14 novembre, 2012

PROMEMORIA 14 novembre 2001 - Attacco all'Afghanistan: combattenti dell'Alleanza del nord occupano la capitale Kabul

Attacco all'Afghanistan: combattenti dell'Alleanza del nord occupano la capitale Kabul La guerra in Afghanistan ha preso inizio il 7 ottobre 2001, con l'invasione di terra del territorio sotto controllo talebano, da parte dei gruppi afghani loro ostili dell'Alleanza del Nord, mentre gli USA e la NATO hanno fornito, nella fase iniziale, supporto tattico, aereo e logistico. Nella seconda fase, dopo la conquista di Kabul, le truppe occidentali (statunitensi e britannici in testa) hanno aumentato la loro presenza anche a livello territoriale (Operazione Enduring Freedom). L'amministrazione Bush ha giustificato l'invasione dell'Afghanistan, nell'ambito del discorso sulla guerra al terrorismo seguito agli attentati dell'11 settembre 2001, con lo scopo di distruggere al-Qāʿida e catturare o uccidere Osama bin Laden, negando all'organizzazione terroristica la possibilità di circolare liberamente all'interno dell'Afghanistan attraverso il rovesciamento del regime talebano. A dieci anni dall'invasione, il 2 maggio 2011, data e ora del Pakistan, le forze statunitensi hanno condotto un'azione ad Abbottabad, vicino ad Islamabad, presso il rifugio del leader di al-Qāʿida Osama Bin Laden, individuato grazie ad un'operazione di intelligence condotta fin dall'agosto dell'anno precedente. Nella notte del 1º maggio 2011, secondo il fuso orario statunitense, il Presidente degli Stati Uniti d'America Obama ne ha annunciato la morte. L'azione militare è stata condotta da truppe di terra con l'ausilio di soldati e intelligence pakistani. Nell'azione sarebbero morti altri membri della sua famiglia. A partire dall'invasione dell'Iraq (2003), la guerra dell'Afghanistan ha perso piorità tra gli obiettivi dell'amministrazione americana, riacquisendola solo a partire dal surge militare del 2009.

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