vietnam, all'apartheid e alla proliferazione delle armi nucleari.
L'omicidio, il primo del genere nella storia della Svezia moderna, fu un grande trauma nazionale e politico; avvenne nel pieno centro di Stoccolma in via Sveavägen la sera del 28 febbraio 1986, mentre Palme stava rientrando a casa insieme alla moglie Lisbeth Palme dopo essere stato al cinema. La morte di Palme fu ufficialmente dichiarata il 1º marzo, sei minuti dopo la mezzanotte. Anche la moglie fu ferita, ma senza gravi conseguenze.

27 febbraio, 2011

Protocollo d'intesa tra Provincia di Roma e Istituto Cervantes


Protocollo d'intesa tra Provincia di Roma e Istituto Cervantes

L’assessore provinciale alle Politiche scolastiche, Paola Rita Stella, firma un protocollo d’intesa tra la Provincia di Roma e l’Istituto Cervantes di Roma per l’insegnamento e la diffusione della cultura spagnola.

L’Istituto Cervantes a maggio dello scorso anno ha siglato un accordo di collaborazione pilota con il Liceo Luciano Manara di Roma per corsi di spagnolo come attività aggiuntiva dei nuovi ordinamenti. La positiva esperienza presso il liceo capitolino ha dato l’imput alla firma del protocollo tra l’amministrazione Zingaretti e lo storico istituto di cultura spagnola.

Attraverso l’accordo sarà assicurata la realizzazione di un’offerta formativa di corsi di apprendimento dello spagnolo impartiti da docenti madrelingua che si svolgeranno nelle Scuole di Roma e provincia che aderiranno all’iniziativa. Agli allievi delle scuole accreditate, inoltre, l’Istituto Cervantes riconoscerà uno sconto del 25% nell’iscrizione a ciascuno dei sei livelli stabiliti per l’accesso al Diploma di Spagnolo; sarà inoltre a disposizione di studenti e docenti la piattaforma informativa di autoapprendimento Aula Virtual de Espanol (AVE).

“Sono fermamente convinta – spiega Stella - che la conoscenza di più lingue comunitarie sia un fattore di crescita per gli studenti dell’Unione europea e quindi anche per i ragazzi del nostro territorio. La diffusione della lingua e della cultura spagnola riveste un significato fondamentale per l’integrazione europea e per la collaborazione dell’Ue con altri stati. Un obiettivo condiviso anche dall’Istituto spagnolo che, insieme alla Provincia di Roma, ha manifestato interesse a partecipare in maniera congiunta a progetti didattici”.

La durata dell’accordo è di un anno e sarà rinnovabile. Per le scuole interessate all’iniziativa il punto di riferimento sarà la responsabile accademica dell’Istituto, Teresa De Santos: acrom@cervantes.es, tel 0685373627

PROMEMORIA 27 febbraio 1940 - Viene scoperto il carbonio-14, un isotopo radioattivo del carbonio.


Viene scoperto il carbonio-14, un isotopo radioattivo del carbonio.
Il carbonio-14, 14C, o radiocarbonio, è un isotopo radioattivo del carbonio scoperto il 27 febbraio 1940 da Martin Kamen e Sam Ruben. Il suo nucleo contiene 6 protoni e 8 neutroni. La sua presenza nei materiali organici è usata come base per la datazione al radiocarbonio di reperti archeologici, geologici e idrogeologici.
Esso è presente in natura e ha una abbondanza relativa di 1 parte su mille miliardi di tutto il carbonio presente sulla Terra. Il suo tempo di dimezzamento radioattivo è di 5730 anni. Esso decade in azoto-14 con un decadimento beta.
Il carbonio-14 è prodotto negli strati alti della troposfera e nella stratosfera dalla cattura di neutroni termici da parte degli atomi di azoto.
Quando i raggi cosmici entrano nell'atmosfera, essi subiscono varie trasformazioni, inclusa la produzione di neutroni. I neutroni risultanti danno la seguente reazione:
n + 14N → 14C + 1H
La produzione maggiore di carbonio-14 avviene ad una quota tra i 9 km e i 15 km, e ad alte latitudini geomagnetiche, ma il carbonio-14 è presente in tutta l'atmosfera e reagisce con l'ossigeno per formare anidride carbonica radioattiva. Essa penetra negli oceani, sciogliendosi nell'acqua.
Il carbonio-14 è anche prodotto nel ghiaccio da neutroni che causano reazioni di spallazione nucleare nell'ossigeno.
La maggior parte dei prodotti chimici prodotti dall'Uomo sono fatti a partire da combustibili fossili come il petrolio o il carbone dove il carbonio-14 è decaduto. La presenza di tracce isotopiche di carbonio-14 in un campione di materiale carbonaceo indica quindi una possibile origine biogenica.

26 febbraio, 2011

PROMEMORIA 26 febbraio 1991 Guerra del golfo: Su Radio Baghdad, il leader iracheno Saddam Hussein annuncia il ritiro delle truppe irachene dal Kuwait.


Guerra del golfo: Su Radio Baghdad, il leader iracheno Saddam Hussein annuncia il ritiro delle truppe irachene dal Kuwait.
L'avanzamento della coalizione fu più veloce di quanto i generali statunitensi si erano aspettati. Il 26 febbraio le truppe irachene iniziarono a ritirarsi dal Kuwait, incendiando tutti i campi petroliferi Kuwaitiani che incontrarono. Un lungo convoglio di truppe irachene in ritiro si formò lungo la principale autostrada tra Iraq e Kuwait. Questo convoglio venne bombardato così intensamente dalla coalizione che divenne noto con il nome di "Autostrada della morte". Le forze della coalizione continuarono ad inseguire le forze irachene oltre il confine ed oltre, prima di rientrare quando gli iracheni si trovarono ad una distanza di 240 km da Baghdad.
Un centinaio di ore dopo l'avvio della campagna di terra alle 04:00 am del 24 febbraio, il presidente Bush dichiarò la cessazione delle ostilità e il 28 febbraio alle ore 08:00 am a Baghdad (mezzanotte del 27 febbraio Eastern Standard Time) dichiarò la liberazione del Kuwait e la fine della guerra del golfo.

25 febbraio, 2011

“Cinema&Storia”/100+1. Cento film e un paese, l’Italia"


“Cinema&Storia”/100+1. Cento film e un paese, l’Italia"

Dopo il sorprendente successo dell’edizione 2009-2010, torna – a grande richiesta delle scuole – “Cinema&Storia”/100+1. Cento film e un paese, l’Italia", l'iniziativa promossa dalla Provincia di Roma-Progetto ABC Arte Bellezza Cultura con l’Assessorato alle Politiche della Scuola, il Progetto Storia e Memoria, l’Associazione Giornate degli Autori, Cinecittà Luce e con il sostegno della Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBac).

Dopo la fase iniziale dedicata alla formazione degli insegnanti, che vede coinvolti Caterina
D’Amico, Fabio Ferzetti, Umberto Gentiloni, Andrea Purgatori, i fratelli Paolo e Vittorio
Taviani, Stefano Tummolini – e che terminerà il 2 marzo –, l’iniziativa entra ora nel vivo con gli incontri tra i protagonisti della cinematografia italiana e gli studenti delle scuole medie superiori di Roma e della sua provincia.

Il primo appuntamento è il 28 febbraio al Cinema Quattro Fontane con il regista Ettore Scola,
intervistato da Fabio Ferzetti, un focus sull’esperienza e il significato del film “Una giornata
particolare”, apparso nelle sale nel 1977, cronaca del breve incontro fra una massaia modello e un annunciatore radiofonico omosessuale sullo sfondo della visita di Hitler a Roma nel maggio 1938. Una “tragica commedia all’italiana”., come ebbe a definirla lo stesso scola, che resta una delle riletture più originali e incisive del ventennio mai realizzate dal cinema italiano.

Partecipano più di 300 studenti provenienti dagli Istituti superiori di Bracciano, Colleferro,
Genazzano, Guidonia, Ladispoli, Morlupo, Nettuno e Roma.

Saranno presenti l’Assessore alle Politiche della Scuola della Provincia di Roma Paola Rita
Stella, la coordinatrice del Progetto ABC Giovanna Pugliese, l’Amministratore Delegato di
Cinecittà Luce Luciano Sovena, la regista Giuliana Gamba, autrice del trailer che accompagna la visione dei film selezionati.

L’obiettivo di “Cinema&Storia/100+1. Cento film e un Paese, l’Italia”, presentato prima a
Venezia durante l’ultima Mostra internazionale d’Arte Cinematografica e poi a Roma
all’Auditorium di via della Conciliazione il 16 novembre scorso, è ripercorrere la piccola e la
grande storia del Novecento insieme agli studenti degli istituti superiori di Roma e
provincia, attraverso il grande cinema italiano.

Durante gli incontri, studenti e docenti, grazie alla partecipazione di registi, attori, critici e storici, hanno l’occasione di vivere momenti di riflessione e di confronto per approfondire la storia del nostro Paese e rileggere il presente alla luce di un passato fatto di immagini, storie, sentimenti, personaggi che fanno parte della cultura italiana popolare dal Secondo dopoguerra in poi.

Complessivamente le scuole che hanno aderito al progetto per l’edizione 2010-2011 di
“Cinema&Storia”/100+1. Cento film e un paese, l’Italia” sono 39 per un totale di 64 classi, 84
docenti e 1.600 studenti.

I sette film individuati, nell'ambito di altrettanti moduli tematici – raccolti ora in un cofanetto
realizzato grazie al contributo di Cinecittà Luce, in collaborazione con 01 Distribution,
Dolmen/Cristaldi Film, Medusa Home Video, Marco Duradoni/Cecchi Gori Home Video, Titanus – sono “Roma città aperta” di Roberto Rossellini (1943), “I vitelloni” di Federico Fellini (1953), “Accattone” di Pier Paolo Pasolini (1961), “Salvatore Giuliano” di Francesco Rosi (1962), “Il gattopardo” di Luchino Visconti (1963), “Una giornata particolare” di Ettore Scola (1977) e “Padre padrone” di Paolo e Vittorio Taviani (1977).

La nuova selezione andrà ad arricchire e ad aggiungersi al primo segmento di una corposa
library per le scuole, dedicata interamente ai classici del cinema italiano e destinata a crescere via via nel tempo, edizione dopo edizione, nel corso dei prossimi anni.


CINEMA&STORIA
100+1. Cento film e un paese, l’Italia
“UNA GIORNATA PARTICOLARE”
di e con Ettore Scola
intervistato da Fabio Ferzetti
28 febbraio 2011 – ore 9.30
Cinema Quattro Fontane, Roma

Teatro: presentato il progetto “La Provincia va in scena 2011”


Teatro: presentato il progetto “La Provincia va in scena 2011”

‘Il berretto a sonagli' di Luigi Pirandello a Palestrina, 'Il giorno della civetta' a Colleferro, 'In nome del papa re' di Luigi Magni' ad Albano. Il teatro si sposta fuori della Capitale con la quinta edizione del progetto 'La Provincia va in scena', presentato oggi al Caffè Fandango dall'assessore provinciale alla Cultura, Cecilia D'Elia, dal presidente e dal direttore dell' Atcl (Associazione teatrale tra i Comuni del Lazio), rispettivamente Alessandro Berdini e Luca Fornari.

Il cartellone, da febbraio a giugno, prevede più di cento eventi tra spettacoli, musica, proiezioni e dibattiti, 33 produzioni, 62 rappresentazioni e 22 laboratori: la programmazione interesserà 18 comuni del territorio, offrirà prosa tradizionale con grandi classici e nomi storici, a cui si affiancheranno autori italiani contemporanei e giovani emergenti, oltre a musica e danza e diverse iniziative come dibattiti e laboratori.

Sui palcoscenici di provincia saliranno così, tra gli altri, Isabella Ferrari, Ennio Fantastichini, Sebastiano Somma, Lello Arena e Ulderico Pesce.

"Vogliamo entrare in quei comuni che hanno un teatro e farlo essere un luogo vivo - ha detto D'Elia- la cultura per noi è una risorsa essenziale e continueremo a fare investimenti in questo campo, nonostante le risorse dell' ente provincia siano diminuite. Il soldi per la cultura – conclude - non li tocchiamo". Complessivamente la Provincia di Roma ha investito per questo progetto 235.000 euro.

Acqua: Rosati “Indispensabile industria pubblica per tutela risorsa idrica”


Acqua: Rosati “Indispensabile industria pubblica per tutela risorsa idrica”

"Abbiamo promosso questo convegno per riconfermare con forza la posizione della Provincia di Roma di considerare l'acqua non come una merce qualunque, ma un bene indisponibile dei cittadini".
Così l'assessore alle Politiche Finanziarie e di Bilancio, Antonio Rosati a margine del convegno "Dammi da bere", giornata sull'acqua, promosso dalla Provincia di Roma in collaborazione con l'associazione Greenaccord.

"La gestione pubblica e industriale - continua Rosati - è essenziale per tutelare la qualità della risorsa idrica e garantire la sicurezza dei cittadini. Per questo riteniamo indispensabile un'industria pubblica dell'acqua e attraverso l'assemblea dei sindaci, presieduta dal presidente Zingaretti, siamo fortemente impegnati a portare avanti un ampio programma di investimenti per risanare e potenziare la rete idrica”.

"Il grande limite della legge 133/2008, cosiddetta legge Ronchi, è di prevedere a tappe forzate l'obligatorietà della cessione delle quote di maggioranza delle aziende ai privati. Con un duplice rischio: da una parte far crollare il valore di mercato delle imprese, dall'altro quello di ledere l'autonomia dei consigli comunali di programmare i modelli più opportuni in funzione del proprio territorio. Per questo - conclude Rosati - personalmente mi auguro che al prossimo referendum sulla legge Ronchi prevalgano i si, in modo da bloccare il processo di privatizzazione".

"L'acqua è una risorsa sempre più scarsa - ha aggiunto Michele Civita, assessore provinciale alle Politiche Ambientali - mentre il ciclo idrico integrato di distribuzione è un elemento fondamentale per la qualità dell'ambiente. Ridurre gli sprechi, modernizzare la rete e renderla sempre più efficiente, rappresenta un obiettivo prioritario per le istituzioni che devono investire con il massimo impegno per tutelare le risorse idriche”.

“Come Provincia di Roma - conclude Civita - stiamo portando avanti un programma finanziario superiore a 450 milioni di euro da qui al 2013 per riqualificare, risanare e potenziare il sistema integrato del nostro territorio".

PROMEMORIA 25 febbraio 1964 - Cassius Clay diventa campione mondiale dei pesi massimi a soli 22 anni, sconfiggendo a Miami Sonny Liston per abbandono


Cassius Clay diventa campione mondiale dei pesi massimi a soli 22 anni, sconfiggendo a Miami Sonny Liston per abbandono alla settima ripresa;
Muhammad Ali (nato Cassius Marcellus Clay Jr.; Louisville, 17 gennaio 1942) è un ex pugile statunitense, tra i più famosi e apprezzati sportivi della storia.
Ha vinto l'oro Olimpico ai Giochi di Roma nel 1960, come pugile professionista ha detenuto il titolo mondiale dei pesi massimi dal 1964 al 1967, dal 1974 al 1978 e per un'ultima breve parentesi ancora nel 1978.
Muhammad Ali è noto anche per la sua conversione all'Islam e per avere rifiutato di combattere nella Guerra del Vietnam. Attualmente affetto dal Morbo di Parkinson, dopo il suo ritiro dal mondo sportivo Ali si è distinto per le sue azioni umanitarie per le quali è stato candidato come Premio Nobel per la Pace nel 2007.
Nel 1961 passò al professionismo e batté Lamar Clark per KO e poi Doug Jones. Il 25 febbraio 1964 a Miami conquistò per la prima volta la corona di Campione del Mondo dei pesi massimi, battendo il campione in carica Sonny Liston per abbandono all'inizio dell' ottava ripresa.

24 febbraio, 2011

A Palazzo Valentini dibattito sul tema: "Roma Capitale. Quale modello di democrazia e partecipazione?"


A Palazzo Valentini dibattito sul tema: "Roma Capitale. Quale modello di democrazia e partecipazione?"

Venerdì 25 febbraio, alle ore 10:00, presso la Sala Di Liegro di Palazzo Valentini (Via IV Novembre 119/A), si terrà un incontro-dibattito dal titolo: "ROMA CAPITALE. Quale modello di democrazia e partecipazione?"

In occasione dell’ incontro verranno presentati i risultati del progetto, realizzato dall'Associazione A Sud con il sostegno della Provincia di Roma: "Modelli di partecipazione a confronto: dall'America Latina all'Italia".

Durante la sessione, sarà presentato l'e-book "Ricerca e diffusione di buone pratiche di partecipazione e controllo sociale in Bolivia e in Italia".

All’incontro interverranno: Gianluca Peciola Consigliere provinciale Roma; Luigi Nieri Consigliere regionale Lazio; Andrea Alzetta Consigliere comunale Roma; Sandro Medici Presidente municipio X; Andrea Catarci Presidente municipio XI; Giacomo Vizzani Presidente Municipio XIII. Saranno inoltre presenti: Giuseppe De Marzo - Portavoce Ass. A Sud; Marica Di Pierri Direttrice Centro Documentazione Conflitti Ambientali; Betty Marquez Dipartimento Partecipazione della repubblica boliviana; Massimo Allulli dottore di ricerca in Scienza Politica (SUM Italia).

PROMEMORIA 24 febbraio 1975 - I Led Zeppelin pubblicano il doppio album Physical Graffiti


I Led Zeppelin pubblicano il doppio album Physical Graffiti
Physical Graffiti è il sesto album della rock band inglese Led Zeppelin, pubblicato nel 1975. Pur oggetto, negli anni, di critiche contrastanti, può essere considerato uno dei pilastri della storia del rock e uno dei migliori album del gruppo.
Dopo aver inciso e pubblicato senza interruzione per quattro anni di fila, i Led Zeppelin decisero di prendersi una pausa, trascorrendo buona parte del 1973 senza lavorare praticamente su nulla. Il ruolo sempre più incisivo di John Paul Jones faceva cadere ogni illazione su rancori o presunte minacce di abbandono del bassista. All'inizio del nuovo anno erano già pronti per suonare il nuovo materiale nella casa di campagna nei pressi Headley Grange e con l'aiuto dello studio mobile di Ronnie Lane il lavoro prese forma come sempre molto velocemente: 8 tracce in tutto, abbastanza per fare più di un album. Per pubblicizzare la nuova etichetta fondata dal gruppo (la "Swan Song"), il manager Peter Grant propose di pubblicare un album doppio che raccogliesse anche il materiale non inserito precedentemente in album ufficiali. Physical Graffiti era pronto nell'estate del 1974 ma le inevitabili discussioni su titolo, copertina e distribuzione fecero slittare la pubblicazione ai primi mesi dell'anno successivo.

Copertina
Come tutte le copertine dei Led Zeppelin anche quella di Physical Graffiti rientra nelle grandi idee trasformate in immagini, ed è tra le più importanti nella storia del Rock.[senza fonte] Immortalando un palazzo urbano sulla 96 St. Mark's Street di New York (fronte e retro) il gruppo creò un suo personalissimo condominio che offriva la possibilità, con un gioco di incastri dovuto alla fustellatura, di penetrare all'interno degli appartamenti e vedere le più svariate immagini: si va dai personaggi celebri, ai quadri famosi, a istantanee del gruppo ritratto in momenti di svago, alle lettere che individuano il titolo dell'album.

Storia e curiosità dei brani

Alla sua uscita l'album risentì della scelta commerciale, dettata dal lancio della nuova etichetta, di insirire i cosiddetti fillers (riempitivi) e la critica più radicale stroncò il lavoro, considerato troppo lungo e lontano dallo stile classico della band; altri più moderati lo apprezzarono, ma considerarono i cambiamenti come il segno di qualcosa di inevitabile che avrebbe portato alla fine del gruppo. A distanza di anni, ripercorrendo tutta la loro storia, Physical Graffiti può essere considerato uno dei migliori dischi dei Led Zeppelin in cui emerge una perfetta sintonia fra tutti i membri del gruppo, sorretta da una varietà musicale che non tradisce le aspettative e si lascia apprezzare per tutta la sua durata. Va detto che viene abbandonata la forma ballata soft-hard che aveva caratterizzato i primi lavori e rispolverato un rock più duro ed energico. La batteria di John Bonham non suonerà mai più in modo così brutale e può considerarsi senza riserve il momento più alto del suo percorso artistico. La voce di Robert Plant fresca di intervento alle corde vocali (avvenuto alla fine del 1973), si lascia apprezzare per questo nuovo tono, un po' più scuro e meno brillante del solito, e continua a far impallidire per la sua forza e modularità. Gli Zeppelin prendono l'avvio con un rock duro ed energico, dal suono sporco, e aggressivo. Custard Pie è il primo di quei pezzi dal suono brutale che distinguno questo lavoro: nasce da un brano blues, Shake 'Em On Down, di Bukka White, spesso si cita anche Custard Pie Blues di Sonny Fuller, Drop down Mama di Joe Williams. Le fanno eco The Wanton Song, Sick Again, e soprattutto The Rover giustamente considerata il vertice dei loro pezzi rock blues con un Page e un Bonham in splendida forma. (I due capolavori del disco sono però In My Time of Diyng e soprattutto Kashmir considerata assieme a Whole Lotta Love e Stairway to Heaven la più importante canzone del gruppo[senza fonte]). Non mancano episodi acustici alla Led Zeppelin III (come Bron-Yr-Aur) o pezzi più pacati e sognanti, come la deliziosa e tropicale Down by the Seaside.

23 febbraio, 2011

Mostra di acqueforti: dal 23 al 26 febbraio 15 artisti a Palazzo Valentini


Mostra di acqueforti: dal 23 al 26 febbraio 15 artisti a Palazzo Valentini

Quando le antiche tecniche grafiche dell'acquaforte incontrano l'estro e la creatività delle nuove generazioni, l'arte diventa protagonista.

Dal 23 al 26 febbraio 2011 Palazzo Valentini ospita la 'Mostra di Acqueforti' eseguite dagli allievi del Liceo Malpighi di Roma.

La mostra, giunta alla seconda edizione e patrocinata dalla Presidenza del Consiglio provinciale di Roma, vede esposte le opere di quindici artisti: F. Argenti, R. Bernacchia, B. Borghese, L. Botros Riad, V. Castelli, C.Ceci, M.Cerroni, G. Di Sevo, A. Esposito, L.Franceschini, M. Lentini, R. Martelli, E. Perini, P.Smeralda e R. Zizzo.

“Le antiche tecniche grafiche rimaste pressochè immutate nel tempo vengono riscoperte e applicate dagli allievi del nostro liceo” spiega il Prof. Ernesto Brolli, docente di Disegno e Storia dell’Arte e ideatore dell'iniziativa.

“L'entusiasmo e il piacere di usare inchiostri, lastre, acidi, punte, vernici e lavorare con il torchio calcografico – prosegue il docente – hanno reso possibile la realizzazione delle opere esposte, in una scuola non di indirizzo artistico. La riscoperta delle antiche tecniche grafiche, in un'epoca dominata dalla cibernetica ha affascinato i ragazzi che si sono applicati con amore e fantasia realizzando opere di buon livello, giudicate positivamente anche da Maria Antonella Fusco, direttore dell'istituto Nazionale per la Grafica, e da Alida Moltedo, storica dell'arte”.

L’esposizione avrà luogo presso la sala Tom Benetollo di Palazzo Valentini dal 23 al 26 febbraio 2011. Orari mostra: mercoledì-venerdì ore 10-19 e sabato ore 10-13. L’ingresso sarà gratuito.

Inaugurazione mercoledì 23 febbraio ore 17.30 presso la Sala delle Bandiere.

Il valore del sapere - L'esperienza della Scuola 725


Il valore del sapere - L'esperienza della Scuola 725

Venerdì 25 febbraio, alle ore 17.00, a Palazzo Valentini, presso la Sala Monsignor Di Liegro, si terrà l’incontro dal titolo “Il valore del sapere - L’esperienza della Scuola 725”.

Il convegno sarà l’occasione per riflettere sul ruolo dell’apprendimento e dell’istruzione come percorso di crescita, di affrancamento dalla povertà e dall’emarginazione.

Verranno presentati i risultati della prima ricerca storica sulla ‘Scuola 725’ creata da don Roberto Sardelli nella periferia romana nella seconda metà degli anni 1960 che coinvolse centinaia di giovani immigrati, in buona parte dal sud d’Italia, insieme alle loro famiglie.

La ricerca è stata promossa dall’Assessorato alle politiche culturali della Provincia di Roma e realizzata dall'associazione LabNovento in collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza.

L’appuntamento rappresenterà anche un momento importante per approfondire i contorni di un’esperienza che ha avuto un posto di rilievo nello sviluppo sociale e culturale della società romana e italiana e che fornisce spunti di riflessione sul valore del sapere e dell’apprendere insieme anche nel tempo presente.

Sicurezza: l'assessore Paluzzi a seminario su ruolo magistratura nella Costituzione


Sicurezza: l'assessore Paluzzi a seminario su ruolo magistratura nella Costituzione

Il deputato al Parlamento europeo, Luigi De Magistris e l’assessore alle Politiche per la Sicurezza della Provincia di Roma, Ezio Paluzzi partecipano al seminario dal titolo: "A scuola di Costituzione". Un’occasione importante per aprire una serie di approfondimenti sul ruolo della Magistratura nella Costituzione.

All’incontro - oggi alle ore 18.00, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Liceo Scientifico “Borsellino Falcone” di Zagarolo, in via Cavalieri Vittorio Veneto - parteciperanno il sindaco di Zagarolo, Giovanni Paniccia, il dirigente scolastico Filomena Fotia e gli studenti delle classi quarte e quinte del liceo scientifico ‘Borsellino-Falcone’ di Zagarolo.

L’appuntamento si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d’Italia e sarà occasione per lavorare su temi quali il Risorgimento e la Resistenza come momenti fondativi della nazione.

I relatori offriranno spunti di riflessione ad ampio raggio sia sul ruolo della Magistratura come istituzione, sia sulla divisione dei poteri, sia sulle attuali problematiche della giustizia.

“Una iniziativa di sensibilizzazione e formazione importante rivolta ai ragazzi – spiega l’assessore Paluzzi – che rientra nelle iniziative che stiamo realizzando per la conoscenza e lo studio della Costituzione. Un ragazzo che conosce e rispetta i valori fondamentali della nostra Carta sarà un cittadino migliore di domani”.

PROMEMORIA 23 febbraio 1987 - Viene osservata una supernova (denominata 1987a) nella Grande Nube di Magellano


Viene osservata una supernova (denominata 1987a) nella Grande Nube di Magellano
La Grande Nube di Magellano (in inglese Large Magellanic Cloud, abbreviazione internazionale LMC) è una galassia nana, probabilmente satellite[3][4] della Via Lattea, e la più grande delle due Nubi di Magellano. Data la sua breve distanza, di soli 48 kpc[5] (157 000 anni-luce), è la terza galassia più vicina alla nostra, dopo la Galassia Nana Ellittica del Cane Maggiore (12,9 kpc) e la Galassia Nana Ellittica del Sagittario (16 kpc), quest'ultima posta dalla parte opposta del centro galattico rispetto a noi.
La Grande Nube di Magellano ha una massa equivalente a circa 10 miliardi di volte quella del Sole (1010 masse solari), pari a circa 1/10 della massa della Via Lattea, ossia circa 10 miliardi di stelle; con un diametro di circa 7000 anni luce[6] è dunque anche la quarta galassia più grande del nostro Gruppo Locale, dopo la Galassia di Andromeda, la nostra e quella del Triangolo.[1]
Sebbene la Grande Nube sia spesso considerata una galassia irregolare, contiene all'interno una barra di notevole spessore che attraversa il suo centro, suggerendo dunque che si trattasse in origine di una galassia spirale barrata, la quale, a causa delle grandi forze mareali dovute all'interazione con la nostra Galassia e con la Piccola Nube di Magellano, abbia subito delle deformazioni. Il database degli oggetti extragalattici della NASA la considera infatti di classe SB(s)m,[1] secondo la classifica di Hubble.
È visibile a occhio nudo come un debole oggetto nel cielo notturno dell'emisfero australe della Terra, al confine tra le costellazioni del Dorado e della Mensa. È chiamata così in onore di Ferdinando Magellano, che la osservò assieme alla sua compagna (detta Piccola Nube di Magellano) nel suo viaggio di circumnavigazione terrestre.
Nella Nube si trova la Nebulosa Tarantola, la regione di formazione stellare più attiva del Gruppo Locale di galassie. Inoltre, nel 1987 esplose nella Nube quella che sarebbe diventata famosa come Supernova 1987a.

22 febbraio, 2011

Pedaggi: Zingaretti, “Nostra vittoria ha seppellito tassa iniqua”


Pedaggi: Zingaretti, “Nostra vittoria ha seppellito tassa iniqua”

"Con la sentenza di oggi, il Tar seppellisce definitivamente la volontà del Governo di introdurre i pedaggi sul Raccordo Anulare e ancora una volta dà ragione alla Provincia di Roma che si è subito opposta a questa tassa iniqua". Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.

"E' stata una vittoria dei cittadini contro un grave sopruso - riprende Zingaretti - che avrebbe colpito in modo indiscriminato i lavoratori, il sistema delle imprese e gli studenti in un momento di grave crisi economica. Una tassa ingiusta, che abbiamo subito contrastato un anno fa con la massima fermezza rivolgendoci alla giustizia amministrativa".

"In questi mesi - conclude Zingaretti - la nostra determinazione non è mai venuta meno e ringrazio quanti, in particolare i circa cinquanta sindaci dei Comuni della provincia di Roma, hanno portato avanti insieme a noi questa battaglia in difesa del sacrosanto diritto dei cittadini di spostarsi senza dover subire tasse ingiuste imposte per far quadrare i conti dello Stato e con una volontà punitiva, in particolare, nei confronti di Roma e della sua area metropolitana".

Presentazione del portale web "Romaprovinciacreativa.it"


Presentazione del portale web "Romaprovinciacreativa.it"

Giovedì 24 febbraio 2011, alle ore 18:00, all’Acquario Romano, (Piazza Manfredo Fanti 47), il Dipartimento XII “Innovazione e impresa” della Provincia di Roma - Servizio 1 “Servizi alle imprese” presenta il sito www.romaprovinciacreativa.it, strumento nato per chi fa e vive la creatività nell’area metropolitana romana.

Dopo le Giornate della Creatività, del 13 maggio 2009 e del 30 giugno 2010, in attesa della "Terza Giornata della Creatività", in programma per il prossimo mese di giugno, e della pubblicazione del volume “Roma Creativa”, viene così presentato il sito www.romaprovinciacreativa.it, magazine on line e social network nato per dare visibilità ai protagonisti della creatività romana.

Per ulteriori informazioni:
mail: servizimprese@provincia.roma.it
telefoni: 0667664803 – 0667665643

Premio Verbano: per non dimenticare


Premio Verbano: per non dimenticare

Mercoledì 23 febbraio, alle ore 10.30, Carla Verbano e Massimiliano Smeriglio, assessore provinciale al Lavoro e Formazione, presiederanno alle premiazioni del Premio Verbano, presso il Teatro Ambra Garbatella, via Piazza Giovanni da Tortora, 15 a Roma.

La Provincia di Roma rinnova infatti l'impegno per ricordare Valerio Verbano, lo studente del Liceo Archimede ucciso il 22 febbraio del 1980 da un commando di cui ancora non si conoscono i nomi, e in occasione dell'anniversario della sua morte, organizza la terza edizione del Premio, a cui partecipano ogni anno centinaia di ragazzi dei 5 Centri di Formazione Professionale della Provincia di Roma.

Il concorso nasce con una doppia finalità: ricordare Valerio, assassinato a soli 19 anni per le sue indagini nel mondo dell’estrema destra romana; e allo stesso tempo permettere ai giovani studenti dei centri provinciali di formazione di esprimere la propria creatività.

In gara 2 cortometraggi e 3 corti teatrali realizzati durante l’anno dagli studenti dei CPFP sui temi dell’impegno civile, delle difficoltà della crescita, delle tematiche adolescenziali, raccontati attraverso storie scritte o riadattate dai ragazzi.

“Questo premio è un modo per noi di mantenere viva l’attenzione nei confronti di una vicenda, quella di Valerio Verbano, che a più di trent’anni dalla sua morte non ha ancora trovato colpevoli. Il silenzio, in questi come in molti altri casi degli anni di piombo, può essere il migliore alleato degli assassini – dichiara l’assessore Smeriglio - Abbiamo pensato che per rendere omaggio alla memoria di Valerio il modo migliore fosse quello di permettere a dei ragazzi di esprimersi attraverso i linguaggi a lui più cari, cioè quello dell’approfondimento, della creazione e della ricerca”.

I lavori – che verranno presentati e premiati nel corso dell’incontro pubblico - sono il risultato di una collaborazione “creativa” tra gli studenti provenienti dai 5 CPFP (Cave, Marino, Civitavecchia, Castel Fusano e Monte Sacro), l’attrice Anna Foglietta che ha coordinato i testi teatrali, ed esperti di tecniche di ripresa, montaggio, recitazione che hanno affiancato i ragazzi durante le produzioni.

Saranno inoltre presenti alla manifestazione protagonisti e critici del mondo dello spettacolo.

Palazzo Incontro, seconda sessione di audizioni per i Laboratori di Barberio Corsetti


Palazzo Incontro, seconda sessione di audizioni per i Laboratori di Barberio Corsetti

Dal 23 al 28 febbraio, Palazzo Incontro ospiterà la seconda sessione di audizioni per lo spettacolo “Il Castello” di Giorgio Barberio Corsetti.

"Il Castello" si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “Corpo Rete Racconto” di Barberio Corsetti, all’interno del Progetto ABC Arte Bellezza Cultura “nei luoghi da vivere della provincia di Roma” promosso dalla Provincia di Roma.

Il progetto si ispira all’omonimo romanzo di Franz Kafka e prevede alcuni laboratori, momenti per/formativi e audizioni per lo spettacolo conclusivo che debutterà nell'estate 2011.

Lo spettacolo si svilupperà in maniera itinerante, con incursioni sul web, e l'idea drammaturgica
ruoterà attorno al concetto di simulazione: simulazione di una piccola società parallela, oppressa e schiacciata da una rappresentazione del potere.

Dopo le prime audizioni avvenute a dicembre 2010, prosegue il lavoro di audizione dei giovani attori interessati a prendere parte al progetto.

Da queste audizioni il regista Giorgio Barberio Corsetti trarrà spunti ed elementi utili per formare un gruppo ampio di attori che possa partecipare ad un laboratorio utile per conoscersi e condividere un modo di lavorare sul testo e sui personaggi. In una fase seguente, con un gruppo più ristretto, lavorerà a dei frammenti del testo cominciando a preparare lo spettacolo che prenderà corpo e vita in varie fasi successive.

I provini avranno luogo presso gli spazi assegnati a Corsetti, con la sua compagnia Fattore K, dalla Provincia di Roma al secondo piano della prestigiosa sede espositiva di Palazzo Incontro in via dei Prefetti 22.

Contatti

Provincia di Roma – Progetto ABC
Alberto Ferrigolo + 39 06.67667155 mob +39 380.3156599
alberto.ferrigolo@gmail.com

Compagnia Fattore K
Ippolita Nigris +39 06.97840186 mob +39 347.0950890
ippolita.nigris@gmail.com

PROMEMORIA 22 febbraio 1943 - I membri della Rosa Bianca vengono "processati" e giustiziati dai nazisti.


I membri della Rosa Bianca vengono "processati" e giustiziati dai nazisti.
La Rosa Bianca (in lingua tedesca: Die Weiße Rose) è stato un gruppo di studenti cristiani che si opposero in modo nonviolento al regime della Germania nazista. La Rosa Bianca fu attiva dal giugno 1942 al febbraio 1943, quando i principali componenti del gruppo vennero arrestati, processati e condannati a morte mediante decapitazione.
Storia

« Uno spirito forte, un cuore tenero »
(motto ideato da Sophie Scholl)
Operativo a Monaco di Baviera, il gruppo pubblicò sei opuscoli, che chiamavano i tedeschi a ingaggiare la resistenza passiva contro il regime nazista. Un settimo opuscolo, che potrebbe essere stato preparato, non venne mai distribuito perché il gruppo cadde nelle mani della Gestapo.
Il gruppo era composto da cinque studenti: Hans Scholl, sua sorella Sophie Scholl, Christoph Probst, Alexander Schmorell e Willi Graf, tutti poco più che ventenni. Ad essi si unì un professore, Kurt Huber, che stese gli ultimi due opuscoli.
Sebbene i membri della Rosa Bianca fossero tutti studenti all'Università Ludwig Maximilian di Monaco, gli uomini avevano anche partecipato alla guerra sul fronte francese e su quello russo, dove furono testimoni delle atrocità commesse contro gli ebrei e sentirono che il rovesciamento delle sorti che la Wehrmacht soffrì a Stalingrado avrebbe alla fine portato alla sconfitta della Germania.
Essi rigettavano la violenza della Germania nazista di Adolf Hitler e credevano in un'Europa federale che aderisse ai principi cristiani di tolleranza e giustizia. Citando estensivamente la Bibbia, Lao Tzu, Aristotele e Novalis, così come Goethe e Schiller, si appellarono a quella che consideravano l'intellighenzia tedesca, credendo che si sarebbe intrinsecamente opposta al Nazismo.
In un primo momento, gli opuscoli vennero spediti in massa verso differenti città della Baviera e dell'Austria, poiché i membri ritenevano che la Germania meridionale fosse più ricettiva nei confronti del loro messaggio antimilitarista.
A seguito di un lungo periodo di inattività, dopo il luglio 1942, la Rosa Bianca prese una posizione più vigorosa contro Hitler nel febbraio 1943, distribuendo gli ultimi due opuscoli e dipingendo slogan anti-hitleriani sui muri di Monaco, e addirittura sui cancelli dell'università. Lo spostamento delle loro posizioni risulta ovvio dalla lettura dell'intestazione dei loro nuovi opuscoli, sui quali si leggeva "Il movimento di resistenza in Germania".

Il sesto opuscolo venne distribuito nell'università il 18 febbraio 1943, in coincidenza con la fine delle lezioni. Quasi tutti i volantini vennero distribuiti in luoghi frequentati, Sophie Scholl prese la coraggiosa decisione di salire in cima alle scale dell'atrio e lanciare da lì gli ultimi volantini sugli studenti sottostanti. Venne individuata da un inserviente che era anche membro del partito nazista ed arrestata assieme al fratello. Gli altri membri attivi vennero subito fermati e il gruppo, assieme a tutti quelli a loro associati, venne sottoposto a interrogatorio da parte della Gestapo. Gli Scholl si assunsero immediatamente la piena responsabilità degli scritti sperando, invano, di proteggere i rimanenti membri del circolo; i funzionari della Gestapo che li interrogarono rimasero stupiti per il coraggio e la determinazione dei due giovani. La Gestapo torturò Sophie Scholl per quattro giorni, dal 18 al 21 febbraio 1943.

I fratelli Scholl e Probst furono i primi ad affrontare il processo, il 22 febbraio 1943 presso il Volksgerichtshof («tribunale del Popolo»), un tribunale politico speciale presieduto da Roland Freisler. Nel corso di un breve dibattimento, durato cinque ore, furono reputati colpevoli e ghigliottinati il giorno stesso. Le motivazioni della sentenza furono le seguenti:
« Gli accusati hanno, in tempo di guerra e per mezzo di volantini, incitato al sabotaggio dello sforzo bellico e degli armamenti, e al rovesciamento dello stile di vita nazionalsocialista del nostro popolo, hanno propagandato idee disfattiste e hanno diffamato il Führer in modo assai volgare, prestando così aiuto al nemico del Reich e indebolendo la sicurezza armata della nazione. Per questi motivi essi devono essere puniti con la morte.»

Gli altri membri chiave del gruppo, processati il 19 aprile 1943, furono anch'essi trovati colpevoli e decapitati nei mesi successivi. Amici e colleghi della Rosa Bianca, che aiutarono nella preparazione e distribuzione degli opuscoli e raccolsero fondi per la vedova e il giovane figlio di Probst, vennero condannati al carcere con una pena oscillante tra i sei mesi e i dieci anni. Nel complesso a Monaco e Amburgo furono condannati a morte quindici appartenenti al gruppo e trentotto alla carcerazione. Questi ultimi alla fine della guerra furono liberati dalle truppe americane. Durante il nazismo il Volksgerichtshof da solo condannò a morte cinquemilatrecento persone.

Influenza culturale e politica

Con la caduta del regime nazista, la Rosa Bianca divenne una rappresentazione della forma più pura di opposizione alla tirannia, senza interesse per il potere personale o l'autocelebrazione. La loro vicenda divenne così popolare che il compositore Carl Orff (che era rimasto in Germania durante la guerra) sostenne, per fugare da sé i sospetti di collusione con il regime nazista di fronte agli alleati che lo interrogavano, di essere stato uno dei fondatori della Rosa Bianca e venne rilasciato. Benché fosse personalmente in contatto con Huber, non ci sono prove che Orff fosse stato in alcun modo coinvolto nel movimento e probabilmente fece quella dichiarazione per sfuggire alla carcerazione.
La piazza dove è ubicato l'atrio principale dell'Università Ludwig-Maximilian di Monaco è stata battezzata "Geschwister-Scholl-Platz" (piazza fratelli Scholl) in onore di Hans e Sophie Scholl.
La fondazione "Weisse Rose" è stata costituita nel 1986 a Monaco di Baviera da componenti e superstiti del gruppo e da parenti e amici dei membri giustiziati, con lo scopo di promuovere la conoscenza storica e culturale del movimento di resistenza antinazista.
Nel 2005 è stato prodotto in Germania un film che narra gli accadimenti finali della vicenda dei partecipanti all'organizzazione clandestina, intitolato La Rosa Bianca - Sophie Scholl.
Alla Rosa Bianca è anche intitolato l'istituto di istruzione superiore di Cavalese in Trentino-Alto Adige. Il nome è stato inoltre utilizzato da alcuni movimenti culturali e politici.

21 febbraio, 2011

Due appuntamenti a Palazzo Fandango Incontro


Due appuntamenti a Palazzo Fandango Incontro

Proseguono gli incontri letterari a Palazzo Incontro, nel cuore di Roma, in via dei Prefetti 22, a pochi passi da Piazza del Parlamento.

Mercoledì 23 febbraio, alle ore 19, si terrà la presentazione del libro “HACKER – Il richiamo della libertà” di Giovanni Ziccardi, editore Marsilio.

Giovanni Ziccardi - avvocato pubblicista e scrittore – è docente alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, dove ha fondato e dirige il Corso di perfezionamento in Computer Forensics e Investigazioni Digitali.
Ziccardi è anche presidente della Legal Drama Society, circolo culturale e letterario dedicato al legal thriller ed al legal drama.

Mercoledì 25 febbraio, a partire dalle ore 19, avrà luogo la presentazione del libro “Le seduzioni del destino” di Claudio Sestieri, Editori Riuniti.

Il volume scritto dal regista e sceneggiatore romano è un giallo che si dipana tra Roma e Monaco di Baviera. La trama è costruita su un gioco di parallelismi e citazioni con il cult movie godardiano “Il disprezzo”, pellicola adorata dalla critica e, come spesso succede, riguardata con sospetto dal grande pubblico.


Palazzo Incontro, la sede espositiva dell’Amministrazione provinciale, dal 7 dicembre 2010 ospita il nuovo polo culturale Fandango Incontro, dopo i lavori di adeguamento e manutenzione realizzati da Civita e Fandango in collaborazione con la Provincia di Roma.
Fortemente voluto dalla Provincia di Roma e, in particolare, dal suo presidente Nicola Zingaretti - anche attraverso il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura - Palazzo Fandango Incontro si pone come punto di aggregazione e luogo di relazioni per la città e la sua provincia, nell’ambito di un dialogo che vuole essere prevalentemente multidisciplinare e per un progetto di ampio respiro rivolto, in particolare, alle giovani generazioni, con l’ambizione di coinvolgerle attivamente con stimoli e occasioni fattive di scambio e proposte mirate.

PROMEMORIA 21 febbraio 1965 - Malcolm X viene assassinato a New York da membri della Nazione dell'Islam


Malcolm X viene assassinato a New York da membri della Nazione dell'Islam

Malcolm X, nato Malcolm Little, anche noto come Detroit Red, El-Hajj Malik El-Shabazz e Omowale (Omaha, 19 maggio 1925 – New York, 21 febbraio 1965), è stato un attivista statunitense a favore dei diritti degli afroamericani e dei diritti umani in genere. Fu assassinato a New York il primo giorno della Settimana Nazionale della Fratellanza per mano di membri dell'organizzazione Nation of Islam.
È considerato uno dei più grandi, ma anche controversi, leader afroamericani del XX secolo.Sostenne che la religione islamica fosse capace di abbattere ogni barriera razziale e ogni forma di discriminazione.

20 febbraio, 2011

PROMEMORIA 20 febbraio 1958 - Italia - Viene approvata la legge Merlin che sospende la regolamentazione delle case chiuse


Italia - Viene approvata la legge Merlin che sospende la regolamentazione delle case chiuse
Il termine Legge Merlin indica convenzionalmente la legge n. 75 - approvata il 20 febbraio 1958 dal Parlamento italiano ed entrata in vigore sette mesi dopo (il 20 settembre a mezzanotte) - che aveva come prima firmataria la senatrice Lina Merlin, con la quale veniva decisa l'abolizione della regolamentazione della prostituzione in Italia e, contestualmente, veniva avviata la lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui; veniva, conseguentemente, decisa la soppressione delle case di tolleranza.
Questo provvedimento legislativo fu il principale dell'attività politica della parlamentare socialista, che intese seguire l'esempio dell'attivista francese (ed ex-prostituta) Marthe Richard sotto la cui spinta già nel 1946 erano stati chiusi i postriboli di Francia.

19 febbraio, 2011

Il Tuo Amico Parco: mostra fotografica sul Parco di Bracciano e Martignano


Il Tuo Amico Parco: mostra fotografica sul Parco di Bracciano e Martignano

Prosegue la campagna di comunicazione ambientale promossa dalla cooperativa sociale Infocarcere denominata IL TUO AMICO PARCO, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio provinciale di Roma e dall’Ente Parco di Bracciano.

Un cammino fotografico alla scoperta della bellezza dell’area protetta, presente all’interno del Liceo Scientifico Statale “Ignazio Vian” di Bracciano (Largo Cesare Pavese,1).

La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta nelle giornate del venerdì fino al 4 marzo 2011 dalle ore 13 alle ore 18.

Nel corso della mostra sarà distribuita la pubblicazione dal titolo “Il Parco Naturale di Bracciano e Martignano” realizzata da Angiolo Marroni, edita dalla Casa editrice Herald Editore di Roma proprio in collaborazione con la cooperativa sociale Infocarcere.

Presente, inoltre, uno spazio espositivo dei prodotti editoriali realizzati dalla cooperativa che vanno a promuovere la tematica del lavoro delle persone appartenenti alle categorie disagiate.

PROMEMORIA 19 febbraio 1949 - Ezra Pound riceve il primo Premio Bollingen di poesia dalla Fondazione Bollingen e dall'Università di Yale


Ezra Pound riceve il primo Premio Bollingen di poesia dalla Fondazione Bollingen e dall'Università di Yale
Ezra Pound, nome completo Ezra Weston Loomis Pound (Hailey, 30 ottobre 1885 – Venezia, 1º novembre 1972), è stato un poeta statunitense che visse per lo più in Europa e fu uno dei protagonisti del modernismo e della poesia di inizio XX secolo. Costituì la forza trainante di molti movimenti modernisti, principalmente dell'imagismo e del vorticismo.
Il critico Hugh Kenner così disse del suo incontro con Pound:
Nel 1959 Pound fu candidato al Premio Nobel dallo scrittore Johannes Edfelt, nella sua veste di presidente del Pen Club di Svezia. Come risulta però dal resoconto finale della riunione della Commissione Nobel del 14 settembre 1959[1], essa non gradì Pound che, pur non trovandosi più in condizioni di prigionia dagli americani, venne escluso dal premio. Il presidente della Commissione Nobel Anders Osterling osservò che il candidato non raggiungeva i requisiti necessari per il premio, in quanto responsabile della propagazione "di idee che sono decisamente in contrasto con lo spirito del Premio Nobel"

18 febbraio, 2011

Federalismo: le Province chiedono incontro al Ministro Calderoli


Federalismo: le Province chiedono incontro al Ministro Calderoli

“Il decreto sul federalismo fiscale per le Province ci taglia il 40% delle risorse e ci impedisce di svolgere le nostre funzioni, dalla messa in sicurezza delle strade e delle scuole alla difesa dell’ambiente, dai servizi per il lavoro alla formazione. Un federalismo che, ben lontano dall’assicurare autonomia finanziaria alle Province, inserisce invece l’ennesimo blocco alla possibilità di fare investimenti e di promuovere così lo sviluppo locale”.

Lo dichiara il Vice Presidente dell’Upi, Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma, sostenendo la richiesta di incontro al Ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli avanzata dal Presidente Giuseppe Castiglione a nome delle Province italiane.

“E’ indispensabile intervenire subito – aggiunge Zingaretti - correggendo quelle criticità che rendono, così come è ora, questo decreto privo degli elementi indispensabili perché si possa davvero parlare di federalismo fiscale per le Province”.

“Il passaggio in Commissione Bicamerale – conclude Zingaretti – è fondamentale: sono certo che nessuno vorrà perdere questa occasione per modificare il testo e assicurare alle Province quella reale autonomia finanziaria necessaria per potere operare come istituzione al servizio delle comunità”.

La Provincia di Roma aderisce a “M’illumino di meno”


La Provincia di Roma aderisce a “M’illumino di meno”

La Provincia di Roma aderisce per il terzo anno consecutivo a “M’illumino di meno”, la campagna per il risparmio energetico lanciata dalla trasmissione di Radio 2 “Caterpillar”.

Per l’edizione 2011 dell’iniziativa la Provincia di Roma ha deciso di partecipare spegnendo le luci degli stabili di Palazzo Valentini e di via delle Tre Cannelle dalle ore 18,00 alle ore 20,00.
La campagna “M’illumino di meno”, lanciata nel 2005 a livello nazionale dai microfoni di Radio2, invita a ridurre al minimo il consumo energetico, spegnendo il maggior numero di dispositivi elettrici non indispensabili. Inizialmente rivolta ai soli cittadini, è stata accolta con successo dapprima da singole autonomie locali, poi con un’adesione sempre più ampia a livello istituzionale.
L’adesione della Provincia di Roma si inquadra nell’ambito delle molteplici iniziative tese al risparmio energetico ed allo sviluppo sostenibile, con particolare riferimento a “Provincia di Kyoto” un progetto strategico intrapreso dalla Giunta Zingaretti per promuovere e realizzare iniziative nel segno della crescita sostenibile e della tutela ambientale.
Per maggiori informazioni: caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno

PROMEMORIA 18 febbraio 1984 - Viene firmato l'accordo di villa Madama, il nuovo concordato tra Italia e Santa Sede


Viene firmato l'accordo di villa Madama, il nuovo concordato tra Italia e Santa Sede
Concordato è il nome dato ai trattati che la Santa Sede redige con gli altri stati; tipicamente sono degli accordi in cui si concedono alcuni interventi dello Stato nella gestione della Chiesa, quali il veto sulla nomina di vescovi o la restrizione di alcune libertà di culto, in cambio di privilegi economici (sussidi diretti o sostegno alle opere di culto) o particolari diritti per i fedeli laici o per il clero (quali la possibilità di obiezione di coscienza rispetto a leggi che impongano comportamenti contrari alla morale cattolica).
Dopo il Concilio Vaticano II (1962-1965), e in particolare la sua approvazione di una Dichiarazione sulla Libertà Religiosa (Dignitatis Humanae), questo tipo di accordo giuridico formale ha visto evolvere il suo spirito e i suoi contenuti.
Storicamente la Santa Sede ha stipulato concordati con tutti gli stati che lo hanno concesso, anche con quelli più ostili verso i cattolici o la religione in generale.

17 febbraio, 2011

Unità d'Italia: a scuola lezioni di Risorgimento


Unità d'Italia: a scuola lezioni di Risorgimento

“I nostri primi 150 anni. Celebrare per conoscere la storia d’Italia”: si e' svolta questa mattina all'Istituto “Galileo Galilei” di Roma l'ultima lezione del progetto promosso dalla Provincia di Roma che ha dato agli studenti delle scuole romane la possibilità di assistere a dibattiti sulla storia d'Italia, tenuti da docenti universitari.

Oggi, infatti, alla lezione del professor Raffaele Romanelli, storico e docente dell'Universita' La Sapienza, hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, l'assessore provinciale alla Scuola Paola Rita Stella.

All’incontro ha preso parte anche il professor Umberto Gentiloni, coordinatore del progetto "Storia e memoria" della Provincia di Roma.

"Non abbiamo voluto promuovere un approccio esclusivamente celebrativo dei 150 anni dell'Unita' d'Italia - ha detto il presidente Zingaretti - abbiamo piuttosto preferito fare di questa festa un'opportunità di approfondimento e crescita culturale per gli studenti".

Zingaretti ha aggiunto: "Oggi si conclude il ciclo di lezioni di professori universitari e ha inizio la seconda fase di questo progetto: un concorso in cui i migliori elaborati prodotti dagli studenti sull'Unita' di Italia vinceranno un viaggio che si terrà dal 29-31 marzo a Torino nei luoghi del Risorgimento".

Il presidente Zingaretti ha poi annunciato altre iniziative promosse dalla Provincia di Roma in occasione dell'Unita' d'Italia: "Il 7 marzo presenteremo una mostra itinerante sui 150 anni dell'Unita' che girerà nei quartieri della città e nei Comuni della provincia. Sullo stesso tema apriremo anche un sito web con focus, approfondimenti, schede, video e musiche del Risorgimento".

Secondo l’assessore Paola Rita Stella, gli studenti "hanno capito l' importanza del progetto promosso dalla Provincia e hanno accresciuto la loro voglia di parlare dell'Unità d'Italia".

Capitale Metropolitana: il progetto strategico della Provincia di Roma


Capitale Metropolitana: il progetto strategico della Provincia di Roma

Venerdì 18 febbraio, alle ore 11, a Palazzo Valentini, presso l’Aula del Consiglio provinciale si tiene la giornata dedicata al progetto strategico messo a punto dalla Provincia di Roma per il futuro della Capitale Metropolitana.

L’incontro sarà introdotto dal presidente dell’Amministrazione provinciale Nicola Zingaretti. A presiedere i lavori sarà Giuseppina Maturani, presidente del Consiglio provinciale di Roma.

All’evento parteciperanno:
Gianni Alemanno, sindaco di Roma;
Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e Lazio (in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil);
Luigi Frati, Rettore dell’Università “La Sapienza”;
Aurelio Regina, Presidente Unindustria;
Lorenzo Tagliavanti, vicepresidente della Camera di Commercio di Roma.

PROMEMORIA 17 gennaio 1867 - La prima nave attraversa il Canale di Suez


La prima nave attraversa il Canale di Suez
Il Canale di Suez (arabo: قناة السويس, Qanāt al-Suways), è un canale artificiale navigabile situato in Egitto, ad ovest della penisola del Sinai, tra Porto Said (Bûr Sa'îd) sul Mar Mediterraneo e Suez (al-Suways) sul Mar Rosso. Il canale consiste di due tratte, a nord e a sud del Grande Lago Amaro.
Il canale permette la navigazione dall'Europa all'Asia, senza la necessità di circumnavigare l'Africa sulla rotta del Capo di Buona Speranza, come si era fatto fino all'apertura del canale, avvenuta il 17 novembre 1869. Prima della costruzione del canale, alcuni trasporti venivano effettuati sulla rotta del canale (non ancora esistente) scaricando le navi e trasportando le merci via terra dal Mediterraneo al Mar Rosso (o viceversa), dove venivano reimbarcate.

16 febbraio, 2011

All'Enoteca Provincia Romana "I Rossi della provincia di Roma"


All'Enoteca Provincia Romana "I Rossi della provincia di Roma"

Nel territorio della provincia di Roma, oltre ai numerosi vini bianchi, si producono anche ottimi vini rossi che ben si sposano con le ricette più tipiche della cucina romana: dai bucatini all’amatriciana, alla pasta e fagioli, dall’abbacchio a scottadito alla pagliata, per non parlare dei salumi e dei formaggi a pasta dura.

Le aree di produzione vanno dai Castelli Romani, al litorale a nord di Roma, fino all’area sud est della provincia.

Giovedì 17 febbraio, a partire dalle 19:30, all’Enoteca Provincia Romana si terrà un evento dedicato a ”I Rossi della provincia di Roma”, con vini in degustazione fino al 28 febbraio prossimo.

Gli orari dell’Enoteca sono i seguenti: da lunedì a sabato, dalle 11:00 alle 22:00; domenica chiuso. Degustazioni libere aperte al pubblico il mercoledì e il sabato dalle 17:00 alle 19:00.

Enoteca Provincia Romana
Largo del Foro Traiano, 82/84 (Roma)

A Palazzo Valentini presentazione dossier su beni confiscati alle mafie


A Palazzo Valentini presentazione dossier su beni confiscati alle mafie

L’assessore provinciale alle Politiche Sociali e per la Famiglia, Claudio Cecchini, ha preso parte alla presentazione del Dossier di inchiesta sui beni confiscati alle mafie a Roma e provincia, “Riprendiamoci il maltolto, Dalla confisca all'effettivo riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie”.

L'evento, sostenuto dall’assessorato provinciale guidato da Claudio Cecchini, si è tenuto ieri pomeriggio, nella sala della Pace di Palazzo Valentini. L’iniziativa è stata promossa da Libera, Associazione, nomi e numeri contro le mafie, insieme alle associazioni Equorete, C.N.C.A. Lazio, daSud, Gioventù Attiva, Action Diritti.

L’incontro ha rappresentato l’occasione per analizzare i risultati presenti nel dossier, in particolare riguardo all’effettivo riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie nel Comune di Roma e in alcuni Comuni della Provincia.

I numeri emersi sono evidenti: il Lazio è la sesta regione in Italia per numeri di beni confiscati, con la provincia di Roma al quinto posto della classifica nazionale per numero di beni.

Purtroppo ad eccezione di pochi casi isolati, rimane a tutt’oggi ancora oscuro il destino di attribuzione di questa miriade di beni immobili, che dovrebbe invece diventare un’occasione concreta di promozione della cultura democratica se avesse un’adeguata collocazione nel tessuto urbano, un corretto riutilizzo sociale.

Da questa carenza di conoscenze e informazioni nasce quindi la lodevole iniziativa realizzata da una serie di associazioni presenti a Roma e Provincia che hanno deciso insieme di realizzare un’attività di ricerca e monitoraggio sui beni confiscati e consegnati nel Comune di Roma e in alcuni Comuni della provincia.

La ricerca ha fatto emergere marcate anomalie e inquietanti sorprese: accanto ad encomiabili attività di gestione sociale di questi beni, che rimangono comunque poco conosciute e valorizzate, sono scaturite situazioni di abbandono di immobili consegnati dal Demanio alle amministrazioni locali e tutt’ora vuoti.

Risultano negozi e terreni occupati da attività commerciali o da depositi privati, situazioni perlomeno dubbie di appartamenti e ville formalmente destinati ad emergenza abitativa, sconosciute persino ai servizi sociali degli stessi Municipi interessati. Gli immobili in sostanza ospitano varie attività che mal si conciliano con le finalità della Legge 109/96 che li vorrebbe restituiti alla collettività, garantendo quindi la giusta conclusione al difficile e oneroso lavoro investigativo e giudiziario che ha permesso la sottrazione di tali patrimoni alle mafie.

Ma l’attività di ricerca si pone anche un’altra finalità: quella di sollecitare una maggiore e diversa attenzione da parte delle Istituzioni con lo scopo di perseguire l’obiettivo del 100% di effettivo riutilizzo sociale dei beni confiscati. La strada da fare è molto lunga e serve l’impegno di tutti per consentire un’attenta attività di verifica delle procedure di assegnazione che metta al centro la trasparenza dei patrimoni sottratti alle mafie.

Attraverso questa auspicata sinergia tra Istituzioni e Società civile si deve creare un sistema efficace e trasparente che abbia come obiettivo primario la promozione all’uso sociale, la trasparenza e il monitoraggio.