22 maggio, 2012

PROMEMORIA 22 maggio 1947 – Guerra Fredda: Nel tentativo di combattere la diffusione del comunismo, il Presidente Harry S. Truman converte in legge un decreto che verrà chiamato la Dottrina Truman. Il decreto garantì 400 milioni di dollari in aiuti militari ed economici a Turchia e Grecia

Guerra Fredda: Nel tentativo di combattere la diffusione del comunismo, il Presidente Harry S. Truman converte in legge un decreto che verrà chiamato la Dottrina Truman. Il decreto garantì 400 milioni di dollari in aiuti militari ed economici a Turchia e Grecia Per Dottrina Truman si intende la strategia politica ideata dall'allora presidente degli Stati Uniti d'America Harry S. Truman il 12 marzo 1947, in un discorso tenuto alle camere in seduta comune, prendendo spunto dai casi di Grecia e Turchia, che avevano lasciato intravedere la possibilità di una resa di fronte all'espansionismo sovietico. La dottrina si proponeva di contrastare le mire espansioniste dell'avversario comunista in Europa ed in Asia. È importante sottolineare come l'Unione Sovietica fosse chiaramente al centro dei pensieri di Truman, anche se nel suo discorso la nazione non venne mai direttamente menzionata. Storia Harry S. Truman, supportato dal senatore Arthur H. Vandenberg, promulgò la dottrina dopo un incontro con il Presidente Greco. Il presidente statunitense sosteneva che per la sicurezza interna gli Stati Uniti non potevano rimanere insensibili e indifferenti di fronte a casi in cui l’indipendenza e la sovranità di popoli liberi venisse messa in pericolo da tentativi di sovversione interna o da pressioni esterne. In tal caso gli Stati Uniti avrebbero supportato i popoli liberi a resistere ai tentativi di assoggettamento da parte di minoranze armate o da pressioni esterne. La dottrina trova esplicazione nella teoria del contenimento, di George F. Kennan secondo la quale ad ogni atto teso a destabilizzare l’ordine mondiale sarebbe stato opposto un atto uguale e contrario. La dottrina ebbe conseguenze anche in Europa. I governi dell'Europa occidentale con potenti movimenti comunisti come Italia e Francia vennero incoraggiati a tenere i gruppi comunisti fuori dal governo. Queste mosse furono compiute in risposta a quelle dell'Unione Sovietica che nell'Europa dell'Est aveva iniziato a rafforzare la sua sfera d' influenza sui governi locali.

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