04 giugno, 2011

PROMEMORIA 4 giugno 1949 Torino, sulla collina di Superga si schianta l'aereo che trasportava la squadra del Grande Torino


Torino, sulla collina di Superga si schianta l'aereo che trasportava la squadra del Grande Torino: nessun superstite. L'incidente è comunemente noto come Tragedia di Superga. A seguito dell'immane tragedia il 4 maggio viene ufficialmente considerato dalla FIFA giornata mondiale del giuoco del calcio. Prova ne è l'incisione scolpita sulla lapide di Superga.
Il trimotore Fiat G.212, con marche I-ELCE, delle Avio Linee Italiane, decolla dall’aeroporto di Lisbona alle 9:40 di mercoledì 4 maggio 1949. Comandante del velivolo è il tenente colonnello Meroni. Il volo atterra alle 13:00 all’aeroporto di Barcellona. Durante lo scalo, mentre l’aereo viene rifornito di carburante, la squadra del Torino incontra a pranzo quella del Milan che è diretta a Madrid.
Alle 14:50 l’I-ELCE decolla con destinazione l’aeroporto di Torino-Aeritalia. La rotta seguita fa sorvolare al trimotore Cap de Creus, Tolone, Nizza, Albenga, Savona. All’altezza di Savona l’aereo vira verso nord, in direzione del capoluogo subalpino, dove si prevede di arrivare in una trentina di minuti.
Il tempo su Torino è pessimo. Alle 16:55 l’aeroporto di Aeritalia comunica ai piloti la situazione meteo: nubi quasi a contatto col suolo, rovesci di pioggia, forte libeccio con raffiche, visibilità orizzontale scarsissima (40 metri). La torre chiede anche un riporto di posizione. Dopo qualche minuto di silenzio alle 16:59 arriva la risposta: "Quota 2.000 metri. QDM su Pino, poi tagliamo su Superga".
A Pino Torinese, che si trova tra Chieri e Baldissero Torinese, a sud est di Torino, c’è una stazione radio VDF (VHF direction finder), per fornire un QDM (Rotta magnetica da assumere per dirigersi in avvicinamento ad una radioassistenza) su richiesta. Giunti sulla perpendicolare di Pino, mettendo 290 gradi di prua ci si trova allineati con la pista dell’Aeritalia, a circa 9 chilometri di distanza, a 305 metri di altitudine. Poco più a nord di Pino Torinese c’è il colle di Superga con l'omonima Basilica, in posizione dominante a 669 metri di altitudine. A causa del forte vento al traverso sinistro, l’aereo nel corso della virata potrebbe avere subìto una deriva verso destra, spostandolo dall’asse di discesa e allineandolo, invece che con la pista, con la collina di Superga; ma è solo una delle tante ipotesi.
I fatti sono che alle ore 17:03 l'aereo con il Grande Torino a bordo, eseguita la virata verso sinistra, messo in volo orizzontale e allineato per prepararsi all'atterraggio, si va invece a schiantare contro il terrapieno posteriore della Basilica di Superga. Il pilota, che credeva di avere la collina di Superga alla sua destra, se la vede invece sbucare davanti all'improvviso (velocità 180 km/h, visibilità 40 metri) e non ha il tempo per fare nulla: non si ravvisano infatti, dalla disposizione dei rottami, tentativi di riattaccata o virata. L'unica parte del velivolo rimasta parzialmente intatta è l'impennaggio. Alla Basilica, invece, nessun danno.
Alle 17:05 Aeritalia Torre chiama I-ELCE, ma non riceve alcuna risposta. Delle 31 persone a bordo non si salvò nessuno.

1 commento:

Tharion ha detto...

era il 4 maggio, non giugno