14 ottobre, 2012

PROMEMORIA 14 ottobre 1964 Il capo del Movimento americano per i diritti civili, Martin Luther King, diventa il più giovane vincitore del Premio Nobel per la pace, che gli venne assegnato per la guida della resistenza non-violenta alla fine del pregiudizio razziale negli Stati Uniti.

Il capo del Movimento americano per i diritti civili, Martin Luther King, diventa il più giovane vincitore del Premio Nobel per la pace, che gli venne assegnato per la guida della resistenza non-violenta alla fine del pregiudizio razziale negli Stati Uniti. Il 14 ottobre il parlamento norvegese (Storting) dichiarò Martin Luther King vincitore del Premio Nobel per la pace. Il reverendo affermò che non si trattava di una premiazione alla singola persona, ma che ad ottenere il premio «Nobel» erano state tutte le «nobili» persone che avevano lottato nel movimento per i diritti civili[233] Quando il 10 dicembre 1964 a Oslo ottenne il premio, King, all'epoca trentacinquenne, era il più giovane nella storia del Nobel[234]; non essendovi a quel tempo la consuetudine di dare la motivazione per l'assegnazione del premio, si fa riferimento all'incarico che aveva: « Capo della Southern Christian Leadership Conference, attivista per i diritti civili. » Alla ricezione del premio, Martin Luther King nel suo discorso comunica la speranza di vedere tutte le genti ottenere, oltre ai pasti per il corpo, «istruzione e cultura per la loro mente e dignità uguaglianza e libertà per il loro spirito»[235] I 54.000 dollari del premio vennero divisi nei vari movimenti, CORE, Southern Christian Leadership Conference, NAACP, SNCC (Student Nonviolent Coordinating Committee), National Council of Negro Women (consiglio nazionale delle donne nere) e l'American Foundation on Nonviolence (fondazione americana sulla nonviolenza)

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