10 febbraio, 2013

PROMEMORIA 10 febbraio 1947 – L'Italia cede buona parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia e Tenda e Briga alla Francia

L'Italia cede buona parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia e Tenda e Briga alla Francia Durante la Seconda guerra mondiale, dopo l'invasione della Jugoslavia nell'aprile 1941 da parte dell'Italia e della Germania, la Provincia di Fiume venne ingrandita e la Venezia Giulia si accrebbe dell'entroterra fiumano. Come conseguenza dello smembramento della Jugoslavia nel 1941 si modificarono (e crearono) le seguenti Province del "Compartimento statistico della Venezia Giulia": la Provincia di Fiume (o del Quarnaro) (1924-1947), detta dal 1930 "Provincia del Carnaro", comprendeva Fiume, la Liburnia (con la città di Abbazia) e l'alta valle del Timavo (con la città di Villa del Nevoso). Dopo il 1941 la sua superficie verrà ampliata con l'inclusione di tutto l'entroterra orientale di Fiume, arrivando anche a comprendere le isole di Veglia e Arbe e la città di Buccari. Faceva parte del "Compartimento statistico della Venezia Giulia". la Provincia di Lubiana (1941-1943) comprendeva la Slovenia centro-meridionale e aveva, essendo abitata da sloveni, come lingue ufficiali l'italiano e lo sloveno. Fu inclusa nel "Compartimento statistico della Venezia Giulia". la Provincia di Zara (o della Dalmazia) (1920-1947) che comprendeva fino al 1941: il comune di Zara, e le isole di Cazza e Lagosta (distanti 200 km da Zara), Pelagosa (distante 250 km da Zara) e l'isola di Saseno, di fronte all'Albania a ben 525 km da Zara e faceva parte del "Compartimento statistico della Venezia Giulia". Dal 1941 al 1943 la provincia comprendeva Zara e il suo entroterra, più le isole davanti a Zara che passarono sotto sovranità italiana, divenendo parte, assieme alle province di Spalato e Cattaro, del Governatorato di Dalmazia. Nel settembre 1943 la Venezia Giulia fu occupata dalle truppe tedesche, pur senza essere formalmente annessa al Terzo Reich. Passò comunque in quello stesso mese a dipendere dal gauleiter di Carinzia Friedrich Rainer, nominato per l'occasione commissario supremo del Litorale Adriatico.

Nessun commento: